ENDOMETRIOSI
In questo blog ho raccolto quasi 500 testimonianze di donne affette da endometriosi.
L'endometriosi è una malattia femminile che colpisce una donna su otto in età fertile, minando la sua fertilità e la sua salute.
In Italia soffrono di endometriosi 3 milioni di donne.
Nel mondo, 150 milioni, eppure, nonostante questi grandi numeri, è ancora una malattia poco conosciuta e non riconosciuta dallo Stato come malattia cronica invalidante.
Spero con questo blog, di dare voce ad una parte di queste donne che quotidianamente si ritrovano a dover vivere le proprie giornate in salita.
Per chi volesse inviarmi la propria storia contattatemi sul mio sito ufficiale www.donneaffettedaendometriosi.it o cercatemi su Facebook
Veronica Prampolini
Post n°520 pubblicato il 28 Maggio 2010 da librodade
Ciao come stai? Io bene, sono una donna di 35 anni. Ho pensato di raccontarti la mia storia. Sono stata operata 2 volte per un’endometriosi severa, ho preso x 4 mesi di Deca peptyl e ora sto prendendo la pillola. Fisicamente ora stò molto meglio, non ho grossi dolori, non devo programmare la mia vita in base al ciclo. L’effetto negativo è stato quello psicologico, che non mi aspettavo, soprattutto dopo il 2° intervento, quando mi hanno descritto la mia situazione veramente bruttina. Nessuno mi aveva preparato a questo. Mi sono ammalata di depressione che stò curando e che ora è migliorata tantissimo. Accettare di non riuscire ad avere figli è stata durissima, pensare ad un futuro diverso difficile, per fortuna ho trovato un medico che mi ha aiutato tanto, il quale mi ha detto che non avere figli non è una certezza. Ora mi godo quello che ho, non penso troppo al futuro, scrivo pensieri, fiabe, coloro, leggo e mi dedico alle cose che mi piacciono. Cerco di esprimere quello che sento a chi mi vuol bene e non mi giudica, se non mi fossi tenuta dentro tutto forse avrei evitato di cadere nella tristezza. A volte c’è stato il timore di non essere compresa, di essere considerata una lagna, ma io stavo veramente male, porcaccia la miseria. Vabbè anche questo mi è s ervito…. La mia vita è fatta di piccoli passettini, io mi vedo sempre come una lumachina che piano piano va avanti, a volte mi riposo all’ombra di qualche albero secolar e, a volte mi appoggio a qualche altro animaletto più veloce di me, non sono sol a in questo immenso bosco. Il mio cuore fatto in mille pezzi si stà ricomponendo in qualcosa di speciale or a cerco solo pace e tranquillità. Grazie per la tua attenzione. Stefi Ciao Stefy. Si lo so ... l'aspetto psicologico spesso è quello più "toccato" dall'endometriosi. Ma da come scrivi, vedo che sei sulla strada giusta. Credo molto nella creatività di noi donne e nel nostro potenziale. |
Post n°519 pubblicato il 26 Maggio 2010 da librodade
Carissima Veronica, solo questa mattina ho cominciato a leggere il tuo libro
Cara Lara, che dire ... che dire degli uomini e del loro egoismo? Non voglio generalizzare ma in argomenti così delicati e di alta sensibilità ci ritroviamo spesso sole a dover decidere, sacrificare, sopportare. |
Post n°518 pubblicato il 26 Maggio 2010 da librodade
Ciao Veronica, è da un po’ che non ci sentiamo, ho passato un periodo brutto, brutto… ti scrivo perché vorrei condividere con te e con tutte le “amiche apine” le ultime notizie. Come sai sono stata operata di endometriosi a settembre scorso: IV livello (l’endo era localizzata ovunque: ovaio sin, tuba sin, vescica, intestino, adenomiosi 2/3 dell’utero). Il ginecologo, sapendo il mio desiderio di maternità, decide di non darmi nessuna terapia ma, il 30 aprile, da un’eco di controllo, scopro che sull’ovaio sinistro ci sono nuovi focolai e aderenze. Rabbia, disperazione…. Aiuto! Ormai l’idea di diventare mamma naturale era definitivamente svanita. Poi….Sorpresa! Dopo 10 giorni da questa terribile notizia, SONO INCINTA! Un vero miracolo per la mia situazione… non riesco ancora a crederci! Sono di appena 7 settimane ma voglio condividere con te questa grande gioia, incrocio le dita e spero che vada tutto per il meglio… so che farai il tifo per noi! Ti ringrazio ancora per quello che hai fatto per me, le tue parole mi hanno dato la forza di lottare…GRAZIE DI CUORE! Spero di aver dato un po’ di speranza e coraggio a tutte le ragazze che stanno soffrendo! Forza ragazze, si può essere più forti dell’endometriosi!!!! Ti abbraccio forte, Patri Beh ... la notizia si commenta da sè ... la tua situazione era a dir poco SCORAGGIANTE .. ma nessuno può emettere sentenze sul nostro futuro e questa ne è la dimostrazione. Goditi questi momenti Patrizia, senza strapazzarti e con tanta tanta positività! Vero |
Post n°517 pubblicato il 10 Maggio 2010 da librodade
Un ringraziamento particolare ad Alessandra Mantione che per settimane ha dedicato il suo tempo al montaggio e alla realizzazione di questi videi. |
Post n°516 pubblicato il 05 Maggio 2010 da librodade
ciao veronica, sono capitata per caso oggi sul tuo libro perchè a fine giugno devo sottopormi al fivet e mi stavo informando su internet sulle procedure dell'intervento. |
Post n°515 pubblicato il 04 Maggio 2010 da librodade
Per la prima volta dopo anni e anni provo a mettere per iscritto la mia storia... I miei malesseri legati al ciclo li ricordo addirittura fra i banchi di scuola....dolori che nel corso degi anni sono sempre andati peggiorando fino a rendermi la vita impossibile... Dai 18 anni in poi avere il ciclo per me era un incubo....dolori atroci.... fitte che mi facevano "piegare" nel senso letterale del termine... un dolore così intenso, così lacerante da rendere impossibile qualunque attività quotidiana. Così sono iniziate le mie indagini,visite,ecografie,esami....ma nulla...per i medici non avevo alcun problema... solo qualche ciste...( dall'età di 13 anni mi hanno messo sotto diane per ovaio policistico)secondo loro ero io che avevo una bassa sopportazione del dolore...in fondo tutte le donne hanno mal di pancia ma non si lamentano....ecco cosa mi sono sentita dire! Gli anni passano...nel frattempo cambio mille ginecologi con la speranza e l'illusione di trovare prima o poi quantomeno qualcuno disposto a credere al mio dolore... ma nulla....oltre al mio dolore fisico mi portavo dietro anche una lunga lista di umiliazioni , addirittura ad una delle tate visite la risposta è stata: "prenda un po' di Lexotan e vedrà che andrà meglio". Sono arrivata al punto di prendere un appuntamento da una psicologa per cercare di capire se ero davvero un'ipocondriaca...se era possibile che io sentissi un male immotivato.. Una notte mi sveglia un dolore ancora più forte...esteso...difficile da descrivere...non riuscivo nemmeno a parlare dal male... Ricovero immediato ma anche stavolta nulla.....tutto a posto........ma forse c'è una cistina...bah proviamo a toglierla.... Esco dalla sala operatoria senza un'ovaio e senza una tuba....il ginecologo dice che è scoppiata un'ovaia e ne ha trovato tracce persino nell'intestino... Quello che ha visto nel mio intestino era l'endo che si era infiltrata ...ma nemmeno aprendomi hanno capito cosa avessi.. Intanto tentativi per rimanere incinta...dolore sempre uguale...stimolazioni ovariche...e tutto questo che noi sappiamo bene... Finlmente nel 2006 ho trovato un ginecologo che ha capito il mio problema... Intervento di 10 ore endometriosi ovunque...esco dalla sala operatoria con ileostomia, ossia "il sacchetto". Mi dicono però che sarà solo per un periodo...ma l'endo ha attaccato anche un punto di intestino non suturabile....quindi se andasse avanti e dovessi tagliare l'intestino in quel punto...il sacchetto sarà per sempre.... Ho sempre pensato, sin da piccola, che la cosa più brutta per me sarebbe stata quella di non poter diventare madre.. e il destino ha colpito proprio lì... Oggi..trascorsi 4 anni dall'ultimo intervento...sono una donna serena e consapevole di quanto mi sia accaduto.. Ho deciso di non sottopormi ad accanimenti per avere un figlio...di non mettere ancora una volta il mio fisico in difficoltà. Il ciclo non ce l'ho più...figli non ne avrò.....nonostante questo mi sento donna al 100%...e per nulla diversa da altre donne. Non mi sento una donna menomata, pur avendo il 67% di invalidità. Ho lavorato molto su di me per giungere a questo, ho elaborato molto,sofferto, non è stato per nulla un percorso semplice ma ho capito la felicità dipende solo da noi, bisogna trovare dentro di noi la forza di essere felici anche quando la vita prende strade diverse da quelle che avevamo programmato. Quando riusciamo ad accettare questo non ci sentiamo più addosso quell'essere diversa..quell'essere sfortunata o vittima di qualcosa. ...e così la vita inizierà a regalarci qualche sorriso... Un abbraccio Veronica e grazie Fede Cara Federica, ne vorrei ricevere tante di mail come la tua, con un grado di consapevolezza così alta e con un ottimismo così nitido. |
Post n°514 pubblicato il 30 Aprile 2010 da librodade
Salve, mi sento un pò a disagio a parlare dei miei problemi, ma dopo aver letto il tuo libro cara Veronica mi sembrava doveroso lasciare almeno una piccola testimonianza... Prima di tutto voglio ringraziarti, leggere quello che hai scritto è stato quasi catartico, è bello sapere che ci sono persone che capiscono fino in fondo la mia sofferenza silenziosa... Soffro di endometriosi da sei anni... ho subito interventi chirurgici e cure strazianti, praticamente inutili... il dolore è sempre lì e io continuo a sentirmi inadeguata come donna e sopratutto come moglie (i rapporti intimi con mio marito sono praticamente inesistenti a causa dei miei dolori) e a volte anche paradossalmente colpevole... sono stanca, ma sono anche molto felice, perchè dopo aver tanto lottato, dopo un'attesissima gravidanza trascorsa immobile con terapia endovenosa continua e terminata con un cesareo pieno di serie complicazioni, sono riuscuta a mettere al mondo la gioia della mia vita, il mio dono più grande e questo è meraviglioso e offre, credo, una speranza a tutte noi... mi dispiace però che la mia piccola debba vedermi star male così spesso... Ora sto cercando di seguire i consigli alimentari che ho trovato sul libro e sul sito e di cui finora non sapevo assolutamente nulla... vorrei riuscire a tenere sotto controllo almeno i dolori... Ti abbraccio con affetto e ti ringrazio ancora per tutto quello che fai!
