Diario Infernale

La situazione economica del paese resta stazionaria, con tutte queste tasse.   Un fiscal rate del 68% sulle imprese, un’IMU che ha raddoppiato praticamente la tassazione sulla casa, un’IVA che e’ aumentata l’anno scorso e che dovrebbe aumentare di nuovo fra 30 giorni, un cuneo fiscale sul lavoro che duplica il costo netto che entra nelle tasche del lavoratore, non possono che costituire un mattone pesante che ci trascina a fondo nella competizione internazionale.

Poi ci sono i nostri amati giudici, che fanno di tutto per peggiorare le cose.   Il pretesto dell’abuso di diritto, che mette in croce anche i piu’ grandi imprenditori del nostro paese, obbliga i medesimi a pagare tasse che in realta’ in base alle leggi vigenti dovrebbero essere evitate.   Addirittura Dolce e Gabbana, grandi stilisti, sono stati condannati a 2 anni e 8 mesi per aver frodato il fisco per un miliardo di euro.  Ma nel frattempo la Fiat sta spostando le sue residenze fiscali in Inghilterra, che garantisce un fiscal rate del 35% con un impegno a ridurlo al 20% nei prossimi 3 anni.

La Commissione Europea, oggi, ci ha graziato della procedura di infrazione, perche’ abbiamo ridotto il deficit al 3% (dopo tre anni).   Nel frattempo pero’ la stessa Commissione ha permesso a Francia e Spagna di continuare a superare tale soglia, per almeno due anni, per rilanciare le loro economie.

Mentre tutto questo avviene, in Parlamento ci sono Pd e PDL che litigano per la riforma elettorale (e chisse ne frega), mentre i Grillini non hanno altro da fare che preoccuparsi per gli scontrini delle loro diarie.     Draghi aveva detto a suo tempo che non c’era di che preoccuparsi, perche’ la situazione italiana era instradata dal “pilota automatico” a suo tempo impostato da Monti.   La rotta pero’, mentre questi politici si comportano come l’orchestrina che suonava sul Titanic dopo l’urto con l’iceberg, dove porta?