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ROMA: L’EX BR MORUCCI A CASAPOUND IL 6 FEBBRAIO, PRESENTERA’ IL SUO ‘PATRIE GALERE’

Post n°27 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da blujocker0ne
 













Roma, 29 gen. (Adnkronos) – L’ex brigatista Valerio Morucci sarà il prossimo 6 febbraio a Casapound. L’occasione è la presentazione, nella sala conferenze dello stabile occupato di via Napoleone III, a Roma, di ‘Patrie Galere. Cronache dall'oltrelegge’, il libro, edito da Ponte alle Grazie, nel quale il terrorista dissociato che fu uno dei rapitori di Aldo Moro racconta gli anni passati in carcere.

“Il libro di Valerio Morucci, ex Potere Operaio e Br, è frutto delle esperienze detentive dell'autore nei maggiori supercarceri d'Italia a cavallo tra gli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta – spiega Casapound Italia – e culmina nel racconto inedito della rivolta di Badu' e Carros. Un libro che presenta una severa riflessione sul sistema detentivo, sulle sue leggi non scritte e il suo essere totalmente estraneo al mondo esterno, dal quale trae esclusivamente delle versioni grottesche e distorte dei meccanismi di potere che lo dominano’’. Ma la presentazione, sottolinea ancora l’associazione, sarà anche “occasione di dibattitto sulla libertà di parola, dopo le recenti polemiche che hanno visto chiudere le porte delle università all'autore, nella medesima maniera in cui nel mese di dicembre il Blocco studentesco si è visto negare il diritto a tenere conferenze nei maggiori atenei romani’’.

Alla conferenza, che sarà trasmessa in diretta su Radio Bandiera Nera (
www.radiobandieranera.org), inteverranno, oltre all'autore, i giornalisti Giampiero Mughini, Angelo Mellone e Ugo Maria Tassinari, il vicecapogruppo del Pdl in Campidoglio Luca Gramazio e il responsabile di “Occidentale” Carlomanno Adinolfi. L'appuntamento è per venerdì 6 febbraio alle ore 21 a Casapound, in via Napoleone III 8 a Roma.

ROMA: IANNONE, MORUCCI A CASAPOUND? ‘ASILO POLITICO’ A CHI HA DA DIRE MA NON PUO’ PARLARE

‘LANCERA’ APPELLO A FERMARE MECCANISMO DIABOLICO DELL’ANTIFASCISMO’

Roma, 29 gen. (Adnkronos) – “Nessuna legittimazione ai terroristi. Ma Casapound è uno spazio di libertà, perciò chiunque abbia qualcosa da dire e non possa dirlo altrove da noi troverà sempre 'asilo politico'”. Così il leader di Casapound Italia, Gianluca Iannone, spiega all’ADNKRONOS le ragioni che hanno spinto l'associazione a organizzare, il prossimo 6 febbraio alle 21 nello stabile occupato di via Napoleone III 8 a Roma, la presentazione del libro 'Patrie galere. Cronache dall'oltrelegge' (Ponte alle Grazie) di Valerio Morucci, l’ex Br la cui annunciata partecipazione a un dibattito alla Sapienza, poi annullato, è stata recentemente al centro di una polemica violentissima.

''Perché abbiamo invitato Morucci? Innanzitutto perche' ci ha annunciato un appello importante – afferma Iannone -, l'invito a mettere fine al meccanismo diabolico dell'antifascismo, un meccanismo che lui ha detto esplicitamente di condannare. Si parla tanto di riconciliazione nazionale: superare l'antifascismo è un passaggio obbligato. E poi perche' a Morucci è stato impedito di parlare all'università, proprio come è accaduto al Blocco Studentesco, che si è visto revocare l'autorizzazione a incontri già organizzati in due diversi atenei, nonostante avesse tutte le carte in regola e avesse seguito alla lettera le procedure previste''.

D’altra parte, sottolinea il presidente di Cpi, '”se nei suoi cinque anni di vita Casapound ha ospitato conferenze di vario taglio, e il motivo è uno solo: Casapound fa cultura, è cultura, nelle mille implicazioni che un concetto così complesso racchiude. Casapound è uno spazio di libertà, perciò chiunque abbia qualcosa da dire e non possa dirlo altrove da noi troverà sempre 'asilo politico'’’. (segue)

NESSUNA INFATUAZIONE VERSO EX TERRORISTI, MA CLIMA D’ODIO E’ FUORI DALLA STORIA

(Adnkronos) - ‘’Peraltro – prosegue Iannone - all'incontro, che, proprio perché non abbiamo nulla da nascondere, verrà trasmesso in diretta su Radio Bandiera Nera, parteciperanno, oltre a Morucci e al consigliere comunale capitolino Luca Gramazio, personalità di sinistra, come Ugo Maria Tassinari e Giampiero Mughini (che, forse non lo ricorderanno tutti, ma è stato direttore di ‘Lotta Continua’) e intellettuali di destra come Angelo Mellone e Carlomanno Adinolfi, che, oltre a essere il responsabile di ‘Occidentale’, è il figlio di Gabriele Adinolfi, ingiustamente accusato della strage di Bologna come tanti altri ragazzi di destra dell'epoca, e quegli anni li conosce, li ha subiti, dovendo vivere sulla sua pelle la lunga latitanza del padre”.