Grazie Sara per averci raccontato la tua testimonianza, soprattutto perchè come dici, ti senti un po' a disagio. Lo comprendo, non è facile seppur dietro all'anonimato di un video, raccontare cose così personali. |
Post n°513 pubblicato il 28 Aprile 2010 da librodade
Ciao Veronica, ti ringrazio per avermi spedito il libro (non vedo l'ora di leggerlo)....visto che ci sono ti racconto un pò la mia storia e se posso ti chiedo qualche informazione. Ho 32 anni (33 ad ottobre), sposata da ottobre 2008, periodo in cui io e mio marito decidiamo di avere un bimbo....da sempre mestruazioni regolari, dolori penso "normali" ma come fare a dirlo? Mi è sempre stato insegnato che le mestruazioni sono dolorose e quindi non ci ho mai fatto caso...unica cosa che mi dava parecchio disturbo erano delle fitte e bruciori al fianco destro..ma anche dopo numerose visite ginecologiche e ecografie tutti mi dicevano che non era nulla.....Finchè a marzo 2009 ad una visita di routine, la dottoressa mi dice che ho una cisti di 8 cm all'ovaio destro...le chiedo spiegazioni e mi dice che potrebbe essere tutto e niente e che comunque è da togliere, forse tutto...(tutto che?)...Allora cambio medico perchè mi ha fatto prendere un colpo e non mi ispirava fiducia...dunque nuova visita e mi viene confermata la presenza della cisti, quindi mi prescrive risonanza e esame ca125, spiegandomi che potrebbe essere endometriosi. Endometriosi? ma che cavolo è....possibile che in tutte le visite ginecologiche ti fanno fare pap-test, tamponi ecc...ma nessuno mai ti accenna a una malattia così frequente tra le donne? In conclusione...ad aprile (un anno fa esatto) mi opero in laparoscopia...tolta mezza ovaia e la tuba destra.-endometriosi di IV° grado confermata...Continuo ad affidarmi al mio ginecologo (che è quello che mi ha operata), a giugno faccio una risonanza di controllo che vede la formazione di una nuova cisti di 4 cm sempre all'ovaio destro... Ad ottobre inizio la stimolazione ormonale "per aituare" la cicogna.....da quel periodo ad oggi continuo a fare visite periodiche ma niente da fare nessuna gravidanza..ogni mese la solita delusione, il ciclo però che è sempre stato regolare mi ritarda ogni mese di 2 giorni..arrivando fino a 36 gg, dolori sempre presenti, durante l'ovulazione, prima, durante e dopo il ciclo....in più ho sempre una febbriciattola (a volte arriva fino a 38) che mi causa non pochi disagi.... Ultima visita mi cascano le braccia perchè il ginecologo mi dice...."continuamo a provare ma con l'endometriosi sarà dura"..ma cavoli cosa mi fai fare le stimolazioni per 6 mesi e poi mi dici così? Ieri sono andata a fare una visita per eventualmente affidarmi alla PMA....il medico mi ha prescritto esami ormonali, infettivi, prenatali per vedere la situazione ma per quanto riguarda l'endometriosi niente.....!!!! Ora sono decisamente spiazzata, non so come comportarmi...pensavo di prenotare una visita specialistica a Verona, ho il numero del cup ma non so bene con chi prendere appuntamento...tu sai darmi qualche suggerimento? Mi sento così confusa, sola e frustrata, arrabbiata....., leggendo le vostre storie mi rivedo in molti aspetti, mi sento un pò meno sola e anche confortata perchè qualcuna c'è la fatta.... Grazie per il "lavoro" che fai,grazie di cuore...
Ciao Martha … purtroppo stai pagando quella che è l’ignoranza che ruota intorno a questa patologia anche in campo medico. E’ molto pericoloso fare mesi di stimolazione ormonale con l’endometriosi al 4 stadio, perché purtroppo questa malattia si nutre di ormoni e in alcuni casi, fare stimolazioni (soprattutto senza continui controlli) fa peggiorare la nostra condizione. Il centro di Verona è senza dubbio uno dei più specializzati in endometriosi. Hanno un’equipe multidisciplinare che ti segue in ogni campo (urologo, gastroenterologo, nefrologo, chirurgo ecc). I tempi di attesa forse sono un po’ lunghetti … e so che prendere la linea per prenotare una visita è un’impresa ma non demordere. Il primario è il dott. Minelli lo puoi ascoltare in questo video http://www.youtube.com/watch?v=BRUMdO6IPYQ … è un video un po’ casalingo, a giorni uscirà quello ufficiale con un audio migliore e soprattutto completo. Sempre al Negrar chiedi informazioni anche per la PMA … forse ora non la trattano più (essendo un ospedale dall’orientamento cattolico) ma la dott.ssa Pomini potrebbe indirizzarti al meglio. |
Post n°512 pubblicato il 19 Aprile 2010 da librodade
Ciao Veronica sono Francesca della provincia di Reggio Emilia. Ho appena finito di leggere i tuoi 2 bellissimi libri e ti faccio i miei più sinceri complimenti. Li ho letteralmente divorati: mi hanno fatto commuovere, piangere e sicuramente riflettere sulla grande fortuna che ho avuto io, nonostante abbia conosciuto questa malattia e sofferto tanto … Con la mia storia vorrei dare un po’ di coraggio alle ragazze che purtroppo stanno soffrendo a causa di questa brutta bestia chiamata ENDOMETRIOSI e, visto che la leggerà sicuramente, vorrei rassicurare la mia "Tata Gio" – ossia mia sorella gemella, che tra l’altro ti ha già scritto nel blog – che ci vuole tanta pazienza, ma sono sicura che riuscirà a "sconfiggere" questa malattia e a realizzare il suo grande sogno di diventare mamma. Nel 2001 e nel 2003 sono stata operata in laparoscopia per l’asportazione radicale delle cisti endometriosiche e dei noduli che avevo nell’ovaio sx, nella vescica, nel retto e nel Douglas. Sono stata operata a Negrar (Verona): questo centro specializzato e i Dottori che mi hanno seguita sono stati veramente importanti per me (soprattutto il Dott. B. che non smetterò mai di ringraziare). Dal 2003 (anno in cui mi sono sposata), desiderando tanto una gravidanza, mi sono messa "all’opera", ma i mesi e gli anni passavano e l’angioletto che era lassù non arrivava mai … Sapevo benissimo che la causa ero io e anche se mio marito non me l’ha mai fatto pesare, i sensi di colpa erano tantissimi visto che anche lui desiderava tanto avere 2 bambini che avremmo chiamato Giulia e Matteo (fin da quando ci siamo conosciuti nel 1998 abbiamo sempre parlato di loro chiamandoli per nome !!!). Ho sofferto tanto, ogni mese piangevo, vedevo le amiche e le colleghe con i pancioni e mi chiedevo perché era così difficile rimanere incinta; le solite domande dei parenti ("allora quando arriverà la cicogna a casa vostra???")... Ogni tanto, se avevo dei mesi con dei piccoli ritardi, correvo in farmacia per prendere il test di gravidanza: naturalmente risultava negativo e soffrivo ancora di più… E poi le solite frasi: "Ci pensi troppo, vedrai che se ti rilassi, quando meno te l’aspetti, arriverà …." (Quanto le odiavo !!!) E poi devo dire che nel mio cammino è entrata Santa Lucia che in qualsiasi momento, importante e non, della mia vita, dimostrava di essermi vicina e so che, grazie a Lei e ai segnali che mi mandava, è arrivata prima Giulia e poi Matteo. GRAZIE ANCHE A TE SANTA LUCIA !!! Adesso sono tanto felice, ma capisco benissimo tutte quante voi, capisco quanto state soffrendo, capisco com’è dura affrontare tutto ciò, come si sta male (fisicamente e moralmente) ed è per questo che VI FACCIO UN GRAN "IN BOCCA AL LUPO" perché la fortuna (e l’aiuto di chi ci guarda da lassù) che ho avuto io possa arrivare presto anche a voi. Ve lo auguro con tutto il cuore. FORZA RAGAZZE !!! E NATURALMENTE: FORZA TATA GIO (TI VOGLIO UN MONDO DI BENE!!!!!) P.S. Grazie Veronica per quello che stai facendo per tante ragazze !!! |
