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PREGHIERA ALLA CROCE SANTA
ti adoro o Croce Santa che, con le venerabili Membra di Nostro Signore Gesù
Cristo, fosti adorna e aspersa del suo Sangue prezioso adoro Te, mio Dio posto
in essa, e te o Croce Santa per amor Suo. Salve o vittima di salvezza offerta
per noi e per tutto il genere umano sul patibolo della Croce. Umilmente Ti
adoro. Salve o Sangue prezioso, sgorgato dalle piaghe di Nostro Signore Gesù
Crocefisso, per lavare i peccati di tutto il mondo. Umilmente Ti adoro e Ti
supplico di lavare l'anima mia. Per supplicare la Divina Misericordia; All'ombra
sicura della Croce, santo asilo dei tribolati, invincibile fortezza negli
incalzanti pericoli, che ci sovrastano, fiduciosi ci rifugiamo. Eterno Pietoso,
Dio per la Croce imporporata dal preziosissimo Sangue del Tuo Unigenito,
imploriamo difesa, protezione, preservazione da ogni danno e spavento. Al Tuo
Amore e alla Tua potenza, noi ci affidiamo! Umiliati sotto la Tua giusta e
paterna Mano ti presentiamo la Croce da cui fummo redenti e ti supplichiamo:
salvaci dal pericoli dell'ora presente. Su noi, su tutti, rivolgi la - Tua pietà
e Misericordia, o Signore. Compi il desiderio di Gesù nell'Ultima Cena, avere
un cuore solo e un'anima sola con Te sotto il Vessillo della Croce. GESU' MIO
MISERICORDIA! Adorazione a Gesù Crocifisso: Salvatore nostro Gesù Cristo, ti
adoriamo morente sulla croce per nostro amore e ti ringraziamo perché sei morto
per salvarci dall'inferno. Eterno Padre, ti offriamo il Tuo figlio pendente
sulla Croce, nudo, straziato, trafitto di spine e chiodi, insanguinato,
languente, moribondo e penante. Grande Iddio, è il Tuo Figlio che ti offriamo
in questo pietoso stato, ricevi il Suo divin Sacrificio, accetta questa offerta
che noi ti facciamo. Egli è il prezzo del nostro riscatto, è il Sangue di un
Dio, è la Morte di un Dio, è Dio stesso vittima per noi, che ti offriamo in
espiazione dei nostri peccati. Te lo offriamo per il sollievo delle anime sante
del Purgatorio, dei cuori afflitti, perseguitati, degli ammalati, per chiederti
la conversione dei peccatori, la nostra e dei nostri parenti, la perseveranza
dei giusti, la propagazione della fede, la conservazione della pace e per il
buon esito dei nostri progetti, per ottenere tutti i soccorsi spirituali e
temporali che ci sono necessari; a maggior tua gloria e per la salvezza di tutte
le anime.
BAUDELAIRE "TRISTEZZE DELLA LUNA
Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s'estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d'opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
GRAZIE DOLCE AMICA MERYALIPERVOLARE DI QUESTO TUO REGALO
UN DONO di Mahatma Gandhi Prendi un sorriso, regalalo a chi non l'ha mai avuto. Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte. Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango. Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha pianto. Prendi il coraggio, mettilo nell'animo di chi non sa lottare. Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla. Prendi la speranza, e vivi nella sua luce. Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare. Scopri l'amore, e fallo conoscere al mondo. | |||
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DON PINO PUGLISI
Don Giuseppe Puglisi nasce nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937, figlio di un calzolaio e di una sarta, e viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno. |
sacerdote del Signore missionario dell vangelo
formatore di coscienze nella verità
promotore di solidarietà sociale
e di servizio ecclesiale
nella carità
Tra le sue citazioni:
"Il discepolo di Cristo è un testimone.
La testimonianza cristiana va incontro a difficoltà, può diventare martirio.
Il passo è breve, anzi è proprio il martirio che dà valore alla testimonianza.
Ricordate San Paolo: "Desidero ardentemente persino morire per essere con Cristo".
Ecco, questo desiderio diventa desiderio di comunione che trascende persino la vita".
