Il terremoto causato dalla pandemia è evidente anche nel mondo del calcio. Si sono rivelati eccessivi i compensi percepiti dagli addetti ai lavori nel momento di crisi dei ricavi, chiusure degli Stadi ed arretramento del merchandising.
Il giocattolo calcio si è rotto e stanno cominciando a rotolare le teste recise dentro la cesta. Il D.T. PARATICI della Juventus saluta e se ne va, nonostante i diciannove successi in undici anni. Le panchine sono diventate calde al calor bianco in modo tale che solo qualcuno tra i diciassette allenatori della serie A (i tre retrocessi sono naturalmente out) manterrà l’incarico. Le società chiuderanno i bilanci in profondo rosso e dovranno obbligatoriamente cercare di ridurre i costi.
Riepilogo:
ATALANTA – Gasperini (confermato)
BOLOGNA – Mihailovic (confermato)
CAGLIARI - Semplici ?
FIORENTINA – Gattuso (nuovo)
GENOA - Ballardini ?
INTER - S. Inzaghi (nuovo)
JUVENTUS - Allegri (nuovo)
LAZIO - Italiano ?
MILAN – Pioli (confermato)
NAPOLI - Spalletti (nuovo)
ROMA – Mourinho (nuovo)
SASSUOLO - Pirlo ?
SAMPDORIA - ?
SPEZIA – Italiano (?)
TORINO - Juric (nuovo)
UDINESE - Gotti ?
VERONA - ?
SALERNITANA
EMPOLI
VENEZIA - Zanetti (confermato)
Assisteremo al classico “valzer” delle panchine?