Post n°511 pubblicato il 02 Aprile 2010 da librodade
Ciao Veronica,
Corro a pubblicare il tuo aggiornamento carissima Dada ... e lo faccio con piacere sperando che sia di buon auspicio per tutte le ragazze che in questo periodo stanno tentando di realizzare il loro sogno. |
Post n°510 pubblicato il 02 Aprile 2010 da librodade
GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE! Come prima cosa é doveroso x quello che hai fatto e stai facendo x tutte noi! Passo alle presentazioni visto che é la prima volta che ti scrivo. Ho letto entrambi i tuoi libri: lacrime a go go....ma anche una sensazione di essere finalmente capita. Io mi chiamo Sara, abito in provincia di Milano (in un piccolo paesino), come te sono nata nel 1972 a maggio e come te sono affetta da endometriosi al 4° stadio. Ho un bimbo meraviglio é un bimbo "DI CUORE" non di pancia..ma mi ha fatto dimenticare almeno in parte cosa sia l'endometiosi. Io ho avuto una grossa fortuna (come dici tu bisogna vederla anche sotto altri aspetti), sapevo ancora prima di sposarmi che avrei avuto delle grosse difficoltà a restare incinta (anche se i ginecologi mi dicevano:non ti preoccupare si fa un'inseminazione ed é fatta!). Porca miseria! Ho capito solo dopo di cosa stavamo parlando!!! Partiamo dal presupposto che ne io ne mio marito siamo mai stati x l'accanimento terapeutico. Fortunatamente non ho mai avvertito la necessità di vedermi con la pancia e quindi di partorire. La mia endometriosi mi procura davvero parecchi dolori e forse incosciamente quelli del parto me li volevo evitare...boh! Comunque come scrivi tu nel libro, non volevo arriva un giorno a 50 anni e dovermi rimproverare nulla. Volevo sentirmi a posto con me stessa e dire: le ho tentate tutte. Risultato: 1 ICSI in Italia e 3 in Austria (da quello che descrivi tu nel libro, nello stesso posto; Krupemdorf). La differenza con te é che io in Austria mi sono sentita amata, coccolata, rispettata. Forse sono andata in un periodo (estivo) dove non avevano molta fretta (anche se era pieno di gente, tra l'altro italiana). Ho avuto anch'o la prima volta il problema della puntura alla 7:00 della mattina, é venuta l'infermiera in hotel a farmela. Che dire! Dopo ho imparato a bucarmi la pancia da sola, la forza la trovavo immaginando il mio SOGNO. Nonostante 3 tentativi falliti, oggi se qualcuno mi chidessi consigli su dove recarsi per la procreazione assistita, ancora direi AUSTRIA. Sarà che mi sono trovata meno peggio? Io in Italia sono stata trattata come uno schifo! A Monza (MI) dove lavora il mio ginecologo. Mi hanno fatto il transfer mentre parlavano al cellulare e una volta fatto: signora si muova abbiamo finito! Oggi sono serena! Sempe vigile perché come dici tu, mi fanno sorridere quelle che sostengono: anch'io l'ho avuta! Tra queste una mia collega alla quale ho prestato il tuo libro. Io non guarirò, avrò sicuramente un angioletto in cielo. Mi sono operata per fortuna solo 2 volte. Una nel '94, laparascopia trasformatasi in laparatomia per cisti di 5 cm. (tolta mezza ovaia di sinistra). Aderenze e follicoli. Mi hanno dato una bella ripulita. L'altro internvento nel 2003 fatto solo a scopo diagnostico x vedere le tube che sono completamente chiuse. Ho ovviamente tutto incollato, ovaie tube intestino e utero. Non ho grossi dolori al momento (uso naturalmente la pillola da sempre). Ho più problemi nella sfera intima dati dalla pillola. Ma sai x questo ti viene risposto: NON PUOI PERMETTERTI IL LUSSO DI PENSARE AGLI EFFETTI COLLATERALI! Certo! Per fortuna non ho un marito "coglione", scua la parola! Ho dimenticato di dirti subito all'inzio che le mie mestruazioni sono sempre stata dolorose. Dal primo menarca comparso all'età di 12 anni. Finita un sacco di volte al pronto soccorso, con vomito, dolori e svenimenti; mi mandavano a casa dopo avermi fatto una flebo e dicendo a mia mamma di darmi un pò di cognac/alcolico (é un vasodilatatore signora, aiuterà sua figlia). Rendiamoci conto, ad una bambina di 12 anni! Per fortuna mia mamma ha fatto l'infermiera in passato e quindi ad un certo punto (vendendomi con la febbre) ha preso la situazione in mano e mi ha portato a pagamento da un bravo ecografista. Scoperta dell'endometriosi: 22 anni! Oggi mi trovo senza ginecologo, il mio é un gran cretino! Cercherò informazioni presso l'APE, ho visto che la sede a me più vicina é quella di Brescia. Ho anche intenzione di recarmi a Roma x un consulto. Bene! In sintesi questa é la mia storia, ci sarebbe da parlare x ore (ma questo tu lo sai). Ti saluto ringraziandoti tanto x tutto. La tua scelta di non aver seguito la strada dell'adozione ti fa onore! Bisogna essere davvero convinti, non si può essere egoisti. Questo non vuol dire desiderare meno un figlio. Vuol dire forse amarlo di più. Ti abbraccio più forte che si possa . GRAZIE DI CUORE VERONICA! Ciao Sara, penso che tu sia in gamba, mi piace questo tuo senso pratico e positivo. Si il posto in Austria era quello ... è vero non mi sono trovata umanamente benissimo ma tutto sommato ho continuato a "consigliarlo" perchè mi rendo conto che, anche se non ho avuto altre esperienze, è un buon centro. Su Roma c'è il Tor Vergata, è un ottimo centro specializzato in endometriosi PUBBLICO, perchè come dice Marisa, LA SALUTE NON SI PAGA. Se vuoi info te le do in privato. Su Milano lo saprai meglio di me, c'è il Mangiagalli. Tieniti sempre controllata mi raccomando ... per te e per il tuo piccolo. Un bacio grande, e Buona Pasqua! Vero |
Post n°509 pubblicato il 01 Aprile 2010 da librodade
Ciao Veronica sono Alessandra da Torino, da anni leggo tutte le testimonianze delle ragazze e quasi sempre mi scappa una lacrimuccia, ormai sono anni che il dolore cronico mi accompagna ogni giorno nonostante i quattro interventi subiti ,l'ultimo a Negrar Verona, ma nonostante lì abbiamo fatto un ottimo lavoro i precedenti interventi mi avevano già danneggiato troppo e così il dolore si è un pò ridotto ma non è scomparso; ora sto assumendo l'estroprogestinico in continuo per evitarmi almeno il dolore delle mestruazioni. Comunque volevo scrivervi soprattutto per condividere con voi la gioia più grande che io e il mio meraviglioso marito stiamo vivendo dalla vigilia di Natale, siamo diventati genitori di Gabriele il percorso dell'adozione è stato lungo e pesante ma ci ha arricchito tanto, ci ha unito ancora di più ed ora ci stiamo mettendo alla prova per aiutarlo a crescere con i migliori valori possibili, posso dirvi che la sensazione appena l'abbiamo conosciuto, è stata fortissima speciale non la scorderemo mai....vi auguro di trovare un pò di serenità per chi sta ancora soffrendo con affetto vi saluto tutte Alessandra Beh ... iniziare la giornata in questo modo porta bene! Grazie Alessandra, a nome di tutte le ragazze che leggono questo blog. Vero |
Post n°508 pubblicato il 31 Marzo 2010 da librodade
