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Post n°32 pubblicato il 10 Maggio 2008 da chiccachicca71
Mi capita spesso di vagare per la rete alla ricerca di informazioni utili per il nostro blog e proprio qualche giorno fa ho trovato una interessantissima descrizione di un caso clinico di endometriosi pleurica.
Dovete sapere che l'endometriosi pleurica e' piuttosto rara . La pleura e' la membrana che riveste i polmoni e le pareti toraciche. Nella foto qui sotto la pleura e' rappresentata dalla zona colorata in rosso : Copyright Cancer Research UK 2002 da www.cancerhelp.org Ad occuparsi di endometriosi pleurica e' stato il Dott. Sergio Perini ,Medico di Medicina Generale, Perfezionato in Agopuntura e Riflessoterapia nonche' Psicoterapeuta che ha poi descritto il caso pubblicandolo in : M.D. Medicinae Doctor - AnnoXIII,numero 10 10-12 marzo 2006 pagg18-20 con S.Bogetti dal titolo :“Da un pneumotorace spontaneo alla diagnosi di endometriosi pleurica”. Penso che l'endometriosi pleurica o del polmone sia un po' lo spauracchio di molte donne affette da endometriosi . Io per esempio so che esiste,ma mi auguro di non doverci mai fare i conti anche se al minimo dolorino nella parte superiore dell'addome mi dico : " Ecco ci siamo...e' arrivata anche qui ! "
Quindi ho creduto di fare cosa gradita facendovi conoscere meglio i sintomi dell'endometriosi pleurica data la scarsita' di informazioni a riguardo. Vi riporto pertanto parte dell'articolo in questione che il Dott. Perini mi concede gentilmente di pubblicare sul blog e inoltre vi lascio il link su cui potete cliccare per leggere l'articolo intero. Dr Perini Sergio R. ha 29 anni. Nel febbraio 2002 si presenta in ambulatorio per una forte tosse accompagnata da dolore a livello dell’apice polmonare dx. A seguito di diagnosi di bronchite produttiva si prescrive terapia antibiotica e mucolitica. Dopo 7 giorni R. si ripresenta in ambulatorio con la stessa sintomatologia. A questo punto le viene prescritta una radiografia del torace, che evidenzia uno pneumotorace (PNX) spontaneo. R. viene ricoverata in un reparto chirurgico dove le posizionano un drenaggio pleurico per 4 giorni. Le ipotesi eziologiche vertono per un’origine traumatica o idiopatica essendo la paziente longilinea e sottopeso (h.cm 174-peso Kg 55-BMI 17,96). Per due anni R. sta bene, ma nel maggio del 2004, in concomitanza con il primo giorno del ciclo mestruale, accusa nuovamente la stessa sintomatologia (tosse produttiva e dolore all’apice del polmone dx). Per note e approfondimenti cliccate qui : http://www.sergioperini.it/?p=66
Un ringraziamento speciale al Dott. Perini innanzitutto per aver parlato di endometriosi (cosa non sempre frequente) e per avermi concesso di segnalarvi il suo interessante articolo ! |
Post n°31 pubblicato il 24 Aprile 2008 da chiccachicca71
Perche' non ascoltare un buon mp3 ??? Questo ve lo consiglio sul serio ! Non sara' il primo in classifica e nemmeno nelle vendite e tanto piu' nessuno sgomitera' per cercarlo su EMULE ,ma............per gli affezionati del genere e' una vera chicca da custodire ! Sto parlando di una intervista in mp3 fatta alla Prof.ssa Alessandra Graziottin , direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano. In questa intervista la Prof.ssa spiega chiaramente cosa e' l'endometriosi e quali sono i sintomi. BUON ASCOLTO !!!
