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Allarme Prostituzione

Post n°38 pubblicato il 16 Maggio 2007 da GAEeGIO

In Brasile li chiamano Prostiboli..sono semplici luoghi di appuntamento nei quali chiunque ne abbia voglia può passarci la serata..L'iter è semplice: al suo interno ci sono delle ragazze disponibili e conoscerti...tu ci parli, offri da bere, qualche complimento e se poi credi che soddisfa i tuoi gusti, la inviti a fare sesso...quindi salite insieme al piano superiore e occupate uno dei numerosi letti disponobili..

In fondo, a pagare è il cliente.. non vi è motivo alcuno per cui non dovrebbe avere il diritto di scelta...

Qualche mese fa, uno stimato e stimabile amico del Brasile così mi raccontava di questa loro realtà. Le ragazze non sono sfruttate ma volontarie, non occupano le strade, pagano le tasse, ricevono attenzioni sanitarie, praticano sesso sicuro, non c'è rischio che vengano violentate o uccise...e tanti altri vantaggi che questa condizione legale comporta...

In Italia la cosa è diversa: la nostra profonda morale e il nostro sensibile senso del pudore, non ci permettono una simile regolarizzazione del fenomeno. Le nostre prostitute è bene che stiano per strada, che vengano sfruttate, che dientro loro campeggi la mafia, che rischino la vita loro e loro clienti e così via...

mi chiedo quale sia la condizione migliore...

P.S Nei prostiboli Brasiliani, qualora si volesse pagare con carta di credito, non vi è alcuno rischio di essere scoperti dalle mogli, poichè nell'astratto conto mesile comparirà al posto di prostibolo..."officina meccanica"

E comunque a parlare non è un cliente..

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Commenti al Post:
cactus_rg
cactus_rg il 16/05/07 alle 22:58 via WEB
basta andare oltrealpe, per osservare realtà diverse dalle nostre. La prostituzione è un argomento serio, va affrontato con criteri logici e logistici. Assurdo trovare consensi politici in Italia, i cattolici hanno un peso politico non indifferente per veder realizzato un progetto del genere.
 
 
GAEeGIO
GAEeGIO il 16/05/07 alle 23:00 via WEB
Va bene la chiesa purchè non sia causa di non sviluppo..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/05/07 alle 23:16 via WEB
Perfetto...ma allora sposiamoci già con l'idea di poter spudoratamente mentire e di essere presi per il fondoschiena dal nostro compagno! "Officina meccanica"...ma stiamo scherzando? se sono così liberi, così aperti di mente, così tutelati quando vanno al prostibolo perchè non dirlo? Perchè essere ancora ipocriti? Perchè decidere di condividere la vita con una persona x poi tradirla? Perchè si vergognano? ps: ci saranno pure i prostiboli, ma in Brasile c'è anke la Chiesa...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/05/07 alle 23:19 via WEB
M sono dimenticata prima di firmarmi Chiara
 
   
GAEeGIO
GAEeGIO il 17/05/07 alle 09:56 via WEB
Mi dispiace che di tutto l'intervento tu sia rimasta colpita, da quella che nasceva come una provocazione molto ironica...Il problema è molto serio e, officina a parte, crdo vada affrontato...e non penso che multare i clienti sia la risoluzione migliore... Il Brasile è attualmente lo stato con maggior numero di Cattolici credenti, ed è forse anche per questo che non si chiudono dietro il pregiudizio e le discriminazioni... Resta il fatto che solo un minimo numero di donne si prostituisce per scelta di vita...molte, troppe, sono sfruttate mentre altre lo fanno per necessità...Andrebbero aiutate e non escluse..
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/05/07 alle 17:53 via WEB
Ovviam non nego questo ma la cosa più inquetante secondo me è questa (ed è perchè mi spaventa che non l'avevo scritto): c'è un fondo di verità qndo si dice ke la prostituzione è il mestiere più antico del mondo. E' un arco di tempo enorme e non si è parlato di questa realtà per la quasi totalità della sua esistenza...triste no? e quali sono le ragioni per cui esiste questa realtà? il meccanismo della società unito alle difficoltà personali? Se ne dovrebbe parlare. Come hai detto tu le DONNE (o meglio persone con identità femminile,mentre non ci sono "prostituti", gli uomini al massimo sono gigolò) che lo fanno per scelta sono poche...e le altre? Si potrebbero dare loro delle opportunità, una vita che non le releghi nello sfruttamento. Il difficile è pensare come farlo concretamente. Ci vediamo settimana prossima. Chiara
 
     
GAEeGIO
GAEeGIO il 17/05/07 alle 21:57 via WEB
Il primo passo sarebbe non permettere che vengano sfruttate...il fatto che siano straniere non rende la loro condizione meno preoccupante...
 
mara2003
mara2003 il 17/05/07 alle 22:44 via WEB
tutto sommato credo che alla fine la differenza per il modo con cui ci si avvia alla prostituzione...se lo si fa volontariamente e sis ecglie di affidarsi ad uno di questi postriboli modello brasilero in fin dei conti nessuno può opinare alla donna in questione che sta facendo qualcosa di sbagliato, ognuno è libero di vivere come meglio gli pare...diverso è se si è rpese in quella rete che è la prostituzione così come siamo abituati a vederla nelle nostre strade, dietro che un apparato dis fruttamento così fitto e ramificato che nemmeno lontanamente immaginiamo...nè mi sentro di abbracciare la crociata che da millenni tenta di abbattere la prostituzione, non perchè lo scopo non sia degno di valore ma perchè è impossibile da raggiungere...
http://blog.libero.it/dueemme/commenti.php?msgid=1250530 una buoannotte
 