« Papa Francesco apre la p... |
Post n°186 pubblicato il 09 Dicembre 2015 da soleluna140
Tanti anni sono passati dal quel lontano 6 dicembre 1980, quando dal tuo bozzolo è venuta fuori una bellissima farfalla piena di colori e luci,e se ne è volata dove c'è sempre la luce, dove la notte non esiste, e dove Colui che ci Ama ci tiene stretti a Lui. Te ne sei andato in silenzio, una polmonite ha indebolito il tuo cuore, e dopo due giorni di respirazione con l'ossigeno hai aperto le tue ali ed hai preso il volo, anche per te è stato difficile quel momento, noi eravamo tutti chini su di te ad urlare e a piangere, ma quando Lui ci chiama, noi dobbiamo andare. Sai papà credo che in questi anni non ci siano stati giorni in cui io non ti abbia pensato, sei stato sempre nei miei pensieri, nei momenti difficili, decisioni difficili da prendere, gioie grandi, tu c’eri sempre, tu eri nei miei pensieri, e nel mio cuore. Quando ho detto il mio “si”,quando sono nati i miei figli, tu eri accanto a me, in silenzio come d’altronde lo sei sempre stato in vita, silenzioso, taciturno, qualcuno affermava che soffrissi di misantropia, ma quale misantropia nonostante i tuoi silenzi, le tue poche parole, eri sempre il primo ad invitare qualcuno a mangiare con noi, ti è sempre piaciuto condividere un piatto di pasta e un buon bicchiere di vino con amici e parenti , io poi con il passare degli anni avevo imparato ad apprezzare questi tuoi silenzi, perché quei silenzi non erano vuoti ma erano ricchi di sguardi, il cuore poi, non ha bisogno di parole per farsi comprendere. Ricordi frammenti di vita insieme spesso riempiono la mia mente, ricordi di una bambina felice curiosa, che aveva sempre voglia di litigare e di farsi notare, tu eri il mio principe, il mio eroe, ma spesso eri anche quello che ci puniva severamente, ricordo un anno senza televisore perché Silvano lo aveva rotto, senza contare i ceffoni perché tra ,me e Silvano era un continuo bisticciare, poi i ricordi di una vita fatta di semplicità e amore, come quelli di una bambina che giocava a campana sotto casa e quando il pomeriggio tornavi dal lavoro, ti correvo incontro ti abbracciavo, poi io saltellando e per mano ce ne tornavamo a casa, oppure quando indossavo un abito nuovo , quello era sempre un pretesto per andare a passeggio, ricordo un vestito che la mamma mi aveva cucito era arancio di velluto pieno di merletti, quella domenica mattina non era prevista la passeggiata, la mamma era tutta presa in cucina, io volevo proprio uscire, avevo quel bel vestito, allora tu mi hai guardato e senza tante parole e mi hai detto di chiamare mio fratello,” e vai a passeggio”, , poi quando da bambina mi rifiutavo di mangiare la carne, la mamma affermava che non c’era altro , ma tu la guardavi e le dicevi di farmi due uova al tegamino, volevi fare il duro ma non sempre ci riuscivi.Ricordi poi di quando sei arrivato con l’auto nuova: eravamo ad aspettarti alla finestra ci avevi avvisato della novità, poi sei arrivato la macchina era molto bella, era una 1100 di due colori chiari, e tu eri bellissimo altro che un pilota di formula UNO, e giù per le scale a vedere la macchina ed ad abbracciare il “pilota”. Tu sei stato sempre bellissimo anche se tra noi c’erano 38 anni di differenza, io più passavano gli anni più ero orgogliosa di uscire con te, pur nella tua grande semplicità eri sempre bellissimo, il tuo portamento elegante, il tuo fisico asciutto facevano di te un vero gentleman, le donne spesso ti guardavano, tu invece hai sempre avuto occhi solo per noi, qualcuno raccontava che prima di sposarti eri un po’ irrequieto, dopo però sei diventato il più fedele padre e marito, perché un uomo quando tradisce non tradisce solo la moglie ma tradisce anche i figli. Ricordo un particolare, quando ero già un adolescente ,un po’ maliziosetta come è normale in quell’eta' ed uscivo con il nonno o con gli zii, loro, pur nella loro grande serietà, con la coda dell’occhio qualche sguardo a qualche bella donna lo lanciavano tu no, tu mai. Poi c’erano le vacanze, tu lì fiorivi, diventavi ancora più bello, abbronzato, alto longilineo, non eri certo un palestrato ma sicuramente avresti fatto invidia a quei ragazzotti di oggi tutti gonfiati e rozzi, l’unica cosa negativa del periodo delle vacanze era, che te ne andavi a pesca la mattina presto e tornavi con dei cefali pescati al porto, qualcuno vivo finiva nella vasca da bagno, gli altri ce li dovevamo mangiare altrimenti te la prendevi, ora te lo dico papà non erano di mio gradimento ma li ho mangiati per amore. Un’altra cosa che non dimenticherò mai di te, che fino a grandi continuavi a sbucciarci la frutta, anch’io continuo a sbucciare la frutta ai miei figli anche se oggi sono grandi e mio marito che prima mi criticava ora lo fa anche lui, sei contagioso papà. Il tempo passava ed io diventavo una donna via le trecce, vai con i capelli sciolti, le minigonne, il trucco, i primi capricci, poi quelli erano anni difficili ed io non ero certo un tipo tranquillo, qui cominciarono a nascere le prime incomprensioni, e devo dire che se anche eri molto