Detto questo, assicura, “noi non vogliamo dare nessuna legittimazione a terroristi o ex terroristi, ovviamente. Da parte nostra non c'e' nessun tipo di infatuazione culturale, politica e umana verso questa persona. Morucci viene qui a presentare il suo libro, 'Patrie galere'. Un libro nel quale racconta l'esperienza carceraria, e che offre riflessioni interessanti per un'intera generazione. E poi Morucci i suoi conti con la giustizia li ha pagati, anche se in Italia sembra che non ci si riesca mai a liberare del proprio passato. Quanto ai parenti delle vittime, sono passati 30 anni e il grande dolore lasciato non passerà neanche tra altri 30. Esiste una galera personale da cui chi ha ucciso non uscirà mai. Quello che hanno pagato fin qui credo sia sufficiente, anche se non sta a me giudicare’’.

“Per quello che è successo in Italia negli anni '70 e '80 – sostiene il leader di Casapound - a chiedere scusa  non dovrebbe essere solo chi allora rappresentava la prima linea, ma anche quegli ambienti della politica e della cultura che, senza mai rischiare in prima persona, hanno contribuito a creare un clima di violenza e sopraffazione. Un ambiente che non ha mai pagato e che, anziché imparare dagli errori del passato, continua a lanciare appelli all'antifascismo. Forse qualcuno non se n’è ancora accorto ma quei tempi sono superati. Chi vuole fomentare un clima d’odio è fuori dalla storia. L’ha capito anche Morucci. E certo Casapound in quel vicolo cieco non ci si infila”.



 

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Commenti al Post:
acidoxmas
acidoxmas il 31/01/09 alle 23:15 via WEB
Ok la libertà di pensiero, ok che gli anni 70-80 son passati... ma... Morucci ??? Concutelli non mi sembra abbia avuto lo stesso trattamento ! Anche lui ha pagato 8 e sta pagando ) e in quanto a permanenza in carcere pochi hanno la sua "esperienza". In quanto alla frase ad effetto che chi ha ucciso non uscirà dalla galera personale ... Mughini ? Tassinari ? Non so camerata se sia una cosa giusta aprire le porte a chi ci sparava alle spalle ! Non riusciamo ad unirci noi di destra, creiamo mille sigle e siglette ma ci apriamo a chi era nostro nemico ( non avversario politico ), mi sembra una contraddizione ! Dura da digerire ... Sinceramente preferirei questi confronti in campi neutri e non a casa Pound. Però è solo la mia umile opinione. un abbraccio ACIDOXMAS
 
 
blujocker0ne
blujocker0ne il 04/02/09 alle 13:07 via WEB
Non è un confronto politico, si da l'occasione a un ex-esponente del cosiddetto antifascismo militante di poter presentare un suo libro:noi gli diamo lo spazio che la democrazia ipocrita gli nega.Nell'occasione e con la partecipazione di Adinolfi(figlio)e Mughini, si cercherà di lanciare un dialogo e un appello politico atto ad aprire gli occhi ai ragazzi di oggi affinchè non si ripetano gli anni '70 o peggio gli anni di piombo.Periodi storici che hanno nuociuto a tutte le opposizioni, a noi in particolare, e favorito la classe politica che ora ancora ci governa.
 
rhazieldigital
rhazieldigital il 01/02/09 alle 23:02 via WEB
Sono daccordo con Acido. Le persone che hanno ucciso devono pagare. si uccide solo in guerra per non essere uccisi. Queste non sono persone qualunque, sono sicari pagati da qualcuno. Sono agenti segreti non agregati. sono pericolosissimi per tutti e venderebbero l'anima per salvarsi.
 
 
blujocker0ne
blujocker0ne il 04/02/09 alle 13:13 via WEB
Io sono solo sicuro di una cosa a differenza tua cioè che un appello contro l'antifascismo militante e contro ogni trappola che possa portare i giovani e i non più giovani a ripetere un altra stagione di sangue e di violenze da parte di Morucci possa avere una valenza positiva. Se poi lui lancia il suo appello dall'unico posto che gli ha dato agibilità politica a farlo, cioè da Casa Pound, secondo me raddoppia il valore della cosa. Non più nemici,ognuno con la sua identità e le sue peculiarità, riconoscimento di diritto di parola e spazio di confronto. Inoltre determinazione a superare certi meccanismi che tanti lutti e dolori hanno portato.Superamento delle menzogne in nome dell'interesse nazionale.
 
