GRACE/WASTELAND

Le regole dell'attrazione (parte II)

"La ragazza che ora si trovava dinnanzi a me accompagnava una prorompente rossa che sorrideva
a James. La ragazza che si trovava dinnanzi a me aveva però un sorriso molto più fresco e, se
cercava di nascondere qualche strano pensiero su di me, lo faceva benissimo. La ragazza che si trovava
 dinnanzi a me mi fu presentata in un batter d'occhio e in due batter d'occhi non sentiì
l'urgenza di far colpo su di lei, come se il mio corpo di una qualche età avesse percepito dal suo,
indubbiamente più giovane, una emozione distensiva. Dopo secondi e secondi in cui io e lei
divenimmo i "secondi" degli altri due amorevoli duellanti, pensai fosse almeno carino sviscerare
disinvoltamente le solite 3 banalità di rito. Ma la sorpresa si prese i momenti successivi poichè
lei non percepiva il mio inglese e io non assorbivo il suo tedesco, nè tantomeno il suo ceco.
Mi ritrovavo con una solare ragazza ceca con ridottissime possibilità di comunicare. D'improvviso
mi sopraggiunse un sentimento reattivo: non potevo trascinarla a condividere un destino di comparsa,
non un così vibrante sorriso, non due labbra armoniche come onde di mare, non guance così
deliziosamente rotonde. Quindi la trascinai a ballare, interpretando il suo sorriso come un
ringraziamento per averla tolta da quelle acque. Senza nessuna promessa sua, senza nessuna aspettativa
mia. La trascinai ad alzare le mani, a gridare, a giocare con le mie mani e con il suo corpo,
e la sua gioia e divertimento entrarono nel mio turbine, che aveva trasformato pure me stesso."

Creare suggestioni può dare la parvenza del magnetismo...ma solo per un pò.