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CURA & PREVENZIONE
Post n°1413 pubblicato il 01 Febbraio 2021 da cannibale3
La differenza tra cura e prevenzione ritengo sia evidente. Chi è malato necessita di cure e di interventi talvolta anche a rischio, sperimentando anche nel caso anche estreme soluzioni. Chi è a rischio della vita non si preoccupa certo se il farmaco che gli viene somministrato, presenti delle problematiche successive e “quasi tutto” è concesso con i malati terminali, naturalmente con la loro autorizzazione. La prevenzione, riguarda un campo operativo decisamente differente. Vaccinare chi non sia affetto da malattia, con medicine non opportunamente testate, delle quali non si conoscano efficacia ,durata della copertura e controindicazioni, oltre che modificare la genetica, è da irresponsabili o forse da “piazzisti”. La mega operazione di marketing, opera senza sosta su carta stampata e tv, raccontandoci la storia dei nuovi asintomatici, confrontando dati parziali, nascondendo l’azzeramento dei decessi per influenza(vedere statistiche decennali) tumori, malaria e povertà! Si parla della percentuale dello 0,004% su scala mondiale che non giustificala chiusura delle attività produttive. Inoltre sembra che nonostante il vaccino somministrato, si debba proseguire con distanziamenti e mascherina, attendendo altre varianti del virus che avranno l’effetto IPOD! Quando esce il nuovo modello si getta via il vecchio e così vorrebbero che avvenisse per il vaccino, schiavizzandoci, impauriti dalla possibile morte per covid, ci stanno uccidendo l’anima. Non voglio morire tutti i giorni spaventato come un topo, ma una volta sola quando verrà la mia ora! Inoltre ASTRAZeneca lancia la definiva “presa in giro”. Il suo prodotto potrà essere somministrato solo agli under 55enni! Giacchè il target a rischio risulta essere dai 65enni in su,... si può sapere chi è quel coglione che andrà a vaccinarsi contro un rischio relativo, in presenza di un vaccino dichiaratamente non testato? Pura pazzia, nel mezzo di una guerra commerciale tra produttori di vaccini, noi faremo la fine della pecora al macello. La pecora ha paura del lupo, ma al macello ce la porta il pastore! |