GIOCONDAMISTERY

LA MERKABA

PARIGI.

INDIFFERENTI TRA LA GENTE IL MASCHILE E IL FEMMINILE SI OSSERVANO.

PUNTA CONTRO PUNTA...PRONTI AD UNA FUSIONE TOTALE, AD UNA VIBRAZIONE COMUNE.

I CORPI SOTTILI, IL DIVERSO OCCHIO OSSERVANTE CAPISCE IL PROCESSO CHE ACCADE SE IL POLO SI UNISCE, SI INTERSECA E SI FORMA

NOI SIAMO L'INSIEME DI MASCHILE E FEMMINILE

LEONARDO BEN SAPEVA TUTTO QUESTO, GRAN MAESTRO DI CONOSCENZA ,

DEL MASCHILE E DEL SACRO FEMMININO

NOI SIAMO

LA MERKABA

In egiziano antico Mer significa luce (luce che si muove in modo controdirezionale), Ka significa Spirito e Ba significa interpretazione della realtà (che è la prospettiva del nostro corpo fisico);

in ebraico invece Mer-ka-vah significa: "il trono di Dio" o "carro", ovvero un veicolo in grado di trasportare la persona da una dimensione all'altra", nel libro di Ezechiele della Bibbia il carro di fuoco menzionato è appunto la Merkaba.

La merkaba è un corpo di Luce, un campo morfogenetico che occorre avviare o, nel caso dell'essere umano "risvegliare" perché inattivo. Per fare questo durante la giornata di lavoro viene spiegata nel dettaglio la procedura che Drunvalo ha descritto nel suo libro.

Drunvalo Melchizedek nei suoi due libri "L'Antico segreto del Fiore della Vita" ,

scrive che il modello della geometria sacra è il Fiore della vita,

perché in esso sono contenute in codice tutte le leggi e le formule matematiche dell'intero Universo.

 Infatti tutto è stato creato tramite questa matrice, quindi per conoscere la natura biologica, energetica - vibratoria e spirituale occorre conoscerne i principi.

La matrice del Fiore della vita (gia conosciuto nell'antico Egitto e presente su un muro nel tempio di Abido vecchio di 6000 anni) è stata rivelata apertamente grazie alle informazioni che Drunvalo ha ricevuto da Thoth l'Atlantideo (la stessa entità conosciuta in grecia con il nome di Hermes) il quale ottenne l'immortalità grazie alle conoscenze esoteriche e alla sua maturazione spirituale.

Prima di parlare del Fiore della vita e quindi della Merkaba, sintetizzerò i principi della cosmogenesi (cioè della creazione dell'universo), sviluppati tramite lo schema del fiore della vita, che non va osservato bidimensionalmente (quindi come cerchi) ma tridimensionalmente (quindi come sfere).

 La Bibbia dice che: "In principio Dio creò il cielo e la terra.

 E la terra era informe e vuota (deserta) e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno", tutto il processo di creazione avviene in 6 fasi (giorni);

Vediamo il tutto da una  prospettiva esoterica:

• All'inizio c'è solo il Grande Vuoto, omnicomprensivo, indifferenziato e impersonale, da questa Matrice Zero il Divino si individualizza come Coscienza Assoluta (matrice Uno - il Cielo) in seno alla Vibrazione infinita (matrice Due - la Terra), infatti: "In principio Dio creò il Cielo e la terra".

• Questo Punto Uno della Coscienza Assoluta si irradia costituendo lo spazio in sei direzioni, costituendo il nord, il sud, l'est, l'ovest, il sopra e il sotto, iniziando a formare dall'abisso (l'energia primordiale indefinita) i mondi della forma per via di linee morfogenetiche.

• Nella Geometria Sacra le linee rette sono maschili (linea, quadrato, cubo) e le linee curve sono femminili (cerchio, sfera); le prime generano le seconde poiché lo Spirito di Dio proietta linearmente la Sua Coscienza nelle sei direzioni creando un esagono (che deriva dall'unione dei vertici delle sei linee di proiezione), a sua volta racchiuso in una sfera di pari dimensioni (infinita).

• Poi lo Spirito di Dio aleggiando ("lo spirito di Dio aleggiava sulle acque" ) sulla superficie della creazione proietta nuovamente un esagono creando cosi una seconda sfera intersecata con la prima.

• Ciò determina la formazione di una figura geometrica nei punti di intersezione che ha la forma di una mandorla, che è detta "Vesica Piscis" (vescica del pesce) o "Mandorla Mistica".

• Nella geometria sacra questa figura, che assomiglia a un cristallino dell'occhio, è legata alla formazione della Luce, è infatti la geometria di base del campo elettromagnetico, su cui si strutturano i fotoni: "e Dio disse: sia la Luce! E la Luce fù".

• Da un punto qualsiasi del cerchio di intersezione tra le due sfere (la circonferenza mediana della Vesica Piscis) Dio proietta una nuova sfera.

• Continuando cosi, Dio crea sei sfere, oltre a quella centrale di partenza, che rappresentano la totalità del creato e che sono tutte rappresentate nel seme della vita, la matrice olografica del fiore della vita e dell'Albero della vita.

