LA FRASE...
"...Se non saremo noi ad occuparci di politica, sarà la politica ad occuparsi di noi, nel modo che meno desideriamo..."
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Già che ci siamo, aumentiamo le tasse sui "super-ricchi".
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En passant, fra un paper e una regressione, noto questa notizia sul sito del Corriere.it secondo la quale, "per reperire soldi a favore delle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo", il governo starebbe considerando "la possibile introduzione di un prelievo aggiuntivo - un «contributo obbligatorio» - per i contribuenti ad alto reddito. In particolare, la maggiorazione potrebbe scattare per chi supera la soglia dei 130.000-140.000 euro di reddito annuo."
Tutto ancora molto ipotetico, fra l'altro "Non è chiaro ancora se si tratterà di un addizionale Irpef e se il provvedimento sarà permanente o prenderà la forma di un una-tantum."
Lo so che è come sparare sulla Croce Rossa, (ma del resto, l'abbiamo già fatto tante volte!), ma non so neanche da che parte cominciare a commentare la simpatica notiziola.
1. C'è stata una tragedia con severe perdite umane ed economiche. È possibile che lo Stato italiano debba ricorrere a misure fiscali eccezionali per reperire questi benedetti fondi a favore delle popolazioni colpite?
Siamo davvero ridotti così male?
O non è che - pensiero maligno - si approfitta della tragedia per segnare punti a favore? (vedi punto 2). Forse che negli USA hanno istituito delle tasse aggiuntive per l'uragano Katrina? [Per chi fosse interessato, questo paper discute le conseguenze fiscali, a livello statale, di Katrina. Nel "Summary", dice due cose interessanti: uno, che la maggior parte degli stati americani ha dei fondi di emergenza per far fronte alle, appunto, emergenze; due, che qualora questi fondi non fossero sufficienti, gli stati sarebbero costretti a prendere a prestito fondi (emettere obbligazioni). Questo perché di solito gli stati sono obbligati a pareggiare il proprio bilancio anno per anno. Quindi, niente tasse aggiuntive, né a livello statale né - tanto meno - a quello federale].
2. Già che ci siamo, approfittiamo della tragedia, della solidarietà, del buonismo italico (tutte cazzate di cui amiamo riempirci la bocca, invece di essere un paese serio e far rispettare le norme anti-sismiche già esistenti) per tassare i "super-ricchi", che tanto comunque evadono, sono antipatici cattivi e invidiati da tutti.
3. Per di più, consideriamo anche la possibilità che si tratti di un'addizionale Irpef permanente. Permanente?? Come dicono da questa parte dell'Oceano, ...what the fuck?? Ma allora è proprio una scusa!
4. Da quando in qua la famosa solidarietà non solo è coatta, ma viene anche graduata a secondo del reddito? Come dice tale "elferfan" in un commento alla notizia, sempre riportato da Corriere.it:
"La proposta ha uno stampo socialist-populista che aborro. È come se a messa imponessero offerte più alte a chi ha la sciarpa di seta."
5. (Variazione del punto 1) Con tutti i soldi che lo Stato butta allegramente fuori dalla finestra, occorre davvero studiare altre tasse per coprire queste spese impreviste?
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