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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 04/08/2009 - Una ragazza piena di sogni e senza “grilli” per la testa

Post n°53 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Una ragazza piena di sogni e senza “grilli” per la testa

Nadia Gaudio era una ragazza di venticinque anni piena di vita e di sogni. Una persona semplice, senza grilli per la testa, cresciuta nell’oratorio di Riozzo, frazione di Cerro al Lambro, e pronta a combattere anche quando, intorno ai 14 anni, la vita l’ha messa a dura prova portandole problemi di salute. Controversie che lei stessa, con l’aiuto di mamma Raffaella e papà Paolo, era riuscita a vincere. Diplomata in ragioneria nel 2004 presso un istituto scolastico di Melegnano, Nadia lavorava come impiegata a Milano. E da qualche tempo, come ricordano i concittadini di Riozzo, località in cui è cresciuta fino al trasferimento di un anno fa a Graffignana, era innamorata: «Stava con un ragazzo di Roma e la cosa era diventata seria al punto da presentarlo ai parenti alcune settimane fa. Lei, molto felice, ripeteva che i suoi genitori avevano fatto bene a non vendere l’appartamento riozzese di via Dante Alighieri in cui era cresciuta, perché una volta sposata avrebbe voluto abitarlo di nuovo. La stessa casa lasciata a malincuore una prima volta quando la famiglia è rimasta nella località ma ha scelto di stabilirsi in una villetta». Mamma, papà, Nadia e la sorella minore, che oggi ha 16 anni, si erano trasferiti in terra Lodigiana da poco. Questo per stare vicino alla nonna materna della 25enne che lei stessa amava tanto: «Aveva accettato il trasferimento per amor suo e anche perché Raffaella, originaria di Graffignana, voleva tornare al paese. Però lì Nadia non si è fatta conoscere molto e anzi, ha continuato a frequentare gli amici di Riozzo che, come la ragazza diceva, le mancavano molto e raggiungeva appena possibile» proseguono in via Dante. Sia lei che il papà ogni mattina iniziavano la giornata a Milano: l’una operativa in un ufficio e l’altro come muratore. Ieri, quando la notizia dell’incidente è arrivata in paese come un fulmine a ciel sereno ed è stata confermata dall’austera presenza dei carabinieri fuori dalla villetta di via Marcora, i graffignanini del quartiere, sconcertati per l’accaduto, hanno spiegato: «Si parla di un’ottima famiglia, felice e unita. La signora Palumbo lavora presso la scuola elementare Galileo Galilei ed è parte del personale ausiliario tecnico amministrativo, ovvero bidelli e amministrativi. Questa tragedia ha fatto cadere tutti nello sconforto, preferiamo non aggiungere altro».Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 3/08/2009 -Anche le carrozze della scuderia Visola

Post n°52 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Anche le carrozze della scuderia Visola al raduno equestre nella terra d’Abruzzo


Anche la scuderia Visola di Graffignana ha partecipato all’ottavo equiraduno nazionale della Fitetrec-Ante, la Federazione italiana di turismo equestre, organizzato il 18 e 19 luglio scorsi al Campo Felice dell’Aquila, in Abruzzo. Tutti i soldi delle iscrizioni al raduno sono stati devoluti a un’associazione pro-terremotati. La compagine lodigiana è stata l’unica per la prima volta a livello nazionale a essere presente con gli attacchi, ovvero con le carrozze. «Il turismo equestre si è sempre svolto in sella, e noi siamo i primi a promuoverlo invece con gli attacchi - spiega Enrico Raggi della Visola -. Anche all’Aquila abbiamo ottenuto un grande successo, con un notevole risalto e con l’ammirazione di molti esperti». Lo stesso Enrico Raggi è vicepresidente della Fitetrec lombarda e si occupa proprio della promozione degli attacchi, attività che svolge poi in prima persona anche con la propria scuderia collinare. «Nel Lodigiano abbiamo organizzato dei circuiti di gare dimostrative di attacchi insieme all’Associazione provinciale allevatori di Lodi e Milano e poi promuoviamo il turismo equestre in carrozza al nostro centro ippico, con servizi appositi - dice Raggi -. Spesso i ragazzi si avvicinano ai cavalli, tagliando fuori però il resto della famiglia. Invece la carrozza permette di avere un approccio diverso al cavallo, intanto perché è un’attività che si può praticare a qualsiasi età e poi perché esalta ancora di più l’aspetto ricreativo e turistico sulla collina di San Colombano».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 1/08/2009 - La bimba di Massalengo affetta dalla sindrome di West

Post n°51 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

La bimba di Massalengo per la quale si era scatenata una autentica gara di solidarietà è in cura da tre mesi negli Stati Uniti
Roberta ha mosso i suoi primi passi
Incoraggianti progressi per la piccola affetta dalla sindrome di West

“Big Girl”, così la chiamano al centro californiano Therapies 4 kids, può farcela. Roberta Polato, di Motta Vigana, frazione di Massalengo, quasi due anni passati a combattere contro la rarissima sindrome di West, una forma di epilessia che inibisce il sistema nervoso centrale e crea spasmi muscolari continui, ha mosso i primi passi. Non una vera passeggiata, ma ai genitori, in questo momento entrambi vicino a lei nel centro di Fort Lauderdale in Florida, è sembrato quasi un miracolo. Con due tutori alle gambe, un bustino semirigido per la correzione della scoliosi, l’aiuto della fisioterapiste del centro, Roberta ha fatto una breve sfilata davanti ad una mamma ed un papà letteralmente esterrefatti e con il volto rigato di lacrime di sollievo. La fatica del viaggio, la fisioterapia intensiva, la paura dopo il tragico incidente che ha coinvolto la clinica nel maggio scorso e in cui ha perso la vita una donna italiana che si trovava all’interno della camera iperbarica con il nipote, il piccolo Francesco Pio; in quel momento sembrava tutto sparito. Nulla aveva più importanza se non i grandi occhi scuri di Roberta e la sua voglia di farcela. «Siamo in Florida da tre mesi e i primi miglioramenti già c’erano stati: una maggiore attenzione e la testa più dritta - racconta Cristina Cascone dagli Stati Uniti e dove l’ha raggiunta in questi giorni il marito Maurizio Polato («A spese nostre» ci tengono a precisare) -; ma quando ho visto Roby che alzava le gambine e muoveva i primi passi, non sono riuscita a trattenere le lacrime». La vista della piccola, però, non è ancora del tutto buona e le difficoltà sono tante, in primis nella presa degli oggetti. Roberta e sua madre staranno in Florida fino al prossimo 20 ottobre. Al rientro in Italia, i genitori dovranno cercare specialisti ad hoc perché Roberta avrà bisogno di cure continue: almeno due ore di fisioterapia al giorno per mantenere i progressi. Oggi Roberta inizia la sua giornata di lavoro con due ore di fisioterapia; dopo la pausa pranzo riprende con la logopedia, per poi partire per il centro iperbarico di Palm Beach, dove può fare un’ora di ossigeno terapia dato che le strutture del centro di Fort Lauderdale sono andate distrutte nel tragico incendio. «In questi giorni sta affrontando tutti i controlli neurologici, oculistici e pediatrici - spiega ancora Cristina - ; è aumentata di peso e si è allungata parecchio (per questo la chiamano “Big girl” ndr), ma le è stato anche aumentato il dosaggio del farmaco per l’epilessia che non può essere assolutamente sospeso perché sarebbe a rischio di nuovi attacchi». I medici parlano di un percorso lungo, ancora tutto in salita. «I fondi raccolti bastano, non vogliamo chiedere di più e non vogliamo obbligare nessuno a donare; ancora stentiamo a credere a tutto quello che è stato fatto per noi e ringraziamo di nuovo tutti - spiega ancora Cristina -; una volta tornati in Italia dovremmo trovare dei fisioterapisti che a pagamento facciano eseguire a Roberta almeno per due ore al giorno il programma di esercizi che ci rilascerà il centro». Lavoro duro, ogni giorno, per raggiungere piccole conquiste che le miglioreranno la vita. «E - conclude la madre - quei primi passi sono una speranza». Rossella Mungiello

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 1/08/2009 - Foroni in visita ad Alfaomega

Post n°50 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Graffignana, Foroni in visita ad Alfaomega: «Progetti come questi vanno sostenuti»

