Creato da ste_estebano il 26/05/2009
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« i suoi regaliil suo difetto »

Di fronte a un'evento scatenante come la morte lui era un'altra persona

Post n°12 pubblicato il 11 Giugno 2009 da ste_estebano

Un giorno dopo pranzo, Ste voleva che l’accompagnassi  nella sede della sua societa’ a ritirare il misero cedolino

Anche in questo mi coinvolgeva, sui soldi che prendeva, sullla sua difficolta’ a convivere con Sali con un solo stipendio, tanto che spesso con lui mi veniva naturale offrirgli colazione e pranzo, sapevo che non era un’approfittatore, e a me faceva piacere

Voleva che salissi con lui in ufficio, non ci andai, mi e’ sembrato dispiaciuto, salive le scale e continua a girarsi dicendomi ‘dai vieni’.  Ha cercato di fare in fretta, lo so.

Mentre lo aspettavo nel cortile, rientra dal pranzo un ragazzo Luigi, a cui mi ero affezionata tempo addietro, perche’ lo consideravo come quel figlio che non ho mai avuto.

Ste scende e mi vede con Luigi, lo saluta visto che era un suo collega  e ci mettiamo a parlare. Ero vicina a due persone a cui  volevo bene.

C’erano degli operai che stavano facendo dei lavori, ed erano su un’impalcatura. E’ stato un attimo, un volo di un oggetto appuntito, cadde in mezzo a loro. Io ero leggermente spostata. Ho visto i loro visi sbiancarsi. Ste era scioccato, era la prima volta che si trovava di fronte a un evento cosi’ forte, una possibile morte in un raggio di tempo impercettibile mentre stava bene, parlava e rideva come sempre.

Era agitato, salutammo Luigi e tornammo in ufficio. Era muto, lui con quel fisico da leone, tremava.

Denunciammo l'accaduto telefonando alla sua azienda.

Non siamo piu’ riusciti a lavorare, ero con lui, seduta vicino al suo posto. Quello che vidi era la sua paura della morte, e di questi eventi che lo colpirano e la estraniarono dal suo solito 'vivere' ce ne sono altri che raccontero’ .

Ste mori’ anni dopo senza rendersene conto, e’ questa la sola cosa che non mi da’ pena.

 
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