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ln tempo di crisi, gli intelligenti cercano soluzioni, gli imbecilli cercano colpevoli.

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« La Lega scatena la crisiLe "invenzioni" di Salvini »

Caduta dalla crisi

Post n°107 pubblicato il 27 Novembre 2019 da infernox

(copiato dal diario del 24/9/2019)

Trovo difficolta’ a parlare della situazione politica italiana, specie dopo la formazione del nuovo Governo giallo-rosso, che ha visto il ribaltamento capitale di due posizioni politiche molto ben definite, cioe’ quelle dei 5stelle e del PD, in nome di una presunta responsabilita’ “verso il paese” (vi ricordate Scilipoti?).   In realta’ tutto e’ stato chiaramente determinato dalla paura del voto, e di perdere posizioni acquisite di potere (5stelle) e dal disegno machiavellico di ricuperare il potere perduto (Renzi).

            Il dispositivo composto di queste due esigenze ha prodotto il parto se si vuole degenere di questo nuovo Governo, e le conseguenze sia positive che negative saranno (fra le altre) una maggior sensibilita’ europea verso i nostri confronti (Salvini in Europa dava molto fastidio) ed un aumento delle tasse (da sempre nelle corde della politica di sinistra).

            Berlusconi ha detto che questo e’ il Governo piu’ spostato a sinistra degli ultimi anni.  In effetti appena formato il Governo si e’ assistito ad un movimento centripeto che ha attirato dentro l’area del PD le forze di sinistra che ne erano uscite (e’ di oggi l’annuncio della Boldrini), e non a caso Fratoianni e Grasso hanno annunciato il sostegno al Governo.

            Nel frattempo Renzi ha completato il suo piano formando un nuovo partito che ha denominato “Italia viva” e si e’ portato dietro un folto gruppo di senatori e deputati della sua area (che con Zingaretti al potere come segretario PD avrebbero avuto zero possibilita’ di ricandidatura).   C’e’ dunque un rimescolamento piuttosto importante del melting pot politico, nell’area di centro.   Tutti che cercano di riposizionarsi per attirare i voti dei moderati, specie di quelli che hanno smesso di votare perche’ non si riconoscevano piu’ in nessuno dei partiti.

             Di sfondo a queste se si vuole piccole e provinciali storielle italiane, si muove uno scenario economico che volge al peggio.  La Germania ha fortemente frenato la sua crescita, ed anche i paesi emergenti non stanno meglio.   Incombe la guerra dei dazi fra USA e Cina, e per quanto riguarda l’Europa, la possibilita’ di una Brexit senza accordo.    A quest’ultimo riguardo, proprio di oggi l’annuncio che l’Alta Corte inglese ha bocciato la risoluzione di Boris Johnson di chiudere per un mese il Parlamento, per evitare grane.   Si profila quindi uno scontro istituzionale in Gran Bretagna, che non ha nulla da invidiare ai nostri recenti scontri fra politica e magistratura.

            C’e’ un altro fenomeno emergente, con prepotenza: si chiama Greta Thumberg.   Trattasi di una ragazzina poco piu’ che quindicenne svedese, che si era messa a fare sit-in davanti al Parlamento per protestare contro la trascuratezza con la quale il Governo si occupava dei guasti indotti dai cambiamenti climatici.   Come ha gia’ detto in altri post, l’ambiente scientifico non e’ tutto convinto che il cambiamento del clima sia dovuto alle attivita’ umane.  Molti scienziati dicono che l’influenza dell’uomo sul clima e’ trascurabile.  Ma c’e’ una grossa fetta di scienziati che ci crede.

            Intanto pero’ fra i giovani soprattutto si e’ radicata questa convinzione, che il clima peggiorera’, e non solo il clima.   La Greta ha piano piano suscitato un movimento che via via si e’ allargato a tutto il mondo.   Si sono cominciate a fare marce di protesta.    La ragazzina e’ stata invitata a parlare dinanzi al Parlamento Europeo.

            Ovviamente dietro di lei c’e’ un’organizzazione, ma cio’ non toglie che la personalita’ di questa giovane ragazza (affetta fra l’altro di sindrome di Asperger, che e’ una forma di autismo) e’ indubbiamente e fortemente carismatica.