La comunità Alfaomega di Graffignana ha affascinato il presidente della provincia Pietro Foroni. La prima visita ufficiale dopo le elezioni si è svolta giovedì pomeriggio, presente l'assessore provinciale alle politiche sociali Mariano Peviani. «Io e la direttrice Marilena Seminari - ha ricordato quest’ultimo - siamo originari di Casalpusterlengo e in passato abbiamo militato insieme in politica. È piacevole ritrovarla oggi». Positive anche le impressioni di Foroni. «Avevo visitato Alfaomega da semplice candidato - spiega - e avevo promesso di tornare se eletto. Questo per dare un riconoscimento ufficiale ad una realtà che offre un servizio prezioso, utile soprattutto in un momento in cui l'abuso di sostanze potrebbe crescere e serve un monitoraggio costante della situazione. Speriamo di poter intervenire, in base alle nostre competenze e possibilità di bilancio, per supportare fattivamente centri come questo, sia economicamente che a livello burocratico. Chi lavora con passione e altruismo va sostenuto e nel Lodigiano questo spirito si avverte molto». Anche Marilena Seminari auspica massima vicinanza da parte della politica. «Nelle emergenze siamo molto ricercati - afferma - ma per il resto del tempo ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Per noi accogliere presidente e assessore della Provincia è una grande gioia. Speriamo si collabori fattivamente in futuro». La visita di Foroni è giunta in coincidenza con i 25 anni di fondazione della comunità. «È stato un incontro proficuo - spiega il segretario di Alfaomega Giancarlo Tornielli - per parlare della comunità graffignanina ma anche della nostra filiale boliviana nella quale ci occupiamo dei bambini poveri». Sulle iniziative di solidarieta all'estero è tornato anche lo stesso Foroni. «Stiamo lavorando - ha concluso - per avviare un discorso di cooperazione internazionale. Progetto già in atto col Brasile e che vorremmo estendere ad altri paesi del Sudamerica. Riteniamo positivo sviluppare interscambi, anche economici, che possano offrire nuove opportunità alle nostre realtà imprenditoriali. A tal fine vaglieremo l'eventuale ulteriore disponibilità di progetti finanziati dalla Ue».Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 1/08/2009 -Marcegaglia, ancora cassa integrazione

Post n°49 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Intanto i sindacati segnalano una temporanea “fiammata” degli ordini grazie alla ricostruzione in Abruzzo
Marcegaglia, ancora cassa integrazione
C’è la richiesta per altre 13 settimane dopo le vacanze di agosto

Proseguono le richieste di cassa integrazione ordinaria da parte delle aziende metalmeccaniche del territorio. Il problema comune a molte imprese è la carenza di ordini a fronte di un contesto economico difficile, che le costringe a ridurre i ritmi produttivi e ad utilizzare soltanto in parte il personale. L’ultima azienda in ordine di tempo ad annunciare il ricorso alla cassa integrazione ordinaria è la Marcegaglia Building (Ponteggi Dalmine) di Graffigana, che fa parte del gruppo industriale di proprietà della famiglia di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria. La Marcegaglia di Graffignana ha annunciato la volontà di chiedere 13 settimane di cassa integrazione ordinaria al rientro dalle vacanze estive e dunque a partire presumibilmente dal prossimo mese di settembre. La richiesta sarà formulata per un massimo di 60 lavoratori, anche se poi, come sempre, la cassa integrazione sarà utilizzata a rotazione e modulata di volta in volta in base alle commesse che arriveranno in azienda. Una prima tornata di cassa integrazione ordinaria era stata chiesta dalla Marcegaglia lo scorso aprile: anche in quel caso i vertici dell’azienda metalmeccanica di Graffignana avevano formulato una richiesta di 13 settimane, ma per un massimo di 75 lavoratori.«Attualmente - spiega Luca Magnani, segretario provinciale Fiom Cgil - siamo ancora nel periodo di validità delle prime 13 settimane di cassa. L’azienda ha però già anticipato la volontà di chiedere altre 13 settimane: sarà la seconda tornata e partirà probabilmente a settembre. Per questo è stato fissato un incontro tra i responsabili della Marcegaglia e i sindacati: ci troveremo il prossimo 28 agosto». Per il momento il calendario dovrebbe prevedere le ferie estive ad agosto e il rientro in fabbrica dei lavoratori l’ultima settimana di agosto. «Dovrebbero rientrare tutti per circa una settimana - dice Magnani -: ci hanno infatti informato che l’azienda ha introitato nuovi ordini, che dovrebbero essere collegati alla ripresa dell’edilizia contestuale alla ricostruzione in Abruzzo. La seconda tornata di cassa integrazione ordinaria sarà uno strumento che l’azienda dovrebbe poi tenere disponibile per la seconda parte dell’anno, dunque dal mese di settembre in poi».La Marcegaglia di Graffignana, così come la maggior parte delle aziende lodigiane che operano al servizio del comparto costruzioni, soffre un calo degli ordini legato alla crisi dell’edilizia. Fino allo scorso maggio la ex Ponteggi Dalmine aveva fatto fronte alla diminuzione delle commesse attraverso l’utilizzo di ferie e l’anticipazione di periodi di riposo, in base a un accordo interno. Da maggio però è stata avviata la cassa integrazione ordinaria a rotazione. Lorenzo Rinaldi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 30/07/2009 - Da dicembre Graffignana nel Consorzio servizi alla persona

Post n°48 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Da dicembre
Graffignana nel Consorzio servizi alla persona

Graffignana entrerà nel Consorzio lodigiano servizi alla persona. L'ultimo consiglio comunale è iniziato con un minuto di silenzio per il parà Alessandro Di Lisio morto in Afghanistan. Poi, dato che le trascrizioni dei verbali della precedente seduta non erano pronti, il sindaco Marco Ravera ha accolto la richiesta del capogruppo d'opposizione Angelo Mazzola di allegare agli atti appunti riguardanti una delibera: «Per esempio avevamo chiesto di conferire il Grappolino d'oro a don Peppino Barbesta o di vedere i conti della Pro loco e vorremmo che si riportassero qui, prima della votazione, almeno i punti essenziali delle proposte». Votata, con nove voti favorevoli e tre contrari, una variazione al bilancio di previsione 2009 che prevede maggiori entrate per 210.050 euro: 160.000 derivanti da un accordo preso con la ditta Gallotta nell'ambito delle sanzioni amministrative, 5.050 euro provenienti dall'alienazione dei fabbricati di via Trento, 40.000 e 5.000 euro di contributo regionale e provinciale per la protezione civile. Previste anche maggiori uscite per 210.050 euro tra cui: 1.500 euro d'indennità agli amministratori comunali, 5.500 euro stipendi ufficio segreteria, 4.500 euro oneri previdenziali a carico dell'ente, 20mila canone servizio igiene urbana, 21.000 concorso spese mantenimento minore, 18.500 completamento centro civico e altrettanti per la manutenzione straordinaria edifici scolastici, 44.000 acquisto scuolabus e 45.000 acquisizione nuova auto protezione civile. «Chiediamo da anni di entrare nel consorzio servizi alla persona - ha ribadito dai banchi dell’opposizione Milva Roveda -, a che punto siamo?» Mentre Elena Corsi dello stesso gruppo ha proseguito: «Da sempre l’acquisto di un mezzo di trasporto per anziani e bambini è indicato come priorità, speriamo sia la volta buona». Scietti ha risposto: «La candidatura al Consorzio è stata accettata. Ma, per evitare di pagare la quota suppletiva di un anno intero, porteremo la procedura fino a dicembre. L'acquisto dello scuolabus è sempre stato rimandato perché il mezzo funzionava». Sull’accesso al Consorzio è intervenuto anche Mazzola: «Nel consorzio si ha diritto ad una quota di solidarietà che abbatte i costi. Quindi, quando sarà il momento, voteremo a favore». Designati i consiglieri di maggioranza e minoranza nel consiglio della Pro loco: Fabio Dehò, Gloria Secchi e Angelo Mazzola. Prorogata al 30 settembre la convenzione segreteria con Basiglio. Vorremmo che in futuro si privilegiasse una soluzione lodigiana - è intervenuto Mazzola - e che a Graffignana non ci fosse il direttore generale per i costi che comporta». «Ciò è fondamentale - ha ribattuto il sindaco Ravera - perché le persone vanno responsabilizzate ed è giusto abbiano il potere di firma». Infine la risposta del sindaco all'interpellanza di un consigliere del gruppo Graffignana 2000 sulle richieste dell'opposizione di non essere chiamata minoranza: «Nel De Mauro, dizionario Paravia, le due voci sono sinonimi perfettamente intercambiabili. Per quanto riguarda il riferimento a ciò che successe in provincia quando è diventato presidente Felissari, io, a differenza sua, sono stato eletto con la maggioranza dei voti. Quindi il termine minoranza è legittimo. Ma, se lo preferite, non avremo nessun problema a definirvi opposizione».Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/07/2009 - SI COSTITUISCE IL NIGERIANO COINVOLTO IN UNA ZUFFA TRA NIGERIANI

Post n°47 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

All’inizio di giugno una festa di compleanno si era trasformata in una zuffa tra nigeriani Via Rossa, preso il terzo aggressore

