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Messaggi di Dicembre 2022

FINANZIARIA CON LA FIDUCIA

Post n°1697 pubblicato il 23 Dicembre 2022 da cannibale3
 
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Arriva, tra le tensioni, e solo in tarda serata la richiesta di fiducia del governo in Aula alla Camera. La votazione avrà inizio alle 20:30, le dichiarazioni di voto cominceranno alle 19.

Dopo la votazione sulla fiducia che il governo ha posto a Montecitorio, si terrà la seduta fiume. Emerge dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La seduta, di conseguenza, proseguirà senza soluzione di continuità fino al voto finale sul provvedimento, cui si dovrebbe giungere a tarda notte.
N.B.: la Ragioneria dello Stato ha segnalato 44 errori/mancate coperture nel testo della manovra, invitando il Governo a riscrivere svariati articoli.
Presidio di protesta del M5s alla Camera contro la manovra e il Governo che "ha sabotato il confronto". Conclusi i lavori dopo che l'esecutivo ha posto la questione di fiducia, con l'Aula chiusa, i deputati del Movimento sono rimasti ai loro posti nell'emiciclo, intervenendo uno dopo l'altro davanti alla webcam di un computer che trasmette in diretta sui social l'azione corale. "La situazione è grave e indecente - ha scritto sui social il leader M5s, Giuseppe Conte rivolgendosi ai suoi follower -. 
N.B.: Conte Giuseppe ex Pdc che impose l’obbligo di consumare il caffè nei bar in piedi ai non vaccinati e seduti ai sierati, che ha fatto inseguire con le moto da sabbia e gli elicotteri quelli che prendevano il sole in completa solitudine, ha sanzionato le persone distanziate nelle Chiese, ha ucciso l’economia dal basso della sua completa ignoranza. 
Il governo non permette un confronto sulla manovra: abbiamo deciso di presidiare l'aula e di parlarne in trasparenza qui con tutti voi". 
N.B.: trasparente come lo spazio vuoto che avete tra un orecchio e l'altro. Resistete solo in ragione del palese voto di scambio con il quale vi siete comprati i voti dei debosciati del reddito di nullafacenza.
Certo è opportuno criticare l’operato del Governo, alle prese con la “coperta corta” ma che a farlo siano i de-celebrati parassiti dei 5 stelle in estinzione, fa sorridere. Dopo aver depauperato la credibilità iniziale, hanno proseguito con l’andamento disponibile ad ogni compromesso pur di giungere alla fine della legislatura e sgraffignare la pensione. I nuovi hanno lo stesso obiettivo dei vecchi, estratti tutti dal bidone della spazzatura umana e sociale.

 
 
 

U.E. E CALCIO: CORRUZIONE TOTALE

Post n°1696 pubblicato il 19 Dicembre 2022 da cannibale3
 
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Con la finale vinta dall’Argentina contro la Francia, si è concluso il campionato del mondo di calcio che verrà ricordato, non certo per il livello di gioco ma per l’alto tasso di corruzione che ha generato un torneo invernale anomalo, con la FIFA che andrebbe indagata in tutti i suoi membri per verificare il passaggio di denaro che probabilmente ha “convinto” a fare carta straccia delle regole del calcio e dei diritti umani.

Lo sappiamo che “onestà” è solo una parola desueta, che vorrebbe rappresentare la rettitudine, la giustizia nei comportamenti umani. Non c’è più ed è stata sostituita dalla valutazione orientata, dalla opportunità da cogliere, dal vile peculato, dalla grassazione. Mentre l’Unione Europea si rivela per quella che è ed è sempre stata, la “tana dei serpenti” dove si decide la lunghezza dei molluschi ed il caricabatterie universali, si finanziano le guerre dei nazisti, si sperperano denari in attività losche, si acquistano sieri sperimentali facendo sparire i relativi contratti, si impongono inutili trattamenti contro l’influenza. Si pongono limiti sempre più stringenti alle libertà dei Paesi membri, costretti a virare politicamente in direzione delle “transizioni ad minchiam” per godere del ritorno di finanziamenti realizzati con i nostri soldi (contribuente NETTO l’Italia che dal 2002 versa più di quanto riceve) e si sente il gracidare di una pletora di chiaccheroni lautamente retribuiti, mentire su tutto rappresentando un mondo che non esiste. Borse piene di denaro a casa di Panzeri, un minuscolo essere politicamente ininfluente? Facendo un rapporto con chi conti molto di più si può affermare come la U.E. sia una cloaca invasa dalla corruzione, dal malaffare, dal putridume.
Torniamo al calcio, giocato da neri fisicati, tutti uguali tutti maratoneti senza classe, stile, intuizione. La semifinale tra Francia e Marocco ha fornito l’esatta fotografia dello stato delle cose! Il calcio sta morendo, ucciso dalla tattica, dalla fisicità esasperata, dalla scomparsa del numero DIECI, dell’abilità personale nel dribbling, nel uno contro uno, delle verticalizzazioni. La morte dello spettacolo, la noia infinita offerta ed inferta da uno spettacolo pietoso, fatto di retropassaggi, di rari gesti tecnici rilevanti ed estemporanei. E’ stata una finale giocata sui nervi, con rigori più o meno inventati, errori a iosa, interventi killer, e negritudine francese. La montagna di retorica della narrazione, ha reso il tutto indigeribile: Maradona guarda da lassù? Messi come Diego? Separare l’uomo dal calciatore non solo è possibile ma è anche opportuno e nel caso specifico restano i pesanti limiti comportamentali dell’icona argentina.
Vogliamo andare oltre, tornare a parlare di normalità, di libertà di movimento, di diritti, di scelte possibili e di lavoro. Il calcio non è la vita, è come il circo: quando escono gli animali dall’arena dopo l’esibizione, quel che resta sono i loro escrementi che qualcuno sarà incaricato di raccogliere. Nella fattispecie temo che siano effettivamente troppi da eliminare!

