Creato da graffi.dell.anima il 08/04/2009

un uomo stupido

quasi a sembrare nella normalità

 

sono onda schiva... come note, parole e anche di più

Post n°107 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da graffi.dell.anima

 
 
 

Lo gnomo dolore

Post n°106 pubblicato il 19 Febbraio 2012 da graffi.dell.anima

trattengo e vado, sulla pelle, nella bocca, sulle mani, come l'ultimo respiro di un rosso intenso, come sangue rappreso che ferma squarci
eppure insegue il pensiero caldo, tra cuscini e piumini nell'aria che prende la sua forma e si insinua
rallentando ogni parola, ogni battito, come le gocce della chimica senza domande che si prende tutto e accarezza  sentieri che seguono curve e angoli sospesi.
Avanza, con tagli di coltello e lame affilate senza ferite aperte, senza rosso, senza anima. e
mi perdo e confondo strade che nn trovano luci, sento le sue dita, il calore, l'odore, ma fa massacro, insieme al lato apparente, senza emozioni, contando e sommando e dei tempi che sanno di niente, fa vuoto amato e voluto.
Un adorabile passo tremante, che segna , tra disdegno e certezza, il limite del mio essere vetro.  (trasparente).

 
 
 

senza titolo

Post n°105 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da graffi.dell.anima


i giorni della merla

 

chissà perchè l'ostinazione di far chiarezza , come se fosse una necessità per rimarcare  ehi ci sono...esito ed è questa l'amarezza del niente: l'essere mosso dal senso del bene, che nn dovrebbe aver bisogno di parole che accompagnino, e la trasformazione poi da chi prende, senza riuscire a sentire davvero.

Stringi la mano e ogni cosa ti sembra vuota. Idealizzi, rinnovando contro ogni lasciare, e poi ritrovi le stesse ragioni di prima o quelle di sempre; tue, quelle degli altri, ma tutte danno quel senso di vuoto e lasciano il silenzio, come la stanza buia dove perdersi.

 
 
 

hai sentito la pioggia?

Post n°104 pubblicato il 29 Gennaio 2012 da graffi.dell.anima

e anche gli spifferi dalle finestre!

dalla parete di confine ho raggiunto altre porte, altre confusioni, altra normalità.Tutto questo ha il senso del vecchio autobus nel mezzo dell'alaska,.

un libretto del vivere come ho voluto e così sia,il resto nn importa.

cosa hai sentito...

nulla, nel sonno ho sognato di chiedere il senso del dolore e della vita. Ne siamo così sommersi che nn riesco a trovare il senso di pace, Neanche l'idea del mio perfetto isolamento ora me ne da un po', e nn provo nemmeno a scambiarmi con altri, sembra che sia arrivato al fine della scogliera e nn possa andare oltre, mi fermo, ascolto, mi distraggo con altre parole e lettere,e guardo giù, lanciandomi in voli di poca durata.

dove vanno i tuoi voli?

che cavolo di domande fai te! io ti racconto, tu ascolta, nn so nemmeno bene cosa stia dicendo...le confusioni si esprimono anche nel disordine del mio pensare senza troppa logica, senza troppo senso. Ho cercato negli anni di trovare le risposte a tutto ciò che mi capitava, accorrendo in soccorso a chi mi chiedeva, nn ho saputo riconoscere, e nemmeno riconoscono quello che è stato il mio fare di allora. ora lascio che le loro richieste cadano come le scintille nella stufa, che fanno piccoli balzi e poi perdono tutta la loro energia.forse in me neppure ne hanno alcuna forza.

Hai resistito?

sì molte volte, per poi rientrare nell'incerto delle consuetudini tra il devo e il vorrei.

ora dormo un po', spero ancora di nn sognare balconi senza ringhiere e domande a chi forse nn ha saputo darmi alcuna risposta....




 
 
 

quello che

Post n°103 pubblicato il 26 Gennaio 2012 da graffi.dell.anima

...il bicchiere  spense gli  angoli più profondi, frammentanto prima i pensieri poi le parole, poi le singole lettere...esattamente come la fiamma di una candela che si va consumando.
Avrei voluto amarla, potuto fino a confondermi nei ritmi dei suoi passi, negli sguardi frettolosi, nei fiumi di parole usati per coprire ansia e paura.
avrei voluto, ma alla fine si perde il senso del se, e dell'altro rimangono tratti soltanto a condannare isolamenti ed incapacità.
Avverti solo uno scorrere di vuoti che ne lasciano di nuovi e ne fanno riaffiorare altri. Si perde la sacralità, la delicatezza, il desiderio di mani nella mani a rassicurarsi in calore di cuori protetti, aspettando, come reti vuote lasciate sulle rive ad asciugare, che tutto finisca.
Solo buffi ed inutili rammarichi...avrei potuto, avremmo
.