La caccia al nigeriano che a inizio giugno spedì all’ospedale un connazionale, ferendolo gravemente a bottigliate al termine di una festa tra compatrioti, è finita. L’aggressore, il 22enne O.C., residente a Graffignana, si è presentato spontaneamente alla polizia di Lodi accompagnato al suo avvocato, dopo che grazie a un’intensa attività di indagine durata settimane gli agenti della squadra mobile erano riusciti a fare “terra bruciata” attorno a lui. Il giovane è stato denunciato sia per rissa che per lesioni: la prima accusa è condivisa con le altre due persone già denunciate, i 28enni I.P (residente a Lodi) e il coetaneo e connazionale U.O. (residente a Melegnano) ovvero i due partecipanti alla festa dal cui litigio si sarebbe scatenata la scazzottata finita con I.P. ricoverato in brutte condizioni all’ospedale. L’episodio risale alla notte tra sabato 6 e domenica 7 luglio, in via Guido Rossa, dove un connazionale del terzetto finito nei guai aveva organizzato un party per festeggiare il compleanno della sua piccola figlia. Alle libagioni si sarebbero presentati una ventina almeno di persone, a quanto pare tutte nigeriane, e tra un brindisi e l’altro nei bicchieri di alcuni dei presenti sarebbero scorse abbondanti quantità di sostanze alcoliche. I fumi dell’alcol si sarebbero però rivelati eccessivi per qualche astante, lasciando che discussioni legate a futili motivi degenerassero in confronti piuttosto accesi. Usciti in strada, in particolare, I.P. e U.O. sarebbero finiti alle mani per una questione legata a un passaggio a casa o al prestito negato di un’automobile: e alla lite, a un certo punto, avrebbe deciso di partecipare attivamente anche O.C., che armatosi di un collo di bottiglia avrebbe colpito duramente I.P al collo, recidendogli praticamente metà di un orecchio. Non è chiaro quanti altre persone abbiano preso parte alla rissa: il “fuggi fuggi” generale all’arrivo della polizia lasciò infatti al suolo solamente I.P. e U.O., entrambi feriti, anche se il secondo più lievemente. I.P., seppur grave, fu dichiarato fortunatamente fuori pericolo di vita dopo qualche ora: mentre la polizia, raccolte le testimonianze del padrone del caso e dei due feriti, diede il via all’intensa ricerca del “terzo uomo”, che dopo circa un mese e mezzo di latitanza ha infine deciso di presentarsi in questura per confessare le proprie responsabilità nella vicenda. Due dei tre coinvolti sono risultati regolarmente immigrati in Italia: un terzo, dalla posizione più incerta, avrebbe invece chiesto asilo nel nostro Paese.Al. Be.

 
 
 

TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/07/2009 - COMUNE DI GRAFFIGNANA

Post n°46 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

COMUNE DI GRAFFIGNANA
Via Roma, 1 26813 - GRAFFIGNANA (LO)
L’Amministrazione Comunale RENDE NOTO che con deliberazione G.C. N° 73 del 21.05.2009 è stato avviato il procedimento di redazione del Piano di Governo del Territorio ai sensi dell’art. 13 della L.R. n° 12/05 e s.m.i.Ai fini della determinazione delle scelte urbanistiche, chiunque ne abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte entro il 14 Settembre 2009, in uno dei seguenti modi:- direttamente all’Ufficio Protocollo - Palazzo Municipale, Via Roma, 1 da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00 - tel. 0371.88828/fax 0371.88690;- tramite posta. Le proposte dovranno essere redatte in triplice copia su carta semplice secondo apposita documentazione reperibile presso protocollo o scaricabile dal sito internet del comune www.comunedigraffignana.it; i grafici eventualmente presentati a corredo delle proposte, dovranno anch’essi essere redatti in tre copie.
Graffignana, 14.07.2009
Il Sindaco Dott. Marco Ravera

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/07/2009 - DANILO GALLINARI

Post n°45 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

new york
Sono passati oltre tre mesi dall’operazione che ha sancito la fine della sua stagione da “rookie” e finalmente Danilo Gallinari è tornato a prendere in mano la tanto agognata palla a spicchi. «Era da un po’ che mi mancava», commenta il 20enne talento di Graffignana dagli States. Dal 10 luglio infatti il “Gallo” ha raggiunto lo staff dei suoi New York Knicks a Las Vegas dove era di scena la Summer League 2009; pur non partecipando alla manifestazione, il lodigiano si è aggregato alla squadra, formata da giocatori in cerca di contratto e dalle matricole pronte al salto in Nba, ed è tornato ad allenarsi.«Sono riuscito a fare tutti gli allenamenti con i compagni - esulta da New York il numero 8 dei Knicks -, anche se per evitare contatti fisici pericolosi ho evitato il 5 contro 5». La schiena sembra aver risposto bene, anche se per il momento non si può dire che il dolore sia completamente sparito: «Purtroppo sento ancora un po’ di fastidio nel fare alcuni movimenti, ma per ora è normale; continuo a fare esercizi per la schiena e pesi per aumentare la massa muscolare, sono sicuro che i problemi passeranno presto».Il giorno cerchiato in rosso con un pennarello, sul calendario appeso in cucina della sua casa newyorkese, a segnare il momento in cui si potrà ammirare di nuovo sul parquet il vecchio-nuovo Danilo è il 29 settembre, data di partenza del “training camp” dei Knicks, tappa fondamentale per iniziare al meglio la seconda stagione nel massimo campionato professionistico del mondo. Il soggiorno a Las Vegas però, a parte la felicità di poter finalmente tornare ad allenarsi, non è stato certo dei più entusiasmanti, a riconferma della sua esperienza maturata lo scorso anno nella “Sin City”: «Se non hai almeno 21 anni Las Vegas è una città noiosa - sbuffa “Danny boy” al telefono -, le cene con gli amici sono state l’unico passatempo extracestistico». L’8 agosto Gallinari compirà 21 anni, ma l’augurio è di non dover tornare la prossima stagione per la Summer League (destinata esclusivamente a giocatori non ancora affermati): «Spero proprio che questa sia la mia ultima Summer League, se proprio dovessi tornare a Las Vegas spero che sia solo per vacanza».A proposito di vacanze, domani Danilo tornerà a Lodi da dove programmerà qualche viaggetto estivo e degli Stati Uniti riparlerà solo a settembre inoltrato. Un pensiero va comunque alla Nazionale italiana, impegnata a Bormio nel preparare il girone di qualificazione per gli Europei che si terranno a settembre in Polonia: «Mi auguro che facciano bene, c’è bisogno dell’Italia agli Europei». Infine Danilo recita il suo slogan a favore della candidatura dell’Italia per gli Europei del 2013: «Forza Italia, è il Paese più bello e dove si mangia meglio».Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATO DA "IL CITTADINO" DEL 22/07/2009 - MATRI

Post n°44 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Calcio - Serie A La vacanza di Formentera con la “velina” è ormai un lontano ricordo per il centravanti lodigiano
Matri, che estate: dal gossip alla clausura
Il Cagliari in ritiro ha vietato le interviste e perfino le telefonate

Cagliari Da Formentera alla Sardegna il passo è breve, ma il “clima” è tanto, tanto diverso. La nuova stagione è alle porte e da lunedì scorso il bomber lodigiano del Cagliari Alessandro Matri ha iniziato una sorta di ritiro "blindato" con la propria squadra nel centro sportivo rossoblu di Assemini. Dopo il meritato riposo in riva all'isola spagnola assieme alla fidanzata "velina" Federica Nargi, agli amici di Graffignana e a un nugulo di paparazzi al seguito, arriva dunque il momento di isolarsi e pensare solamente al prossimo campionato. Niente telefonini, niente comunicazioni con l'esterno, tutto sotto rigoroso controllo: «Il calciatore Alessandro Matri non rilascia dichiarazioni alla stampa poiché in ritiro assieme alla squadra - le parole dell'addetto stampa sardo Marcello Sanfelice -. I giocatori potranno riprendere a parlare con i giornalisti quando comincerà il campionato: le informazioni sulla squadra saranno rese disponibili attraverso il nostro sito oppure con i comunicati stampa». Detto, fatto: sul sito della formazione isolana è comparsa ieri pomeriggio un'intervista al centravanti lodigiano che, partito Acquafresca con destinazione Bergamo, nel prossimo campionato dovrebbe avere maggior minutaggio a disposizione. «È il mio terzo anno a Cagliari, spero che sia quello della consacrazione - ha detto Matri al sito rossoblu -. Mi auguro di cominciare col piglio giusto. Riparto con grandi motivazioni e tanta fiducia nei miei mezzi. Ora servono i gol».La concorrenza non mancherà anche quest'anno, visto che Lazzari è rimasto, Larrivey ha fatto rientro alla base dopo il prestito al Vélez Sársfield ed è arrivato dai portoghesi del Nacional de Madeira il bomber brasiliano Nenè: «La concorrenza ci deve essere, perché bisogna lottare per avere il posto in squadra», le parole di Matri. In estate, oltre ai numerosi gossip legati alla love story con la “velina” mora, si era parlato molto di un suo possibile trasferimento alla Fiorentina come vice Gilardino. Alla fine però il lodigiano è rimasto a Cagliari, una squadra la cui forza principale rimane il gruppo: «Sono stati riconfermati giocatori fondamentali come Cossu, Astori, Conti e Lazzari. Ne sono partiti altri come Bianco e Fini, con i quali avevo legato molto ed erano importanti dentro e fuori dal campo. Per non dire di Acquafresca, ma sono certo che la società saprà come sostituirli». Dopo una stagione fantastica, culminata con un mirabile nono posto finale in campionato e sei reti all'attivo (di cui una a Gigi Buffon nella storica vittoria per 3-2 contro la Juventus a Torino) per Matri non sarà però facile ripetersi: «Tutte le squadre si sono rinforzate - la sua chiosa -. Il nostro obiettivo non può essere che la salvezza, passo dopo passo, e tenendo in mente quello che abbiamo fatto l'anno scorso. Presumo che la media per la permanenza in Serie A si aggiri sui 40 punti». Le comunicazioni si interrompono qui, il silenzio cala su Assemini: ma i riflettori, fra poco, torneranno ad accendersi. E Matri vuole farsi illuminare.Aldo Negri

