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Anche io, mi ero augurato la vittoria di Hillary Clinton, pensando al mantenimento dell'equilibrio mondiale. Naturalmente a me ed agli analisti che fanno finta di capirci, è sfuggita la sintesi del pensare Americano. L'élite, i ricchi industriali e l'establishment di Washington, rappresentano una piccola parte dell'elettorato Statunitense. Stati industriali da sempre a maggioranza democratica, hanno virato verso TRUMP attendendosi provvedimenti a favore della produzione Industriale. Dopo una campagna elettorale URLATA, il neo Presidente nuovo inquilino della Casa Bianca, sarà tenuto a mantenere le "promesse/minacce". Un Presidente che metterà al primo posto l'interesse degli USA, eviterà di spendere risorse per finanziare movimenti d'opinione, per la difesa Comune (NATO), che intende rivedere i trattati commerciali con CANADA, CINA e UE (TTIP e CETA), che sanzionerà pesantemente le Società Americane che hanno "delocalizzato" all'estero le attività produttive, con grave danno per i livelli occupazionali Americani. Inoltre non sarà un muro a dividere gli USA dal MESSICO per evitare l'ingresso dei clandestini, ma un trattato commerciale. TRUMP è maschilista e tratta male le donne? Si è sposato svariate volte e le sue ex mogli fanno tutte una bella vita e la progenie compare accanto a lui felice e sorridente. Se il denaro con crea la felicità, immagina la miseria, ciarlava qualcuno. Così MADONNA, cantante e nota esperta di "politica internazionale", contesta cantando in piazza all'insediamento di TRUMP con il movimento femminista, mentre non si spende una parola per le 100.000 donne tedesche violentate dagli islamici in Germania.

Al primo posto l'interesse degli U.S.A. e degli Americani, è a mio avviso politica condivisibile, come sarebbe: al primo posto l'interesse dell'ITALIA e degli Italiani, non aiutando a salvare una BANCA di merda e mantenere immigrati nullafacenti, ma supportando i terremotati senza casa ed i nostri indigenti. O si cambia o resterà solo da azionare la ghigliottina.