ciao Vero, sono Carla di Bergamo, ti ho chiesto qualche giorno fa l'amicizia su fb e mi hai chiesto di raccontarti la storia per "LA CAUSA", ho deciso di farlo. Dunque.... come molte ho sempre sofferto di dolori mestruali fortissimi (nonostante prendessi la pillola anzi quella avrebbe dovuto alleviarli...a me non faceva nessun effetto .. ..) ma non mi ha mai creduta nessuno... anche se trascinavo le gambe....... il fatto è che non mi credevano nemmeno in famiglia...quindi ho sempre pensato che fossi io a non sopportare il dolore perchè troppo debole d'animo. Senza contare poi i giorni di malattia presi dal lavoro perchè proprio non riuscivo nemmeno a infilarmi i jeans da tanto male che avevo ad alzare le gambe e le colleghe che pensavano che non andavo perchè non avevo voglia.....(da buona figlia di terroni...non mi andava di lavorare...). Poi c'erano i vari ginecologi a cui mi sono rivolta che confermavano il fatto che andava tutto bene, ero giovane e bella...dovevo sopportare...col primo figlio, mi dicevano, passa tutto! Ok allora a 27 anni decido di sposarmi e mettere su famiglia. Peccato però che a soli 4 mesi dal matrimonio, il 23 dicenbre giusto prima di natale sto malissimo, ero a casa da sola, mi sono chiamata l'ambulanza perchè qualcosa non andava dolori addominali allucinanti accartocciata su me stessa... ma senza avere le mestruazioni?! troppo strano! così arrivo al pronto soccorsa e anche lì di nuovo non mi credono, pensano sia congestione (eravamo sotto natale avrò mangiato troppo...io quel giorno non avevo pranzato...). Dopo 8 ore di agonia, continuamente dolorante nonostante le flebo.. finalmente qualcuno si decide a farmi un ecografia alla pancia. E' il panico! nella mia pancia non si vede più niente come se fosse crollato tutto... ho visto la faccia dell' ecografo sbiancare... Ha cominciato a urlare di farmi trasferire subito in un altro ospedale. Così fu. Trasferita d'urgenza a Treviglio mentre io ormai esausta dal dolore, non vedevo l'ora che mi aprissero stà pancia e togliessero sto male incredibile che avevo. Poi arrivata là mi ricordo di aver urlato ai dottori "APRITEMI LA PANCIA VI PREGO!" e poi non mi ricordo più nulla. Operata d'urgenza alle 2 del mattino del 24/12/2007 e se si aspettava ancora un paio d'ore non ce l'avrei fatta...... così mi dissero! So solo che mi sono svegliata 2 giorni dopo, con tubi dappertutto( naso, braccia,pancia,e costato + catetere), la pancia piena di graffette, e un tubo nelle costole, perchè oltre allo strozzamento dell'intestino(mi hanno tolto 35 cm di intestino...) lo sforzo del dolore acuto mi aveva fatto scoppiare un polmone, e di lì a poco mi dovevano rioperare anche per quello. (quindi facevo anche fatica a respirare). Nonostante la mia pancia aperta cmq ancora non mi avevano detto che avevo l'endo. Qualche mese dopo le mie operazioni ancora in fase di convalescenza il chirurgo che mi ha operato in urgenza (che non è un ginecologo) mi visita e mi racconta cosa ha visto la notte dell'operazione. Allora tuba dx accartocciata un mare di aderenza organi tutti attaccati ecc... ma non essendo un ginecologo non ha toccato niente per non creare rischi visto che l'urgenza era l'intestino in necrosi e l'infezione che mi stava mandando all'altro mondo. Quindi mi rimanda a farmi vedere da un bravo ginecologo perchè PENSA possa essere endometriosi. Endo chi???? ho pensato tra me....e che è??? boh! ci ho messo svariati mesi per ricordarmi sta parola mai sentita....per me Arabo!!! Dopo 10 mesi passati a cercare di riprendermi fisicamente dalle operazioni cosa molto difficile visto che comunque ogni mese avevo anche il ciclo mestruale dolorosissimo che non mi lasciava il tempo di riposare dagli altri dolori post-operatori, grazie a mia madre che trova un centro a Milano finalmente qualcuno da un nome a quello che avevo passato da almeno 15 anni.Verdetto insindacabile Endometriosi profonda IV stadio utero retto attaccati fibroma rettale e chi più ne ha ...... Ora sono in menopausa da un anno e mezzo, prendo l'enantone, ieri ho compiuto 30 anni, e aimè per mio puro egoismo non ci penso neanche ad iniziare terapie per avere figli.... è un discorso egoistico lo so, ma ho sofferto così tanto per così tanti anni, che sono veramente esausta! Non ce la faccio più! Adesso almeno riesco a camminare, a fare le file in posta o al supermercato senza che le gambe mi cedano per il dolore....... Chi non prova non può sapere cosa vuol dire aspettare di pagare il ticket in ospedale piegata in avanti dal mal di pancia con la sensazione che contemporaneamente ti stia penetrando un coltello nella schiena ad altezza del rene, con la natica e la gamba così dolorose da cedere sotto il tuo stesso peso nell'indifferenza generale..... Io ne ho viste e passate così tante che ora che sto senza dolore non mi pare vero! E cerco di godermela finchè dura!! Anche se so che gli effetti collaterali sono dietro l'angolo...... pazienza rischio....chi vivrà....vedrà! L'unica cosa che mi premeva di dire è che tutte le nostre storie forse andrebbero fatte leggere ai ginecologi di tutti gli ospedali d'italia perchè si rendano conto che una ritardata diagnosi o il prendere sempre sottogamba certi sintomi evidentissimi può compromettere per sempre la vita di una donna che oltre a perdere organi del proprio corpo senza nemmeno rendersi conto, perdono anche la possibilità di essere potenzialmente delle grandi mamme, con tutti i risvolti psicologici che una cosa del genere può provocare..... Comunque la si metta è una malattia che ti toglie qualcosa..... a me si è presa parte della mia vita, un pezzo di intestino, l'entusiasmo, la voglia di maternità, l'unica cosa che ho imparato è quella di prendermi un pò più cura di me. Spero di essere stata breve.... raccontare proprio tutto sarebbe stato ancora più lunga e dolorosa.... Grazie di cuore per tutto quello che fate tu e l'associazione.... un abbraccio forte! Carla, Bergamo. Ciao Carla, mamma mia. Si ho sempre pensato anche io che queste storie andrebbero fatte leggere ai ginecologi di tutti gli ospedali, ma soprattutto nelle accettazioni dei pronti soccorsi, in modo che non debba essere tu, con un filo di voce a dire "apritemi la pancia" e soprattutto che tu non ti debba sentir dire che hai mangiato troppo. Grazie per la tua testimonianza, condivido il tuo desiderio di stare bene e per il momento di non pensare ad altro. Ho fatto questa scelta anche io e da quel momento sono finalmente serena. Ti abbraccio Vero |
Post n°507 pubblicato il 29 Marzo 2010 da librodade
Cara Veronica mi permetto la confidenza. mi aprirono compresero che non si trattava di appendicite, ma una grossa ciste all'ovaio dx era esplosa e aveva buttato nelle viscere tutta la sua infezione fra grumi di sangue recente e vecchio. Chiamarono il ginecologo (così mi fu poi riferito) che consiglio loro di ripulirmi per bene e di togliere l'appendice e chiudere. |
Post n°506 pubblicato il 21 Marzo 2010 da librodade
