In prosecuzione della precedente raccolta di Posts:
http://blog.libero.it/CLUBBENCHMARKING con la medesima precedente intenzione, come ideale prosecuzione di CRONACHE DALLA CRISI, ho pensato di iniziare una nuova serie di commenti e valutazioni in merito alla CRISI economico/finanziaria, tutt’oggi in essere.
Non sono stati introdotti sistemi di difesa o di salvataggio della nostra disastrata Economia. Essendo molto più semplice distruggere che costruire, il percorso sulla strada del recupero dei nostri livelli produttivi (PIL), sarà lunga e faticosa.
Servirebbero degli interventi strutturali, che consentissero la creazione di nuove iniziative imprenditoriali, facendo attenzione alle iniziative truffaldine di semplice appropriazione indebita su finanziamenti, facilitazioni fiscali o quant’altro.
Il “sommerso” sta consentendo la sopravvivenza ed è in continuo aumento la percentuale di coloro che operano e producono in nero.
L’abominio tutto Italiano del troppo elevato “costo del lavoro”, rende assai complicato sfruttamento del lavoro dei poter competere nel mercato aperto con i “competitors” internazionali. Per quanto riguarda il mercato interno, servirebbe applicare le leggi esistenti, agli stranieri imprenditori, assestati su una evasione stimata, superiore al 90% dei ricavi.
La formula è nella realtà molto semplice. Non è consentito all’imprenditore straniero, non conoscere od ignorare le nostre leggi. Lo sfruttamento dei loro connazionali, in regime di semi-schiavitù, non deve essere più consentito. Non è corretto ritenere semplicemente che siano “affari loro” e di conseguenza, ignorare il problema. Vige ancora lo “Stato di Diritto”… o no?