A TE AMICO MIO...22/7/2008 IERI... UN ANNO FA Stavamo lavorando insieme. Decidemmo di smettere alle 11.30. Era sabato. Io dovevo andare ad un laghetto di acqua sorgiva con degli amici. Tu...tu eri invitato a pranzo da amici. Ci lasciammo erano le 11.35. Alle 11.57 una telefonata.....Enzo vieni....-Carmine ha fatto un incidente- Arrivai sul posto. La moto era nel campo. La... mia moto... era nel campo... Tu...tu eri in terra coperto da un lenzuolo. Il poliziotto non voleva farmi avvicinare. Mi arrabbiai molto e lo feci da parte. Mi avvicinai e tolsi il lenzuolo. Sul tuo volto era abbozzato un mezzo sorriso. Non un segno, non una escoriazione. Un mezzo sorriso. Mi voltai verso il poliziotto e dissi -è svenuto, ma non si è fatto niente- il poliziotto....rimise il lenzuolo sul tuo corpo e mi spostò da parte.....dicendomi... - mi dispiace....- Non capivo....non potevo capire. 20 minuti prima stavamo ridendo e scherzando insieme... Addio amico mio. Hai lasciato questo mondo con un sorriso Addio amico mio....mi hai lasciato....mi hai lasciato ed io avevo bisogno di te. Addio amico mio...hai sempre chiamato me per risolvere le tue questioni, ora...ora io avrei bisogno di te e....tu non ci sei più. Ieri....un anno fa. A te.... AMICO MIO
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L'AMORE...Gli amori più duraturi sono quelli non corrisposti: ti restano nel cuore, conficcati come una scheggia, per sempre. E ad ogni respiro ti mozzano il fiato. E ad ogni battito ti straziano il cuore. E se anche poi col tempo possono fare meno male, ogni volta che vedrai la pioggia battere sui vetri, quella scheggia che dà lì non se ne mai andata ti ricorderà con una fitta che il tuo cuore non ha mai smesso di sanguinare per quel dolce sogno svanito. |
Post n°927 pubblicato il 19 Agosto 2018 da eric65v
L'opera di Cai Guo-Qiang "Head On", 2014. Cavallucci: «L'autore ricostruisce 99 lupi che corrono, saltano e poi vanno a sbattere contro un muro di vetro. L'opera, nata a Berlino, si riferiva alla caduta del muro e alla presenza di altri altrettanto pericolosi: culturali, etnici. L'opera portata fuori da quel contesto assume un significato più generale: l'umanità che fa sempre gli stessi errori e sbatte contro gli stessi muri». Quali sono gli stessi errori che l'umanità, in modo ostinato e imperterrito continua a fare? I muri dei confini nazionali sono solo la punta dell'iceberg, che resta visibile all'occhio umano. In profondità ci sono altri errori che l'umanità continua a fare e la fa snbattere contro un muro di vetro. Interessante che l'artista abbia usato i lupi in questa sua opera. Come a indicare la ferocia, la tenacia, la testardaggine e la pervicace ostinazione con cui continua a sbattere contro quegli stessi errori. Gli stessi errori da cui non si ravvede, visto il riproporsi delle stesse azioni stupide degli esemplari reffigurati. Qualunque uomo, con un minimo di buon senso, capirebbe subito che è assurdo continuare a recalcitrare contro quei pungoli da cui si ricevono ferite sanguinanti. Eppure, eppure sono migliaia d'anni che l'umanità si spacca il cranio picchiando contro quel muro di vetro. Alla base di tutte le divergenze umane, quelle che creano muri, barriere e conflitti, ci sono pochissime realtà, ma creano tutta quella miserevole sceneggiata che si perpetua da millenni: L'uomo che continua a picchiare la testa contro lo stesso muro. LE RELIGIONI: sono il primo e assoluto motivo di conflitto, odio, guerre, orgoglio raziale, povertà e sopraffazione della storia dell'umanità. Pensate per un momento se tutti quelli credono che la loro religioni sia l'Unica e la Vera, cominciassero a pensare che la loro religione è praticamente una idea loro personale e che gli altri hanno la loro personale idea e devono essere liberi di fare come credono. Immaginate se nessuno imporrebbe la religione ai bambini, pensando di dare loro dei valori. Tutti quei bifolchi di musulmani che pensano alla loro religione come la sola giusta e tutti quegli ottusi dei cristiani che parlano di valori, facendo riferimento alla loro religione, come se tutto il resto del mondo fosse senza valori, sparirebbero all'istante. Con questi sparirebbero da subito la metà dei conflitti dovuti a deficienza intellettuale. IL DENARO: L'altro punto che ha attanagliato l'umanità facendola diventare così stupida da picchiare in continuazione la testa contro lo stesso muro, è il denaro o le ricchezze. Il mondo sembra impazzito. Nessuno fa qualcosa se non vi è qualche riscontro di tipo pecuniario. Gli ultimi avvenimenti nel nostro paese dimostrano come, alcuni, per arricchire in modo vergognoso e stomachevole, non si fanno scrupoli a mettere in pericolo decineo centinaia di vite umane. L'esempio del ponte di Genova dovrebbe farci capire come si continua a sbattere contro il muro. Il denaro ci serve per vevere e non che viviamo per il denaro. Alcuni sembra che vivano per accrescere i possedimenti: che miserabili! Smettiamo di continuare a sbattere la testa. Comprendiamo gli errori enormi che sono stati fatti nei secoli e millenni e ravvediamoci: forse c'è ancora speranza.
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Inviato da: miriade159
il 14/12/2023 alle 12:57
Inviato da: cassetta2
il 20/11/2019 alle 16:08
Inviato da: perla_conchiglia
il 11/10/2019 alle 21:55
Inviato da: perla_conchiglia
il 21/09/2019 alle 13:10
Inviato da: ladymaria45
il 17/08/2019 alle 11:25