STORIA DI ME STESSA - Perchè non abbiamo nulla di cui doverci vergognare!
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15/10/2007

L’autunno ormai, aveva lasciato dietro sè l’estate senza che ne avessimo avuto il tempo d’accorgercene. La sera del 15 Ottobre del 2007, la nebbia ricopriva le strade come in un film ambientato a Londra, dove tra la foschia e la nebbia, a malapena si riesce a scorgere il proprio naso.Stanca della solita routine e rassegnata  al…
 

STAND BY

E’ strano come, quasi improvvisamente, ci si renda conto di quanto le situazioni passate, intense o meno che siano state, facciano maturare senza neanche darci il tempo di focalizzare il nostro cambiamento.Ero riuscita finalmente a liberarmi da tutti gli scheletri nascosti nell’armadio e sentivo il bisogno di un cambiamento. Ma non un cambiamento riguardo al…
 

LA CONSAPEVOLEZZA...

Non è una novità, per chi mi conosce, che non sia mai andata d’accordo con mio padre. Ma non mi dilungherò nel raccontare i reali motivi in questo spazio dedicato solo a me stessa…Mi basta sapere che la mia famiglia è formata da due componenti, mia sorella e mia madre.I mesi passavano…e la mancanza del…
 

IL MATTINO SEGUENTE

Dormii neanche due ore.  I pensieri ormai sovrastavano la mia mente. Ripensai a quando la conobbi, al giorno in cui, tornando da scuola, nell’ascoltare la sua dichiarazione, camminai per le strade del mio paese tra la neve che, come un tappeto, accarezzava le strade,al sorriso di mia sorella quando mi disse d’aver capito tutto riguardo…
 

STADIO INTERMEDIO

Ormai il matrimonio dei miei genitori stava lentamente andando degradandosi da anni. Benchè il tema della separazione fosse ricorrente di giorno in giorno, nessuno pensava che si sarebbe arrivati davvero alla decisione finale. Il clima quindi in casa si era fatto sempre più pesante, tant’è vero che, sia io che mia sorella, tendevano a stare…
 

IL DIARIO...

Continuammo così a vivere la relazione, di coppia nell'intimità e d'amicizia in famiglia. Ma gli anni passano e le persone, seppur si sforzino a fingere, non possono nascondere i sentimenti, quei piccoli sguardi che lasciano intendere tutto. Ma a noi non importava nulla, il poter stare insieme ci bastava ad esser felici... La felicità ahimè…
 

LA RIVELAZIONE A MAMMA!

Come dirglielo?!?! Come avrei potuto deluderla in questo modo… eppure la mia situazione non era dettata da una scelta voluta bensì dalla nascita. Dovevo continuare a nascondermi ad oltranza anche agli occhi di mia madre? Spesso, nei miei attimi di solitudine e di silenzio, ripensavo a come poter tirare fuori il discorso con lei senza…
 

L'INIZIO DI UNA STORIA

Nel sentire quanto i miei pensieri e sentimenti fossero corrisposti ai suoi, sfociò in un pianto quasi liberatorio.Iniziammo così, seppur a distanza, a vivere la nostra relazione appigliandoci a piccoli mezzucci per poter trovare delle scusanti con i genitori d’entrambe affinché si avesse la possibilità di vederci senza problemi.: “E’ una cara amica” gli si…
 

L'ASSENZA...

Tornai infine a casa, stremata dai troppi pensieri che fino a quel momento echeggiavano nella mia mente, feci un bagno rilassante e me ne andai a dormire per la paura di dover affrontare nell’immediato i miei pensieri più nascosti. Quando mi svegliai, la prima cosa che feci fu quella di cercare il telefono sul comodino, nella…
 

L'EVOLUZIONE

Fu così che quest’amicizia, nata incredibilmente per sbaglio, tre mesi dopo, si rivelò esser un qualcosa di più.Stavo tornando a casa da scuola a piedi, neanche farlo a posta pure quel giorno nevicava.Ma la neve era talmente morbida da cadere sulle mani e sciogliersi al calor del corpo con tatto impercettibile. Improvvisamente squillò il telefono,…
 

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