Nataieri73

Il Supermarket dei maitre à penser

Siamo soli al mondo. Sperduti in un pianeta ostile che abbiamo cercato di asservire alle nostre necessità. Ci siamo riusciti poco. Vulcani, maremoti, terremoti non riusciamo ad asservirli. Inoltre il pianeta si sta rivoltando contro i piccoli e arroganti esseri che lo popolano.

Per fortuna ci sono i filosofi ad aiutarci. Costoro ci danno una mano a districarci in questo mondo ostile. Le domande sono sempre le stesse. Dove stiamo andando? Cosa abbiamo nella zucca? Quale verità dobbiamo cercare per essere migliori e soprattutto per salvarci da noi stessi?

Ogni piccolo uomo di potere su questa terra ha poi il suo maitre à penser, traduzione di filosofo moderno. Anche in passato i re e gli imperatori avevano i loro filosofi, consiglieri. Da un Petronio Arbiter Elegantiarum a un Seneca che professava  lo Ius Umanum. Poi c'erano i cattivi consiglieri. Oppure quelli che cattivi non erano ma sono stati saccheggiati con le peggiori intenzioni. Vedi Hitler e Nietzche. Oggi abbiamo i filosofi da salotto televisivo. Prima ancora questi personaggi si muovevano dietro le fila dei partiti, suggerivano gli idealismi da indossare sopra la toga del potere, come dice una frase di Aldous Huxley.

Oggi abbiamo i Vattimo, molto amati dal popolo della sinistra, i Badget Bozzo, filosofo di era berlusconiana, il Veneziani Marcello, tenuto su un palmo di una mano dalla destra pseudo intellettuale.

Oggi la filosofia, molto più che in passato è diventata un supermarket delle idee, delle illazioni, dei sofismi che giustificano le azioni.

Oggi ognuno prende quello che vuole, ognuno astrae ed estrae le sue verità, per metterle poi a servizio di un credo comune da propinare alla gente, che altro non sarebbe che pubblicità, marketing allo stato puro.

Come col Corano, ognuno prende quello che vuole e il Corano non è più lui, la filosofia nemmeno.

Io non sono un filosofo, dico quello che penso e non penso che la gente per far bene dovrebbe pensarla come me. Però mi piacerebbe che fossimo tutti più scaltri e smaliziati e la smettessimo di credere alle favole e alle frottole dei filosofi, che ora più che mai si sentono i re del mondo e delle opinioni che governano il mondo.