Messaggi di Giugno 2012
Post n°245 pubblicato il 30 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
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Post n°239 pubblicato il 25 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
B1) |
Post n°238 pubblicato il 23 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
La nostra mente deve darci tutta la completezza di cui abbiamo |
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Post n°236 pubblicato il 21 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
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Post n°233 pubblicato il 16 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
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Post n°232 pubblicato il 15 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
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Post n°231 pubblicato il 15 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
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Post n°230 pubblicato il 14 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
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Post n°228 pubblicato il 14 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
<<Ma perché sta succedendo tutto questo, ragazzi? >> bisbigliò Alhette, convoce sottile << Ve lo siete chiesti? Perché, perché tutti si stannomassacrando, uomini, vivi e morti, mostri, soldati, e il nostro governo, perchéschiaccia ogni tentativo di avere qualche libertà decente? Vogliono tutti annientarsi?Vogliono la fine di tutto, la schiavitù universale? >> Ilgiovane Matherek, pensoso ma imperscrutabile, replicò: <<Io so solo.. che prima che voi invadeste il nostro paese, vivevamo abbastanzain pace. Sì, combattevamo e morivamo, ma con onore, l’uno di fronte all’altrodi solito, e nessuno cercava mai di spazzare via un popolo nemico. Vittoria,onore, duelli, caccia erano sufficienti.. ogni tanto, ci imbattevamo in qualcheorrore antico, ma ci limitavamo ad andarcene, o a riseppellirlo più a fondo. Tutto,tutto è cambiato in pochi anni.. >> Themussbottò: <<Io non lo so, il perché, ma il mondo è un posto sempre peggiore, ogni giornopiù buio e scuro, con sempre meno speranze, e le persone non sanno più chefare, le famiglie stesse non bastano, si spaccano quelle piccole celluleprotettive, anche i bambini crescono nella paura, schiacciati e umiliatidall’immenso mondo che sembra avercela con loro. In molti, in tantissimi, fannofinta di non vedere, chiudono gli occhi, si accecano da soli, per cercar dirimanere tranquilli, e di pensare alle piccole cose delle loro piccole vite,giorno per giorno, perché non vedono altra via d’uscita.. No, non via d’uscita,ma non vedono nessun altro modo per salvare un po’ del loro presente, del lorospazio, del loro adesso. Ma, così facendo, rinunciano spesso alla vera lotta,finché qualcosa, volenti o nolenti, non li sbatte in mezzo alla strada. Eallora, rimangono a terra, e vengono schiacciati, o provano a rialzarsi, spessovenendo comunque annientati.. Non è colpa loro, se perdono, in uno qualsiasi diquesti modi, se non ce la fanno. Il sistema ha ben preparato le sue armi, le haben testate. Solo chi inganna, ruba, tradisce e trascura i suoi simili, vienepremiato. Solo quelli, sono i “meritevoli”, i vincenti. Tutto ciò mi schifainfinitamente. >> Lasignora Kersee sbuffò, cercò di aggiustarsi i capelli scompigliati einsanguinati, un riflesso forse involontario, poiché, nonostante vicina aiquaranta, restava comunque una bella donna, attraente, con una luce vigile evivida negli occhi scuri, occhi che forse avevano visto persino troppo.. Lamedium, infatti, soprattutto nelle ultime 24 ore, aveva dovuto sopportare unalotta, e visioni, per niente indifferenti, anzi. Moltissime altre personesarebbero perite, o impazzite, al suo posto. Forsenon era né il momento né il luogo, quello, per simili discorsi, ma il mondostava impazzendo, tutto sprofondava nel caos, demoni e morti viventi camminavanofra gli uomini, macellandoli e torturandoli, quindi, perché no? Probabilmentesarebbero morti fra poche ore, o peggio, quindi, qualsiasi ragionevole vincolosociale o legale alle loro azioni, era decisamente fuori luogo. Non farequesto, non fare quello. Fanculo. <<Ragazzi.. >> iniziò, le