Manifesto

 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

I miei Blog Amici

Creato da: stefano6680 il 27/04/2009
Il Blog Della Fiom Berco

 

 
« Richiesta CIGS per rist...XVI Congresso CGIL; Ep... »

XVI Congresso della CGIL: le relazioni degli ospiti

Post n°139 pubblicato il 06 Maggio 2010 da stefano6680

Pareri estremamente discordanti hanno segnato i commenti alla relazione del Segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani quasi a dimostrazione, da parte di alcuni, di una lettura pregiudiziale del testo. A partire dal commento di Maurizio Sacconi secondo il quale il piano di lavoro proposto dal leader della CGIL – un piano definito dallo stesso Epifani “straordinario” per il lavoro e l'occupazione, basato su tre elementi fondamentali: uno stimolo importante e mirato di carattere fiscale agli investimenti in ricerca, innovazione e formazione nella filiera manifatturiera; un allentamento del patto di stabilità degli Enti locali; la riapertura del turn over nella scuola, nelle università, nelle P.A almeno per tre anni - “rischierebbe di farci fare la fine della Grecia”.

Per il Ministro del Lavoro, la proposta di Epifani si basa “solo e interamente sulla spesa pubblica” avendo come unica risultante l'aggravio del deficit pubblico”.

Nettamente contrario il parere di Nichi Vendola secondo il quale “la relazione di Epifani ha proposto ciò che oggi appare sempre più indispensabile: un piano straordinario per il lavoro a fronte della inesistente politica industriale di questo governo”.

Per il Governatore della Puglia, quella del leader della CGIL è una posizione “molto consapevole di quale sia il punto di crisi e di degrado della situazione italiana, il pericolo che vive l’Europa e l’economia mondiale”.

Secondo Emma Marcegaglia, però, la relazione di Epifani “è stata insufficiente” sul tema della crisi europea, a partire dalla Grecia, e per quanto riguarda il piano di Epifani, si è detta “nettamente contraria” alla proposta di sbloccare il turn over nel pubblico impiego. “Belle e interessanti”, a suo giudizio, le proposte della CGIL su ricerca, investimenti e innovazione.

Per Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, quella del leader della CGIL “è una relazione attenta ai problemi del Paese. La CGIL – ha continuato - si rivela come l'unico sindacato che guarda ai temi dell'innovazione e della green economy, visti come motore per uscire dalla crisi economica del paese”.

Per Cesare Damiano (PD) “è condivisibile la proposta di Epifani di un piano straordinario per lo sviluppo e per l'occupazione”.

La relazione del Segretario Generale della Confederazione è largamente condivisa anche da Orazio Licandro, segreteria nazionale del PdCI, e Gianni Pagliarini, responsabile Lavoro del partito, il segretario del PSI, Riccardo Nencini, Fausto Bertinotti. Secondo i primi, quella del leader della CGIL è una relazione forte in un momento difficile per l'Italia e l'Europa. Epifani ha tracciato un'agenda concreta attorno alla quale l'opposizione deve costruire la credibilità di uno schieramento alternativo, all'insegna della centralità del lavoro, della solidarietà e dell'uguaglianza”.

"Il Governo - hanno aggiunto - farebbe bene a prendere sul serio tanti dei temi posti dallaCGIL, piuttosto che liquidarli, come fa Sacconi, con sufficienza".

Per Nencini, “Epifani ha giustamente sottolineato il problema della crescita della disoccupazione e la necessità di ridisegnare il sistema degli ammortizzatori sociali, ma non basta”, mentre per Bertinotti “adesso che la crisi è così manifesta e che depriva di futuro un'intera generazione, rimettere il lavoro al centro della politica e della democrazia è un'operazione indispensabile".

Diversa l'analisi di Marco Ferrero, secondo cui “nella relazione di Epifani ci sono tante cose giuste, ma non c'è una strategia per contrastare l'attacco pesantissimo ai lavoratori e al sindacato di classe che il governo e la Confindustria hanno scatenato”. Per il segretario nazionale del Prc “per fermare l'offensiva politica che è in campo non bastano certo gli inviti unitari. Se non vogliamo finire come la Grecia, Paese in cui la crisi viene scaricata interamente sulle spalle dei lavoratori, è necessario porsi l'obiettivo di obbligare con la lotta il governo a rovesciare la sua politica economica. Costruire l'opposizione alla politica di questo governo non è un problema solo politico, ma sindacale".

"Il congresso della CGIL ha espresso la propria solidarietà ai lavoratori greci che, con i loro scioperi, stanno mandando in malora il paese" è il commento di Giuliano Cazzola.

Per il leader della Commissione Lavoro alla Camera "Le ragioni di questa solidarietà si spiegano ascoltando la relazione di Guglielmo Epifani il quale ha proposto, per contrastare la disoccupazione, un pacchetto di nuove assunzioni nella pubblica amministrazione. Ecco allora i sintomi della sindrome greca di cui è affetta la CGIL: più scioperi politici e più burocrazia".

Diverso il parere del segretario del PD Pierluigi Bersani che ha giudicato quella di Epifani come “una relazione seria, che ha messo al centro il tema dei temi, il tema del lavoro, e che ha dato indicazioni precise su come procedere. Per parte mia io raccolgo senz’altro l’esigenza di dar luogo ad una iniziativa straordinaria sui problemi dell’occupazione col contributo di tutti”. “Anche noi – ha continuato - abbiamo le nostre idee e proposte sulle questioni economiche e sociali, è giusto che le forze sociali si esprimano con le loro ma innanzitutto occorre che il governo si decida a dire che il problema c’è e che bisogna intervenire. Mi pare questo il messaggio centrale della relazione che io condivido. Bisogna assolutamente far qualcosa per dare un po’ di stimolo all’economia e tradurre questa briciola di ripresa in maggiore occupazione, soprattutto per i giovani. Purtroppo dall’altra parte vedo molta distrazione e inconcludenza e nessun passo avanti”.

Pareri discordanti anche sui temi del lavoro e della precarietà e dell'unione sindacale.

Nessun commento, invece, dai Segretari Generali di CISL e UIL che hanno immediatamente lasciato il palacongressi di Rimini.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

Manifesto

 

Ultime visite al Blog

lubopoa.cosenzaluciana.assognailariagiulianagabrielemoro1tiziano.bogarenriferrogiuseqotsarobbi.denki3rogiuseppe.dandrea123patrisestomarbalsamoalicerosa87doneu
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Bianche come il silenzio, come l'indifferenza.

Landini 16 Ottobre 2010 Parte 1°

 

Landini 16 Ottobre 2010 Parte 2°

 

Landini 16 Ottobre 2010 Parte 3°

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963