© 2007 - Prof. Alessandra Graziottin A cura di: Angela Pederiva
Endometriosi: quando il dolore devasta la vita |
Post n°26 pubblicato il 23 Febbraio 2008 da chiccachicca71
Tag: analgesico, antidolorifici, antidolorifico, codeina, dolore, endometriosi, farmaci, fitte, nausea, paracetamolo, pressione, vomito Ricordate le SCALE DEL DOLORE ? Il dolore - Olio su tela-Gabriela Bernales Belle Browne ha deciso di condividere questa scala con tutte le persone che soffrono di dolori. Ho scritto personalmente a Belle ,la quale mi risposto che potevo tradurre la sua scala . SCALA DEL DOLORE DI BELLE BROWNE
© by EBBrowne RN. All rights reserved. Please leave copyright intact when sharing the "Belle Browne Pain Scale" with other sufferers. Thank you. Traduzione a cura di Chicca |
Post n°23 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da chiccachicca71
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Il dolore da endometriosi è spesso un dolore cronico con il quale bisogna convivere. influenza ogni aspetto della sua vita e lo condiziona pesantemente. SCALA DEL DOLORE DI ANDREA MANKOSKI
Traduzione a cura dell’Associazione Italiana Endometriosi Onlus Copyright © 1995, 1996, 1997 Andrea Mankoski. All rights reserved. Right to copy with attribution freely granted. "I devised this pain scale to help me describe the subjective experience of pain in more concrete terms to my doctors and family.Please feel free to use it and distribute it with attribution." Nei prossimi giorni vi illustrerò una scala del dolore specifica per l'endometriosi...interessantissima !!! Buona giornata da C H I C C A |
Post n°16 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da chiccachicca71
Tag: aderenze, anestesia, chirurgia, cure, endometriosi, intestino, laparoscopia, laparotomia, ovaie, radicale, tube, utero Ciao a tutti ! Dove eravamo rimasti ? raramente,se i disturbi sono molto,ma molto gravi e solo dopo aver attuato ogni possibile strategia di cura, il medico potrebbe consigliarvi la rimozione di utero,tube,e ovaie. Questa scelta viene chiamata CHIRURGIA RADICALE. E’ una scelta importantissima che deve essere fatta tenendo conto dell’età della donna e di come aveva pianificato la sua famiglia anche perchè nonostante le chirurgia radicale in alcuni casi c’è la persistenza dei sintomi. Spesso,per prevenire eventuali possibili recidive dell'endometriosi, in seguito all'intervento chirurgico si propone un periodo di terapia farmacologica. E voi...siete state operate in laparoscopia o laparotomia? Mi raccontereste le vostre esperienze,pro,contro,complicanze....tutto quello che vi viene in mente...liberamente ? Buona serata da |
Post n°14 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da chiccachicca71
Tag: aromatasi, ciclo, danazolo, dolore, endometriosi, estroprogestinici, gravidanza, menopausa, mirena, ormoni, progestinici, spirale, terapia Molte donne mi hanno chiesto se esiste una terapia per l’endometriosi… Nei confronti dell’endometriosi si hanno a disposizione due tipi di terapie: quella medica e quella chirurgica. Prima di intraprendere una terapia medica il medico,dovrebbe considerare diversi fattori quali: stato di salute generale della donna, età, sintomatologia e in particolare il grado del dolore che la donna prova, valutazione delle lesioni endometriosiche e infine desiderio della donna di procreare entro poco tempo. Se l’endometriosi è molto lieve si può anche instaurare una cosiddetta CONDOTTA DI ATTESA, ovvero il medico consiglia alla donna di farsi visitare frequentemente e di prendere dei comuni antidolorifici qualora provasse dolore. Spesso alcuni medici propongono come soluzione curativa una gravidanza, ma la gravidanza non lo e’ …. La gravidanza migliora unicamente la sintomatologia