Ciao Veronica, ti ho scritto per avere il tuo secondo libro, ed ora di ricordo la mia storia, nel lontano 2003 dopo diagnosi di endometriosi l'intervento in laparoscopia, finalmente finiscono i dolori ed inizia la menopausa indotta per 6 mesi farmacologicamente, poi la ricerca di un figlio, prima naturalmente poi con 3 fecondazioni assistite che terminano con l'ultima nel marzo 2009, intanto faccio anche domanda di adozione internazionale, perchè come poi si è verificato, la possibilità di risultati positivi di fecondazione erano pari al 16% che più di possibilità sembra un tasso d'interesse bancario visto quanto bassa è. Comunque non importa l'adozione alla fine era quello che avrei fatto anche se avessi avuto figli naturali, era un sogno di bambina che ora si stà realizzando, a breve andremo in Etiopia a prendere la ns. bambina di 6 anni, l'unico neo da venerdì scorso e dopo giorni di dolori addominali scopro di avere una recidiva, ebbene quella "stronza cisti endometriosica" è ricomparsa sull'ovaio destro e probabilmente dovrà nuovamente essere asportata, sicuramente le cure per la fecondazione, i bombardamenti di ormoni non hanno giovato, ed ecco che dovrò affrontare probabilmente un altro intervento, spero di evitarlo con qualche puntura di Decapeptyl, ma???? chissà??? ora dopo una corsa all'ospedale venerdì scorso, spero dopo il consulto di qualche medico di affrontare la cosa in modo giusto, e abbastanza risolutivo, ho anche qualche fibrometto quindi .... un bel casino ..... spero che qualcosa succeda a breve anche perchè se presto devo andare a prendere la mia "piccola" spero di essere in piena forza ed aver risolto "questo casino di endometriosi", fammi gli auguri ti saluto e ti ringrazio per raccogliere sempre i ns. racconti, i ns. lamenti ecc... un bacio una pazza genovese Enrica P.S. Barcollo ma non mollo questo è il mio motto, e ragazze la vita è bella. Enrica Ciao Enrica, grazie per averci raccontato di te, come ti ho scritto nella mail precedente hai tutta la mia ammirazione. A questo proposito volevo segnalare a tutte le ragazze questa trasmissione http://www.la7.tv/programmi/mammapresoaereo/ dove potrete vedere le puntate integrali di Mamma ha preso l'aereo ... difficoltà e gioie di percorsi adottivi. In bocca al lupo per l'eventuale intervento, ma vedrai che davanti ad una grande gioia, i dolori passeranno in secondo piano e sarà meno dura. Vero |
Post n°505 pubblicato il 20 Marzo 2010 da librodade
ciao veronica ho letto le storie di tante ragazze e sono rimasta scioccata e spaventata. Mi hanno diagnosticato con una risonanza magnetica un endometriosi da poco piu di un mese di 1,3 cm all'ovaia destra. .il mio primo ciclo l'ho avuto ha 11 anni ,verso i 15 sono incominciati i dolori forti durante il ciclo ,corse all'ospedale fino a quando mi decido ad andare da una ginecologa che mi prescrive la pillola dicendomi che non era niente .Ho preso la pillola per 12 anni circa cambiandola spesso perchè avevo sempre i dolori ma moderati rispetto a prima .Nell'agosto 2009 smetto di prenderla perchè decidiamo di avere un bimbo .Cosi ricominciano dolori forti all'addome ,zona lombare, vado spesso a urinare ,ogni tanto dolori durante i rapporti e di nuovo corse all'ospedale. Finalmente il mio medico di famiglia trova questa endometriosi con la risonanza ma dice che lui non è pratico di queste cose e non sa dove mandarmi. Nel frattempo contatto un nuova ginecologa che però mi dice di attendere ancora cinque mesi e intanto di continuare a provare a rimanere incinta. A questo punto sono confusa leggendo su internet molte donne si sono sottoposte a laparoscopia per vedere dove ha colpito l'endometriosi. Perchè invece a me dice di aspettare? E se poi anche l'ovaia sinistra è compromessa? ho tanti dubbi è sono spaventata ,io e il mio ragazzo desideriamo tanto un figlio e questo sogno mi sembra si stia allontanando sempre piu. Abito in svizzera e non riesco a trovare nessun centro specializzato. Mi han dato il nome di un medico che pero' non puo darmi appuntamento prima di fine giugno. Cosa devo fare ?forse mi sto preoccupando eccessivamente, forse il mio caso è banale non è niente di grave...però vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa succede nel mio corpo. mando tanti saluti a tutte le donne che si sono trovate ad affrontare questa brutta malattia. LEGGENDO LE VOSTRE STORIE HO SENTITO TANTO CORAGGIO IN VOI SPERO DI TROVARLO ANCHE IO. Rosy, cerca di stare tranquilla. Non spaventarti a leggere questo blog, perchè ti assicuro, chi mi manda la propria storia è per sfogarsi, per denunciare, per aiutarmi a far diventare questo blog un punto di riferimento per tutte noi, ma anche per i giornalisti, per lo Stato, per chiunque dimostri interesse per questa malattia. Raramente qui sopra troverai storie di donne con endometriosi leggera, perchè chi sta bene tutto sommato, non sente il desiderio di "farsi sentire", non prova rabbia poichè la quotidianità procede nella normalità (grazie al cielo! ). Una ciste di poco più di un centimetro può anche non essere asportata, soprattutto se è sull'ovaio, poichè ad ogni intervento sulle ovaie il rischio di ridurre il nostro patrimonio ovocitario si alza. Il tuo ovaio non è detto che sia compromesso, cerca di stare tranquilla. Solitamente si ricorre alla laparoscopia solo se c'è bisogno di farla ... dopo aver fatto tutta una serie di esami (che fanno solamente nei centri specializzati: risonanze-clisma opaco, controllo tube... ecc) che ti permettono di sapere senza intervento quanto la tua endometriosi sia diffusa. Solo allora si decide di operare e intervenire se la tua situazione lo richiede. La laparoscopia seppur sia poco invasiva è pur sempre un intervento e gli interventi comportano rischi. Non aver fretta quindi a farti operare, affidati ad un centro specializzato perchè sicuramente sapranno prenderti in carico e darti una certa tranquillità. Per qualsiasi cosa siamo qui Vero |
Post n°504 pubblicato il 20 Marzo 2010 da librodade
Ciao Veronica, mi chiamo Monica, ho 32 anni e ti scrivo dalla Gallura (Sardegna). Sai spesso ho pensato di scriverti ma per diversi motivi non sono mai riuscita a trovare il tempo di farlo. Prima di tutto ci tengo a farti i complimenti per i tui libri, li ho divorati in un paio d’ore. Penso che la mia storia sarà piuttosto lunga quindi se vuoi, taglia pure, a tua discrezione!!! All’età di otto anni ho cominciato a girare per gli ospedali per problemi di salute di mio padre, al quale dopo vari anni di controlli ed esami è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla, una bruttissima bestia che ti annienta pian piano….. Ora ha 64 anni e da 15 è in sedie a rotelle, gli arti inferiori non rispondono più a nulla e quelli superiori, da un paio d’anni stanno cominciando ad abbandonarlo!!! Mia madre all'età di 33 anni (era il 1989) ha avuto un anuerisma celebrale e due ictus contemporaneamente e dopo intervento di dieci ore di neurochirurgia e vari giorni di coma si è risvegliata (fortunatamente) … ma come??? La parte sinistra (arti inferiori e superiori) bloccata, non riusciva più a parlare, né a leggere né a scrivere, proprio lei che da anni dava lezioni ai bambini down o con problemi di natura varia; il materiale che lei utilizzava per loro l’ho dovuto prendere in mano io e a 12 anni provavo a insegnarle nuovamente a leggere e a scrivere… e tante altre cose che non sto’ ad elencarti!!!!! Nel 1993 quando mia madre stava cominciando a riprendersi, altra bomba, due noduli al seno e le hanno asportato un quadrante da entrambe le parti a seguire chemioterapia. Nel 1998 ancora, recidiva, asportazione del seno sinistro e radioterapia; 2003 ancora altro nodulo asportazione dello stesso e chemioterapia per finire nel 2006 di nuovo una recidiva e vai con asportazione del nodulo e radioterapia. Nel 1992 ho conosciuto un ragazzo stupendo (Vittorio) che a soli 16 anni non ha avuto paura di tutti i problemi che c’erano nella mia famiglia ed è diventato un secondo figlio per i miei genitori, (sono figlia unica, anche se ho una sola cugina che mi ha sempre fatto più che da sorella e a cui sarò grata per tutta la vita!!!!!) ti assicuro che non è stata un'adolescenza facile e quando tutti i nostri amici andavano a ballare o organizzavano viaggi o anche cose più banali noi stavamo a casa con i miei perché in qualunque momento c’era bisogno di noi e non volevamo lasciarli soli. Vittorio è sempre stato il mio punto di riferimento e senza di lui sinceramente non so se avrei affrontato tutto allo stesso