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Post n°127 pubblicato il 26 Settembre 2006 da fregonaboys
LA RIVENDICAZIONE - L'attentato è stato già rivendicato da gruppi vicini ai talebani. Un presunto portavoce dei fondamentalisti islamici, contattato al telefono dalla tv satellitare Al Jazira, è arrivato addirittura a dire che le vittime italiane sono state 14, notizia ovviamente destituita di fondamento. Alla famiglia Langella è già stato espresso il cordoglio del presidente del Consiglio, Romano Prodi, a nome dell'intero governo. DONNA CAPORALE TRA I FERITI - Secondo le prime notizie, l'attacco è avvenuto contro un convoglio composto da tre veicoli "Puma": l'esplosione ha coinvolto in particolare il terzo mezzo. Sei i militari italiani a bordo, tutti rimasti feriti, tre in modo più lieve (tra questi anche un caporale donna). Uno dei tre feriti più gravemente, il caporale Langella appunto, è morto successivamente. Gli altri due soldati feriti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico. Il maresciallo Francesco Cirmi ha riportato un forte trauma facciale; il caporal maggiore Vincenzo Cardella ha invece riportato ferite alle gambe. LA DINAMICA - L'attentato, riferiscono al comando del contingente italiano a Kabul, è avvenuto intorno alle 8 locali, le 5,30 in Italia. Il convoglio composto dai tre veicoli blindati leggeri si trovava a circa 10 chilometri da Kabul. Dalle prime ricostruzioni effettuate sul campo sembra che l'esplosione sia stata provocata da un ordigno azionato a distanza. Versione, questa, che troverebbe conferma proprio nelle parole di rivendicazione dei talebani. fonte: www.corriere.it
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