a causa della mancata ovulazione che rende meno attivi i focolai di endometriosi. Appena la gravidanza si conclude c’e’ una probabilissima ripresa di malattia. Senza contare che, spesso, il consiglio di avere una gravidanza non e’ sempre attuabile poiché a volte la donna non ha un partner o puo' avere progetti di vita diversi per se’ stessa in quel determinato momento L’unico motivo per cui la donna dovrebbe prendere in considerazione una gravidanza e’ che più tempo passa, più l’endometriosi potrebbe danneggiare il suo apparato riproduttivo, ma non, e lo ripeto, per l’ipotetica scomparsa dei sintomi. Quando i dolori pero’, diventano invalidanti al punto di interferire con le attività quotidiane come lavorare o anche semplicemente il potersi concedere una serena passeggiata, allora il medico potrebbe consigliarvi una terapia medica ovvero farmacologica e/o chirurgica. Ecco le terapie farmacologiche: * NESSUN TRATTAMENTO (CONDOTTA DI ATTESA) Non si assumono farmaci (se non gli antidolorifici qualora ce ne fosse bisogno) e non si sottopone la paziente a nessun intervento chirurgico. Pro: poiché la donna non assume farmaci, non ci sono effetti collaterali Contro: i sintomi e il dolore potrebbero perdurare e peggiorare con il passare del tempo * ESTROPROGESTINICI * Pillola (estroprogestinici orali) * Cerotto (estroprogestinici per via transdermica) * Anello (estroprogestinici rilasciati da un anello vaginale) Estroprogestinici orali (pillola): contiene un estrogeno, generalmente l'etinilestradiolo, e un progestinico, cioè un ormone con effetti simili a quelli del progesterone. Somministrando ormoni sessuali, si inibisce l'ovulazione. In assenza di ciclo mestruale avviene una sorta di atrofizzazione delle lesioni endometriosiche e il miglioramento della sintomatologia. Pro: la pillola spesso riduce il dolore Contro: effetti collaterali quali aumento di peso, ritenzione idrica, emicrania, riduzione della libido, secchezza vaginale, etc; sintomi e il dolore potrebbero non migliorare Estroprogestinici per via transdermica (cerotto): si tratta di cerotti da applicare sulla pelle e da cambiare una volta alla settimana. Pro e contro: sono gli stessi degli estroprogestinici per via orale. Estroprogestinici rilasciati da un anello vaginale (anello vaginale): gli estroprogestinici sono rilasciati da un piccolo anello in materiale plastico che deve essere inserito nella vagina una sola volta al mese. Pro e contro: sono gli stessi degli estroprogestinici per via orale. * PROGESTINICI Minipillola Si tratta di una pillola da prendere tutti i giorni, contenente un progestinico.Deve essere presa senza fare pause. Il meccanismo d'azione e' lo stesso della pillola estroprogestinica cioè inibisce l'ovulazione Pro: Può essere utilizzata anche da donne che non tollerano o non possono prendere gli estrogeni Contro: Il ciclo quasi mai é regolare ovvero si alternano perdite ematiche irregolari a periodi di amenorrea (assenza di mestruazioni); nausea, cambiamenti di umore, cefalea, tensione al seno, secchezza vaginale,acne,ritenzione idrica,aumento di peso etc. * ANALOGHI DEL GnRH GnRH sta per Gonadotropin Releasing Hormone ed e’ un ormone secreto dall’ipotalamo che regola la secrezione di FSH (ormone follicolo stimolante che induce la maturazione del follicolo ovarico nel quale e’ contenuto l’ovulo) e di LH (ormone luteinizzante che induce l’ovulazione cioè la fuoriuscita dell’ovulo dal follicolo e determina la trasformazione del follicolo in corpo luteo). FSH e LH sono dette gonadotropine Il GnRH e’ quindi responsabile del ciclo mestruale. Dapprima il farmaco, determina un rilascio massivo di gonadotropine, per poi arrivare all’effetto finale di bloccarne la produzione. Gli analoghi GnRH provocano pertanto una menopausa farmacologica reversibile bloccando la produzione delle gonadotropine e quindi del ciclo mestruale Pro: netta riduzione della sintomatologia, se non addirittura una sua scomparsa Contro: effetti collaterali fastidiosi quali cefalea, aumento di peso, vampate di calore e sudorazione notturna, sono talvolta legati a questo farmaco. Importanti effetti collaterali limitano il loro impiego a lungo termine * ANTAGONISTI DEL GnRH Gli antagonisti bloccano subito la produzione GnRH e di conseguenza si blocca anche la produzione delle gonadotropine. Con il blocco delle gonadotropine si frena lo sviluppo dell’endometrio e quindi si induce una “menopausa artificiale” reversibile Pro: riduzione della sintomatologia Contro: con l’induzione di una menopausa artificiale si avvertono gli