The city of Dite

Dalle pagine web del "Corriere":

"Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la donna, Maria De Pace 23 anni, in cura per disturbi psichiatrici, mentre il marito dormiva ha portato la bimba di due mesi nel bagno tagliandole la gola. Poi si è infilata nel letto al fianco del marito, accoltellandosi.
L'uomo, Marco Marconi 30 anni falegname, risvegliatosi ha trovato la moglie agonizzante al suo fianco, nel letto imbrattato di sangue, ed il corpo ormai senza vita della piccola.
Soccorsa, la donna è stata trasportata all'ospedale dove è ricoverata in prognosi riservata."

"Dopo quello di Roma anche a Rimini si è verificato il caso di un genitore che ha ucciso il figlio piccolissimo. Un giovane papà ha stretto a sè il figlioletto di sette mesi, nato dalla relazione con una ragazza rumena 19enne, e si è lanciato dall'ottavo piano del condominio dove abitava da appena due giorni, dando la morte ad entrambi. La tragedia è avvenuta questa notte, verso le 3, in via Monfalcone a Rimini, in un palazzo a ridosso della stazione ferroviaria. Il padre, italiano, avrebbe compiuto 28 anni a maggio. Le indagini sono condotte dalla polizia."

Prenderò spunto dal blog del caro Cappellaio: molti scienziati si affannano per riprodurre vite in laboratorio, inseguendo denari e gloria terrena. "Moralità" è per la sottoscritta solo una parolina limitante; mi chiedo ugualmente se in un ipotetico ordine ideale delle cose ci sarebbe spazio per la ristampa asettica di organismi, quando quelli dotati di naturale soffio vitale uccidono figli e se stessi divorati dal male peggiore. Meditare non cambia i fatti e nemmeno i titoli dei giornali, ahimè.

Aforisma coordinato:

"L'inferno dopo la morte è sempre meno credibile. Quello prima della morte non ha bisogno di essere creduto." (Carlo Gragnani)