Post n°129 pubblicato il 23 Marzo 2015 da graffi.dell.anima
.
quel piccolo angolo che non sorprende più, dove si incontrano i sensi e le paure, e non si avvicinano più i pensieri del lontano e dell'impossibile. da riscaldare con paglia per l'inverno. pronto come tanti a guardare il senza, e nuove razze a contarne il rimanente, come soffi di vento all'improvviso a spalancar finestre. dove da soli che non si possa più essere. come la pace che sonnecchia tra angoli di sole e nebbie.
|
Post n°128 pubblicato il 22 Febbraio 2015 da graffi.dell.anima
Alle donne che sono dei punti di arrivo. Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive. Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
(Martha Rivera Garrido)
|
Post n°127 pubblicato il 04 Aprile 2014 da graffi.dell.anima
Ancor prima di aver imparato a fare l’amore, aveva imparato ad amare. aveva imparato a spogliarsi delle paure, delle incertezze, delle parole fin troppo pesanti e gravi sul suo cuore.
aveva imparato a nascondere la sua primavera.
chi avesse voluto esplorare le sue mani, il suo corpo, la sua pelle, doveva conoscerne l’anima.
lei aveva imparato ad amare.
aveva imparato a ricomporsi
Tiziana Curcio |
Post n°126 pubblicato il 02 Dicembre 2013 da graffi.dell.anima
|
Post n°125 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da graffi.dell.anima
|
Post n°124 pubblicato il 18 Novembre 2012 da graffi.dell.anima
|
Post n°123 pubblicato il 10 Settembre 2012 da graffi.dell.anima
Ho bisogno di silenzio |
Post n°122 pubblicato il 31 Agosto 2012 da graffi.dell.anima
Si conoscono, per alcuni, deserti, dove l'aria fa solo il deserto di sabbia, dove i piedi sprofondono, e si gira sempre intorno tornando nello stesso punto di inizio.
Una foto dimenticata tra le pagine di qualche libro, può fare tutto diverso? come scatole che si abbandonano una sopra l'altra.
|
Post n°121 pubblicato il 19 Luglio 2012 da graffi.dell.anima
Il gobbo Dalla solita sponda del mattino merini |
Post n°120 pubblicato il 10 Giugno 2012 da graffi.dell.anima
|
Post n°119 pubblicato il 11 Maggio 2012 da graffi.dell.anima
Non si cerca mai troppo bene; si lasciano sospesi, dettagli da ritrovare o lasciati proprio per essere ritrovati. |
Post n°118 pubblicato il 01 Maggio 2012 da graffi.dell.anima
|
Post n°117 pubblicato il 21 Aprile 2012 da graffi.dell.anima
|
Post n°116 pubblicato il 15 Aprile 2012 da graffi.dell.anima
|
Post n°115 pubblicato il 08 Aprile 2012 da graffi.dell.anima
Dismisure infinite e un po' del cielo sopra, sedie e tavoli di pietra su cui le mie dita segnano ombre e distanze, gesti che non vogliono pretesti, altro per chi conosce il rumore dei semafori accesi. Sono angoli e frastuoni silenziosi di aria che si spande, questo è amore sai, senza nome, tondo come il giro di stelle, questo è il mio amore che nn vuole nulla di più, come un salto in sintonie di tempi, per noi che guardiamo ancora le stelle e cadiamo nel buio di sonni e tempi ancora più lunghi.
|
Post n°114 pubblicato il 29 Marzo 2012 da graffi.dell.anima
solo per fare qualcosa, come nell'abitudine di parole che altro non dicono, |
Post n°112 pubblicato il 19 Marzo 2012 da graffi.dell.anima
e poi viene un giorno... e poi le parole che un po' sono le tue di parole e anche di questo mio tempo, da ritrovarsi specchiati coi capelli arruffati e ancora nel sonno.
e un suono di tromba, e quell'ombra che apre in volti lontani e in quelli di ieri appena passati, da riconoscerne il suono il colore e l'odore.
|
Post n°111 pubblicato il 14 Marzo 2012 da graffi.dell.anima
. . ." Sei e puoi solo il male, x te stesso e purtroppo x gli altri che sfortunatamente ti incontrano. per quando adesso stia male, è già una felicità rendermi conto di essermi liberata da tanto male, sei la persona peggiore che abbia conosciuto nella mia vita, a te nn posso augurare niente, a chi ti incontra auguro di tutto cuore si scappare da te. addio " 30 novenbre h 15.12 . . . e dopo mesi ? |
Post n°109 pubblicato il 25 Febbraio 2012 da graffi.dell.anima
|
Post n°108 pubblicato il 23 Febbraio 2012 da graffi.dell.anima
sono passi senza direzione e il fuori nn se ne fa nulla. Un sentire in me che vorrebbe soltanto come cose semplici, come d'ambra. Solo apparente normalità, e parole che quei pezzi conoscono bene in sottoscala per terra, in altre notti nell'odore di vino e sporco di una sala d'attesa, raggiungendo voci, cercando sorrisi, tornando in cammini lenti senza meta, con la solita abitudine, e di tutto questo ancora quelle voci a far finta, barattando miseria per un pizzico di bene. |