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 21/07/2009 - Graffignana, dal ‘73 una via ricorda lo sbarco sulla luna

Post n°43 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Graffignana, dal ‘73 una via ricorda lo sbarco sulla luna

Sono passati immediatamente alla storia come “i tre eroi dello spazio”. Sono il comandante Neil Armstrong, Edwin Aldrin e Michael Collins della missione Apollo 11, i primi uomini ad aver messo piede sulla Luna. Questo il 20 luglio di quarant’anni fa in un momento che in Italia, per diversità di fuso orario, era già il 21 luglio. E Graffignana ha ricordato tutto ciò nel 1973 quando l’ex assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici graffignanino Gianni Roveda chiese di battezzare una nuova via del paese con il nome di XXI luglio: «È la strada in cui mi sono trasferito il 2 giugno di 40 anni fa e vivo tutt’ora con la mia famiglia. Quando siamo arrivati qui mancava il nome della via quindi, essendo nell’allora direttivo della Democrazia cristiana che si occupava di tutto, ho suggerito di ricordare l’allunaggio in questo modo. Un evento storico che per l’umanità ha avuto enorme valore e andava celebrato. A volte sorrido perché mi rendo conto che ancora oggi qualcuno legge il nome della strada senza sapere di che si tratti. Ecco perché sono contento di ricordarlo». La via XXI luglio, che esiste in pochi paesi italiani, è una strada chiusa, trasversale di via Cavallotti e porta alla scuola primaria. Un ritrovo per tante famiglie che ogni giorno accompagnano i figli a scuola e si fermano a scambiare quattro parole all’aria aperta. In municipio concludono con un dato tecnico: «L’ufficializzazione del nome si è avuta con la sottoscrizione della delibera di consiglio comunale numero 28 del 30 giugno 1973 quando era sindaco Mario Riva. L’idea piacque anche a molti cittadini».P.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 21/07/2009 - Aguzzi insegna ad usare gli strumenti per gli esperimenti spaziali

Post n°42 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Ha 32 anni, pensava di progettare mobili, poi ha scoperto gli ambienti estremi e ha “toccato le stelle”
Designer, istruisce i Gagarin del futuro
Aguzzi insegna ad usare gli strumenti per gli esperimenti spaziali

Anche se andare nello spazio non le piacerebbe poi così tanto, Manuela Aguzzi alle stelle ci è già arrivata ed è riuscita a costruire, in soli trent’anni di vita, una carriera brillante nel campo delle scienze aerospaziali. Classe 1977, iscritta all’anagrafe di Graffignana ma residente a Colonia vicino alla sede del centro europeo Astronauti, Manuela Aguzzi è una degli istruttori che insegnano ai Gagarin del futuro il funzionamento delle strumentazioni installate a bordo della stazione spaziale internazionale, utilizzate per condurre esperimenti di fisica, biologia e scienza dei fluidi. «Quando gli astronauti vengono assegnati ad una missione - spiega Manuela - vengono qui nel centro di addestramento di Colonia e noi li prepariamo per lo specifico esperimento al quale sono stati assegnati. Abbiamo simulatori e modelli in scala reale sui quali possono esercitarsi, e noi li guidiamo in questo processo. Io in particolare mi occupo di esperimenti nell’area della fisiologia umana e, in parte, della scienza dei fluidi». Roba da cervelloni insomma, da superman dell’ingegneria oppure – come nel caso di Manuela – da designer col pallino delle missioni spaziali: «Quando mi sono iscritta alla facoltà di disegno industriale credevo che essere un designer significasse più o meno saper progettare oggetti d’arredamento e poco altro, ma poi ho cominciato a frequentare alcuni corsi più specifici, dedicati alla progettazione di oggetti, attrezzature o soluzioni abitative idonee agli ambienti estremi. È stato un colpo di fulmine, e ho capito subito che in questo campo avrei trovato maggiori possibilità di espressione, un terreno praticamente inesplorato dove è ancora possibile, a differenza del design tradizionale, dare il proprio contributo. Nella tesi mi sono occupata di microgravità poi, nei successivi tre anni di dottorato, ho avuto modo di approfondire lo studio del design per l’esplorazione planetaria e di seguire alcuni workshop alla Nasa, all’Esa e in Cina. Il 13 giugno 2007 discutevo la mia tesi di dottorato al Politecnico di Milano, il mattino del giorno dopo ero già nel mio nuovo ufficio a Colonia». Lavorare all’estero le piace («Qualche volta però l’Italia mi manca, soprattutto a tavola!») e l’ambiente di lavoro è quanto mai stimolante per il clima internazionalista che si respira all’Eac, sia dal punto di vista umano che professionale: «Noi istruttori abbiamo tutti competenze diverse: ci sono ingegneri, botanici, fisici, e confrontarsi è sempre interessante. Credo molto nel valore del dialogo critico: lo spirito creativo del design impara dall’ingegneria a rimanere coi piedi per terra, a fare progetti concretamente realizzabili, l’ingegneria a sua volta prende spunto dal design per aprire i propri orizzonti e trovare il modo di costruire qualcosa che fino a poco prima si credeva impossibile». Per Manuela insegnare agli astronauti come fare un elettrocardiogramma in orbita non significa soltanto saper utilizzare con sufficiente abilità la relativa attrezzatura, ma le richiede una conoscenza più approfondita, da acquisire attraverso un corso di fisiologia, uno stage all’estero e lunghe ore di lettura in ufficio: «Ogni volta che veniamo assegnati a un nuovo esperimento per noi si apre un nuovo mondo - spiega -. Posso dire con franchezza che questo è un lavoro dove non si finisce mai di imparare». E fa sorridere, sapendola oggi alle prese con dinamica dei fluidi ed equazioni differenziali, pensarla ancora ragazzina, seduta tra i banchi del liceo artistico per la lezione di ornato: «È stata un’esperienza unica, ma se devo essere sincera mi è capitato molte volte di chiedermi: ma perché non ho fatto il liceo scientifico? Ho dovuto colmare parecchie lacune, ma con un po’ di costanza ce la si può fare e comunque, anche se non c’è molta arte nelle mie lezioni, continuo a coltivare questo interesse nel tempo libero». Qualche speranza allora rimane di rivederla più spesso a passeggio tra le italiche bellezze? Non si può mai dire, ma quanto ad arte, ed è lei stessa a confermarlo, la Germania non scherza, Colonia poi è seriamente incantevole. Silvia Canevara

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/07/2009 - Il Pellicano abbraccia i malati dell’Africa

Post n°41 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Il Pellicano abbraccia i malati dell’Africa: cresce il progetto per l’ospedale ivoriano

Torna il progetto “Il pellicano nero” a favore della Costa D’Avorio. La comunità di Castiraga Vidardo il pellicano ha avviato una nuova fase dell’iniziativa: «Undici anni fa avevamo disboscato 10 ettari di terreno per sperimentare la coltivazione del caucciù al fine di dare sostentamento economico e lavoro a quella povera gente. Ci volevano almeno sette anni prima di raccogliere i primi frutti e nel 2008, nonostante circa 24 mesi di guerra, il nostro sogno si è realizzato e quindi abbiamo ricavato la prima gomma», spiega il responsabile della comunità Giuseppe Castelvecchio. A giugno l’interessato è ripartito per quelle terre con altri otto volontari: «Siamo andati a vedere se ci sarà possibile incrementare l’estensione degli ettari destinati alla coltivazione - continua -. Vogliamo dare lavoro e quindi speranza di una vita migliore a tanti altri giovani». E con i soldi ricavati da questa produzione sono stati acquistati, nel tempo, 15 letti per l’ospedale di Blolequin, vicino al villaggio di Doke: «Li abbiamo spediti laggiù nel 2008 tramite container - aggiunge -. Poi siamo anche riusciti a comprare materassi e infine 30 paia di lenzuola così da avere i cambi quando vengono lavate. Se si pensa che prima del nostro intervento gli ammalati ivoriani non avevano nemmeno un supporto su cui dormire si può immaginare quanto sia stata grande la loro riconoscenza». Ma per il futuro Il pellicano ha altre idee: «Vorremmo finanziare la costruzione di un pozzo d’acqua e di una maternità - confida - e per arrivare a ciò non è escluso si possa collaborare anche con la comunità Alfaomega di Graffignana ad oggi impegnata in Bolivia su altri fronti».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/07/2009 - Sulla collina di San Colombano il primo torneo di ruzzola

Post n°40 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Sulla collina di San Colombano il primo torneo di ruzzola

Sabato 25 e domenica 26 luglio si terrà presso il Parco Collinare di Monteleone (Plis di San Colombano al Lambro) il Campionato Italiano Ruzzola, specialità indivisuale, per giocatori di serie A e serie B. Il lancio della ruzzola è uno sport tradizionale di antichissime origini praticato in Emilia-Romagna,Toscana, Abruzzo, Marche, Umbria, Lazio e Calabria. La ruzzola è solitamente un disco in legno duro con diametro molto variabile. Al posto del disco viene a volte usata una forma di formaggio stagionato. Il torneo, patrocinato da Comune di Inverno e Monteleone, Provincia di Pavia e Regione si svilupperà lungo la strada collinare che collega Monteleone a S.Angelo Lodigiano e Graffignana. Si tratta del primo grande evento sportivo dopo la firma della convenzione fra i cinque comuni (S.Colombano, S.Angelo, Inverno e Monteleone, Graffignana e Miradolo terme) e le tre Provincie (Milano, Pavia e Lodi).

