Drama - I cadaveri puzzano. Bisogna disfarsene
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Ti dona

"Bentornata" Grazie....sono ancora pigra di letto... "Il letto ti dona"  
 

mandorle (amare?)

"tu mi ispiri sempre..penso alla tua voce e sento il sapore pastoso e fortemente dolce della pasta di mandorle"
 

Esisto/Esisto?

"Grazie. ..Sei come il vulcano sopito che esiste pienamente anche nel suo silenzio. " G. D. Esisto? 
 

Molestia sessuale

 Prologo: lei si veste, lui esce di corsa dal bagno per non mancare al rito del seno  scugnizzo che si mostra nudo e poi s'accoccola nel pizzi neri. Una mano s'allunga.  Umhmammia, essignore, ma lasciami stare "Uff....eddai, aggiustami la cravatta" Uhh, ma tu molesti le persone...quanto sei scocciante! " E tu? Tu sei una molestia sessuale" Ah!      
 

L'esposizione

Ad A.  parole dai cunicoli più profondi  affiorano e le stendi sulla rena, ad asciugarne l'umido e la melma di fiele, e sapide di aria nuova, e fresche di brezze, arrivano ad occhi e orecchi che intendono, e tacciono, silenzi che rispettano i tuoi silenzi,  e arrivano, orride, parole senza soffio, nulle, incapaci persin di crudezza, che deridono…
 

Il riparo

  S'affanna, i ricci scomposti, la strada ripida, il corpo pesante di carne e di pensieri, risale piano, il respiro  soffia doloroso nel naso, ogni tanto si ferma, sembra vecchia, non lo è, sono vecchie le ossa, e il cuore, e la testa che si perde nei pensieri senza uscita, nelle memorie vere e quelle false, osserva…
 

Una signora perfetta

"parlavamo di te ieri, e abbiamo detto che sei una signora perfetta" signora...mah....non sono anziana, ma soprattutto non sono perfetta "per noi lo sei, e poi lo sai P. ti adora, dice che se abitaste vicine, tu le avresti fatto compagnia, le piace molto parlare con te, passare del tempo insieme a te..." .......... (l'arroganza del pensiero sull'altro, la…
 

Tuca tuca

  "Non lo sopporto, voglio mandarlo via, facciamogli ostracismo" Se lo mando via troverò un altro uomo "no, non lo sopporterei..." Ma vuoi che rimanga sola? Che faccio poi? "Balli il tuca tuca"   
 

Strade e mercati d'agosto

 Sgomma sull'asfalto molle per il sole rovente, una canotta nera fascia muscoli senza più tensione, un ciuffo pesante sul volto greve, volgare, la musica spaccatimpani, irritante già al primo sguardo, una donna che cerca di distogliere l'attenzione dalle carni flaccide e dal viso butterato, offrendo alla vista seni gonfi e senza incanto, al Balon merce senza valore e oggetti quasi preziosi si lasciano…
 

Ammore che scappa

" E' stato bello rivederti" Non mi sembravi emozionato, non come le altre volte almeno "Non volevo far vedere, poi tu scappi"....."Ammore, ti sei già dimenticato di me...Sì, chi sei?"un uomo distrutto dalle tue parole"Uhhh. E pigliati una pastiglia, senti a me. 
 

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