            Dulcis in fundo, lei intraprende un viaggio a New York per parlare nientedimeno che dallo scranno dell’ONU, a tutti i paesi del mondo, e decide di farlo in modo eclatante attraversando l’Oceano con una barca a vela, messa a disposizione di Casiraghi, figlio di Carolina di Monaco.  Mi viene in mente la traversata dello stretto a nuoto praticata da Grillo, che ha spinto i 5stelle a diventare il primo partito in Italia.

            La stessa cosa questa crociera della piccola Greta, ed eccola seduta in mezzo ai potenti del mondo, e parlare delle sue aspirazioni, e delle sue paure, e fare un cazziatone formidabile ai padri e madri che hanno potere, in nome di una gioventu’ derelitta (anche se fortunata, nel suo caso, come da sua stessa ammissione), con la prospettiva di una estinzione di massa.

            “La speranza viene da noi giovani, come osate? Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote, eppure sono tra i più fortunati. Le persone stanno soffrendo, le persone stanno morendo, interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E tutto ciò di cui parlate sono soldi e favole di eterna crescita economica? Come vi permettete?””.

            “Il mio messaggio è che vi terremo d’occhio. Tutto questo è così sbagliato. Non dovrei essere qui, dovrei essere a scuola, dall’altro lato dell’Oceano. Venite a chiedere la speranza a noi giovani? Come vi permettete?”.

             “Per più di 30 anni la scienza è stata chiara: come fate a guardare altrove? E venire qui, a dire che voi state facendo abbastanza, quando in realtà la politica e i governi sembrano essere ancora lontani. Voi dite di ascoltarci e di capire l’urgenza, ma non importa quanto io sia triste e arrabbiata, io non vi credo, perché se voi aveste capito effettivamente la situazione, continuando a fallire nell’agire, allora sareste da considerare come dei malvagi.”

            Il resto del discorso espone alcuni dati scientifici sui consumi di CO2, estrapolati dal fantomatico “gruppo intergovernativo per il cambiamento climatico” che poi sarebbe il comitato creato in ambito ONU per valutare gli effetti del cambiamento climatico sulla terra.  In sostanza l’attuale “modus operandi” (sostiene Greta, o meglio chi sta dietro a Greta) non e’ sufficiente.  Occorre fare di piu’, molto di piu’.   Convertire l’industria e il modo di produrre energia, e ridurre l’emissione di CO2 in modo molto piu’ massiccio di quanto non si sta facendo ora.

            Ovvio che tutto quanto sopra costera’ molto denaro, molti investimenti.   E gli esiti saranno certi?   E poi ancora, gli sconvolgimenti suggeriti se le temperature saranno oltre i famosi 1,5 gradi (gia’ obiettivo difficilissimo da raggiungere) ci saranno?   Le previsioni in merito sono state contestate.   Ma sembra che la ragazza (spinta ovviamente da chi ci sta dietro) dotata di un carisma innegabile stia sconvolgendo i giovani di tutto il mondo che a milioni si sono precipitati a manifestare contro il climate change. 

            Su questi giovani vale la riflessione di un giornalista, che scrive sul sito di Nicola Porro…

            Alla base di ogni paradiso vi è un ideale edonistico. L’idea che il mondo sarebbe un luogo così bello e piacevole se non ci fosse qualcosa – la natura matrigna, la morte, il male – che ogni tanto va storto e ci impedisce di spassarcela tutti i giorni come vorremmo mangiando i frutti a portata di mano sugli alberi rigogliosi e felici. Ma, ecco l’idea geniale: il male si può eliminare perché è il frutto di alcuni cattivoni che ci rovinano la vita piacevole: il Capitalismo (sempre lui), gli Americani (sempre cattivi), le Industrie (sempre inquinanti). Basta eliminare queste cose e il mondo ritornerà ad essere come per magia, ma questa volta addirittura su base scientifica, il paradiso terrestre che è sempre stato o, se più vi piace, la bellissima isola dei beati dove nei fiumi scorrono il miele e il latte e la gazzella va a spasso con il leone.

L’idea dei gretini è vecchia come il cucco ma ad ogni passaggio generazionale rispunta: noi sappiamo ciò che voi non sapete e abbiamo capito ciò che voi non capite e questo sapere ci rende buoni e superiori e ciò che vogliamo, superare i conflitti, il male, la libertà, è per il bene dell’umanità. Il fanatico convincimento d’aver capito come si elimina il male è la porta d’ingresso dell’inferno.

Ci vuole pazienza, molta pazienza.

 
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