tremò un po’ la voce, ma nessuno parve reputarladebolezza. Inghiottì, si umettò le labbra. <<Ragazzi, io non so cosa possiamo fare, il futuro pare ancora peggio delpresente. I vostri, e i miei familiari, forse sono morti, o comunque non sonoqui ad aiutarci. Rimaniamo solo noi, e i pochi guardiani, soldati e ilpersonale superstite della clinica. Magari alcuni di loro sono colpevoli ditutto questo, ma stanno rischiando la vita come noi, quindi direi di far frontecomune, e andare avanti, fin dove possiamo, come possiamo, senza prendercela franoi, ma cercando di restare compatti, e aiutarci il più possibile. Menonumerosi siamo, meno sono le nostre possibilità di farcela. Non dico divincere, ma di vedere un altro giorno, magari leggermente migliore.. Lo so, loso, non è per niente una gran speranza, o una bella alternativa, ma non sapreiproprio cosa dirvi d’altro, senza mentirvi.. >> |
Post n°227 pubblicato il 13 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
Il Generale Giampaolo Ganzer e la lunga scia di omicidi, suicidi strani e false inchieste Vi racconto una storia. Il 13 giugno del 1994, il brigatiere Giuseppe Incorvaia, padre di Salvatore, andò a trovare il figlio anche lui carabiniere di Vimercate alla casa. Aveva 24 anni, sposato e con un figlio di appena venti mesi. Era inquieto e dopo tante insistenze Salvatore gli disse :"Papà, ormai sei fuori dall' Arma... E' meglio che tu non sappia". Aggiunse poi che si trattava di una storia in cui entravano pezzi grossi al di sopra di ogni sospetto e che di mezzo c'era un maresciallo. La storia non finì lì purtroppo. La mattina del 15 giugno gli chiese di accompagnarlo dal comandante della compagnia, a Monza. Era a lui che diceva di voler raccontare tutto. Voleva lasciare Vimercate ed essere trasferito a Genova. Il comandante non si fece trovare. E Salvatore, probabilmente, firmò così la sua condanna che venne eseguita quella notte stessa. Fu ritrovato sul ciglio di una strada, con un colpo alla tempia esploso dalla sua pistola di ordinanza. Suicidio. Ma alquanto strano perché l'auto presentava il vetro dello sportello frantumato e che non poteva essere dovuto dalla sua pistola perché il proiettile correva in direzione opposta. Due suoi colleghi, Salvatore Corbo e Sebastiano D'Immé, dopo qualche tempo avrebbero raggiunto il padre e gli rivelarono che non era un suicidio, ma un omicidio vero e proprio. Ma non poterono essere di grande aiuto perché qualche tempo dopo entrambi morirono in circostanze strane. Secondo il padre, per sapere la verità sulla morte del figlio, bisognerebbe andare a spulciare le carte dei ROS. Vi racconto un'altra storia. Un esponente della malavita, Biagio Rotondo, detto «Il Rosso» racconta al pm Salomone che nel 1991 due carabinieri del Ros lo avvicinarono in carcere e gli proposero di diventare un confidente nel campo della droga. In realtà, secondo l’accusa, questi confidenti venivano utilizzati come agenti provocatori, come spacciatori, come tramiti con le organizzazioni dei trafficanti. «Il Ros – scrivono i giudici nel rinvio a giudizio – instaura contatti diretti e indiretti con rappresentanti di organizzazioni sudamericane e mediorientali dedite al traffico di stupefacenti senza procedere né alla loro identificazione né alla loro denuncia, ordina quantitativi di stupefacente da inviare in Italia con mercantili o per via aerea, versando il corrispettivo con modalità non documentate e utilizzando anche denaro ricavato dalla vendita in Italia dello stupefacente importato. Denaro di cui viene omesso il sequestro». Il pentito Biagio Rotondo venne arrestato dagli stessi ROS che ebbe denunciato e nel 2007, nel carcere di Lucca, fu ritrovato morto suicidato. Ecco un'altra storia che vi racconto brevemente perché già me ne occupai tanto tempo fa ed è giusto ricordarla. Nel 2008 in Umbria ci fu una vasta operazione denominata Bruswood e portò all'arresto di cinque ragazzi anarchici per terrorismo. Si inventarono pure la sigla: COOP-FAI, e sta per l'acronimo Contro ogni ordine pubblico-Federazione Anarchica Informale. In Umbria c'è una grossa infiltrazione della 'ndrangheta e massoneria (che delle volte coincidono) e il riciclaggio avviene principalmente tramite il cemento. A Spoleto c'era