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« COSA CI SAREBBE DI SBAGLIATO?DEL DIMAN NON V'E' CERTEZZA »

IL TRIBUNALE DELL'AIA

Post n°1768 pubblicato il 23 Maggio 2024 da cannibale3
 
Foto di cannibale3

Tutti criminali: nessuno escluso! Il Tribunale dell’AIA, come ritengo giusto e doveroso, accomuna Hamas ed Israele aggiungendoli alla Russia, ma dimenticandosi dell’Ucraina.

Ed alfine arrivarono Loro a stabilire la “verità”! La procura dell'Aja: arrestare Netanyahu. Israele: “Non la riconosciamo”. La replica è del ministro della Difesa Gallant, anch'egli accusato di crimini di guerra e contro l'umanità. Per i capi di Hamas la richiesta di arresto in campo internazionale veniva data per scontata. Ma che una istanza uguale venisse depositata dalla procura dell’Aja contro il premier Israeliano Netanyahu e il ministro della Difesa Gallant, non era immaginabile fino a quando il procuratore Khan nel dicembre scorso non ha messo piede in Israele e Palestina, tornando all’Aja con un messaggio: “Nessuno si consideri non colpevole”. 
Benjamin Netanyahu è il primo capo di governo di una democrazia indagato per crimini contro i diritti umani. Il procuratore ha dichiarato di aver richiesto mandati di arresto per il premier, il suo capo della difesa e tre leader di Hamas per presunti crimini di guerra. Netanyahu e Gallant hanno supervisionato l’offensiva israeliana a Gaza, dopo l’orribile mattanza del 7 Ottobre, pianificata ed eseguita da Hamas e altri gruppi affiliati. Proprio i tre leader del movimento fondamentalista sono i destinatari del maggior numero di capi di imputazione: Yahya Sinwar, capo di Hamas a Gaza; Mohammed Al-Masri, il comandante in capo dell’ala militare, noto come “Deif”; Ismail Haniyeh, capo dell’Ufficio politico di Hamas e tutt’ora riparato in Qatar. “Ora più che mai dobbiamo dimostrare che il diritto internazionale umanitario, la base fondamentale per la condotta durante i conflitti, si applica a tutti gli individui e si applica allo stesso modo in tutte le situazioni affrontate dal mio ufficio e dal tribunale - ha detto Khan - È così che dimostreremo, in modo tangibile, che le vite di tutti gli esseri umani hanno lo stesso valore”. Le accuse contro Netanyahu e Gallant includono la responsabilità di aver affamato deliberatamente i civili come metodo di guerra, di aver causato intenzionalmente grandi sofferenze e di aver ucciso i civili. I leader di Hamas sono accusati di essere responsabili di crimini come lo sterminio e l’omicidio, la presa di ostaggi, la tortura e lo stupro. Se la richiesta verrà accolta, il mandato di arresto sarà emesso e diventerà immediatamente esecutivo. Vuol dire che l’attuale capo del governo israeliano non potrà mettere piede in 124 Paesi del mondo, ad esclusione di una sfilza di autocrazie, dittature, e di potenze come Usa, Cina e Russia. 
(by web)

N.B.: In guerra le regole non esistono e se esistono, cadono sotto i colpi del mortaio. Per Israele i Palestinesi sono i nemici da uccidere e cancellare dalla faccia della Terra. Hamas rappresenta il braccio armato e la popolazione intera è complice. Batterie ed armi nascoste negli Ospedali, ambulanze utilizzate per il trasferimento dei terroristi, hanno autorizzato (opinione Israeliana) il genocidio di una popolazione indifesa. Nel contempo Hamas ha come unico obiettivo costitutivo la distruzione di Israele. Appare evidente come sia oltremodo complicato fare coesistere due popoli che si odiano in modo totale. Le responsabilità si conoscono ed hanno radici antiche. L’ex protettorato britannico di Palestina, venne assegnato a titolo di risarcimento agli ebrei reduci dalle atroci persecuzioni naziste. Che la regione fosse già abitata non rappresentò un problema, essendo ancora vivo il rimorso dell’occidente colpevole di non aver visto o non voluto vedere. Chi non interviene è complice ed è impossibile che gli alleati non fossero a conoscenza dei campi di sterminio. Raccogliamo quello che abbiamo seminato in questa martoriata terra e nessuno si può considerare non responsabile.

 
 
 
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