Fiori di Zucca

Al Self Service : una riflessione di Ettore

Ettore ci ha mandato il suo racconto-riflessione che pubblichiamo.

"Ciao, mi chiamo Ettore e ho 29 anni e ho deciso di raccontarvi una mia esperienza. Lavoro da qualche mese presso un'azienda e a pranzo andiamo tutti insieme coi colleghi e le colleghe a mangiare in un posto che è qualcosa a metà tra una mensa e un self service. Io sono sempre stato una persona molto attenta alle soluzioni ecologiche, a riciclare il più possibile, a evitare gli sprechi un po' per una sorta di educazione in famiglia e un po' per un mio sentire personale. Una volta al Self Service con un collega abbiamo fatto una specie di 'gioco' analizzando tutti gli sprechi che ci passavano davanti. Faccio una lista di tutte le cose positive (poche) e negative (tante) che abbiamo notato:

1) Posate tutte in metallo (niente da dire: si lavano e si riutilizzano)
2) Tovaglioli e tovaglietta per i vassoi in carta (che ovviamente una volta sporcata viene buttata via). La gente tira su anche 4 o 5 tovaglioli a testa.
3) Bicchieri di plastica (che poi buttano).
4) Piatti di ceramica lavabili (ok)
5) Cibo sistema self-service quindi la gente tende a riempire il vassoio per poi avanzare tantissime cose.
6) Acqua solo nelle bottigliette di plastica (poi chissà se vengono buttate nella raccolta differenziata).

Sempre con questo collega abbiamo fatto un piccolo calcolo o meglio una riflessione su quanto cibo viene avanzato (io sono vegetariano, il mio collega no ma è sulla buona strada  ). E' impressionante la quantità di pane avanzata e buttata. Abbiamo visto persone tirare su anche 2 o 3 panini per poi smangiucchiarne sì e no metà di uno. Senza contare l'immensa mole di rifiuti tra bicchieri di plastica, tovaglioli ecc che si butta. Adesso ho deciso di portare da casa almeno il bicchiere e il tovagliolo di stoffa, di finire sempre la bottiglietta dell'acqua e buttarla poi nella raccolta differenziata, di prendere solo quello che so che riesco a finire di mangiare: un primo e un secondo vegetariano e la frutta di solito. Se penso a quanto gente muore di fame o muore perchè non ha l'acqua potabile non posso fare diversamente. Questa è la mia esperienza, può essere una stupidata ma se tutti facessimo così ridurremmo di molto i rifiuti e lo spreco (almeno ai pasti).

Ciao,
Ettore"

Ringraziamo Ettore e ricordiamo che potete mandare tutti la vostra esperienza a ecobike@libero.it o utilizzando il modulo di Libero. Può essere un modo per diventare consapevoli tutti insieme.