permissivo con le minigonne ed il trucco, a differenza della mamma che passava il tempo ad allungarmi le gonne ed io quando uscivo le giravo in vita per farle diventare più corte, per quanto riguardava le uscite o andare a ballare eri un vero dittatore, prima il rientro la sera era per le 20.00, poi per le 21.00 e nei casi eccezionali per una festa o mangiare una pizza il rientro era perentorio non oltre le 21.30 con punizioni e rinunce in caso di trasgressione, ricordo che nei periodi pre-elettorali mi vietavi perfino di recarmi a Roma per acquisti o per una passeggiata, eri terrorizzato dagli attentati e dai disordini, quelli erano gli anni 70 e per me una ragazzina belloccia e con tante idee di indipendenza tutto questo era un vero incubo, gli anni passavano, arrivarono i primi amori, ma apriti cielo, nessuno andava bene, e quei pochi che frequentavano la casa li trattavi con distacco e freddezza, eppure tra noi c’erano delle intese fatte di gesti e di sguardi d’amore. Tutto fino al giorno prima del tuo volo in cielo, tu eri seduto sul tuo letto d'ospedale, ti avevano da poco tolto l’ossigeno, non volevi mangiare niente, la nonna ti aveva mandato del brodo caldo, ma tu niente, sul comodino c’era un frutta, una bella pera matura, ti ho chiesto:”papà per favore mangia almeno questa”, tu hai fatto cenno di si con la testa, fino a poco prima eri tu a sbucciarmi la frutta ora io per la prima e l’ultima volta in vita mia ti sbucciavo una frutta , l’ho sbucciata e te l’ho data, tu lentamente e forse anche un po’ nauseato l’hai mangiata, forse l’hai mangiata solo per farmi felice, poi ho preso la tua mano e senza tante parole l’ho accarezzata e stretta forte, te ne stavi andando, dopo poche ore te ne saresti volato via. Quelli sono stati i momenti più brutti, in quei periodi ho fatto perfino le sedute spiritiche, la disperazione era tanta, poi un po’ i ricordi di una vita insieme un po’ le storie che raccontavano su te amici e parenti, ed un po’ il tempo che passava, la ferita causata dalla tua dipartita seppur lentamente guariva. Sai papà quanto ho sorriso quanto mi raccontavano episodi curiosi della tua gioventù, come quello che ti eri venduto una partita a pallone per una cena in un ristorante romano, insomma avevi fatto perdere la tua squadra per una cena, tranquillo papà oggi ne fanno di peggio. Poi la bella storia di solidarietà che invece mi ha fatto commuovere e che tu non mi avevi mai raccontato.Era l’8 settembre 1943 la nostra città Frascati veniva bombardata dagli Americani che cercavano di cacciare i tedeschi poiché vi era in quel tragico periodo , la sede del comando tedesco del feldemaresciallo Kesslring, 130 Boeing americani, meglio conosciuti con il nome di Fortezze volanti, sganciarono ben 1300 bombe su Frascati un terzo della città venne distrutta, persero la vita circa 606 civili accertati e 700 soldati tedeschi, e in quel bombardamento ahimè venne colpito anche il ricovero dove si trovavano credendosi al riparo centinaia e centinaia di frascatani, tutti morti, gli ingressi dei ricoveri poi erano bloccati con materiale e detriti di tutti i tipi, erano giornate molte calde e nessuno voleva andare a tirare fuori i cadaveri che dopo pochi giorni emanavano cattivo odore, c’era rischio di epidemie e non c’erano certo i mezzi di oggi, i militari poi avevano altro da fare allora , il parroco allora chiese aiuto ai giovani della piccola città martoriata, e tra i pochi che si fecero avanti c’eri tu papà, a casa cercarono dissuaderti , ma niente ti fece cambiare idea, e con uno straccio davanti alla bocca tu poco più che un ragazzo,esile e magro, insieme agli altri volontari tiraste fuori centinaia di cadaveri dando una degna sepoltura a chi aveva trovato la morte in quel luogo. Questa è una lettera fatta di tanti piccoli frammenti di vita, vita semplice forse banale ma che vanno a comporre come in un puzzle una parola sola scritta con la maiuscola "AMORE". "Amore" quando guardo i tuoi nipoti, i miei figli, tutti e tre forse per strano caso della vita hanno qualcosa di te: Giovanni il tuo fisico e le tue gambe lunghe muscolose e ben fatte, Emanuele il tuo naso aquilino i tuoi occhi neri intensi e il tuo sguardo profondo un po’ come la canzone della Nannini “Bello, Bello ed impossibile con gli occhi neri ed il suo sapore mediorientale” , ed infine Davide la tua bocca meravigliosa ed il tuo mento volitivo, grazie papà . Ti abbraccio mio meraviglioso papà ti voglio bene , un bacio La tua scodata P.S. scodata così mi chiamavi,sai, non ne ho mai capito il significato
Lettera già pubblicata qualche anno fa, sempre nella ricorrenza della scomparsa del mio meraviglioso papà. |
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Gli Angeli sono i rappresentanti di Dio, esseri che tendono verso l’alto e
non conducono mai all’egoismo, al peccato o alla materialità, ma ci
guidano verso il divino Principio di ogni bene, laddove si riunisce ogni individualità reale, a immagine e somiglianza di Dio. Solo prestando
attenzione a queste guide spirituali li incontreremo, ci incontreremo
con gli Angeli senza saperlo.
