_UnA ViTa QuALuNQue_

..Per scrivere anche solo due righe ci vuole atmosfera.. la mia
atmosfera generalmente.. è la finestra aperta.. con la tapparella alzata..che ogni sera devo tirare su perchè mia mamma me la sigilla...quando viene a salutarmi.Serrare la finestra è come serrare il mio sguardo che cerca di venir fuori dalla camera..di andare oltre.. di perdersi in mezzo ai profumi della natura
notturna..o in mezzo a una piccola luce che viene fuori da qualche
finestra.. camera di altre persone,altre vite, che sono ancora in piedi
come me.

Penso che non ci sia niente di più bello che sedersi sul letto che da'
sulla finestra e mettermi ad assaporare il gusto della notte, che è
sempre diverso, sempre costellato di nuovi odori, di nuove immagini, di
silenzi che non si possono mai sterotipare, perchè sono mutevoli.
L'unico suono che percepisco è lo scricchiolare dei tasti della
tastiera del computer.. e il pc.. che è come se prendesse aria..
caldo.. A volte mi sembra quasi che sbuffi.. Scrivo perchè l'odore di questa notte non l'avevo mai sentito prima..
a volte capita che dopo un anno o mesi interi.. ritornino odori
che pensavi di aver perso per sempre.. ritrovarli è un'emozione unica,
e anche vederli passare, andare via..

Lo scorrere dei profumi del silenzio della mia notte lo paragono allo scorrere delle persone.. il lento succedersi delle cose.
Una volta guardavo con rabbia a questi momenti.. avrei voluto
campionare l'aria.. chiuderla egoisticamente in un cassetto..
strapparle le ali con le quali può volgere verso nuove finestre.

Poi qualcuno mi disse che i cambiamenti, gli allontanamenti.. non sono
velati solo da angoscia, rabbia, ostinazione.. ma anche da un velo di dolcezza.. Una patina che avvolge la malinconia e che a volte la fa scomparire..
perchè ti rendi conto che, in fondo, tutto questo è giusto.. e che ciò
che accade è speciale perchè non è per sempre.



Ora forse ho capito..

..ma prima.. un salto nel passato.. di 24 ore fa.

"Che effetto che fa.. staccare a morsi pezzi del tuo passato.. e nasconderli in un album di fotografie che rispolvererai forse fra mille anni. Voglia di bianco, di non avere nulla attorno.. uno spazio nuovo.. da scrivere.. non da sovrascrivere.. i ricordi.. non si possono.. non si devono cancellare.. ma la vita va avanti.. e più va avanti più mi rendo conto che un muro non basta per contenerla tutta.
Certo.. alcune cose rimangono indelebili.. la prima foto messa, la pergamena.. qualche scritta.. tentano disperatamente di dirti.."Ehi!Ci siamo stati e ci saremo sempre". Già.. è vero.. forse è così.. infatti non ti sto cancellando.. ti sto.. spostando.. in un altro luogo.. che forse rappresenta soltanto l'angolo più remotodella mia mente.
La cosa che mi fa più piangere è che a staccare una foto ci si impiega la metà del tempo che di solito ci metti per imprimerla sul muro.. e .. fa impressione.. davvero.. e poi scegli quale staccare.. perchè qualcosa dentro di te spera che il mostro mangia-ricordi che ti si è acceso dentro si fermi.. lasciando qualcosa.. un piccolo sprazzo di passato.. ma in realtà. non è così.. lui sa bene dove mettere mano.
Alcune cose non si toccano, altre invece scompaiono.. e finiscono sul fondo di un cassetto..chiuso a chiave con qualche lacrima e qualche espressione di dolore.. una di quelle che ti sforma il volto..e della quale ti ricordi ogni volta che il cassetto si riapre.. e con esso.. le cicatrici.

La sola speranza.. è di incidere lentamente solo e unicamente cose davvero indelebili.. come quelle che prima di guardare cosa togliere hai già deciso che mai e poi mai leveresti.. finchè.. il muro.. sarà colmo di ricordi indelebili... e rimarà così persempre.. anche quando la camera.. avrà un sapore di chiuso.. di aspro.. perchè.. dentro.. non ci sarà più nessuno a voler cambiare il muro"