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Si tratta solo di un gioco che servirebbe come "esperimento conoscitivo emozionale", per riprodurre lo stato d'animo dell'essere umano che ora è qui,... e tra trenta secondi si ritrova in un altro posto. Il "tele trasporto" è dato per scontato nelle tematiche della fantascienza, ma per il momento la sua realizzazione è distante anni luce. 

La "scomposizione/ricomposizione atomica" è affascinante nella sua realizzazione, riproducibile con un semplice espediente. La maggioranza di noi uscendo dall'abitazione, è obbligata a scendere una serie di scalini per giungere al portone d'uscita. Proviamo quindi a serrare gli occhi ed affrontare la discesa contando gli scalini e le rampe di scale. Trascorso il tempo necessario e riaprendo gli occhi, ci ritroveremo ad occupare uno spazio diverso, certo conosciuto, ma diverso. I nostri occhi hanno trasmesso alla partenza un'immagine ed ora ne accertano un'altra, con un passaggio repentino provocato dal "salto dei passaggi intermedi". E' buffo, ma quando "gioco" mi pervade una piccola intensa emozione!