modo. Dopo il diploma ci siamo iscritti all’università e per contribuire a pagarci gli studi abbiamo iniziato a lavorare come camerieri in una pizzeria; finalmente nel 2004 (anno mitico) ci siamo laureati e sposati. Ad ottobre 2004, due mesi prima del matrimonio, comincia la guerra con l’endometriosi. Quando mi è arrivato il ciclo (premetto che ho sempre sofferto di emicrania prima, durante e dopo il ciclo, dall’età di nove anni con la prima mestruazione, passavo giornate intere a letto ed odori, rumori insomma tutto mi dava fastidio) ho cominciato ad avere dolori assurdi all’addome, chiamato il medico mi ha fatto una puntura di antidolorifico ma non ha funzionato granché. Da quel momento ogni mese per me è diventato un incubo. Negli anni passati ci sono state due occasioni a distanza di vari anni in cui sono stata molto male durante il ciclo, ma dalle ecografie e dalla visite tutto era nella norma. A Dicembre 2004 ci sposiamo e al rientro dal viaggio di nozze, proprio lo stesso giorno mi arriva il ciclo e sto sempre peggio, decido di cambiare ginecologo e per farla breve dopo averne consultato 5 (dei quali nessuno mi sapeva dire nulla a riguardo se non infine: “ ti posso dare la morfina per i dolori se vuoi”, ma io volevo conoscere la causa di tutto questo) quest’ultimo mi dice ci potrebbe essere un’endometriosi perché avevo varie cisti ovariche e il CA125 alterato a 96. Mi mette in lista per una laparoscopia e a gennaio 2006 mi opera. Era proprio Endometriosi ma io non sapevo neanche che cosa fosse questa COSA… durante l’intervento oltre le cisti ovariche era intervenuto nelle tube in un tratto di intestino. Enantone da 3,75 per sei mesi e poi se volete figli iniziate a cercare…. Con queste parole siamo tornati a casa. Io e mio marito stravediamo per i bambini abbiamo 6 figliocci tra battesimi e cresime e il nostro più grande desiderio da sempre è stato quello di avere figli. Nel frattempo io perdo il lavoro, mio marito laureato con 110 e lode in Scienze Naturali ancora oggi è alla ricerca di una occupazione fissa. Abbiamo deciso di rimanere in Sardegna per la mia situazione familiare e oggi è difficile trovare impiego soprattutto qui. Ma questa è una decisione di cui mai ci pentiremo…. Quindi con mille sacrifici cerchiamo di arrivare a fine mese arrangiandoci come riusciamo….. Tutto questo per dirti che comunque anche se a livello economico le condizioni non erano delle migliori dopo i sei mesi di terapia cominciamo a cercare questo angioletto!!! Dopo solo un mese dalla ripresa del ciclo avevo di nuovo cisti ovariche….. che palle!!!! Nel frattempo ci siamo documentati sulla malattia, sui vari centri e abbiamo deciso di prendere appuntamento con un medico di Avellino (Mario Malzoni), consigliato da un amico di famiglia. Faccio la prima visita a maggio 2007 (nel frattempo i dolori erano ritornati forti e intensi come prima dell’intervento, Vittorio mi faceva otto punture nell’arco di 48 ore nei primi giorni del ciclo) e il medico ci dice che sono da operare subito; nel giro di un mese mi chiamano per il ricovero, partiamo io e mio marito, arriviamo ad Avellino e il giorno dopo laparoscopia, l’intervento dura quattro ore, Endometriosi di IV stadio, cisti ovariche varie la più grande di 10 cm, intestino, tube, tratto retto-vaginale, diaframma e vescica, tutti organi con focolai di endometriosi. Per forza, dice il medico (persona speciale oltre che per la professionalità anche per l’umanità….. e vuol dire davvero tanto) avevi tutti quei dolori!!!!! Dopo qualche giorno torno in Sardegna. Nel frattempo avevo cominciato tirocinio c/o un consulente del lavoro e qualche soldo (anche se non tantissimi) ogni mese comincia ad entrare!!! Una tragedia, come sapete benissimo al lavoro tutti i mesi perché in concomitanza con il ciclo sono costretta a mancare almeno due giorni al mese, anche se cerco di resistere quanto più posso. Cmq sono fortunata perché il mio datore di lavoro che intanto mi ha assunta part-time è comprensibilissimo e non mi fa alcun problema perché ha capito bene tutta la situazione! Da settembre 2007 però ricominciano i dolori a ottobre ritardo di tre giorni e il Medico (Malzoni) mi aveva detto al primo ritardo di fare un eco di controllo perché c’era il rischio di una gravidanza extrauterina in quanto le tube erano messe abbastanza male anche se pervie, all’ospedale mi ricoverano per controlli vari e nel frattempo arriva il maledetto ciclo (CA125 sale a 220). A Gennaio 2008 ritorno a controllo ad Avellino e Lui ci consiglia, visto che la malattia stava ormai riprendendo piede e di bimbi neanche l’ombra, di contattare qulache centro per la fecondazione assisitita. Un altro intervento sarebbe molto delicato perché le mie ovaie sono ormai al limite!!!! Tornati a casa prendiamo contatti con un centro a Sassari, dopo tutte le varie analisi di routine a maggio 2008 comincio la stimolazione per la Fivet, che purtroppo non è andata a buon fine, dopo un complicatissimo prelievo riescono a prelevare tre ovociti ma non è stato possibile fare il transfert perché questi erano immersi nel liquido endometriosico e non erano “BUONI” dicono loro. Ad ottobre 2008 secondo tentativo, questa volta ICSI, ma di nuovo buco nell'acqua e anche se ogni volta mi riprometto di non farmi illusioni, psicologicamente è devastante. Febbraio 2009, quando stavo per contattare di nuovo il centro per un altro tentativo di fecondazione arriva un'altra bella botta: mio padre passa tre mesi in rianimazione tra la vita e la morte per una broncopolmonite, subisce due interventi (tracheostomia e peg), poi un mese in pneumologia; riesce a vincere un'altra battaglia ed è ancora con noi, ma da un anno ormai non può più nè mangiare nè bere naturalmente, tutto attraverso quel sondino (benedetto perchè lo tiene in vita e maledetto perchè gli ha tolto le uniche cose che gli erano rimaste da fare autonomamente). Per me è sempre stato un esempio di vita, è fantastico!!! Ora stiamo pensando di contattare il centro di Cagliari per fare un nuovo tentativo. Ti giuro ogni mese è un incubo non posso programmare nulla, i dolori sono sempre più forti e anche a livello psicologico mi sento più debole, non riesco più ad afforntare i problemi come prima. E a volte penso gli altri non mi capiscano, anche se ho mio marito che è FANTASTICO e degli amici che sono ANGELI per me (per questo mi ritengo cmq fortunata). Spero tanto che la cicogna arrivi anche da noi perché sarebbe davvero STUPENDO , spesso penso che Vittorio non si merita anche questo, dopo tutto quello che ha passato e continua a passare per causa mia……. Anche per i miei genitori avere un nipotino sarebbe una bellissima cosa. Spero davvero di riuscire a far scendere quell’angioletto che ci guarda da lassù.
Riprendo la storia dopo averla parcheggiata per un pò.... Sabato scorso ero a Reggio al Convegno e ti ho conosciuta di persona (tu non ricorderai ma ti ho fatto i complimenti per i libri durante il coffe break, eri al banco delle registrazioni). É stata una bellissima esperienza che ci ha illuminato su diverse cose! Infatti proprio ieri ho chiamato al Negrar per fissare un appuntamento con il Dott. Minelli e tutti gli esami per un controllo completo. Purtroppo da diversi mesi i dolori sono tornati e si fanno sempre più intensi ogni mese, quindi abbiamo deciso di fare un'altra visita per sentire un altro parere in un CENTRO SPECIALIZZATO. Complimenti a tutta L'APE, è stata una giornata indimenticabile.
