EnJOy The SiLeNCe

Post N° 131

Camminavo
Vicino alle rive del fiume
e nella brezza fresca degli ultimi giorni di inverno
e nell'aria andava una vecchia canzone
e la marea danzava correndo verso il mare
a volte i viaggiatori si fermano stanchi
e riposano un po' in compagnia di qualche straniero
e chissà dove ti addormenterai stasera
e chissà dove ascolterai questa canzone

Forse ti sta cullando il suono di un treno
inseguendo il ragazzo gitano con lo zaino sotto il violino
e se sei persa in qualche fredda terra straniera
ti mando una ninna nanna
per sentirti più vicina

un giorno, guidati da stelle sicure
ci ritroveremo in qualche angolo di un mondo lontano
nei bassi fondi fra i musicisti e gli sbandati
o sui sentieri laddove corrono le fate
e prego qualche dio dei viaggiatori
a che tu abbia due soldi in tasca da spendere stasera
e qualcuno nel letto per scaldare via l'inverno
e un angelo bianco seduto vicino alla finestra

Università

Ma qualcuno mi spiega.. COME SI VIENE A CAPO DEI SITI DELLE UNIVERSITà????
COME CI SI ISCRIVE????

Incapacità dei giovani d'oggi di muoversi, vedere, conoscere

In questo ultimo periodo numerosi sono stati i tentativi da parte mia di organizzare una vacanza: tremila clausole imposte dai miei amici, fra cui: "voglio sole,mare e discoteche", "voglio un posto economico", "voglio stare poco". Insomma, impossibile accordarsi.

Dov'è finito il sapore della scoperta? Io me lo chiedo, veramente. Ci sono miliardi di posti da vedere, tantissimi e troppi mondi da scoprire, e  diciamocelo: per noi ragazzi le vacanze estive sono uno di quei rari momenti in cui è possibile muoversi.
Ma spiegatemi perchè deve vincere la pigrizia. Deve vincere la necessità di lavoro, che abbiamo tutti ovviamente, ma il bisogno di accumulare soldi va ad investire anche la ricerca della scoperta, della novità, del viaggio.
Come se avessimo la garanzia che potremo viaggiare sempre e comunque, che potremo avere sempre la voglia di vedere, che potremo avere tempo.
Il tempo è qui e ora, è hic et nunc, e allora perchè stupidi bisogni irrisori, superflui, che a 20 anni nemmeno dovrebbero persistere, vanno a bloccare la nostra occasione, ciò che ci fa giovani: la possibilità di adattarsi ovunque, e di scoprire con gli occhi di un bambino nuove culture e nuove realtà?

Ragazzi, sono a dir poco demotivata da queste generazioni: propongo a tutti moda mare Positano, così sono tutti felici.
Ovviamente sto scherzando..

Non c'è tempo,e non bisogna mai rimandare. Questa è sicuramente una delle cose più sicure che so.

Post N° 128

Matura

Si chiama esame di maturità, ma che significa questa parola? Noi prof assistiamo alla crescita di tanti ragazzi. Arrivano poco più che bambini, e se ne vanno adulti. Quelli del liceo sono anni cruciali nella vita di una persona; non esagero se dico che la qualità della vita a seguire dipende in buona parte dalla formazione che uno riesce a ricevere, e a darsi, in quegli anni irripetibili. A volte i ragazzi se ne vanno, e a noi resta un senso di rimpianto: per quello che non abbiamo saputo dare, o per quello che loro non hanno saputo/voluto prendere. Raramente vediamo uscire dalla scuola persone veramente mature... qualunque significato si voglia dare a questa parola. Ma tu grande zuccona sai cosa intendo! Il resto, ce lo diciamo a voce. E se non ti danno la lode, do fuoco alla scuola! :D