Diario Infernale

Evoluzioni della scena politica.    Il PD ha un nuovo segretario, cosiddetto “traghettatore”, fino al congresso di ottobre.   E’ l’ex-segretario della CGIL Epifani, laureato in filosofia, ex-socialista.   Chissa’ perche’ i segretari non comunisti vengono sempre definiti “di transizione”.

Nel frattempo nel corpaccione dell’elettorato e degli attivisti del PD si scatenano le pulsioni piu’ impreviste.    Si e’ sviluppato il movimento di “occupy-PD” dove una serie di sezioni sono state “occupate” dagli attivisti contrari alla politica dei dirigenti nazionali degli ultimi tempi.   Una folta delegazione di costoro si e’ recata anche a contestare l’assemblea nazionale che stava eleggendo Epifani, con la maglietta “siamo piu’ di 101” riferita a quella famosa votazione sul Presidente della Repubblica che ha affossato Prodi in corsa verso l’elezione.

A questa massa il Governo del PD in connubio con il PDL va decisamente di traverso.  Ci sono tuttora foltissime schiere di persone che hanno votato PD e che non sopportano il Cavaliere ed i suoi uomini.    Sintomatico, dopo l’accordo e la spartizione dei posti nelle varie commissioni, il fatto che l’intera rappresentanza del PD nella Commissione Giustizia (8 senatori) non ha votato per Nitto Palma, designato dal PDL.   Il motivo: conosceva bene Cosentino.    Il quale ultimo e’ in galera ma non si capisce perche’:  i fatti contestatigli risalgono a diversi anni fa, non c’e’ inquinamento delle prove, non c’’e pericolo di fuga.    Ma tant’e’: i giudici decidono, e quello che decidono, specie se il bersaglio e’ la destra, e’ “incontestabile”.

Quindi anche bordate sul Cavaliere che sta contestando duramente i giudici di Milano.  Lo hanno condannato per frode fiscale (3 milioni), quando lui non era alla guida di Mediaset da parecchi anni (era Presidente del Consiglio).  Nel contempo alcune banche hanno patteggiato con il fisco per centinaia di milioni per lo stesso reato, e a nessun giudice e’ venuto in mente di inquisire e condannare alcuno dei dirigenti di queste banche (fra cui , guarda caso, anche l’MPS).  

La cosiddetta “giustizia mirata”  (o per dirla piu’ chiara, la giustizia delle “toghe rosse”) suscita scandalizzati strepiti a sinistra, se solo si prova a dirlo.   Landini dice che “non si puo” criticare un potere dello Stato (lo vieta la Costituzione).  E allora dovrebbe spiegare le decine di scioperi contro il Governo, quando c’era Berlusconi.  Il Governo non e’ un potere dello Stato? 

L’ipocrisia dei rossi raggiunge vette insopportabili.   Gli interventi acidi alla radio e alle TV, nei vari talk show, sono indigeribili.     Ultimo caso:  il Cavaliere ha fatto cenno ai giudici di Tortora, protagonisti di uno dei piu’ clamorosi casi di malagiustizia degli ultimi decenni, per il quale nessun giudici ha pagato alcunche’ (anzi, hanno pure fatto carriera).    Esecrazione della sinistra:  “si e’ paragonato a Tortora” !!    Dommage !!

Tortora il “puro”.  Quello che si e’ dimesso per farsi giudicare.   Quello pero’ che si rivolgeva ai giudici dicendo: “Io sono innocente.  Voi lo siete?”  E i giudici di Milano lo sono, innocenti?