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/07/2009 - Banda “San Giovanni Bosco”

Post n°39 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Dieci nuovi artisti per la banda “San Giovanni Bosco”


Dieci nuovi artisti, la banda di Graffignana è in crescita. Lunedì 29 giugno presso l’oratorio graffignanino San Giovanni Bosco il parroco don Davide Daccò ha accolto il saggio di fine anno del Corpo bandistico locale San Giovanni Bosco. la serata è stata particolarmente emozionante perché sono stati presentati al pubblico dieci nuovi giovani bandisti. Questo dal presidente Fabrizio Arensi. Ecco i nomi: alla tromba Andrea Bordin, Laura Chirila, Giorgia Fusari, Eleonora Gelmetti e Corrado Sarri; al sax Anna Maria Massimini, Kevin Minoia e Ruben Sarri; al clarinetto Camilla Cremaschi e alla batteria Mario Malta. Emozionati ma altrettanto determinati a far «bella figura» e presentati dalla giovane bandista Giulia Sarri, questi ragazzi si sono esibiti singolarmente e in gruppo con brani che spaziavano dalle marce al rock e arrivavano allo swing. Il tutto sotto la direzione del Maestro Danilo Minoia. Il folto pubblico ha gradito moltissimo lo spettacolo tanto che gli applausi e gli apprezzamenti sono stati veramente tanti. Le nuove leve sono ragazzi e ragazze che si stanno avvicinando al mondo della musica con molta serietà, impegno e sacrificio e si sono integrati benissimo con il resto del gruppo. Il merito è soprattutto del maestro Minoia Danilo.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 17/07/2009 - Mazzara i segreti e le virtù della flora collinare

Post n°38 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Nell’ultima fatica letteraria di Mazzara i segreti e le virtù della flora collinare


È stato ultimato in questi giorni dall’autore Giuseppe Mazzara, presidente del circolo culturale “La certosa”, il volumetto di 32 pagine che custodisce circa 60 immagini inedite e descrizioni dettagliate di fiori ed erbe che costituiscono la flora dei boschi di Graffignana. Questo lavoro segue una precedente opera di ricerca datata anni Ottanta: «All’epoca il Wwf ha gestito la pubblicazione, concessa da Hoepli, di un itinerario naturalistico locale che avevo ricostruito io stesso. Ma dato che, in seguito all’uscita del lavoro, qualcuno si era divertito a portar via dal nostro comune alcune varietà di vegetali, questa volta ho dato indicazioni della loro esistenza senza localizzarle. È inconcepibile che un territorio venga deturpato in questo modo e non sarò certo io a permetterlo», spiega Mazzara. La copertina della nuova raccolta raffigura il doronico medicinale: «È la pianta più rara presente nel circondario che funge da cicatrizzante per le ferite. Altrove è scomparsa per le attività umane e quindi va salvaguardata» precisa lo studioso. La distribuzione del volumetto, le cui fotografie sono state scattate dallo stesso autore, partirà da fine settembre: «In particolare, durante la Festa della Vittorina, allestiremo uno stand in paese per farlo conoscere - annuncia Mazzara -. Lo si potrà avere con una semplice offerta libera. Si tratta di un’ottima idea regalo per gli appassionati naturalisti e per chi ama questo territorio», sottolinea l’autore.

 
 
 

LETTERA TRATTA DA "IL CITTADINO" DEL 17/07/2009 - PROLOCO

Post n°37 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Non trascinate la Proloco con la polemica.
Stimatissimo direttore, leggiamo con molto rammarico le pesanti critiche espresse, nel corso di un’intervista apparsa sul suo quotidiano, dal consigliere Milva Roveda, portavoce del gruppo di minoranza “Sviluppo e partecipazione”.
In questo articolo vengono descritti gli eventi organizzati dalla Proloco con termini come “fiasco” e “flop annunciato”, cercando di trascinare anche la nostra Associazione nella ormai sterile polemica politica. Purtroppo solo chi sa cosa vuol dire fare volontariato, potrà ben capire fino in fondo il significato di questa nostra riflessione.
Il pensiero è rivolto alla Proloco di Graffignana, che da anni organizza una vastissima tipologia di eventi che vanno dal Gemellaggio con gli abitanti di Graffignano (Viterbo) alla rinomata e da molti invidiata Sagra della Vittorina, dai mercatini di Santa Lucia al Vin Brulè e cioccolata la notte di Natale, dalla serata di liscio per la Festa della donna alla giornata organizzata in collaborazione con il canile di Borgo San Giovanni che ha visto la partecipazione di più di 30 cagnolini “graffignanini” per una simpatica gara. Queste sono solo alcune delle cose fatte, ma non desideriamo far perdere tempo ai lettori, elencando e ricordando sempre ciò che si fa. Il nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti. Ed è normale che quando si organizzano decine di eventi l’anno, qualche cosa possa non andare per il verso giusto. Solo chi non lavora non sbaglia, ammesso che di sbaglio si possa parlare, perchè può capitare il giugno piovoso dello scorso anno, lo ricorderanno bene i colleghi organizzatori lodigiani, oppure se, avendo la fortuna di abitare in un paese attivo come il nostro, vi sono concomitanze con altre realtà che organizzano contestualmente i propri eventi. Noi cerchiamo sempre di proporre novità che in altri paesi hanno riscosso successo, come la Festa della Birra, si cerca di offrire anche a Graffignana iniziative che hanno fatto il pieno nei paesi vicini, e qualora l’offerta non dovesse trovare gradimento pazienza, se non è stato gradito quest’anno, vorrà dire che ci impegneremo a trovare nuove idee da attuare per il futuro, accogliendo anche le altrui critiche purchè sempre fatte in modo costruttivo. A noi rimane comunque la soddisfazione di averci provato. Noi siamo qui per questo. Concludendo, rivolgiamo un pensiero al famoso Palio di calcio: è vero, molto è cambiato rispetto a quello di molti anni fa, ma del resto sono cambiate le norme a cui ci si deve tassativamente attenere, regole che non sono inventate da organizzatori astrusi per complicare la vita dei giocatori, ma che sono imposte dalle leggi vigenti a tutela dei loro interessi e della loro salute. Vogliamo a tal proposito ricordare che negli anni passati si sono verificati alcuni infortuni in campo. Cosa sarebbe successo se vi fossero state omissioni tali da impedire eventuali risarcimenti dell’assicurazione? Crediamo che un’organizzazione responsabile non possa prescindere dalla valutazione di queste eventualità. Le normative poi, come tutti sanno, o perlomeno dovrebbero sapere, cambiano spesso come del resto cambiano i tempi e come sono cambiate anche le generazioni dei ragazzi. Per fortuna non viviamo ai tempi del Terrore, non abbiamo paura a metterci in gioco e non siamo chiusi nel concretizzare le nuove idee che i graffignanini vorranno proporci.Lasciateci una sola ultima considerazione: la Proloco di Graffignana è già impegnata a organizzare per tempo tutti gli eventi messi a calendario, cercando di coinvolgere più persone possibili per la crescita della nostra comunità, per favore, smettiamola di farne un bersaglio per soddisfare le mire politiche di alcuni. Cordialmente Proloco Graffigna

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/07/2009 - SPORT - GIACOMO “JACK” DEVECCHI

Post n°36 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Devecchi ha deciso: firma con Sassari per il quarto anno

Giacomo “Jack” Devecchi ha rotto gli indugi e ha scelto di rimanere alla Dinamo Sassari, in LegaDue, anche nella prossima stagione. La guardia-ala di Graffignana, classe 1985, disputerà così la sua quarta annata nelle file della squadra biancoblu, agli ordini del nuovo coach Meo Sacchetti. Reduce da una buona stagione regolare (2.8 punti col 42% da 2, 16% da 3 e 90% ai liberi, 1.9 rimbalzi e 1.9 recuperi in 19.2 minuti di utilizzo) il “ministro della difesa”, come viene chiamato dai suoi tifosi in virtù delle spiccati doti espresse nella metà campo arretrata, è letteralmente esploso nei play off, nei quali la sua Sassari ha sfiorato la promozione in A nella finale con Soresina (5.8 punti col 48% da 2, 42.9% da 3, 81.8% ai liberi, 3 rimbalzi, 1.2 recuperi e 1 assist in 25.1 minuti in campo).

