Creato da: infernox il 24/11/2011
ln tempo di crisi, gli intelligenti cercano soluzioni, gli imbecilli cercano colpevoli.

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E' noia, non e' gioia

Post n°76 pubblicato il 30 Marzo 2016 da infernox

Che noia, che noia!   La politica italiana sembra come in surplace.   Fra pochi giorni ci sara’ un referendum, e non se ne parla.   Non che io mi voglia lamentare del fatto, poche volte in Italia (e pure siamo specializzati) e’ mai stato indetto un referendum piu’ insulso di questo: stiamo discutendo se lasciar andare avanti lo sfruttamento di un giacimento marino oltre la scadenza della concessione oppure no.

            Naturalmente quando ne parli con qualcuno, se questo qualcuno e’ un verde ambientalista grillino etc etc ti investe subito con un “Ignorante, ma non vuoi capire?  E’ un referendum “simbolico”!”.    Capito!    Dietro al quesito insulso c’e’ un significato “profondo” che si riferisce al nostro modo di vivere.   Quindi il nostro “SI” ci deve portare ad una radicale conversione del nostro stile di vita.  Mi viene in mente quella barzelletta del tipo che deve andare a votare al referendum e prende il suo bel SUV da 4.000 di cilindrata.   Ma va la!

            Ma non c’e’ solo la politica italiana ad essere intrisa di noia, ci sono anche i fatti internazionali che fanno venire il deliquio.   Per esempio adesso, dopo i fatti di Bruxelles, non si fa altro che parlare di terrorismo, e come fare a neutralizzarlo, e quali politiche di compattamento dell’intelligence fare, etc etc, badando bene pero’, sui giornali e nei TG, a NON usare mai la parola ISLAMICO.    Al massimo e’ concesso usare il termine “islamista” tenendo conto della sostanziale differenza fra i due, ma e’ meglio in ogni caso non usare neanche quello.

            Dopo gli attentati l’aeroporto di Bruxelles e’ rimasto chiuso per diversi giorni, non si capisce bene perche’.    Come si vede che non siamo abituati alla guerra.  In Israele, dopo un qualsiasi attentato, tutte le tracce dello stesso e i rilievi devono essere chiusi dopo 6 ore dal fatto.   E’ tassativo che la vita deve riprendere normale come sempre a brevissima distanza di tempo, per non lasciar capire che il tessuto normale del decorrere delle cose e’ stato lacerato dai terroristi.

            In ogni caso, ci sono i morti di serie A e di serie B.    Dopo i fatti di Bruxelles, e’ successo un terribile attentato analogo a Lahore, dove pero’ i morti (piu’ del doppio) erano cristiani.   Cancellato in 24 ore.    Nel frattempo continuano a romperci i timpani con i lamenti dei genitori di Regeni, e del fatto che dovremmo dichiarare guerra all’Egitto, responsabile della morte del povero ricercatore italiano.    Ma veramente avremmo dovuto, e non da due mesi, ma da piu’ di due anni, dichiarare guerra anche all’India, responsabile del trattenimento in loco di uno dei nostri maro’, accusati di aver sparato a degli ignari pescatori credendoli pirati.  Non faremo nulla in ambedue i casi.  L’unica cosa che sappiamo fare e’ frignare (spettacolo offerto dall’alto rappresentante della politica estera UE Mogherini, dopo i morti di Bruxelles).

 

            Con dei politici cosi’, con una stampa cosi’, con dei TG cosi’, davvero viene voglia di spegnere tutto, non comprare piu’ i giornali, mettersi a leggere solo le riviste scandalistiche, occuparsi di Belen e di Lady Gaga, o dell’isola dei famosi.

 
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