Nell'antichità il segreto del fiore della vita era conosciuto e onorato non solo come matrice della creazione, ma soprattutto come sacra chiave geometrica in grado di guidarci nella interpretazione della vita dell'universo. In seguito, questo segreto è stato occultato ma rappresentato nell'arte e nella cultura di parecchie civiltà.

Il simbolo del fiore della vita è strettamente legato alla matrice geometrica e vibrazionale della Merkaba, il corpo di luce dell'uomo.

 Drunvalo dice che il significato letterale del termine Merkaba è: "un campo di luce che ruota controdirezionalmente, che interagisce con lo spirito e il corpo e che può trasportare da una dimensione all'altra",

 in egiziano antico Mer significa luce (luce che si muove in modo controdirezionale), Ka significa Spirito e Ba significa interpretazione della realtà (che è la prospettiva del nostro corpo fisico);

in ebraico invece Mer-ka-vah significa: "il trono di Dio" o "carro", ovvero un veicolo in grado di trasportare la persona da una dimensione all'altra", nel libro di Ezechiele della Bibbia il carro di fuoco menzionato è appunto la Merkaba.

Le linee energetiche e le forme di luce che strutturano la Mer-Ka-ba sono vive, non è qualcosa di separato da ciò che siamo, ma rappresentano proprio ciò che siamo dalla prospettiva della quinta dimensione.

Il primo campo morfogenetico della Mer-Ka-Ba è il tetraedro stella, questa figura sacra avvolge il nostro corpo e collega tra loro le nostre otto cellule originarie, il sistema dei chakra e quello dei meridiani della Medicina Cinese.

Un tetraedro stella è composto di due tetraedri (una sorta di piramide a base triangolare con le facce a forma di triangoli equilateri) che s'intersecano in modo da formare una stella di Davide tridimensionale.

Il tetraedro che guarda verso il Sole rappresenta l'energia maschile e il tetraedro che guarda verso la Terra quella femminile; il modo in cui questi 2 tetraedri si intersecano definisce lo sviluppo sessuale umano (l'uomo ha in avanti un vertice del triangolo che forma la base del tetraedro maschile, e la donna ha in avanti un vertice del triangolo che forma la porzione superiore de tetraedro femminile.

In realtà (e qui molti si confondono) esistono tre tetraedri stella sovrapposti l'uno all'altro, esattamente delle stesse dimensioni, che presentano dei movimenti di controrotazione: uno ruota verso sinistra dal punto di vista di chi guarda dall'interno del proprio campo energetico (tetraedro stella maschile), uno ruota verso destra (tetraedro stella femminile), ed uno - neutro - è in equilibrio statico. Il tetraedro neutro corrisponde al corpo fisico, quello maschile al corpo mentale ed ha una natura elettrica, quello femminile corrisponde a corpo emozionale ed ha una natura magnetica.

La controrotazione di questi campi di luce crea un veicolo capace di attraversare lo spazio, il tempo e le dimensioni (la Mer-Ka-Ba è propriamente questo veicolo, e non semplicemente il tetraedro stella, che è invece solo uno dei suoi innumerevoli aspetti), la padronanza completa di questo veicolo porta a viaggiare su altri livelli dimensionali e quando si utilizza questa padronanza per elevarci completamente su di un'ottava dimensionale superiore otteniamo ciò che viene definito "Ascensione" e che corrisponde all'immortalizzazione dell'essere.

La Mer-Ka-Ba è legata al centro del corpo alla base della spina dorsale; inizia infatti nelle otto cellule originarie da cui i nostri corpi fisici sono stati creati (queste cellule sono collocate leggermente sopra il perineo e nel corso della vita non muoiono mai, a differenza di tutte le altre).

Da quel punto centrale la Mer-Ka-Ba si estende formando una stella tetraedro larga quanto l'ampiezza delle nostre braccia distese (corrispondente ad un lato del quadrato del canone di Leonardo Da Vinci) ed è attraversata da un canale sottile (il tubo pranico) i cui 2 apici collegano la terza dimensione alla quarta; da questo canale possiamo respirare direttamente il prana quadrimensionale.

L'irradiamento dei campi di luce ruotanti di una Mer-Ka-Ba attivata o viva (poiché dai tempi di Atlantide la maggior parte delle Mer-Ka-Ba umane sono disattivate) arriva a circa 17 metri di diametro creando una forma che ricorda quella di un'astronave, mentre la forma geometrica più periferica che la Mer-Ka-Ba può assumere è il dodecaedro stellato.

 Secondo Drunvalo "il dodecaedro è il punto terminale delle geometrie", le 12 costellazioni zodiacali e i 12 Archetipi Maggiori corrispondono esattamente a questo limite dell'universo.

In mezzo all'alfa (tetraedro stella) e all'omega (dodecaedro stellato) ci sono tantissimi altri campi energetici che abbracciano tutte le forme geometriche possibili.

bellissima e avvincente spiegazione dal sito www.spaziosacro.it  -           

foto gentilmente inviata da fauno60