POST IT

Gli ultimi anni sono stati molto duri per il genere umano, ma sono serviti per eliminare del tutto la maschera al sistema che lavora per accumulare capitali ad ogni costo. Provocano guerre, pandemie, crisi finanziarie secondo la loro necessità. Immaginiamo esista, come esiste, una entità enorme di capitale “liquido” che venga spostato anche solo per attimi in attività speculative, utili a rivoltare governi, affossare titoli in borsa. Siamo oltre “l’aggiotaggio o l’insider trading”, siamo oltre il comprensibile e lo stimabile. Il potere reale è quello che conta i miliardi e che non spende, come l’usuraio che presta denaro, ottenendo pagherò che vengono girati ad altri con la medesima procedura. Qual’è l’obiettivo di questi criminali? Il problema è che non esiste! Il capitale rinnova sè stesso, come un’ameba, come un tumore. La finalità della moneta – come è noto – è quella di fungere da intermediaria nel commercio di merci e servizi, come indice di valore. La quota immobilizzata e destinata al risparmio, sottrae opportunità ed incide negativamente sul mercato del lavoro. 

J.M. Keynes ne era convinto tanto da dichiararsi contrario alla propensione dei cittadini al risparmio. Senza essere decisamente definibili “cicale o formiche”, siamo tutti destinati ad avere una visione prospettica che guardi oltre oggi e quindi il risparmio è da considerare umanamente prevedibile ed accettabile.

Quindi la massa di capitale in movimento, crea danni ininmmaginabili, senza controllo. Si serve di parole d’ordine: “transizione”, “crisi climatica”, “green economy”. In sintesi una serie di puttanate prive di senso, inesistenti ed imposte con insistenza criminale ad una popolazione distratta, ignorante, succube, inetta. La distruzione della scuola e l’affidamento alla delinquenziale razza bastarda di insegnanti deviati, ha ucciso sul nascere le coscienze. Il primo obiettivo della scuola dovrebbe essere la creazione di menti libere in grado di giudicare ed elaborare la critica costruttiva, in grado di comprendere in modo autonomo l’evoluzione delle notizie. Insegnai a mia figlia in tenera età, alcune regole fondamentali: nella vita non vince il più bravo od il più performante, ma colui che scrive le regole. La televisione non dice la verità. Andare con il branco di pecore aiuta a sopravvivere, ma il lupo che si diriga in posizione opposta resta libero e dignitoso. Lo spettacolo che stiamo subendo, sponsorizzato dal male, vorrebbe estensioni di impianti solari al posto delle coltivazioni, di mostruose pale eoliche, di auto elettriche che esplodono inadatte ed obsolete sul nascere. Quelli della mia leva, sanno che abbiamo oramai fatto il nostro tempo. Questo presente ci sarà imposto ancora per poco, diciamo forse dieci anni e poi lasceremo il “testimone avvelenato” nelle mani di generazioni di incapaci, di giovani laureati che non sanno come si prepari una raccomandata, come si esprima un concetto in lingua scritta, corretta. Infatti non si dovrebbe scrivere come si parla!