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Paolo SORRENTINO alfine vince l'OSCAR 2014 per la sezione Film Straniero. Era un successo annunciato a seguito dei riconoscimenti ottenuti ai Golden Globe e zone limitrofe. Il regista ha pianificato con meticolosità inseguendo il ricordo del Felliniano "La dolce vita" riproponendo personaggi e volti che sarebbero di certo piaciuti al grande regista. Tony Servillo ha una maschera naturale, un attore fenomenale inserito nella mondanità decadente di una Roma post impero. Manca solo Nerone con l'arpa mentre brucia la città. La partecipazione di noti attori quali Verdone, Ferrilli ed il cameo della Anitona, sono richiami "ruffiani" al cinema Italiano d'autore che non è più tra noi. Un'opera di tagli e cuci, citazioni e richiami, con lo sfondo di una delle città più belle del mondo.

Emozionato, ma preparato all'evenienza, Paolo Sorrentino salito sul palco a ritirare il premio, lo ha dedicato alle persone care, a Fellini (e si capisce...) ed a Maradona. Maradona ???