 
 
 

TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/07/2009 - UNICEF

Post n°35 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

A Somaglia e Graffignana acquisto record di biglietti per beneficenza
Una “gara” di solidarietà in posta, l’Unicef premia gli uffici lodigiani

Somaglia e Graffignana, terre di solidarietà. Sono stati gli uffici postali dei due comuni a vincere la gara di generosità attivata da Unicef durante il periodo natalizio. Nelle due località, infatti, sono stati acquistati e inviati oltre 700 cartoncini di auguri con il simbolo dell’organizzazione internazionale. Ad essere premiati in questi giorni sono stati i responsabili dei due uffici, quello di Graffignana in via Castello 2 e quello di Somaglia, al civico 2 di via Raimondi. È stata una targa di riconoscimento a sancire la generosità di cittadini e impiegati, uniti per il benessere dei bambini. L’acquisto record dei tradizionali biglietti di auguri dei due uffici ha permesso di portare il nome della Provincia di Lodi, tra i primi posti della classifica nazionale che ogni anno viene stilata dall’Unicef per stimolare queste iniziative di solidarietà portati avanti insieme a Poste Italiane da oltre trent’anni. Sono circa 14mila gli uffici postali che, con la vendita di biglietti augurali, consentono a Unicef di raccogliere contributi essenziali per i progetti di sostegno rivolti agli indifesi di ogni paese del mondo. E tra gli obiettivi prioritari e di responsabilità sociale dei due soggetti, c’è la formazione e la difesa della crescita dei più piccoli. Un’iniziativa che ogni anno consente di raccogliere circa 2,4 milioni di euro che vengono utilizzati nell’ambito del diritto alla salute, all’istruzione, alla protezione e all’uguaglianza. Il vantaggio della collaborazione con Poste Italiane è l’utilizzo dell’infrastruttura logistica e tecnologica sia per il reperimento dei fondi che per l’organizzazione dei progetti internazionali. Ross. Mung.

 
 
 

TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 15/07/2009 - BANDO DI GARA PER SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Post n°34 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

COMUNE DI GRAFFIGNANA (LO) Estratto bando di gara per servizio di ristorazione scolastica Il Comune di Graffignana (LO) - 26813 via Roma 1 - c.f. 84504680152 - tel. 0371/88828 fax 0371/88690 - in esecuzione alla deliberazione della giunta comunale n. 80 del 01.06.2009 - esecutiva a sensi di legge - indice un bando di gara mediante procedura aperta per il giorno 10.09.09 alle ore 10:30 per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica per il periodo 23.12.2009 - 31.07.2014. Prezzo a base d’asta: Euro 3,40 per pasto unitario al netto di IVA. Importo complessivo presunto dell’appalto: euro 754.036,76 compresi oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta pari ad euro 3.770,18 oltre all’IVA. Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Scadenza presentazione domande ore 12:OO del 7 settembre 2009. La presa visione dei luoghi dovrà essere effettuata entro le ore 12:OO del 7 agosto 2009. Gli interessati potranno prendere visione di tutti i documenti integrali di gara ed assumere informazioni utili sul sito web www.comunediqraffiqnana.it (sezione Concorsi, Gare e Appalti) e presso gli uffici comunali dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Termine per la richiesta ed il rilascio dei documenti: ore 12:OO del 1° settembre 2009.
Graffignana, lì 2 luglio 2009IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Martina Dott.ssa Stefanea

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 13/07/2009 - A Graffignana il Cred fa il pieno di partecipanti

Post n°33 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

A Graffignana il Cred fa il pieno di partecipanti

Record di iscritti al Cred di Graffignana, richieste da tutto il Lodigiano. È partito lunedì 29 giugno il Centro ricreativo estivo diurno del comune. Le richieste, per ragazzi dai 5 ai 14 anni, sono state 89 da residenti e 59 da forestieri. Il sindaco Marco Ravera spiega: «Purtroppo non abbiamo potuto accogliere tutte le domande per questioni di esubero. Ci scusiamo ma abbiamo prerequisiti da rispettare e non si poteva fare altrimenti. Colgo l’occasione per ringraziare lo staff che sta lavorando molto bene». Il coordinatore del servizio è il 28enne Francesco Di Iorio. Quest’ultimo è assistente domiciliare per i servizi sociali del comune di Mediglia: «È il secondo anno che seguo questa esperienza e penso che il segreto del nostro successo sia la capacità degli animatori di garantire continuità, un’offerta varia che spazia dai laboratori ai giochi fino alle giornate in piscina o in gita. Inoltre, i bambini vengono sempre seguiti a vista d’occhio e contati più volte nell’arco della giornata. Infine, garantiamo la massima socializzazione». Ravera ha proseguito: «Il tema 2009 è l’Unicef e cade in occasione del 20esimo anniversario della dichiarazione Onu sui diritti dell’infanzia. Si parte dai piccoli per aiutare altri piccoli. I laboratori sono rivolti alla preparazione di manufatti la cui vendita, prevista nell’ambito di una tombolata in programma presso l’oratorio San Giovanni Bosco il 24 luglio alle 21, andrà a favorire i diritti alla scuola dei bambini dell’Ecuador». Le cartelle saranno in vendita al prezzo di un euro presso la scuola elementare di via Milano e in oratorio. Pa. Ar.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 11/07/2009 - PALIO DELLA MADUNINA

Post n°32 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Il Circo massimo stende la Bottega e trionfa nel Palio

Al Palio della Madunina di Graffignana hanno trionfato i ragazzi della squadra Circo massimo supportata dallo sponsor Belvedere. Ecco i loro nomi: Stefano Comotti, Maurizio Civardi, Domenico Bonizzi, Matteo Fontana, Luigi Scietti, Matteo Greco, Samuele Galmozzi e Marco Bergomi. Il tutto in una soffertissima sfida finale contro la formazione Bottega del pane. Partita giocata e vinta 4-1 domenica 28 giugno nel campo sportivo comunale Cantone dei fagioli gestito dal Bargano Calcio. La seconda squadra classificata era composta da: Pietro Bergomi, Alessandro Lupi, Giuseppe Ribaldi, Alessandro Piccioni, Omar Scapuzzi, Simone Botti ta, Luca Chiesa ed Emilio Uggè. Ma ecco la classifica dei gruppi partecipanti dal primo all’ultimo: Circo massimo, Bottega del pane, Pan per focaccia, Casa dell’ormone, Lavanderia Scapuzzi, Cin cin là e Betahouse. In particolare la terza ha vinto sulla quarta per 6-5. In serata sono stati consegnati premi anche e al giocatore più anziano Angelo Vignati, al capocannoniere Gabriele Chiesa e al miglior portiere Stefano Comotti. Presenti alla finale i componenti della Pro loco, i presidenti delle associazioni che hanno offerto le coppe, gli sponsor, il vicesindaco Giovanni Scietti e l’assessore allo sport Barbara Grenci. Sono stati questi ultimi a premiare i nuovi campioni in carica. Si è concluso anche il minipalio dei bambini, le cui coppe sono state dedicate ai due graffignanini Gianluigi Barbesta, per il quale era presente il figlio, e Angelo Beretta, ricordato dalla sorella.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 10/07/2009 - FEDERCACCIA

Post n°31 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Rubrica quindicinale di informazione venatoria A cura della Fidc
Taccuino del cacciatore


SEMIFINALE REGIONALE
DEL IV CAMPIONATO ITALIANO FEDERCACCIA DI TIRO AL PIATTELLO FOSSA
Domenica 21 giugno u.s. si è svolta, sul campo di tiro TRAP Concaverde in località La Basia, Lonato (BS), la semifinale regionale del IV Campionato Italiano Federcaccia di Tiro al piattello fossa.La prova era riservata a federcacciatori e a tiratori qualificati nelle rispettive prove provinciali lombarde.Le iscrizioni si sono aperte alle ore 09.00 e sono state chiuse alle ore 14.00. I concorrenti si sono sfidati su 50 piattelli in due serie di 25 ciascuna. La gara era seguita dal delegato FIDC Sig. Scotti Andrea.Tra i migliori classificati delle varie categorie che parteciperanno alla finale nazionale che si disputerà il 25 e 26 luglio sempre sul campo di tiro TRAP Concaverde di Lonato (BS) risultano anche 3 concorrenti lodigiani: - nella 2ª Categoria Federcacciatori-Tiratori Dragoni Sergio di Codogno si è classificato al 1° posto (su 35 concorrenti) con 48/50 punti; - nella 3ª Categoria Federcacciatori-Tiratori Sozzi Danilo di Casalmaiocco si è classificato all’11° posto (su 35 concorrenti) con 42/50 punti;- nella Categoria Veterani Vigentini Felice di Tavazzano con Villavesco si è classificato al 5° posto (su 21 partecipanti) con 43/50 punti.Ai nostri concorrenti facciamo un caloroso incoraggiamento affinchè tengano alti i colori del lodigiano alla finale nazionale.SEZIONE COMUNALE FIDC
DI BERTONICO:
CLASSIFICA GARA DI TIRO A VOLO DEL 05/07/2009Domenica 05 luglio u.s. la sezione Comunale Fidc di Bertonico ha organizzato una gara di tiro a volo per tiratori e cacciatori.La competizione si è svolta su serie da 25 piattelli.Al termine della giornata di gara le classifiche sono risultate le seguenti:CLASSIFICA TIRATORI1° Aldini Mario con 22/25 - 2° Agardi Antonio con 21/25 - 3° Vigano Fabrizio con 21/02 - 4° Denti Sergio con 20/25 - 5° Barbati Emilio con 19/25CLASSIFICA CACCIATORI1°Cattaneo con 24/25 - 2° Ratti con 24/25 - 3° Cortesi con 23/25;4° Pagotto con 23/25 - 5° Mola con 21/25 - 6° Grilli con 21/25 - 7° Vazzoli con 21/25 - 8° Capaccio con 21/25 - 9° Lomi con 20/25 - 10° Ferrari con 20/25; 11° Lamadini con 18/25 - 12° Borlotti con 15/25La sezione comunale di Bertonico ringrazia tutti i partecipanti e il Sig. Invernizzi.APERTURA NUOVA ZONA CINOFILA DI TIPO “C” A GRAFFIGNANASi comunica che a partire dello scorso giugno a Graffignana, presso la AZ.AG. C.na Realina, ha aperto una nuova Zona Cinofila di tipo C dove è possibile effettuare prove di caccia e addestramento cinofilo su starne e quaglie. La zona è aperta di mercoledì, sabato e domenica. Per una migliore organizzazione ed un buon risultato è d’obbligo la prenotazione, chiamando al numero 338 5856081.Myriam Marazzina

