- Giuliano, il tuo ultimo romanzo (13 sotto il lenzuolo) ha come sfondo il set di un film erotico di serie B, agli inizi degli anni ottanta, con protagonista l'attrice di fantasia Morena Dani.Nella tua testa esiste sicuramente una Morena Dani fisica. Ha le fattezze di una gnocca in particolare o è un appetitoso mostro di Frankenstein fatto con le tette della Rizzoli, le natiche della Cassini, le gambe della Fenech, gli occhi della Antonelli, e lo sguardo della Carati?
In effetti nella mia testa esiste, e abbiamo anche passato del piacevole tempo insieme. A differenza di quanto è successo per gli altri attori, tutti ispirati a modelli veri, per Morena sono andato di pura fantasia, senza neanche l'effetto Frankenstein. Nel libro le sue fattezze sono accuratamente descritte, ma alla fine l'identikit preciso sta solo nella mia testa. Forse per gelosia.
- Hai conosciuto Jimmy il Fenomemo di persona? Cosa ne pensi della sua richiesta riguardo la legge Bacchelli?
Non lo conosco di persona ma spesso ho avuto informazioni di prima mano sulle sue abitidini, i suoi spostamenti, eccetera. Lui era davvero considerato una specie di portafortuna e così veniva scritturato per delle particine in un sacco di film. Tramontato quel cinema, si mise a bazzicare ambienti calcistici, come la Lega Calcio o la sede dell'Inter, scroccando qualche banconota ai vari presidenti. Per un periodo ha vissuto in un albergo vicino alla Stazione Centrale di Milano, ora è in casa di riposo.
Non ho le idee chiare sulla sua richiesta ex legge Bacchelli. Qualcuno insinua anche che si tratti di una specie di truffa. Ma, quale che sia la verità, la trovo comunque una storia molto triste.
- Cosa ha ucciso il cinema erotico italiano?
Credo che la domanda più corretta sia "cosa ha ucciso il cinema di genere italiano?": spaghetti western, poliziotteschi, peplum, musicarelli, commedie sexy e chi più ne ha più ne metta, sono andati tutti incontro allo stesso destino. Una volta se ne giravano a bizzeffe, e il cinema italiano (anche quello d'autore) marciava. Poi i "generi" sono morti e il cinema italiano ha iniziato ad arrancare. Il cambiamento è avvenuto proprio all'inizio degli anni 80, nel periodo in cui è ambientato "13 sotto il lenzuolo". Probabilmente è dipeso dalle tv commerciali, che hanno sostituito certo cinema (o l'hanno trasmesso dai loro teleschermi) nel ruolo di intrattenimento con poche pretese.
- Se Tarantino ti proponesse di girarci un film, saresti disposto ad accettare che Trunfio smitragli a colpi di Kalashnikov gli avventori del Bar Centrale, e che la Morena Dani la dia a Johnny il mostro prima di darla
a te?
Quanto al Kalashnikov, farei di più: sarei io stesso a proproglielo in sede
di sceneggiatura. Quanto a Johnny il Mostro, forse non sai che Jimmy il
Fenomeno è stato davvero fidanzato con un'attrice bona: Isabella Biagini. Quindi nessun problema neanche su questo: l'unico rischio è che Tarantino scarti l'idea giudicandola troppo realistica.
- E' l'unico tentativo che conosco di fare letteratura su un tema così leggero. Il tentativo è riuscito. Chi è stato lo scrittore che ha più influenzato la tua prosa?
Ti ringrazio, ma non credo di aver scritto qualcosa di così nuovo. Però faccio fatica ad argomentare, anche perché si tratterebbe di capire cosa è "letteratura" e quando un tema vada considerato leggero. Anche la domanda sullo scrittore che mi ha influenzato mi mette in crisi. Ovviamente il mio stile è il risultato di tutti i libri che ho letto, e non solo, anche di tutti i film che ho visto e tutte le canzoni che ho ascoltato, e così via. Ma trovare un "padre putativo" no, proprio non ci riesco. E non per immodestia.
- Che libro hai sul comodino?
Ne ho circa una decina (fra un po' tolgo il comodino e poggio la sveglia direttamente sulla pila di libri). Quelli più in alto sono *"*Nessuno è indispensabile" di Peppe Fiore, "La vera storia dei Simpson" di John Ortved e "*La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo<http://www.ibs.it/code/9788831795944/cappelli-gaetano/vedova-il-santo-e.html> *" di Gaetano Cappelli.
- Infine, se non avessi sposato Lucia Tilde Ingrosso, chi avresti impalmato (nel senso di sposato, non pensare a male) volentieri tra le attrici del panorama erotico italiano? Chi sarebbe stata la tua Morena Dani?
Avevo un debole per Nadia Cassini, Gloria Guida, Lory Del Santo... Ma tu mi hai chiesto chi avrei sposato, e quindi ti rispondo Edwige Fenech, perché oltre all'avvenenza e alla sensualità ha sempre dimostrato personalità, dolcezza, senso dell'umorismo e intelligenza, tutte qualità (forse) inutili per una notte di fuoco ma certo necessarie per un'aspirante signora Nugnes Peluso (o Pavone).
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 16:16
Inviato da: rossarelativa
il 22/10/2012 alle 23:38
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il 22/10/2012 alle 22:55
Inviato da: giuseppelatanza
il 22/10/2012 alle 22:41
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il 22/10/2012 alle 21:13