denda1d
denda1d il 03/02/09 alle 11:15 via WEB
Queste persone non dovrebbero avere più possibilità di libertà di parola. Accettiamo la presentazione del suo libro , secondo me non dirà nulla di così "nuovo" che già non sappiamo..ma leggere non fa mai male.
 
 
denda1d
denda1d il 04/02/09 alle 08:13 via WEB
Il giornalista Mellone mi ha parlato di "evento storico" in quanto si svolge in un luogo (Casapound) di estrema destra.
 
 
blujocker0ne
blujocker0ne il 04/02/09 alle 13:20 via WEB
L'evento non è il libro in se per quanto possa essere interessante ma che la presentazione del libro di un ex terrorista rosso avvenga in un centro culturale di destra, di destra radicale come Casa Pound.Questo la dice lunga su tutti gli stereotipi che hanno "appiccicato" in malafede ad entrambi gli schieramenti.Noi possiamo confrontarci e riconoscerci, non siamo uguali,anzi! Ma siamo uguali nel fare opposizione alle stesse forze che per anni ci hanno aizzato gli uni contro gli altri fino a portare agli anni di piombo e annullando ogni opposizione.Oggi si dice con questa conferenza che non ci vogliamo più cascare nelle trappole del sistema pseudo-democratico! Noi siamo si diversi, anche in antitesi come concezioni e sensibilità ma abbiamo imparato ad ascoltarci e a confrontarci senza ammazzarci.Questo è il messaggio ai giovani e ai potenti....e agli infami che vorrebbero marciarci ancora sul dolore della gente.
 
 
blujocker0ne
blujocker0ne il 04/02/09 alle 13:29 via WEB
Vale più un esempio di mille parole:un ex brigatista rosso,due intellettuali di destra e due di sinistra (tra cui un ex direttore di lotta continua!),una figura carismatica e di primissimo livello della nuova destra radicale...il tutto mixato e servito all'interno di un "contenitore" di eccezzione: uno stabile occupato dall'associazione culturale della destra radicale Casa Pound.I tristemente famosi estremismi emarginati e contrapposti ad arte dallo pseudo-democratico sistema dell'usura e della finanza si incontrano e producono cultura ed esempio di confronto senza snaturarsi o scendere a compromessi ma solo incontrandosi e riconoscendosi agibilità politica. Ecco la cosa importante.
 
acidoxmas
acidoxmas il 08/02/09 alle 11:41 via WEB
Ciao Blujocker, causa lavoro non ho potuto partecipare di persona al dibattito, ma ho potuto ascoltarlo in diretta su RBN collegandomi al sito di CASAPOUND. Come tu ben sai ero molto scettico, ne abbiamo discusso io e te ... beh mi son dovuto ricredere ( almeno in parte ). A parte il "nemico" Moretti, da nemico è venuto (sue parole) e da nemico se n'è andato, ho rivalutato la persona che più disprezzavo e più mi lasciava perplesso: il DANDY Mughini; mi ha lasciato a bocca aperta per la sua cultura, profonda conoscenza della nostra galassia (superiore a quella di tanti militanti nostri), per la usa apertura di pensiero al di là di ogni rigido schema o gabbia ideologica. I suoi interventi sono stati sempre acuti e centrati, mi son reso conto che devo ancora "mangiare tanti crostini" (scusate l'espressione dialettale) per arrivare al suo pari. Le sue parole han fatto venir voglia di seppellire l'ascia di guerra e girare pagina. Peccato che oggi o domani qualche emerito idiota mi farà senz'altro venir voglia di disotterarla. Grande vittoria per CASAPOUND,anche se i media di massa non ne portan menzione alcuna (ma era logico, l'antifascismo non è superato). Ho apprezzato anche la menzione di PL Concutelli, che ancora paga da detenuto (non essendosi omologato non ha ricevuto le stesse benevole attenzioni dei rossi, della Mambro, Fioravanti etc.etc.); ancor di più ho gradito che si sia ricordato Ciavardini (NESSUN DIMENTICHI CHE E' STATO CONDANNATO DA INNOCENTE PER LA STRAGE DI BOLOGNA). Per i politici presenti, la loro è stata una comparsa, una presenza quasi d'ufficio, inutile spender parole ! ONORE DUNQUE A CASAPOUND E MUGHINI ACIDOXMAS
 
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