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La forza dei pensionati nello sciopero generale

Post n°178 pubblicato il 18 Marzo 2011 da stefano6680

SPI-CGIL Parla la segretaria Carla Cantone

«La risposta data dai lavoratori di Pomigliano e Mirafiori ai diktat di Marchionne e della Fiat ci fa dire che nel nostro paese, se si decide di dare una battaglia per la democrazia e la dignità si può anche vincere».

Carla Cantone è segretaria generale del più forte sindacato italiano, lo Spi-Cgil che organizza i pensionati e raccoglie più della metà degli iscritti alla
Cgil. Nell'ultimo comitato centrale della confederazione guidata da Susanna Camusso, Cantone ha avuto un ruolo importante nella scelta tutt'altro che scontata di proclamare lo sciopero generale del 6 maggio. Uno sciopero di sole 4 ore, una scelta che a molti è sembrata minimalistica rispetto allo scontro in atto, al punto che già ora pubblico impiego, scuola, commericio, telecomunicazioni, edili hanno «raddoppiato» scegliendo di scioperare
tutta la giornata. La stessa decisione è stata presa dalla potente Cgil Emilia e nei prossimi giorni le 4 ore diventeranno 8 anche per i metalmeccanici.
La scelta dello Spi è di solidarietà con chi subisce la crisi e gli attacchi di governo e padronato?


Assolutamente no. I pensionati ovviamente non fanno sciopero, ma da due anni ci mobilitiamo in tutti i territori con assemble, volantinaggi, incontri con la politica e le istituzioni, con i giovani e gli studenti, in stretto rapporto con gli attivi, perché gli anziani soffrono le politiche di Berlusconi non meno di chi lavora, dei precari, di chi un lavoro non ce l'ha più o non riesce ad averlo. Le nostre mobilitazioni hanno al centro il welfare, sempre più misero, e le politiche tremontiane penalizzano i pensionati. 6 milioni su 16 milioni di
pensionati vivono con meno di 700 euro, 12 milioni con meno di 1.200. Nel 2007, con il governo Prodi si era attivato un tavolo per l'estensione a tutti della 14° e la rivalutazione delle pensioni modificando un meccanismo che non le tutela neanche dall'aumento del costo della vita. Il governo si era impegnato a rivedere il meccanismo di rivalutazione e ad attivare un fondo per gli anziani non autosufficienti. La prima mossa di Berlusconi è stato di cancellare quel tavolo con tutte le sue istanze. Come sindacati pensionati abbiamo soltanto una sede contrattuale con comuni e regioni che però sono in gravi difficoltà per i tagli del governo. Per questo al direttivo della Cgil ho sostenuto lo sciopero generale. I soldi si possono trovare intervenendo sul fisco. Poi serve un piano per l'occupazione: se i giovani
non trovano lavoro sono costretti a rivolgersi ai genitori e ai nonni, che vivono con pensioni da fame e rischiano di diventare l'ultimo ammortizzatore sociale rispetto al precariato e alla disoccupazione giovanile. Ecco perché sosteniamo lo sciopero, per un welfare vero e non caritatevole tipo social card. Non è solo la solidarietà a muoverci, noi siamo vittime della
crisi e delle risposte politiche che aumentano le diseguaglianze nel paese.
Lo sciopero è un risultato non scontato, ma è stato proclamato in forme minimaliste...
Al direttivo Cgil ho detto: cos'altro devono farci per dare una risposta adeguata? Se non ora, quando? Lo sciopero è stato indetto e che sia il 6 maggio ci consente di prepararlo in modo capillare coinvolgendo più persone possibile sulle ragioni della protesta. Che non ci sia una manifestazione centrale ma tante in tutte le città è una scelta giusta: è più importante vuotare le fabbriche e gli uffici che riempire i pullman per Roma. Come Spi utilizzeremo il mese di marzo per la riuscita dello sciopero, parleremo con tutti, siamo a disposizione delle Camere del lavoro per le assemblee nei luoghi di lavoro. Spiegheremo nelle piazze e nei supermercati che diritti di cittadinanza e diritti del lavoro stanno insieme. Il 19 e 20 aprile saremo a Roma in piazza Farnese e non ci fermeremo con lo sciopero. La festa del nostro giornale dal 16 al 18 giugno si concluderà con una manifestazione nazionale a Salerno.


Se l'attacco alle condizioni di vita e di lavoro è delle dimensioni che dici, perché solo 4 ore?


Credo anch'io che 8 ore avrebbero garantito meglio la riuscita.

Ma le 4 ore sono già diventate 8.

 
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