stessi sintomi di una menopausa naturale e cioè vampate, sudorazioni, irritabilità, insonnia etc. * DANAZOLO (derivato del testosterone) E’ un ormone che determina uno stato di menopausa artificiale con blocco dell’ovulazione e delle mestruazioni. Agisce inibendo il rilascio delle gonadotropine ; inibendo questo rilascio l'endometrio si inattiva e si atrofizza e cio’ consente la regressione dei focolai endometriosici, che in molti casi possono scomparire Pro: Spesso determina la scomparsa dei sintomi, che tendono però a ricomparire entro un anno dalla sospensione della terapia. Contro: effetti collaterali fastidiosi quali cefalea, aumento di peso, ipertricosi (aumento dei peli), vampate di calore e sudorazione notturna, sono talvolta legati a questo farmaco. * SPIRALE MIRENA E' un dispositivo che viene inserito nella cavità uterina contenente un progestinico.Può essere utile se è giustificato da bisogni contraccettivi e sintomatologia. * INIBITORI DELL’AROMATASI Agiscono riducendo o bloccando la produzione di estrogeni circolanti, non si conoscono ancora pienamente gli effetti collaterali. Pro: ridurrebbero l’intensità della sintomatologia dolorosa associata alla presenza di endometriosi Contro: poco si sa sui possibili effetti collaterali a lungo termine. In conclusione: La terapia medica induce un miglioramento apparente piuttosto che l'eliminazione della malattia: dopo la ripresa dell'attività ovarica, gli impianti endometriosici riprendono la loro attività provocando infiammazione sui tessuti circostanti e tornano ad essere visibili Siete in cura per endometriosi? Inviatemi le vostre esperienze. Buona serata da |
Post n°13 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da chiccachicca71
Donne in rinascita (di jACK FOLLA) Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi, dopo la catastrofe, dopo la caduta, che uno dice…è finita. No. Finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina antiuomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina hai un esame peggio che a scuola…. Te,implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà,deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno e questo noviziato non finisce mai, e sei tu che lo fai durare.Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo, che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno si infiltri nella tua vita. Peggio,se ci rimani presa in mezzo tu, poi ci soffri come un cane. Sei stanca.C'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto, e così stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre…."io sto bene così, sto bene così, sto meglio così"…e il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasque, in quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima, ed è passato tanto tempo e ce ne hai buttata talmente tanta, di anima,che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio, perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui. E so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta. Nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine, ed è stata crisi. E hai pianto. Dio, quanto piangete. Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così,improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance. E poi hai scavato, hai parlato…quanto parlate ragazze. Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore…. "perché faccio così?"…"com'è che ripeto sempre lo stesso schema?"…"sono forse pazza?"…Se lo sono chiesto tutte. E allora... vai, giù con la ruspa nella tua storia, a due, quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli, un puzzle inestricabile.Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque. Ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova "te", perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima, prima della ruspa… Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente, innamorarsi di nuovo di sé stessi o farlo per la prima volta è come un diesel, parte piano.Bisogna insistere, ma quando va in corsa... E' un'avventura ricostruire sé stesse, la più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende, o dal taglio dei capelli. Io ho sempre adorato donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono vedere e capire…"attenti…il cantiere è aperto…stiamo lavorando per voi... ma soprattutto per noi stesse…". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia, per chi la incontra e per sé stessa. E' la primavera a novembre, quando meno te la aspetti. |