(Mary Baker Eddy)
DALLE POESIE E PENSIERI DI MADRE TERESA
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!
Vorrei essere accanto a ciascuno di voi e parlarvi col cuore in mano e con la delicatezza di Dio, per dirvi ciò che passa nel mio cuore.
Anche in te, l'Altissimo ha segnato un disegno d'Amore. Anche tu puoi vivere per qualcosa di grande nella vita.
Credi: Dio è in te!
La tua anima in grazia ècentro dello spirito santo: il Dio che santifica.
Rientra in te: cerca Dio, quello che vive in te!
Se tu conoscessi i porti in te! Se tu tutto lasciassi per Lui!
Se questa breve esistenza, che scappa e tramonta di un passo ogni giorno, tu la rivolgessi a Dio!
Oh!, se Dio fosse Re in te e ogni potenza dell'anima tua e del tuo corpo fossero ancelle di questo Re, alla Suo divino servizio!
Oh! Se tu lo amassi con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze!
Allora... t'innamoreresti di Dio e passeresti per il mondo annunziando una buona nuova! Dio c'è. Vivi per Lui.
Dio sarà tutto per te fra pochi anni, appena passata questa breve vita!
Gettati in Lui. Amatelo.
Ascoltate quello che vuole, in ogni attimo della vostra vita, da voi.
Fatelo con tutto lo slancio del vostro cuore, consumando a questo divino servizio tutte le vostre forze.
Innamoratevi di Dio! Tante cose belle vi sono su questa terra! Più bello è Dio!
Che la vostra giovinezza non scappi e fra singhiozzi di una vita fallita, non vi tocchi dire con Sant'Agostino: Tardi ti ho amato! Tardi ti ho amato, bellezza sempre antica e sempre nuova!.
... No! Ora ti amo, mio Dio, mio Tutto!
Ora comanda e faccio! La tua volontà è la mia! Voglio ciò che Tu vuoi!
Innamorarsi di Dio sulla terra significa innamorarsi della sua volontà, finché l'anima nostra vissuta a questo divino servizio
Lo verrà e Lo avrà con sé per sempre."
Chiara Lubich
IL MIO CANTO LIBERO - LUCIO BATTISTI
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore
In un mondo che - Pietre un giorno case
prigioniero è - ricoperte dalle rose selvatiche
respiriamo liberi io e te - rivivono ci chiamano
E la verità - Boschi abbandonati
si offre nuda a noi e - perciò sopravvissuti vergini
e limpida è l'immagine - si aprono
ormai - ci abbracciano
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
E riscopro te
dolce compagna che
non sai domandare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi
Pietre un giorno case
ricoperte dalle rose selvatiche
rivivono
ci chiamano
Boschi abbandonati
e perciò sopravvissuti vergini
si aprono
ci abbracciano
In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi
io e te
E la verità
si offre nuda a noi
e limpida è l'immagine
ormai
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
e riscopro te
COMPAGNI DI VOLO DI DON TONINO BELLO
Voglio ringraziarti Signore,
per il dono della vita;
ho letto da qualche parte
che gli uomini hanno un'ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza,
oso pensare, Signore,
che tu abbia un'ala soltanto,
l'altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire
che tu non vuoi volare senza di me;
per questo mi hai dato la vita:
Perché io fossi tuo compagno di volo,
insegnami, allora, a librarmi con Te.
Perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano
all'ebbrezza del vento,
vivere è assaporare l'avventura della libertà,
vivere è stendere l'ala, l'unica ala,
con la fiducia di chi sa di avere nel volo
un partner grande come Te.
Ma non basta saper volare con Te, Signore,
tu mi hai dato il compito di abbracciare anche il fratello
e aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono, perciò,
per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi,
non farmi più passare indifferente
vicino al fratello che è rimasto con l'ala, l'unica ala,
inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine
e si è ormai persuaso
di non essere più degno di volare con Te.
Soprattutto per questo fratello sfortunato dammi,
o Signore,
un'ala di riserva.
UN GRAZIE ALLA MIA AMICA ANGELA101
PER IL SUO DONO.