 
 
 

quel ceh nn cambia mai

Post n°102 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da graffi.dell.anima

 
 
 

oggi.... così

Post n°101 pubblicato il 13 Gennaio 2012 da graffi.dell.anima

 

ripenso e nn cancello

 

 

 

 
 
 

Nessuno sa....

Post n°100 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da graffi.dell.anima

 

 

" La capacità di essere soli è la capacità di amare. Potrà sembrarti paradossale, ma non lo è. È una verità esistenziale, solo le persone in grado di essere sole sono capaci di amare, di condividere, di immergersi nell’essenza più intima dell’altra persona, senza possederla, senza diventare dipendente dall’altro, senza ridurlo a un oggetto e senza esserne assuefatto. Permettono all’altro una libertà assoluta, perché sanno che, se l’altro se ne va, saranno altrettanto felici, quanto lo sono adesso."

( Osho )

 
 
 

andate e ritorni...che la normalità sarebbe bella

Post n°99 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da graffi.dell.anima

 
 
 

altre verità

Post n°98 pubblicato il 06 Dicembre 2011 da graffi.dell.anima

hai paura?

mi sveglio spesso di notte, certi sogni diventano soffocanti e allora mi alzo, spesso con gli occhi che bruciano, e aspetto che passi tutto.

Non hai risposto.

sì invece, ma ci sono differenti verità che spesso nn si distinguono nello stesso modo non si vogliono nemmeno ammettere

Vieni da me? vorrei che fosse così semplice, e lo so anche le mie dita vorrebbero altro, ma poi lasciamo che qualcos'altro si impossessi di noi e nn dia il giusto fiato per il senso che potrebbe dare.

Sono sicuro di raggiungere

anche io

 
 
 

sorridendo

Post n°97 pubblicato il 01 Dicembre 2011 da graffi.dell.anima

 

Però

 

 

 

www.mammole.it Ticker

 

 

 

 

 

( anche ora)

 

 

 

.

 
 
 

cose di poco conto

Post n°96 pubblicato il 28 Novembre 2011 da graffi.dell.anima

Alla ricerca dell'unisono, della comparazione in cui riconoscersi, come la ricerca  che lascia al sogno il sognato e nel ripetersi quella compassione che nn passa mai.
Alludi?
Si
Ed ora cosa troveresti entusiasmante oltre le tue solitudini consolidate?
Forse il confondersi in qualcun altro, scoprire che nn necessariamente si possa pensare che sia tutto l'opposto di quel che sembra.
Faticoso
Sì, molto, assorbe a volte e lascia solo il tempo di accantonarsi, di raggomitolarsi, sai come il riccio.
Già il riccio peluche.
Instancambilmente sì.

 
 
 

panni stesi

Post n°95 pubblicato il 09 Novembre 2011 da graffi.dell.anima

1...   2...    3 ...   4  gocce...
qual è la distanza tra le parole, quelle sentite sussurrate o solo pensate, come se ci si potesse avvicinare all'oltre lasciando ben solido tutto intorno a se. Intorno non ho avuto che ogni cosa ad occupare, nel silenzio, un suo spazio; come se lo spazio fosse l'unica misura possibile, quella più sicura, come il leggero tichettitio degli orologi meccanici. ecco con la stessa sicurezza ho misurato ogni mio agire, tralasciando il resto, come la corda da dare al bilancere del meccanismo, senza possibilità di correggere, in un tutto così automatico.

5... 6.... 7....
per scordare ogni tentativo, l'amore tramutato, l'indifferenza ,il rancoroso divenire. Il rammarico per non essersi concessi come quel tempo meritava e allora l'acqua si spande, raggiunge ogni cosa e va, trasportando e lasciando, per ricordare il suo passaggio esattamente come tutti quei passi che migliaia di altri hanno fatto. prima di te, senza lasciare impronte visibili. Ma sono pur passati di là. Confondo allora, con la precisione di una lama, i miei segni con quelli in altri momenti, facendo un fine persorso senza direzione nè consapevolezza ed uccido i tempi, le circostanze i luoghi stessi.

8... 9... 10...
azzardo scenari in ore impossibili, poi dormirò quando altri inizieranno, in fondo nn mi interessa nè iniziare nè finire, solo 10 piccole gocce amare per non dovermi dare la corda  come al bilancere e lasciare la lama sprofondare nella dimenticanza, nella meravigliosa sensazione del nulla che avvolge ogni speranza disattesa, in un equilibrio senza pentimenti...esattemente come il  tichettio di quell'orologio scompaio
.

