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Messaggi del 18/08/2010
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Gwyneth Kate Paltrow Tra i suoi Film: |
Post n°451 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Gwyneth Paltrow e Jude Law in Sky Captain and the World of Tomorrow del 2004 scritto e diretto da Kerry Conran. |
Post n°452 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Charles Boyer e Jean Arthur |
Post n°453 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Charlize Theron e Mark Wahlberg in The Italian Job del 2003 diretto da F. Gary Gray |
Post n°454 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Marlon Brando e Anna Magnani |
Post n°455 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Marlon Brando e Jean Simmons in Bulli e pupe del 1955, diretto da Joseph L. Mankiewicz, e tratto dal musical Guys and Dolls. |
Post n°456 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
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Post n°457 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Un film di Peter Jackson. Con Saoirse Ronan, Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon, Stanley Tucci Titolo originale The Lovely Bones. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 135 min. - USA, Gran Bretagna, Nuova Zelanda 2009. - Universal Pictures Come accadeva in Viale del tramonto, il punto di vista è quello di una persona defunta. La quattordicenne Susie Salmon, rapita, violentata e barbaramente uccisa da un insospettabile vicino di casa. L' identità dell' assassino non è un mistero per lo spettatore, che condivide il segreto con la vittima. Il personaggio di Susie portato sullo schermo da Peter Jackson - mago del Signore degli anelli - fa seguito a una schiera di fantasmi o di angeli del cinema che vegliano sui vivi, da quello che protegge James Stewart in La vita è meravigliosa al marito che si preoccupa per la moglie Demi Moore in Ghost. Però nasce da un libro: il bestseller del 2002 The lovely bones di Alice Sebold. Di che parla The lovely bones, tradotto in Italia Amabili resti? Della perdita di qualcuno che è stato strappato alla vita e agli affetti. Dell' ingiustizia, dell' inspiegabile ingiustizia di questa perdita. Della comunicazione tra chi c' è ancora e chi non c' è più. Parla di un limbo dove restano sospese le anime in pena per chi è loro sopravvissuto e soffre della loro mancanza. Un papà, una mamma, una sorella, un fratellino e una nonna dall' aria poco raccomandabile - beve come una spugna e fuma come un turco - ma dall' animo sensibile. Ex ragazza di stagioni libertarie: affidata a Susan Sarandon. L' ambientazione in un tempo e in un luogo precisi, la rappresentazione di fatti, di relazioni, di motivazioni e di indagini resta un po' di sfondo, un po' secondaria (è diverso da Ghost e dalla sua trama dove l' omicidio aveva una causa corrispondente a precise intenzioni e precisi interessi). Non costituisce lo zoccolo, il nucleo di fondo. Che invece, attraverso una manipolazione delle immagini e degli effetti speciali in tutto degna della fama di Jackson, risiede in uno struggente atto di fede. Nel credere alla possibilità che continui a esistere il legame brutalmente reciso tra chi si è voluto bene. Nel credere che le anime trapassate non possano darsi pace fino a che non siano riuscite a darsi pace, in qualche maniera, le persone care rimaste in vita. Finoa che non tanto giustizia sia fatta o vendetta sia consumata, ma fino a che non sia stata recuperata una dolorosa serenità, non sia stato raggiunto un doloroso superamento. Con l' identificazione e la punizione del colpevole, ma come risultato più intuito - sotto la guida della vittima che dall' aldilà cerca e finalmente trova la strada per suggerire ai suoi cari la pista da seguire - più frutto di un' intuizione e conseguenza di un contributo soprannaturale che di un' azione di polizia. Solo ora i vivi e i morti, custodendo gelosamente l' affettuoso ricordo reciproco, potranno gli uni continuare o riprendere a vivere. E gli altri, per così dire, morire davvero, finalmente, definitivamente. Tra gli interpreti uno in particolare. Cresce nel tempo, dopo Big Night dove era coprotagonista, dopo Il diavolo veste Prada e dopo Julie & Julia sebbene vi fosse confinato in ruoli secondari, lo spessore e il carisma di Stanley Tucci. Qui è il mostruoso, feroce assassino. |
Anne Jacqueline Hathaway
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Post n°459 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Gary Cooper e Jean Arthur |
Dorothy Flood |
Gladys Georgianna Greene |
Post n°462 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Jean Arthur |
Post n°464 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Gary Cooper e Jean Arthur |
Post n°465 pubblicato il 18 Agosto 2010 da a17540
Cary Grant e Jean Arthur |
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Epifania, dal greco
επιφάνεια,
epifaneia, che significa
manifestazione.
LEE WILEY - THE MAN I LOVE
Un’epifania è un momento
speciale in cui un qualsiasi
oggetto della vita comune,
una persona, un episodio
diventa "rivelatore"
del vero significato
della vita a chi
ne percepisce il valore
simbolico.
KATE HUDSON - CINEMA ITALIANO
Lo stream of consciousness
o flusso di coscienza è espressione di quell'area della mente umana che sta al di là della comunicazione e che non è controllata razionalmente né logicamente ordinata.
Applicato in ambito artistico permette di travalicare le consuete strutture sintattiche e arriva a toccare il fondo oscuro e inconfessato dell'animo umano.
L’esempio più celebre e valido in ambito letterario è forse il monologo di Molly Bloom con cui si chiude l’Ulisse di James Joyce.
Lo scopo dell'artista in questo caso non è quello di insegnare ma di presentare la realtà in tutti i suoi aspetti nel modo più impersonale ed oggettivo possibile e di lasciare al lettore la possibilità di comprenderla attraverso la sua personale percezione.
IMMA-NU-EL
"Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emanuele" (Isaia)
Emanuele in ebraico è Imma-nu-El letteralmente "con noi Dio".
Il 6 gennaio la Chiesa commemora l'Epifania del Signore, ossia quando il Messia si è rivelato al mondo: quando "Dio è con noi".