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I Professori
Post n°83 pubblicato il 17 Febbraio 2009 da Felicione75
I "professori" sono in mezzo a noi! Un po' come la polizia quando si mette in borghese, solo per non farsi riconoscere, poi però appena capita di dover aprire bocca la verità viene subito a galla. I "professori" dispensano sentenze e lezioni di vita in virtù di una loro saggezza congenita: magnifico lasciapassare per ogni giudizio verso chiunque gli capiti a tiro. La loro esperienza illumina quelli che attraversano il loro cammino, in un tripudio di affermazioni gratuite e luoghi comuni, con il preciso intento di non educare nessuno, ma sottolineare soltanto la loro schiacciante superiorità sociale. I "professori" purtroppo non sono seduti dietro una cattedra, sarebbe troppo facile riconoscerli in un ruolo sociale: si nascondono nelle pieghe della vita di tutti i giorni, dietro ruoli e professioni qualunque, dando il meglio di sè nell'ambiente di lavoro ovviamente, ma non dispensando mai le loro pillole di saggezza su tutti gli altri argomenti suscettibili di giudizio. I "professori" vinco sempre e comunque: sia se la sorte è dalla loro parte, sia trattandosi di una colossale sconfitta, frutto a loro dire, di misteriose congiure. I "professori" sono vendicativi: a loro non basta vincere, anzi non può importar loro di meno, a loro basta che siano gli altri a perdere, elemento sufficiente a dimostrare la loro superiorità in un mondo di inetti e incapaci. I "professori" si sentono i più buoni del mondo. Si limitono a vivere non accanendosi sul prossimo, perchè la vita ha già punito abbastanza, e non vogliono essere loro i responsabili del tracollo finale di una persona. I "professori" lanciano il sasso e poi nascondono il braccio. I "professori" provano invidia per i colleghi e per tutti coloro che ricoprono un ruolo diverso dal loro, con il solo spirito di dimostrare che gli altri sono quello che sono per un colpo di fortuna. I "professori" temono i confronti, e preferiscono vincere le loro sfide parlando dietro le spalle, forti della loro invisibilità. I "professori" sono superficiali e stupidi, non calcolano la portata delle loro capacità, e sono convinti di perdere anche quando sono in testa, guardandosi bene dall'ammetterlo di fronte agli altri... gli avversari, che nella loro dimensione malata sono sempre dei nemici da sconfiggere e mai delle persone con cui confrontarsi per arricchire il proprio bagaglio di esperienze. |



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