Creato da Dolcetetide il 04/09/2007

DondolandoUnEmozione

Non c'è mai un tempo per descriversi...ma c'è sempre un tempo per conoscersi!

 

 

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Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da Dolcetetide

Dedicato a chi c'era...



Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color.".
Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a "Regina reginella" e a "Campana".
Noi che facevamo "Palla Avvelenata".
Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".
Noi che giocavamo a “Signorina vuol ballare? Hi Ho…”.

Noi che ci immobilizzavamo all’urlo “Un due tre…stella”.

Noi che non mancava neanche "dire fare baciare lettera testamento".
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini".
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che "se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce".
Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d'aria mettendole in una bacinella.
Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.

Noi che ci sentivamo felici di fronte a patatine e coca cola.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato

nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non

era fallo.
Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.

Noi che con il gessetto disegnavamo sull’asfalto la settimana per poi saltellare nelle

caselle, prendere la pietra e attenti a non perder l’equilibrio.
Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era Sempre Domodossola).
Noi che con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine.
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che ci spaccavamo i diti per giocare a Subbuteo.
Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
Noi che giocavamo per ore a "Merda" con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava

riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che avevamo i cartoni animati belli.!!
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Goldrake, ovvio..)
Noi che guardavamo "La Casa Nella Prateria" anche se metteva tristezza.
Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
Noi che alla Messa ridevamo di continuo.
Noi che si andava a Messa se no erano legnate.
Noi che si bigiava a Messa.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia, per uno sguardo ingenuo

o per una carezza.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.

Noi che le conversazioni le facevamo utilizzando carta e penna e non msn.
Noi che non avevamo nemmeno il telefono fisso in casa.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.

Noi che avevamo la macchina fotografica che per scattare la foto successiva dovevi

riavvolgere il rullino con la manovella.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che le palline di Natale erano di vetro e si rompevano.

Noi che aspettavamo il Natale e la befana per sapere se ci toccava carbone bianco o nero.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti,

i nostri compagni di classe.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che alle feste stavamo sempre col manico di scopa in mano.

Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.
Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che internet non esisteva.
Noi che però sappiamo a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati

Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".
Noi che "Disastro di Cernobyl" vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che

si impregnava d'olio.
Noi che non sapevamo cos'era la morale, solo che era sempre quella..

...fa merenda con Girella.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.

Noi che aspettavamo ansiosi il carnevale per travestirci da i personaggi più bizzarri

sperando che il migliore amico non ci riconoscesse.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.

Noi che non perdevamo una puntata di “Beverly Hills 90210” .
Noi che il primo novembre era "Tutti i santi", mica Halloween.

Che fortuna amici!
Che culo!

P.s.: anche se tutto ciò l’ho vissuto per i primi tempi della mia infanzia lasciando spazio

nella mia adolescenza a cellulari,computer, nintendo ecc….mi ha emozionato ricordare chi

eravamo in quegli anni stupendi e se anche oggi giorno abbiamo molto di più….io mi

sento più povera!

 
 
 
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Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cam
bia la marcia, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

 

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Magia Della Vita

In  un  campo  ho  veduto  una ghianda:
sembrava così  morta, inutile.
E in primavera ho  visto  quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso  il sole.
Un miracolo, potresti  dire:
eppure questo  miracolo  si produce
mille migliaia di  volte
nel  sonno  di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi 
nel cuore dell'uomo?

Kahil Gibran

 

Ci sono persone che

guardano il mondo

e si chiedono

"perchè".

Ce ne sono altre

che guardano il mondo sognando

come dovrebbe essere

e si chiedono

"perchè no".

(R. Kennedy)

 

Un Sorriso E' Un Volo Di Felicità Dall'anima Di Chi Lo Dona Al Cuore Di Chi Lo Riceve...Un Sorriso per Te

Ogni Cosa Piccola o Grande Che Sia, Che Passa Nella Nostra Vita, è Unica! Lascia Sempre Un Po' Di Se e Prende Un Po' Di Noi...Grazie Per Aver Incrociato il Mio Cammino...

Non Lacsiatevi Scoraggiare Da Coloro Che Delusi Dalla Vita, Sono Diventati Sordi Ai Desideri Più Profondi e Autentici Del Loro Cuore

(Giovanni Paolo II)

 

E ora...

...regalami un sorriso!

 

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