Scusa se sono stata lunga ma ho tralasciato una marea di cose altrimenti avrei continuato a scrivere per ore. Ti mando un grosso abbraccio e cerchiamo di non perdere mai la speranza!!! Monica. Monica cara ... in effetti non ti ricordo in modo figurativo ma ricordo che girava voce che ci fosse una ragazza dalla Sardegna. Quando si dice LA MOTIVAZIONE!!!! Sono davvero contenta di averti avuta tra noi e che questa giornata sia stata anche per te così speciale e unica. |
Post n°503 pubblicato il 17 Marzo 2010 da librodade
Buonasera Veronica. Ho messo volutamente il punto interrogativo all'oggetto, perché la mia non è una storia, è una doppia vendetta dell'endometriosi. Ho letto i suoi libri e devo farle i complimenti, mi sono commossa e ho pianto, ricordando e ripensando a tutti i momenti brutti che ho passato e che sto passando. Devo iniziare dal principio perché lei possa capire qualcosa: sono una donna di 39 anni, abito a Prato, e la mia storia potrebbe interessare e dare speranza a tante donne affette come noi dall'endometriosi; sono stata una ragazza che ne ha fatte tante, ho studiato giurisprudenza, ma invece di fare l'avvocato, cosa a me molto ostica, ho preferito fare altro, e "aiutare" gli altri finendo per lavorare in uno studio odontoiatrico, studiando ulteriormente, e ora facendo l'igiene dentale dalla mattina alla sera. Io non pensavo che si potesse star male in "quei giorni", mi sono sempre domandata come poteva accadere, sentivo le mie amiche che non potevano uscire, che avevano dolori lancinanti, e pensavo che esagerassero, ma purtroppo mi sono dovuta ricredere. Come ho scritto, ne ho fatte tante, mi sono molto divertita, e ho avuto, io non sono bella, tanti ragazzi; fino ai 30 non ci pensavo neppure alla famiglia o agli figli, ma undici anni fa ho incontrato un uomo che mi ha fatto letteralmente perdere la testa, dovevo ancora finire di studiare, lavoravo già, ho sempre lavorato e studiato, anche perché la situazione finanziaria dei miei genitori, anziani e malati, non era molto rosea. Quest'uomo mi è stato accanto per un periodo molto brutto, uno dei più brutti della mia vita, iniziai a stare male, iniziai con il ciclo mestruale irregolare, dolori fortissimi e viaggi al pronto soccorso, ogni volta mi dicevano che non era niente, che non dovevo preoccuparmi, ma la situazione non migliorava. Come lei, come le altre donne, iniziai un calvario tra vari medici ginecologi, tutti mi dicevano che non era niente, anzi facevo io i drammi. Non mi dilungo, lei sa meglio di me cosa si prova. Finalmente un medico ginecologo diagnosticò l'endometriosi, fui operata e per sei mesi andai in menopausa forzata. Il mio, al tempo, fidanzato, uomo che mi fece perdere la testa, rimase vicino, anche lui non aveva mai sentito parlare di endometriosi. Dopo la menopausa, iniziai a stare meglio, ma la situazione in casa non era buona, mio padre stava male, tumore ai polmoni, quindi dovevo finire al più presto gli studi, e meno male che avevo già un lavoretto, e la speranza di una futura famiglia. Finanziariamente però non andava bene, proposi al mio fidanzato una iniziale convivenza, in futuro speravo nel matrimonio, lui accettò, finii la menopausa a luglio del 2001, a dicembre sarei andata a convivere e ci saremmo dovuti sposare a poco, quando a settembre mi accorsi di essere incinta. Non so ancora perché le sto scrivendo tutto questo, ancora fa male, non voglio essere giudicata, sono io stessa che ogni giorno mi punisco. Fu un attimo, un mese dopo mi ritrovai senza lavoro, con due genitori malati e molto anziani, mi è rimasta solo la madre ora, con degli studi da finire, li finirò dopo, e cosa ancor più grave, da sola, il mio fidanzato, l'uomo che mi aveva fatto perdere la testa, con poche parole, si era dileguato: "non ti voglio più, non voglio né te, né il bambino". In questa situazione, l'unica cosa che in quel momento mi era stata consigliata, fu difficile, ma abortii, all'ottava settimana, abortii. ricordo tutto, perfettamente, lo ricorderò sempre. Ripeto, non voglio essere giudicata, andò così, così doveva essere. Mi aiuta, come mi disse una psicologa, immaginarmi il mio fidanzato che mi sferza calci e pugni nella pancia, facendomi perdere il bambino, gemelli, credo; è stato un delitto, l'aborto è un delitto, ma purtroppo non si può tornare indietro, se potessi lo avrei già fatto un milione di volte. Si immagini Veronica, il dolore e l'angoscia che ho vissuto e vivo tutt'ora, l'inferno l'ho già passato e lo sto vivendo tutti i giorni pensando a tutto questo, poi, io sono comunque credente, e quindi il posto all'inferno, per tutto questo, io me lo sono già assicurato. Non lo so cosa ho fatto per meritarlo, penso sempre, ne sono convinta, che l'angioletto/i del bambino perduto, conoscendo veramente il mio cuore, mi ha aiutato. 6 anni fa, avevo perso la speranza nell'amore, nell'amore delle persone, e più in generale degli uomini, ma non è stato così. Ho conosciuto un angelo, un angelo vigile del fuoco, che ultimamente, con il terremoto abruzzese, ha salvato molte persone, e ha salvato me, mi salva ogni giorno, amandomi e standomi accanto, sopportando questa donna, che si lagna dei vari dolori pelvici, delle paure; sei anni fa l'ho conosciuto e non ci siamo più lasciati, abbiamo una casa in comune, un conto in banca in comune, non il matrimonio, ancora, e una cosa importantissima, la più importante di tutte, più importante della vita stessa, un figlio. Si, dopo tutto, il cielo mi ha voluto donare di un figlio, e questa volta "col cavolo che lo lascio", ho avuto un'altra possibilità e l'ho trattenuta con le unghie e con i denti. Ora ha 5 anni, si chiama Andrea, ed è un bambino meraviglioso. Mi sento in colpa verso di lei, verso tutte le donne che cercano ma non riescono, che non ce la fanno ad acchiappare il bambino gettato, io ce l'ho fatta, ma è stato un puro caso, o forse no, non so, so soltanto che vi chiedo scusa, chiedo scusa a lei e a tutte le altre, mi dispiace, ma stia sicura che nonostante tutto, pago e sto pagando l'errore e l'orrore che ho fatto. Di fronte a lei non saprei cosa dire, non oserei guardarla negli occhi dalla vergogna e dall'umiliazione. La ringrazio per tutto quello che sta facendo per portare avanti il lavoro contro l'endometriosi, la ringrazio dei libri, li pagherò subito, stia tranquilla, la ringrazio e basta. GRAZIE Per la cronaca ancora adesso l'endometriosi si è ripresentata, facendomi vedere i sorci verdi, ma le ho detto è una vendetta, non si può scappare de lei, si ripresenta quando mai te lo aspetti e non ti lascia. Grazie e scusi il disturbo. Paola Paola ... Oggi passeggiavo e mi chiedevo: "sarà così per tutta la vita? Ogni volta che vedrò un bambino rifletterò sulla mia condizione?". E ora che ho letto la tua storia (scusami ma vorrei darti del tu, siamo coetanee), mi sono chiesta se succederà anche a te. Se per tutta la vita ancora ti sentirai in colpa, se per tutta la vita avrai questa sensazione di dover chiedere scusa per il tuo piccolo perso e per il tuo piccolo avuto. A me, a noi, non devi chiedere scura Paola. La vita è questa ... è dura, dolorosa, ingiusta, ma anche tanto bella, speciale, preziosa. Mi chiedi di non giudicarti, ma non farlo neanche tu ... perdonati cara e guarda avanti con fiducia e serenità. Hai la possibilità di guardare il mondo con gli occhi di tuo figlio, fallo Paola, fallo per tutte noi, senza sensi di colpa. Insegnagli da amare, ad essere leale e a rispettare le donne, perchè ne sono sempre più convinta ... le donne sono davvero eccezionali, hanno un cuore grande e a volte sono davvero orgogliosa di esserlo. Ti abbraccio con affetto, grazie di averci raccontato di te. Un bacio al piccolo Andrea. Vero |
Post n°502 pubblicato il 17 Marzo 2010 da librodade