 
GAEeGIO
GAEeGIO il 17/05/07 alle 22:52 via WEB
Concordo pienamente sul fatto che ognuno è libero di fare della propria vita ciò che meglio crede...appunto suggerisco di rendere legale questa professione...basta pregiudizi morali... lo sfruttemento andrebbe così eliminato..sembra poco??
 
lilith_0404
lilith_0404 il 18/05/07 alle 08:15 via WEB
niente di nuovo sotto il sole, direi... non é più o meno quello che avveniva in Europa, fino a non tantissimo tempo fa? Le chiamavano case d'appuntamento, e se ne trova la descrizione nei libri di Proust...
 
 
GAEeGIO
GAEeGIO il 18/05/07 alle 08:19 via WEB
In genere i paragoni con gli altri stati non mi piacciono..ma in questi casi in cui veramente ci dimostriamo indietro da più punti di vista, credo non possa essere che costruttivo mettersi a confronto..capiremmo che è arrivato il momento di cambiare qualcosa
 
ilmondodiAle
ilmondodiAle il 19/05/07 alle 11:19 via WEB
In Italia si fanno leggi e decreti per ogni cosa, ma questo che tratti è un argomento che scotta. E allora è più semplice ficcare la testa nella sabbia, piuttosto che "offendere" la morale comune e quel falso senso del pudore che impedisce di considerare questo fenomeno come problema e, in quanto tale, tentare di trovare una soluzione...
 
 
GAEeGIO
GAEeGIO il 19/05/07 alle 20:17 via WEB
Significa subire passivamente???
 
abelarda5
abelarda5 il 19/05/07 alle 21:16 via WEB
Una volta in Italia c'erano le case chiuse, poi è arrivata la Merlin e le ha chiuse, mettendo le donne sulla strada. In teoria la legge è stata fatta in buona fede, ma poi i risultati si sono visti, purtroppo.
 
 
GAEeGIO
GAEeGIO il 20/05/07 alle 07:52 via WEB
Solita storia all'italiana..noto però che ancora nessuno si è opposto all'idea di una riapertura di queste case...
 
   
abelarda5
abelarda5 il 22/05/07 alle 09:10 via WEB
Credo che il motivo sia di ordine morale: chiudere le donne in un locale per farle prostituire non piace a nessuno. Sono sempre le donne a rimetterci, in ogni caso. Sarebbe meglio se si mettessero per conto loro, in appartamenti , in società, autonomamente, senza il controllo dello stato, come avveniva una volta. Ci sono persone che cercano di far loro cambiare mestiere e noi vorremmo farglielo fare sotto controllo: è brutto, in tutti i sensi. Non so da che parte stare. Tu hai una sorella o una figlia? Saresti d'accordo se facessero le prostitute? Io no.
 
monnalisa100
monnalisa100 il 19/05/07 alle 21:40 via WEB
FELICE SERATA
 
 
GAEeGIO
GAEeGIO il 20/05/07 alle 07:53 via WEB
Grazie.anche se ormai è andata...buona domenica...
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 20/05/07 alle 19:01 via WEB
Mi dispiace, ma pur comprendendo che le donne in case "atte allo scopo", siano più tutelate igienicamente e sotto il profilo sicurezza, non sì può ritenere lo sfruttamento, l'uso di un corpo altrui in cambio di denaro, una cosa eticamente accettabile, da garantire al meglio...allora se qualcuno vuol vendere un rene perchè non dovrei comprarlo? è pure volontario, "vuole" venderlo!!!...no, non si può accettare, perchè nessuno per povertà, realtà esistenziali difficili, infanzie violate, deve essere costretto a "vendersi"...i maschietti hanno facilità a "non vedere" che la ragazza che fà sesso con loro per danaro, non si sta divertendo, riescono a "raccontarsi" che quello che fanno è piacevole per tutti e due, ma non è così...basta ascoltare le testimonianze di ex prostitute per capire lo schifo che c'è dietro quegli ansimi....
 
 
GAEeGIO
GAEeGIO il 20/05/07 alle 21:48 via WEB
Quantomeno, regolarizzando questa professione si eviterebbe lo sfruttamento che la malavita adopera come fonte di guadagno..molte ragazze non hanno proprio la libertà di scelta ,ma lo fanno perchè obligate...c'è che invece lo fà perche lo vuoel fare e dovrebbe essere libera di farlo a mio avviso...è il caso delle 80 prostitute padovane che qualche giorno fa hanno manifestato per chiedere più diritti..
 
miticamav
miticamav il 01/06/07 alle 09:15 via WEB
perchè tutto il resto del mondo è sempre più intelligente di noi italiani? mi vergogno a dirlo, ma è spesso così.. poveri noi!!!!
 
miticamav
miticamav il 01/06/07 alle 09:26 via WEB
ah un'altra cosa... il Brasile è grande, sei sicuro che sia così dappertutto? ci sono zone poverissime del Brasile dove non mi risulta che le cose vadano così... probabilmente ciò succede nelle zone più indistrializzate e sviluppate (in ogni caso sono anni luce più aventi di noi!)
 
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