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Creato da ste_estebano il 26/05/2009
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quel maledetto sogno
Solita mattina, lo aspetto. Arriva ma ha qualcosa di diverso, non sorride.
Scendiamo a bere il caffe’ e gli chiedo se e’ successo qualcosa. Mi racconta di quel maledetto sogno!
Dice che ha sognato di cadere da un grattacielo e di essersi schantato, insieme c’era una ragazza che non vedeva da tempo e non capiva cosa c’entrava nel sogno!
Era fuori dallla nostra realta, capii che che aveva visto la morte.
Giorni prima aveva letto sul giornale di alcuni suoi conoscenti morti in un’incidente stradale. Cercai di convincerlo che sicuramente era tutto collegato.
Ma non lo convinsi, era un’altra persona!
Fu la prima volta e l’unica che Ste mi guardo' male e mi disse ‘smettila!’.
Non dissi piu’ nulla, non volevo ferirlo! Ero gia’ stata troppo egosita pensando a me, e non alla sua angoscia!
Il giorno dopo stesso umore, per tirarlo un po’ su di morale, gli presi la mano. Guardammo insieme la sua linea della vita. Era troppo corta, e rimasi pietrificata, ma non glielo feci notare, gli dissi che non contava solo quella, ma che la lunghezza della vita si basa oltre che che su quella della vita, anche su quella della testa che era piu’ lunga.
Ora guardando quei 2 giorni, mi chiedo perche’ non gli ho detto la verita’, perche’ non gli hai detto di andare da qualcuno di serio a farsi leggere la mano. Perche’ non ho fatto in modo che gli ultimi 3 anni li passasse viaggiando e godendosi tutto!
La risposta mi viene dall’alto…perche’ lui avrebbe smesso di vivere da allora, se solo avesse saputo la verita’ su quello che poi sarebbe avvenuto non avrebbe continuato a vivere, sarebbe morto ancor prima che la morte gli venisse incontro
Ma ho comunque sempre il rammarico di non avergli invece fatto passare giorni con Sali, con i suoi genitori, nell’intimita’ che si scopre solo quando si sa che tutto e’ perduto
Ho ancora il suo sguardo intenso davanti agli occhi, alla taverna, seduti a quel tavolo, dove il pane non fini’ come al solito, ma dove l’ aria era cupa, dove lui aveva colto la sua morte e stava forse chiedendosi perche’ io non lo capivo, e perche’ di quel sogno!
Solo dal 3 giorno ritorno’ come sempre, glielo feci notare, e lui mi sorrise, non con quel suo solito sorriso, era un sorriso ironico.
Non tornai piu’ sull’argomento, volevo Ste vicino con la sua voglia di vivere!
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Inviato da: patchina
il 17/01/2011 alle 10:12
Inviato da: bobosun
il 14/01/2011 alle 13:32
Inviato da: hengel0
il 19/04/2010 alle 05:30
Inviato da: bobosun
il 16/09/2009 alle 19:49
Inviato da: hengel0
il 15/07/2009 alle 11:58