 
 
 

SCIOPERO AD MINCHIAM!

Post n°1695 pubblicato il 16 Dicembre 2022 da cannibale3
 
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Lo sciopero di oggi Venerdì 16 Dicembre, andrebbe rubricato tra i molti comportamenti umani a simiglianza animale. Come le pecore, quel che resta degli iscritti agli stra-falliti finti difensori dei diritti dei lavoratori, a scopo puramente politico, si riuniscono gli ebeti privi di cervello, giudizio e capacità di agire.

Se i cialtroni sinistri, allo scopo di dimostrare di esistere politicamente e non essere in attività solo per sfruttare i pensionati ed i lavoratori, tramite i CAF, decidono di riunire il gregge... ebbene eccoli. Il diritto di sciopero è intangibile come lo sarebbe possedere spirito critico ed autonomia intellettuale. Gli stessi che hanno ritenuto giusto ed opportuno, essere reclusi in casa per due anni, imbavagliati, inseguiti sulle spiagge deserte, sanzionati dentro le Chiese, senza fiatare, ora in presenza di una finanziaria già scritta, diretta a coprire l’emergenza dei costi energetici e poco più, si astengono dal lavoro. Sarebbe il momento di valutare l’utilità pratica dei sindacati, semplice espressione della volontà politica della sinistra di malgoverno e ruberie.

 
 
 

LA TANA DEI SERPENTI

Post n°1694 pubblicato il 16 Dicembre 2022 da cannibale3
 
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Chi consideri l’Unione Europea più che una congrega di interessi finanziari, ci sarà rimasto male nella evidenza di una plateale dimostrazione di corruzione diffusa ad ogni livello a Bruxelles.

Non si tratta di sinistra, centro, destra socialisti, conservatori ma di un sistema di ruberie e peculati, di politici trombati in Patria, confinati in esilio dorato con il prezzo sulle chiappe, immersi in una melassa di lobby, di faccendieri, di sponsors, pro o contro, a condizionare votazioni, politiche ed orientamenti dell’Ente inutile chiamato Unione Europea. Due sedi per incentivare l’assoluto sperpero di risorse ai danni dei cittadini Europei. Su tutto troneggia la B.C.E., Banca Privata, tipografia dove si stampano biglietti a quasi valore legale, benchè privi di garanzia finale, dove si trasferiscono capitali telematici creati dal nulla. La Lagarde, seguendo come un cagnolino l’operato della F.E.D. adegua al rialzo il tasso di sconto, provocando danni e l’aumento degli interessi sui nuovi mutui (dai quali ci si può difendere) e dei vecchi mutui (per i quali non esiste difesa) Qualcuno affermò che il tasso di inflazione al 2% è da considerarsi ideale. L’attuale 8-9% che ci opprime non è conseguenza di fenomeni economici, ma di sconvolgimenti politici. La U.E. con la scellerata scelta di entrare in guerra contro la Russia (questo è!) ha causato la devastazione del tessuto produttivo e la crisi esistenziale dei cittadini Europei. Sappiatelo: "chissene frega" dell’Ucraina!

 
 
 

L'EQUILIBRIO DI DISOCCUPAZIONE

Post n°1693 pubblicato il 12 Dicembre 2022 da cannibale3
 
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J.M. Keynes era convinto che la caratteristica di fondo di un'economia capitalistica fosse l'assenza in essa dell'operare di un meccanismo che garantisse il pieno impiego.

