DondolandoUnEmozione
Non c'è mai un tempo per descriversi...ma c'è sempre un tempo per conoscersi!
Non ti chiedo maggior luce o Signore,
ma degli occhi che vedano chiaramente
Non maggiore armonia, ma un orecchio
che d'ora innanzi ascolti meglio la melodia
Non maggior potere, ma la facoltà d'adoperare
la forza latente in ognuno di noi
Neppure maggior amore, ma il dono di mutare
in carezza un semplice mutamento d'umore
Non maggior gioia, ma di poter meglio sentire
l'aiuto e la dolcezza della Tua presenza
Per dare al mio prossimo ciò che posseggo
di coraggio e di pazienza
Non ti chiedo altri doni, O mio Dio,
ma il solo senso di ben sapere utilizzare per il meglio
i preziosi doni di cui volesti provvedermi
Accordami di vincere la paura, e di conoscere
per mezzo Tuo tutte le sante gioie
Quella di essere l'amico che vorrei essere
di parlare in verità secondo la mia via
di amare gli esseri puri, di cercare la bontà
di spingere con energia ogni anima ad elevarsi
verso la libera armonia, la radiosa libertà.
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Post N° 17
Post n°17 pubblicato il 09 Novembre 2007 da Dolcetetide
La cravatta, segno distintivo di eleganza e raffinatezza, che nasce inizialmente come semplice fazzoletto che i legionari romani portavano legato intorno al collo per motivi igienici o climatici, ha conquistato ben presto un posto di rilievo nella vita dell'uomo. Ornamento indispensabile all'eleganza maschile, esprime la personalità, un preciso stato d’animo di chi l indossa e diviene strumento di grande importanza nelle relazioni sociali.Parlando di cravatte non si può non menzionare il nodo. Oscar Wilde diceva: " una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita. "
Il gesto quotidiano dell'annodarsi la cravatta assume un significato simbolico e quasi magico che si perde nella notte dei tempi. Lei…la cravatta… che ha reso famoso un partenopeo (compaesanuccio mio) quale Maurizio Marinella. Raccontava del nonno Eugenio, che nelle belle giornate estive vestiva come molti signori napoletani di quaranta anni fa e alcuni di oggi con il completo di lino azzurro e la camicia celeste. Al nipotino diceva: "C'è il sole, mi metto una cravatta bianca e mi sento bene". In realtà ci sarebbe poco da aggiungere. Tutta la magia, tutto ciò che c'è da sapere sulla cravatta lo possiamo trovare in questa immagine, in questa tenera dichiarazione, nell'urgenza di dire col colore una gioia per cui non bastano le parole.Per Maurizio Marinella, essa contiene allo stesso tempo il gusto di apparire e quello di non apparire, l'illusione di far colpo su una ragazza, la voglia di sentirsi meglio. La cravatta è l’accessorio maschile per antonomasia. Spesso è indossata anche da donne. La prima nella storia ad indossarla fu la duchessa di Lavallière, nel ’61, favorita del re. Dunque mi chiedo la cravatta arriverà a declassare la giarrettiera usurpandole il primato del top della biancheria sexy? Dunque tu ….proprio tu giovanotto….si tu con la cravatta….mi fai terribilmente impazzire, eccitare e perdere il controllo….e semmai dovessi toglierla……. l ’ a v r ò g i à f a t t o i o !!!!!!!
..................PROPRIO NON TI RESISTO!!!!!! Se l'abito è prosa e la scarpa poesia, la cravatta è musica. |
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Sesso: F Età: 40 Prov: NA |
AVVISO
AREA PERSONALE
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
(P. Neruda)
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I MIEI BLOG AMICI
Magia Della Vita
In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell'uomo?
Kahil Gibran
Un Sorriso E' Un Volo Di Felicità Dall'anima Di Chi Lo Dona Al Cuore Di Chi Lo Riceve...Un Sorriso per Te
Ogni Cosa Piccola o Grande Che Sia, Che Passa Nella Nostra Vita, è Unica! Lascia Sempre Un Po' Di Se e Prende Un Po' Di Noi...Grazie Per Aver Incrociato il Mio Cammino...
Non Lacsiatevi Scoraggiare Da Coloro Che Delusi Dalla Vita, Sono Diventati Sordi Ai Desideri Più Profondi e Autentici Del Loro Cuore
(Giovanni Paolo II)
Inviato da: emmanuele2003_m
il 20/12/2010 alle 22:42
Inviato da: Dolcetetide
il 01/12/2010 alle 19:44
Inviato da: Cindyli
il 25/11/2010 alle 18:26
Inviato da: Dolcetetide
il 03/10/2010 alle 23:21
Inviato da: Cindyli
il 03/10/2010 alle 16:43