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 10/07/2009 - Servizi alla persona

Post n°30 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Via libera per Caselle e Massalengo, Vidardo e Graffignana aderiranno entro il 2010
Servizi alla persona, stop alla scissione I comuni “ribelli” entrano nel Consorzio

Caselle Lurani e Massalengo sono entrati mercoledì. Vidardo e Graffignana lo faranno entro il 2010. Con l’adesione degli ultimi quattro comuni “scissionisti” il Consorzio per i servizi alla persona della provincia di Lodi raggiunge un obiettivo storico a quattro anni dalla sua partenza: tutti i centri del Lodigiano sono membri dell’ente presieduto dal sindaco di Caselle, Sergio Rancati. Il 30 giugno scorso si è concluso l’accordo di programma tra i comuni di Vidardo, Caselle Lurani, Massalengo e Graffignana, che avevano deciso di gestire i servizi alla persona in maniera alternativa rispetto agli altri comuni lodigiani riuniti nel Consorzio. «L’accordo di programma non è stato rinnovato - conferma Sergio Rancati - e due comuni, Caselle Lurani e Massalengo, hanno chiesto subito di entrare nel Consorzio. Mercoledì l’assemblea del Consorzio, che si è tenuta a Merlino, ha dunque ammesso i due nuovi comuni». Da pochissime ore Caselle Lurani e Massalengo sono nel Consorzio in qualità di soci e possono fruire degli stessi servizi in campo sociale di cui già usufruiscono gli altri comuni dell’ente. «Per il 2009 questi due comuni pagheranno il fondo di solidarietà e potranno accedere ai servizi in forma agevolata, come tutti gli altri comuni del Consorzio - spiega il presidente Rancati -, ovviamente la loro quota di partecipazione sarà calcolata sul semestre giugno-dicembre e non sull’intero anno». Vidardo e Graffignana invece per il momento usufruiranno solo di alcuni servizi del Consorzio, quelli del settore sociale territoriale (assistenti sociali) e quelli della tutela dei minori. «Altri servizi, come l’assistenza domiciliare agli anziani e il pagamento delle comunità di minori saranno invece ancora in carico ai due comuni fino al 31 dicembre 2009 - precisa Rancati -, il Consorzio fornirà loro i servizi di base e i due comuni li pagheranno allo stesso costo previsto dal vecchio accordo di programma. Un costo più elevato rispetto a quello praticato dal Consorzio». La data del 31 dicembre 2009 rappresenta però uno spartiacque, perché Graffignana e Vidardo, secondo quanto garantisce Rancati, «hanno già dichiarato l’intenzione di associarsi al Consorzio a dicembre». Il Consorzio è nato nel 2005 ed è diventato operativo il primo gennaio 2006 con 43 comuni. Altri 19, tra cui centri importanti come Sant’Angelo e Codogno, avevano inizialmente scelto di creare una struttura alternativa (all’inizio si parlava di due accordi di programma, uno per l’area di Sant’Angelo e uno per l’area di Codogno). Con il passare dei mesi i comuni “ribelli“ hanno via via aderito al Consorzio: ad oggi i soci sono 60 più la provincia di Lodi. Lorenzo Rinaldi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/07/2009 - Rimane senza luce e rischia di morire

Post n°29 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

L’Enel gli ha staccato la corrente perché non pagava le bollette: pur seguito dai servizi sociali, ora potrebbe essere sfrattato
Rimane senza luce e rischia di morire
Un uomo di Graffignana può vivere solo con un respiratore

Un monolocale angusto, meno di trenta metri quadrati. Una moglie e un figlio con cui condividerli e un respiratore polmonare che gli permette di sopravvivere all’apnea notturna multipla, scoperta da poco. Per Alessandro Arensi, originario di Miradolo Terme, ma residente a Graffignana al civico 46 di via Veneto, la vita non è facile. E nei giorni scorsi, l’ennesima beffa: la corrente staccata dall’Enel per il mancato pagamento di tre bollette. Impossibile pagarle per questo nucleo familiare con 220 euro di affitto sulle spalle, le spese mediche e un piccolo a carico. E in fretta e furia, la famiglia si è trasferita a Miradolo dalla madre del giovane, che ha deciso di denunciare una situazione insostenibile. «Avevamo fatto richiesta al comune per avere un aiuto: Alessandro e sua moglie sono disoccupati, non hanno modo di sostenere le spese di casa, ma se ne sono fregati - denuncia la madre del giovane, Francesca Alfano - ; noi non possiamo farci carico di tutto. Mio marito è un artigiano che lavora per conto di terzi, ma con la crisi ha perso quasi tutti i clienti. Adesso lavora per una sola azienda, paghiamo mille euro di affitto tra la casa e il laboratorio e il mese scorso sono entrati 1500 euro». Dal comune assicurano che la pratica della famiglia Arensi era già in mano da tempo all’assistente sociale e che la corrente staccata, che avrebbe potuto mettere in serio pericolo la vita del giovane, che senza il respiratore rischia infarti e ictus, «è un episodio spiacevolissimo, di cui però non possiamo avere responsabilità» ha detto il vicesindaco, Giovanni Scietti. L’assistente sociale avrebbe, infatti, comunicato all’Asl la necessità di aprire una procedura di certificazione della presenza di un apparecchio elettromedicale salva-vita da inoltrare all’Enel che, in casi come questo, assicura la continuità energetica e a volte potenzia il contatore. Richiesta però che non sarebbe ancora arrivata al fornitore di energia. «Quando siamo andati a chiedere spiegazioni all’Enel ci hanno detto che a loro non era arrivata alcuna comunicazione - spiega ancora la madre che attacca il comune anche per l’assenza di qualsiasi altro sostegno economico - ; siamo stati costretti ad aprire un contratto con un nuovo intestatario per avere subito la corrente e quindi abbiamo affrontato nuove spese di allacciamento. Avevamo fatto anche richiesta per un aiuto nelle spese di affitto. La moglie di mio figlio non trova lavoro, come possono vivere? L’assistente sociale ci aveva assicurato che avrebbe parlato con il padrone di casa e invece non ha fatto nulla. Minacciano di buttarli fuori». Rossella Mungiello

 
 
 

LETTERA TRATTA DA "IL CITTADINO" DEL 6/07/2009

Post n°28 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Mazzola ha compiuto la vera impresa.
Egregio Direttore... intendiamo rispondere alla lettera apparsa sul Suo giornale oggi, a firma Luigi Boccardi non potendo farlo di persona poiché non ci sembra di conoscerlo come Graffignanino. Anzitutto vogliamo premettere che Mazzola è estraneo al Comune di Graffignana dal 1994 mentre Ravera é stato dieci anni assessore al bilancio del sindaco Scietti, medico di famiglia che dispone di circa 1600 assistiti su 2050 cittadini elettori, pari a quasi l’80% e che ora è vice-sindaco di Ravera.A tutti è noto il forte condizionamento, esercitato sulla parte anziana e fragile della popolazione, dai medici candidati : vedi il ribaltone a Massalengo, la conferma a Merlino, il record di preferenze a San Colombano e Zelo eccetera.La vera impresa l’abbiamo quindi compiuta noi con Mazzola, che non è medico e che è stato votato dalla parte dinamica e produttiva di Graffignana, poiché la lista Scietti-Ravera da dieci anni amministra il Comune.Nel 2004 Scietti-Ravera ebbero 1213 voti pari al 68,8%; l’opposizione ebbe 549 voti pari al 31,2%. Nel 2009 l’accoppiata Scietti-Ravera propagandava di vincere con 250/300 voti di scarto - cioè 1000 a 700; ha vinto in effetti con 30 voti: 837 pari al 50,9% mentre noi con 807 voti abbiamo il 49,1%. Tutti in paese considerano questa una notevole impresa.Quanto all’azione politica del parroco, ogni graffignanino in buona fede sa quello che ha fatto dieci anni fa per Scietti e contro la Vignali e quest’anno contro Mazzola. Al riguardo abbiamo una copiosa documentazione con testimonianze che non vorremmo, se richieste, trasmettere a chi di dovere. I graffignanini sanno... Lei no... Lei non è di Graffignana.Antonio RovedaLorenzo MarinoniMauro Mazzola Milva Roveda

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "ILCITTADINO" DEL 7/07/2009 - Secondo l’opposizione: «Un flop il palio e la festa della birra»