Post n°12 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da chiccachicca71
Camera dei Deputati Proposta di legge Presentata il 26 gennaio 2007 (Fase iter Camera:
1^ lettura) Stato iter: Assegnato alla XII Commissione Affari sociali il 16 aprile 2007 di iniziativa dei Deputati BIANCHI, REALACCI LUSETTI, GRASSI, SAMPERI, ROCCO PIGNATARO, CAMILLO PIAZZA, D'IPPOLITO VITALE, BOSI, LO MONTE, CIOCCHETTI Disposizioni per la prevenzione e il trattamento dell’endometriosi Art. 1 (Dichiarazione dell’endometriosi come malattia sociale) L’endometriosi è dichiarata malattia sociale. Essa è inserita nell’elenco delle patologie per le quali si ha diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza sanitaria a mezzo dell’attribuzione dello specifico codice identificativo ai sensi del D.M. 28 maggio 1999, n. 329. Art. 2 (Osservatorio Nazionale Permanente sull’Endometriosi) 1) È istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Osservatorio Nazionale Permanente sull’Endometriosi, di seguito denominato “Osservatorio”. 2) La composizione dell’Osservatorio è la seguente: • un rappresentante del Ministero della Salute; • un rappresentante del Ministero dei Diritti e delle Pari Opportunità; • un rappresentante del Ministero delle Politiche per la Famiglia; • un rappresentante del Ministero del Lavoro; • un rappresentante del Ministero dell’Ambiente; • un rappresentante dell’INPS; • un rappresentante dell’INAIL; • un rappresentante dell’IIMS; • un rappresentante di ciascuna delle Associazioni nazionali per l’endometriosi maggiormente rappresentative; • tre esperti di chiara fama in materia; • un rappresentante delle principali associazioni ambientaliste che hanno dedicato attenzione specifica al fenomeno. Art. 3 (Compiti dell’Osservatorio Nazionale Permanente sull’Endometriosi ) 1)L’Osservatorio individua le linee guida e la programmazione della ricerca scientifica relativa alla diagnosi e alla cura della malattia e dell’infertilità ad essa associata. 2) L’Osservatorio ha il compito di monitorare quantitativamente e qualitativamente i casi di endometriosi tramite la creazione di un Registro Nazionale; di coordinare ricerche e statistiche sulla fenomenologia e ricerche epidemiologiche sulle cause; di individuare azioni ed iniziative per laprevenzione in generale e sui luoghi di lavoro; di elaborare e coordinare l’attuazione di campagne di informazione alla classe medicae alla popolazione potenzialmente a rischio; di coordinare le attività svolte dai centri esistenti di diagnosi, cura e ricerca multidisciplinari e di individuare quelli idonei a divenire centri di eccellenza. Art. 4 (Giornata Nazionale per la Lotta all’Endometriosi) È istituita la “Giornata Nazionale per la Lotta all’Endometriosi” per il giorno 2 aprile di ogni anno. In tale data le amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, assumono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a promuovere campagne di sensibilizzazione sulle caratteristiche della patologia, sulla sintomatologia e sulle pratiche di prevenzione. Art. 5 (Copertura finanziaria) 1) L’INAIL e l’INPS, su delibera dei rispettivi consigli di amministrazione, destinano annualmente una quota dei fondi, stabilita con decreto adottato di concerto tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Ministero del Lavoro, per le finalità della presente legge. 2) Per la parte residua, agli oneri derivanti dall’applicazione della legge si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse assegnate al fondo sanitario nazionale. |
INFO
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Sesso: F Età: 53 Prov: IM |
Inviato da: tecaldi
il 27/01/2016 alle 13:46
Inviato da: Vale
il 27/05/2014 alle 02:08
Inviato da: mariangela8
il 19/02/2014 alle 10:11
Inviato da: chiaracarboni90
il 08/04/2011 alle 11:00
Inviato da: carla
il 12/12/2010 alle 02:52