Creato da warriorpig il 10/03/2005
The city of Dite
Or se' giunte anime felle! Bloggate gravi cittadin: come a Dite v'è spazio d'ogni nefandezza, quivi conteniam l'umana oscurità...
Creato da warriorpig il 10/03/2005
The city of Dite
Or se' giunte anime felle! Bloggate gravi cittadin: come a Dite v'è spazio d'ogni nefandezza, quivi conteniam l'umana oscurità... « Angie goes down | La domenica del blog - 7 » |
7/4/'300 (6)
Post n°48 pubblicato il 29 Aprile 2005 da warriorpig
Però a la dimanda che mi faci
quinc'entro satisfatto sarà tosto,
e al disio ancor che tu mi taci.
E io: "Buon duca, non tegno riposto
a te mio cuor se non per dicer poco,
e tu m'hai non pur mo a ciò disposto."
(If X, 16-21)
Discepolo e maestro convergono su una comunicazione che spesso trapassa la parola, l'intenzione stessa: Dante, nel rispetto di ciò, non esagera nel chiedere o nell'attendere risposte. Ecco dunque che il parlare divene superfluo e l'empatia regna sulle anime di chi la sposa.
Nell'illustrazione, una scena disegnata dal canto X.
![]() |
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 08:00
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 07:23
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 07:23
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 06:19
Inviato da: minsterr999
il 24/03/2009 alle 23:44