Ciao sono Debora, di La Spezia in Liguria, ho deciso di raccontarti la mia storia: ho iniziato ad avere problemi durante le mestruaioni cioè dolori molto forti, con difficoltà durante la defecazione all'età di 17 anni. Ho consultato subito un ginecologo della zona il quale mi ha detto che il dolore era normale e così ho sopportato per molti anni e ho iniziato ad usare la pillola anticoncezionale dall'età di anni 20. Mi sono fidanzata all'età di 16 anni con il mio attuale marito, stiamo insieme ormai da 25 anni. Ho subito il mio primo intervento per endometriosi all'età di anni 32, i medici che mi avevano operato mi avevano assicurato che avrei potuto avere figli, ma non mi avevano spiegato che cos'è l'endometriosi. Dopo pochi anni mi sono sposata ed è iniziata la ricerca di un figlio che non arrivava. Mi sono rivolta ad un centro per l'infertilità di Mantova e li il Professore mi disse lei ha un grosso problema l'endometriosi. Dopo un secondo intervento in laparoscopia eseguito a Negrar (VR) sono stata sottoposta a due FIVET ma senza successo, dopo di che mi sono dovuta fermare perchè le stimolazioni ovariche hanno peggiorato l'endometriosi e i medici mi hanno consogliato di non proseguire oltre e mi hanno consigliato l'ovodonazione. Io e mio marito ci siamo rivolti quindi ad un centro in Spagna dove ho eseguito due fivet con ovodonazione, ad un costo totale di Euro 30.000, ma anche queste senza successo a loro dire per un problema agli spermatozoi di mio marito. Dopo questi ultimi tentativi ci siamo dovuti fermare. ho sofferto e sto soffrendo ancora molto per non aver potuto diventare mamma, avere una vita che cresce dentro di te, non poter provare mai e poi mai questa gioia è terribile, il sentirsi in colpa per non aver potuto dare un figlio a tuo marito che ami più della tua stessa vita. Ma non mi sono fermata ho deciso di adottare un bambino, dico ho deciso perchè mio marito non era d'accordo per niente, ma dopo qualche tempo si è convinto anche lui. Abbiamo presentato domanda di adozione sia italiana che internazionale, abbiamo seguito tutto il percorso, colloqui con psicologi e assistenti sociali e dopo due anni abbiamo finalmente terminato il percorso. Sentito il Tribunale dei Minorenni nella persona del Cancelliere questi ci ha riferito: ma sarà molto difficile che vi verrà abbinato un bambino italiano, le liste d'attesa sono di 7 anni circa, è meglio rivolgersi all'estero, dovete iscrivervi ad un'associazione e cercare il paese dove adottare il bambino...... i costi si aggirano dai 20,000 ai 30.000 Euro. Questa è la mia storia, La stessa mail l'ho inviata a molte trasmissioni televisive sperando di essere contattata, ma questo non è mai successo. Tutti se ne fregano di noi donne affette da endometrosi e di noi future mamme adottive. Nessuno fa niente per aiutare le coppie che hanno deciso di intraprendere questo percorso. Ho convissuto con l'endometriosi per 22 anni senza mai arrendermi, oggi mi rendo conto che sono molto stanca sia psicologicamente che fisicamente, le menopause farmacologiche continue non mia aiutano ne fisicamente ne psicologicamente anzi negli ultimi tempi mi hanno creato problemi seri fisici, la mia endometriosi e molto attiva e sintomatica, quindi ho deciso per l'intervento radicale, ho 42 anni e voglio vivere la mia vita senza quell'organo "l'utero" che mi fatto così tanto soffrire per così tanti anni. Grazie per avermi ascoltata. Debora. |
Post n°500 pubblicato il 08 Marzo 2010 da librodade
ciao a tutte, mi chiamo c. sono di napoli e sono una donna che come tante le è stata diagosticata l'endometriosi. tutto è stato molto strano. E' cominciato 1 anni e mezzo fà,da premettere che ho sempre sofferto di dolori tipo coloche, di tanto in tanto,inoltre provavo strani dolori durante i rapporti,questa cosa proprio non me la riuscivo a spiegare e quando lo dicevo a quello che era mio marito,lui mi diceva che era colpa mia ed a volte si infastidiva ed io quasi mi sentivo un anormale. comunque dopo la separazione dal mio ex,comincio ad un tratto ad avere delle perdite, mi dico che è colpa del caldo, dello stress, del dolore per la separazione, anche perchè io desideravo tanto avere un altro figlio,lui no e dopo aver provato ed avendo fatto tante ecografie dove tutto era ok,lui mi ha mollata per un'altra. Di giorno in giorno le perdite aumentano sempre di più fino a trasformarsi in perenni mesturazioni,con dolori forti.vado dal primo ginecologo di napoli che mi dice che è tutto ok, che sarà uno squilibrio ormonale, mi da delle compresse,ma niente, ci ritorne ,lui nicchia,ma io avevo dolori ,allora vado da un altro. mi visita, dice che sono piena di samgue mi da degli anti dolorifici, dice che prima deve uscire tutto il sangue e poi vediamo. il samgue aumenta, io sono sfinita, nel frattempo vado a lvoro, lavoro come precaria in un call center ed assentarmi significa licenziamento, per noi lavoratori "invisibili", ma i soldi mi servono,allora decido di tenere duro, un giorno però andata in bagno vedo che il sangue mi esce come se svuotassi un bicchier d'acqua, mi faccio accompagnare in ospedale,il cardarelli di napoli,li mi voglioni ricoverare, io rifiuto a causa del lavoro e chiamo il ginecologo che mi dice che dobbiamo fare un raschiamento. mi da alcune puntire per l'emorragia, ma niente. vado in clinica,mi fanno il raschiamento, il giorno dopo sono a casa,il giorno seguente al lavoro, ma le cose non cambiano. Sono disperata, non capisco cosa mi sia accaduto. Vado allora dal ginecologo che mi dice che devo avere pazienza che non è niente, che sono le mesturazioni.Una volta mi dice candidamente che lui non sa cosa io abbia, che lui era convinto che io ero una paranoica e solo ora aveva deciso di scoprire cosa io avessi. Io per poco non scoppio a piangere, mi chiedo in base a cosa lui avesse pensato che io fossi paranoica se andavo sempre con lo stesso problema, sangue perenne!!!allora vado via, vado al policlinico dove mi fanno due biopsie,isteroscopia,e bruciatura,il ginecologo dice che questa specie di cisti si trovano tra retto e utero e che non si possono togliere,la cosa migliore sarebbe prendere un farmaco che toglie le mesturazioni. io comincio a vedere internet, consulto i siti e comincio a pensare che forse ho l'endometriosi, chiedo se non fosse il casa di fare una laparoscopia ma mi dicono che non si può fare, per il posto in cui queste cisti si trovano. allora vado a roma, da un dottore privato, forse tutte voi lo conoscete,mi dice che ho l'endometriosi retto vaginale, con nodulo di 3 cm, che devo operarmi e che l'intervento mi costa 17 mila euro e che se non lo faccio bene devo mettermi la borsetta per andare in bagno. Io non ho tutti questi soldi e mi sento disperata e terrorizzata. vado da un altro ginecologo di avellini,tale A,primario dell'ospedale,il quale prima mi dice che la soluzione sarebbe togliere l'utero, che tutto parte da li,io non voglio,perchè vorrei avere almeno la speranza, anche se vana di avere un altro figlio,lui mi prescrive la pillola e il sangu si toglie, sono felicissima, vado poi per un consulto da un gine del gemelli,un oncologo che mi fa la visita in narcosi e laparoscopia.Lui invece credeva che io avessi il tumore,dopo un mese mi hanno detto che non avevo il tumore ma l'endometriosi,dice che devo continuare la pillola senza mai smettere e continuare così senza mai smettere. nel frattempo però se io ho rapporti, mi esce tanto tanto sangue, allora mi chiedo se è anormale tutto questo, sento una voce mi mi dice di andare da un altro, chiedo il consulto con un ginecologo sempre di avellino ma che è titolare della clinica ad avellini per l'endometriosi.lui dice che mi devo operare, che la pillola ha solo fermato il sangue ma non la malattia, che portebbe intaccare l'intestino.mi ha dato da fare un clismopaco ed urografia e mi ha detto che comunque lui vorrebbe operarmi, anche se mi ha detto pure che l'operazione non guarisce e che la malattia potrebbe riformarsi, ma se tolta bene in un centro specializzato tutto potrebbe essere molto lento o non verificarsi.Ora io vorrei chiedervi una cosa, a parte che ho una tremenda paura dell'operazione, della famosa borsetta, mi chiedo perchè alcumi dott mi hanno detto che per l'endometriosi retto vaginale è pericoloso operare ed è bene prendere la pillola, mentre il dotto M. di avellino ritiene fondamentale operarmi??se potete e volete, vi prego datemi una risposta, non so cosa fare, ho tanta pura. grazie ed in bocca a lupo a tutte
STOP carissima C! Sei arrivata! Resta in quel centro, resta con quel dottore che è specializzato in endometriosi e sarai in buone mani sicuramente. Mi spiace per questo tuo calvario, ma sono sollevata, per quanto può sembrare crudele dirlo, che tu non abbia più vicino un compagno che non ti comprende e che si infastidisce davanti ai tuoi dolori. Spero che da adesso in poi sia per te l'inizio di un periodo sereno e finalmente senza dolori e angosce. Noi siamo tutte qui per te, se vuoi ti metto in contatto con altre ragazze di Napoli ... insieme è sempre meno dura. Vero |