BICAMERALE? NON SERVE. BASTA UN COPASIR | di Andrea Cinquegrani [ 07/01/2010]
Viva l'inciucio, la trattativa. L'accordo, ‘o patto, dialettava ai tempi di Mani pulite il ministro del Bilancio Paolo Cirino Pomicino, spartendosi poltrone e territori («io mi piglio ‘o salernitano, tu ti pigli ‘o beneventano») con l'allora portaborse del redivivo (e oggi sottosegretario - udite udite - agli Esteri) Enzo Scotti. Viva l'inciucio che fa bene alla salute delle istituzioni, secondo il verbo natalizio del lider Maximo D'Alema. Champagne col Gran Ciambellano alla corte del Cavaliere, il vice premier in pectore Gianni Letta: una crostata con tante fragoline, corretta con qualche cucchiaio d'olio (una volta si chiamava di ricino) per farla digerire meglio agli italiani. La Bicamerale e' passata, ora siamo al reality “come mi pappo la Costituzione”. E per festeggiare meglio? Non puo' mancare il botto (e' il caso per inizio anno) del voto a favore di Nicola Cosentino: strappato con le unghie e coi denti? Azzannato fino all'ultimo numero? Macche', ottenuto in surplace, sonnecchiando fra un brindisi e l'altro, con 51 voti di scarto, comodi comodi. Signori, in carozza. Tutti insieme, Pdl e Pd, amorevolmente nelle confortevoli, supertecnologiche suites che Trenitalia ha voluto creare per voi. Ladies and gentleman, arriva mister Moretti a dare lustro e ordine alle scassate fu ferrovie dello stato, lui, l'ex sindacalista Cgil ora uomo dei primati, “mille chilometri a trecento all'ora” come titola Repubblica, oppure “l'Alta velocita' dei record, da Nord a Sud in 5 ore e 43 minuti”, secondo Corsera del 6 dicembre. Peccato, dopo pochi giorni, il tragico flop. Per il battesimo di super Tav (il piu' colossale affare degli ultimi venti anni, a pro di partiti, faccendieri e mafie) a bordo di Frecciarossa maxi ritardi da giunness dei primati. Giorni dopo, il crac finale, col pompiere-Moretti ad accusare il meteo («solo colpa della neve») e intimare ai viaggiatori: «portatevi coperte e panini a bordo», coglioni. Nel frattempo, le tariffe sono cresciute dal 10 al 30 per cento. Aridatece la Dc, diceva qualcuno anni fa. Adesso, aridatece Necci oppure Ligato, ex vertici Fs. Peccato siano finiti tutti e due di morte violenta e molto, molto misteriosa... Pronto a rassicurare le folle, comunque, il Verbo del Salvatore, Guido Bertolaso, secondo nel maxisondaggio sui superamati d'Italia, dopo Obama e prima del papa («spero non mi scomunichi», ha minimizzato). Altro provetto pompiere, ora, getta acqua sul fuoco nella polveriera-ferrovie: «L'Italia non e' nel caos come e' successo in altri paesi europei». Ma non doveva partire per l'Africa, come annunciato ai quattro venti via Rai? Eppure il suo nome rimbalza ancora come possibile candidato - la carta vincente - per Lazio o Campania in vista del voto di primavera. Altri inciuci? Chi andra' ad occupare la sua ex poltrona al vertice della Croce Rossa? Forse l'ex capo dei Servizi Pollari? Macche'. Mister Pollari, protagonista del caso Abu Omar e soprattutto regista di supertrame a base di spioni di stato, in combutta con il patro'n di Telecom Tronchetti Provera (a proposito, solo adesso Emanuele Cipriani racconta a Repubblica che lui e la Mancini-Tavaroli band lavoravano per il marito di Afef il quale, ovviamente, «non poteva non sapere») ora e' in rampa di lancio per un'altra poltrona. Capo dei vigili a Cologno Monzese? Nossignore. Consigliere per la sicurezza di palazzo Chigi, ossia il super 007 al fianco di Berlusconi, bisognoso di nuova security nel dopo Tartaglia. Chi s'annuncia come prossimo presidente del Copasir - l'organismo che sorveglia su tutti i servizi - nel dopo Rutelli? Il Maximo. C'era bisogno della crostata?
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Grazie per esserti affacciato nel mio blog.<br<Ti auguro una bellissima giornata!
Miria.