un grande fermento contro l'eco mostro che stavano costruendo. Grazie a questa operazione si riuscì a ristabilire la "normalità"! Ho raggiunto telefonicamente Michele Fabiani, uno dei ragazzi inquisiti, e mi ha detto che a marzo ci sarà il verdetto. Spero positivo per loro visto che i capi d'accusa piano piano stanno crollando tutti. Sempre in Umbria e sempre nel 2008, un'altra operazione della quale ne parlai sempre tempo fa, riuscì a far emergere gli affari della 'ndrangheta e colletti bianchi ma non si sa più niente. Inchieste che non sia che fine abbiano fatto. La 'ndrangheta in realtà non è stata smantellata ma si è rafforzata ancora di più. Sempre nel 2008 e sempre a Perugia stroncarono la celebre Banda degli ex Pentiti dove tra l'altro c'erano collusi personaggi che ritroviamo nell'Inchiesta Premium, inchiesta che portò alla morte di Niki Aprile Gatti perché finì nella trappola del carcere di Sollicciano. In questo caso si appura che il capo Salvatore Menzo, nonostante i gravi capi d'accusa tra cui omicidi, è ancora agli arresti domiciliari. Ebbene in tutte queste storie c'erano i ROS capitanati da Giampaolo Ganzer, condannato lunedi 12 luglio 2010, a 14 anni di carcere per traffico di droga. Secondo il tribunale di Milano, il generale Ganzer e 13 altri alti ufficiali dei Carabinieri, hanno organizzato un vasto traffico per il loro arricchimento personale. Sono recentemente uscite fuori le motivazioni e si parla esplicitamente di una mente pericolosissima e di commettere anche gravissimi reati per raggiungere gli obiettivi ai quali è spinto dalla sua smisurata ambizione. Riuscì a progettare operazioni farsa arrestando i pesci piccoli e dando forza a quelli grandi, di alto livello. In pratica erano operazioni che accrescevano la sua fama, oltre al denaro, e nello stesso tempo rafforzava i pezzi grossi. Resta con la prescrizione una zona d’ombra anche per un carico arrivato dal Libano di 4 bazooka,119 kalasnikov, 2 lanciamissili in quel caldissimo 1993 italiano e che secondo l’originario capo d’accusa i Ros avrebbero venduto alla cosca dei Macrì-Colautti. Insomma non esitava neanche a fare probabili affari con la 'ndragheta. E allora mi chiedo fino a che punto servissero effettivamente certe operazioni contro la criminalità organizzata. Ganzer ovviamente aveva tanti complici, anche pezzi della Magistratura. E forse non solo visto i contatti con i servizi segreti. Inevitabili per il lavoro, certamente. Ma quando si scopre che Maniero, il boss della mala del Brenta, risultava nel suo libro paga e che a sua volta aveva contatti con i servizi, beh la logica fa pensare che l'appoggio potrebbe essergli venuto dall'alto per fare questi illeciti gravissimi. Nonostante questo capo d'amputazione, Ganzer rimane al suo posto e sta gestendo anche inchieste importanti come i fondi neri a Finmeccanica, i ricatti a Marrazzo, la P3, l’asse calabro-lombarda delle 'ndrine e gli affari della Camorra. Da notare che anche nell'inchiesta sull'asse calabro-lombarda c'è di mezzo uno stano suicidio, quello del dirigente dell'ospedale San Paolo di Milano. Non dovrebbe starne fuori? E a questo punto, Ganzer gestiva anche l'Inchiesta Premium visto che opera anche a Firenze? Sarebbe interessante scoprirlo. |
Post n°226 pubblicato il 11 Giugno 2012 da Blackbloods_Spawn
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HATE ME - IT'S BETTER
Farò probabilmente le cose sbagliate.
Vi tratterò o troppo male o non vi tratterò per niente, o magari (RARAMENTE) cercherò di avvicinarmi in modo fastidioso.
Probabilmente sprecherò il mio tempo e la mia vita e i miei "talenti" per niente. O per qualcosa di inutile.
E ALLORA???
Quindi è meglio che mi teniate lontana, che mi cancelliate se non potete sopportarmi o se vi infastidisco. Meglio che mi teniate lontana, se mi vedete aliena, estranea e diversa.
Perchè altrimenti, potreste farvi male in mille modi.
CAPITO?
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Aspicit nos
Tenebrarius »
Inviato da: Blackbloods_Spawn
il 10/03/2015 alle 03:35
Inviato da: nino.monamour
il 06/03/2015 alle 22:51
Inviato da: Blackbloods_Spawn
il 16/07/2014 alle 07:22
Inviato da: Blackbloods_Spawn
il 16/07/2014 alle 07:22
Inviato da: viacon.me
il 15/06/2014 alle 12:57