 
 
 

la saggezza del dubbio

Post n°94 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da graffi.dell.anima

 
 
 

assenze

Post n°93 pubblicato il 19 Ottobre 2011 da graffi.dell.anima

dondolando i miei piedi, all'improvviso, rivoglio nelle moltitudini delle mie assenze le presenze della grammatica di dio. Come parole,  che potevo leggere e poi riscrivere su quei fogli, come alchimie rubate... insulti, bestemmie alla vita,in quell'interminabile tempo fatto di istanti in cui nulla aveva senso e a cui, sai, nessuno potrà darne. Una improbabile confessione a se stesso, in costruzioni che con calce e cemento vanno ad insinuarsi nelle tue pieghe, nella chimica dai valori sballati, nella fame di altro e ancora altro, che nello sforzo trova quasi un sollievo alla fine.

Si pensa alla vita, ai conti aperti, alla deformità mascherate di belle intenzioni, ma oltre il desiderio si fa strada, accogliente nella sua perversione...l'eterno senza lo scandire dei devo, delle buone intenzioni, dei pasti da consumare su tavolini piastrellati e sedie imbottite...avrai ti ripeti, e si continua come fotogrammi, polaroid da sviluppare in 60 secondi coi bordi rigidi.

Intensità abbaglianti come  il sole sul parabrezza, che rivela ombre e rigature.....le dita scorrono e nemmeno mi chiedo ormai quale sia tutto l'affanno.

 

 

 

 

 
 
 

di sera

Post n°92 pubblicato il 27 Settembre 2011 da graffi.dell.anima

Quel che mi duole non è
ciò che esiste nel cuore,
ma quelle cose belle
che mai esisteranno...
Sono le forme senza forma
che passano senza che il dolore
le possa conoscere
e sognarle l'amore.
Sono come se la tristezza
fosse un albero e, a una a una,
cadessero le sue foglie
tra il solco e la nebbia.

F.Pessoa

 
 
 

brioche

Post n°91 pubblicato il 26 Settembre 2011 da graffi.dell.anima

solo in attimi di abbandono riesco a riconoscere nel mio passato, trascorsi a volte irritanti, a volte distruenti, raramente entusiasmanti.


Trovo un gusto sottile nel sapere, nel percepire e nell'immaginare la consistenza dell'uso, la sua corposità, i controsensi e la naturalezza.
trovo una delicata invadenza, ma questa è la conseguenza delle adiacenze e della ricerca della fuga...
Chi sa, avverte il minimo variare dei valore, dal più grande al minore; come assaporare quel profumo invadente di croissant .Preferisco, ad ogni modo, il ficcare, lo trovo stravolgente ( assai pericoloso per coscenze del fragile) e molto più rivoluzionario dell'ipocrisia innaturale.
Le parole possono essere sempre gioco ed evidenze di credo o finzioni di lotte. In quale schieramento si possa essere nelle solite bande di afasia, quelle varianti in frequenza, quelle mancanti per l'assoluta consapevolezza raggiunta,  per la sua inutilità.
Godo nello stretto di dita che espandono ribellioni al consueto, al consono...azzardanti pensieri, parole scoonfusionate su sensi ubriacati da alcool e disperazioni...altro, sì altro, che anche alle mie dita sembrano solo attimi di vita.

 
 
 

ma poi....tu...

Post n°90 pubblicato il 09 Settembre 2011 da graffi.dell.anima

 
 
 

confessioni

Post n°89 pubblicato il 01 Settembre 2011 da graffi.dell.anima

"puoi benissimo calcolare il tuo reale,l'evidenza che rende possibile te stessa nel dove vuoi stare,sceglierti gli affanni più convincenti e convenienti,riconoscerne il fulcro e la leva che muove e fa apprezzare lacerando.Fai pure a me piace stare nelle mie piccole ruote e nel mio ascolto,e mi rispondo a volte.Fa divenire e ti dici che quella che vivi è una bellissima rappresentazione di una libertà che non esiste.Non esiste nel nostro mondo, non nella nostra società, non nelle tue scelte. Sai bene che la libertà è invece definita, chiusa e custodita per durare a lungo in un vortice di fattori che la consumano voracemente, attentandone l'integrità ad ogni istante...e non importa, per cui puoi fare tutto,additare mancanze ed imperfezioni o tutto quanto possa più somigliare al tuo imperfetto."

 
 
 

policromie ed incroci

Post n°88 pubblicato il 10 Agosto 2011 da graffi.dell.anima

Donna completa, mela carnale, luna calda,
denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.

Neruda


 
 
 

 

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