La sintesi neoclassica restringe la portata di quest'affermazione, confinandola ad un'economia che si trovi in una situazione di forte contrazione dei livelli dell'attività economica. E' solo in questa circostanza, infatti, che gli autori della sintesi neoclassica ritengono possano verificarsi le circostanze che impediscono al tasso di interesse monetario di ridursi al livello che garantisce investimenti pari ai risparmi di pieno impiego. Al di fuori di questo caso particolare, l'equilibrio di disoccupazione non può verificarsi se i salari monetari non sono rigidi verso il basso.
L'ipotesi di rigidità del salario nominale:
Nella teoria di Keynes l'ipotesi di rigidità del salario nominale discende dal fatto che l'economia si trovi in un equilibrio con disoccupazione involontaria. Nella sintesi neoclassica è vero il contrario. L'equilibrio con disoccupazione involontaria discende dal fatto che i salari monetari sono rigidi verso il basso. Si tratta di una conclusione molto simile a quella della teoria classica, dove l'unica causa di equilibrio con disoccupazione involontaria è proprio la rigidità salariale. 
In analogia con la teoria classica, gli autori della sintesi suggeriscono che assicurare la flessibilità salariale costituisce il principale intervento di politica economica che i pubblici poteri devono adottare. Diversamente dagli autori classici, tuttavia, essi rilevano come il processo di aggiustamento attivato dalla riduzione di salari e prezzi possa essere molto costoso in termini economici e sociali, ammettendo così l'opportunità di un intervento di politica monetaria e fiscale che faciliti il raggiungimento del pieno impiego, contenendo in tal modo i costi della deflazione.
L'equilibrio simultaneo sul mercato dei beni e sul mercato della moneta:
Trascuriamo per il momento il mercato del lavoro ed analizziamo le condizioni di equilibrio sul mercato dei beni e della moneta, ipotizzando dati il livello dei salari monetari e dei prezzi. Si tratta dell'equilibrio comunemente detto IS-LM. Introdurremo poi il mercato del lavoro e del processo di determinazione di prezzi e salari, con la formulazione del modello AD-AS.
Preferibilità della politica monetaria:
Sebbene tanto la politica fiscale quanto la politica monetaria possano accrescere il livello del reddito di equilibrio, vi è una preferibilità per la politica monetaria in quanto essa:
1. Può essere attuata con maggiore tempestività rispetto alla politica fiscale, e con maggiore tempestività è possibile invertire il segno dell'impulso di politica economica;
2. Diversamente dalla politica fiscale, essa non comporta una riduzione bensì un aumento degli investimenti privati.
Tendenza al pieno impiego:
In presenza di disoccupazione involontaria, la riduzione dei salari nominali e dei prezzi, accrescendo l'offerta reale di moneta, ridurrà il tasso di interesse ed accrescerà gli investimenti, i consumi indotti, il reddito e l'occupazione. Il sistema economico tende al pieno impiego. La politica economica può favorire questo processo spostando a destra la curva ad e riducendo quindi il ruolo della deflazione di salari e prezzi.
Curva di Phillips e trade off tra inflazione disoccupazione:
Una relazione statistica nota come curva di Phillips suggeriva che il tasso di variazione di salari monetari e prezzi fosse tanto più elevato quanto più basso era il tasso di disoccupazione. Vi era un livello di disoccupazione UNUN in corrispondenza del quale i prezzi rimanevano costanti. Livelli inferiori di disoccupazione si associavano a salari monetari e prezzi crescenti: W=π=α(UN−U) In ogni caso il punto centrale intorno al quale ruotava questo ragionamento è che sebbene al ridursi della disoccupazione l'inflazione crescesse, questo nuovo livello dell'inflazione rimaneva costante a meno che non si verificassero ulteriori riduzioni della disoccupazione. Ogni riduzione della disoccupazione da ottenersi attraverso interventi di politica monetaria e fiscale doveva essere 'pagata' con un incremento dell'inflazione, in misura governata dalla pendenza della curva di Phillips.
Equilibrio di sottoccupazione e flessibilità di prezzi e salari:
Nell'ambito della sintesi neoclassica la presenza di un equilibrio con disoccupazione involontaria è legata all'ipotesi di rigidità verso il basso dei salari monetari (il braccio crescente della curva AS non scivola verso il basso). Nella Teoria Genera di Keynes, per contro, l'equilibrio con disoccupazione involontaria non dipende dall'ipotesi di rigidità salariale ma dal fatto che la deflazione di prezzi e salari non riesce a ridurre il tasso di interesse. Per tornare alla rappresentazione grafica AD-AS, nel caso keynesiano la curva ad è verticale e pertanto il livello di occupazione di equilibrio non varia anche quando la curva as scivola verso il basso.

 
 
 

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