Post n°27 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Secondo l’opposizione le iniziative di giugno hanno registrato scarsa partecipazione
«Un flop il palio e la festa della birra»


graffignana «Il giusto entusiasmo dei ragazzi vincitori del palio calcistico 2009 non può assolutamente mettere in sordina il sostanziale fiasco del “giugno graffignanino” appena concluso e allestito da amministrazione comunale e Pro loco. Infatti anche quest’anno si è assistito all’ennesimo flop annunciato della festa della birra e a un palio in tono minore, con calendario e modalità appositamente studiati per scoraggiare la partecipazione». Non le manda certo a dire Milva Roveda, portavoce del gruppo di minoranza “Sviluppo e partecipazione per Graffignana”, nel commentare le iniziative locali appena concluse e proposte dal comune. Riferendosi alla festa della birra, Roveda rincara la dose: «Sono anni che gli organizzatori la propongono nonostante le spese inutili che implica e i fiaschi delle precedenti edizioni e oltretutto negli spazi angusti esterni alle scuole». E proseguendo con l’analisi della carrellata di eventi, ricorda: «Il palio di calcio invece è stato istituito nel 1993 e negli anni Novanta e i primi anni del nuovo millennio ha avuto grande riscontro tanto che si era arrivati ad iscrivere ben 16 squadre. Si giocava tra fine maggio e giugno in 15 serate non consecutive alternate ad altri eventi di successo. Poi, con il tempo e soprattutto per l’aggiunta di nuove astruse regole e molta burocrazia, la gente si è scoraggiata, le squadre hanno iniziato a scarseggiare e così il pubblico». Ed ecco, secondo il gruppo di opposizione guidato da Angelo Mazzola, cosa è accaduto quest’anno in fase di preparazione: «Il 13 maggio c’è stata la riunione con le squadre durante la quale sono state esposte alcune considerazioni e cioè che il campo serviva al Bargano che in quel periodo avrebbe potuto avere impegni, che i volontari Pro loco avevano il loro lavoro e quindi non molto tempo per organizzare il torneo, che a metà giugno c’era la festa della birra da preparare, che erano in ritardo con i cartellini Csi e le visite mediche e che ogni squadra doveva indicare tre persone incaricate di pulire gli spogliatoi a fine partita». «Considerate queste premesse - prosegue Roveda -, i giovani si sono messi ad organizzare una rivolta capace, in vista delle elezioni comunali, di terrorizzare i vertici di Pro loco e comune già candidati nella lista Ravera. Così questi ultimi sono corsi ai ripari con una seconda riunione del 20 maggio in cui si rimangiavano quasi tutto: il campo non era del Bargano ma di Graffignana, le visite mediche si potevano fare subito, i cartellini si firmavano all’istante, il palio sarebbe iniziato il 9 giugno con una pausa in concomitanza della festa della birra. Ma purtroppo il calendario non aveva nemmeno tenuto conto e anzi si sovrapponeva ai giovedì sera con ballo latinoamericano che portano tantissima gente al parco Spadazze e hanno svuotato il campo del palio».
Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "ILCITTADINO" DEL 6/07/2009 - La comunità di Graffignana adesso sbarca su Facebook

Post n°26 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

La comunità di Graffignana adesso sbarca su Facebook

«Sono un’informatica accanita innamorata della fotografia e ho deciso di sfruttare queste mie passioni per far sapere che a Graffignana il volontariato esiste e dà una grossa mano a tutti». Con queste parole la graffignanina Maria Rosa Comotti annuncia la sua presenza on line. La 54enne ha conquistato la rete attraverso il social network Facebook: «Ho creato un gruppo intitolato “Gli amici delle associazioni di Graffignana” sul quale riporto puntualmente tutto ciò che viene pubblicato sul nostro paese e altre notizie. Inoltre, utilizzo questo strumento per stimolare il dibattito tra cittadini e forestieri dato che il gruppo è aperto, anche se, ovviamente, intende valorizzare in primis la nostra realtà e il Lodigiano intero». Il tutto arricchito da numerose fotografie divise in sezioni e significativi filmati: «Seguo i vari eventi per poi riportarli e farli conoscere anche a chi non ha potuto presenziare. Quindi scatto fotografie sia al risultato finale che durante i preparativi estenuanti, portati avanti da decine di persone che lavorano nell’ombra e non prendono un soldo, come i volontari Pro loco». Un pensiero va anche a quelle persone che si occupano del prossimo pur non essendo iscritte a nessuna delle associazioni ufficiali del paese, tra le quali Avis, Rosone, Pro loco, La certosa, Aido, Associazione diritti degli anziani: «La comunità graffignanina è costituita da persone con un grande cuore che è giusto mettere in risalto. Spesso la frenesia di tutti i giorni ci fa aprire un giornale di corsa che poi viene perso senza possibilità di recuperare ciò che è stato scritto. Facebook invece è disponibile 24 ore su 24 e aperto a chiunque voglia consultarlo e lasciare suggerimenti. Quindi invito i giovani a farsi sentire perché il gruppo ha bisogno di sostenitori». La donna conclude con un riferimento ad alcune polemiche post elezioni: «Si è detto spesso che i siti internet dei comuni hanno riportato con estremo ritardo i cambiamenti e quindi la composizione della nuova giunta. Posso invece testimoniare che, nel nostro caso, subito il giorno successivo il sito www.comunedigraffignana.it illustrava tutti i dettagli delle votazioni anche se, ovviamente, ancora con una grafica semplice dato che di notte i realizzatori di portali dormono e sarebbe stato impossibile predisporre qualcosa di diverso». Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DLE 4/07/2009 - Graffignana, Jaguar “impazzita” semina distruzione nell’officina

Post n°25 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Banale disattenzione del proprietario, che è stato ricoverato in ospedale
Graffignana, Jaguar “impazzita” semina distruzione nell’officina

Sbaglia pedale e sfonda l’officina con la Jaguar, rischiando anche di investire il meccanico. Sfiorata la tragedia presso l’ autofficina di Francesco Zamboni a Graffignana, situata alle spalle del distributore di benzina Erg in via Roma. L’incidente è avvenuto ieri mattina intorno alle 9.10 quando l’ex banchiere graffignanino in pensione A.R. ha raggiunto il meccanico per un saluto fermandosi all’ingresso del capannone. Poi, dalle prime ricostruzioni dell’accaduto, il conducente del veicolo, che aveva parcheggiato l’auto nel piazzale antistante senza tirare il freno a mano, avrebbe visto la sua Jaguar indietreggiare spaventandosi terribilmente. Per evitare danni l’uomo sarebbe quindi corso verso il lato guida e avrebbe cercato di salire a bordo in tutta fretta per premere il freno con il piede destro. Ma durante la pericolosa manovra il pensionato prima si è chiuso la gamba sinistra nella portiera, poi, per una svista portata dall’agitazione del momento, ha premuto l’acceleratore al posto del freno. A quel punto è successo di tutto dato che la Jaguar, dotata di cambio automatico, ha messo da sola la prima marcia ed è entrata a gran velocità in officina. Il titolare, frapponendosi tra la sua attrezzatura e l’auto, ha cercato fino all’ultimo di evitare collisioni rischiando però di farsi veramente male e di rimanere schiacciato sul fondo del capannone. Ma appena l’uomo si è scansato la Jaguar ha proseguito la sua folle corsa finendo col provocare ingenti danni , tanto da compromettere l’attività. In particolare è stato distrutto un armadio, divelto il ponte sollevatore e danneggiata in maniera significativa una Volkswagen Polo già riparata che si trovava in officina in attesa di essere riconsegnata al proprietario. Considerato l’insolito episodio i rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Borghetto di concerto con la polizia locale. Nel frattempo l’ex banchiere è stato soccorso da un’ambulanza della Croce bianca. Questo perché, dopo essersi procurato una profonda ferita ad una caviglia, ha perso molto sangue. Il graffignanino è stato trasferito all’ospedale Maggiore di Lodi per accertamenti ma, considerate le sue buone condizioni, dimesso poco più tardi. Nel frattempo Zamboni, demoralizzato, si è messo a calcolare i danni con la speranza che l’assicurazione possa provvedere presto a coprire le spese di sistemazione dell’attrezzatura andata distrutta. Paola Arensi

 
 
 

LETTERA TRATTA DA "IL CITTADINO" DEL 02/07/2009

Post n°24 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Mazzola non vuole arrendersI
Signor direttore, leggo sul suo giornale che nonostante la sconfitta di Graffignana il signor Mazzola non vuole arrendersi all’evidenza.Prima ha attaccato il «Cittadino» perché un titolo parlava di trionfo di Ravera: scusate, ma come è possibile definire altrimenti la vittoria di un giovane alle prime armi che supera alle elezioni un politico che è stato deputato, presidente del Consorzio, segretario provinciale della Democrazia cristiana, padre della Provincia, sindaco e capogruppo di Forza Italia in Provincia? Quello di Ravera non è stato un trionfo, ma un’autentica impresa, che avrebbe meritato titoloni anche in prima pagina. Non pago Mazzola adesso se la prende anche con il parroco: poi a chi toccherà? La realtà è che il tempo passa e le cose cambiano: Mazzola si deve soltanto rassegnare...Luigi Boccardi

 
 
 

LETTERA TRATTA DA "IL CITTADINO" DEL 1/7/2009 - ANGELO MAZZOLA

Post n°23 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Stimatissimo direttore de «Il Cittadino», Le scrivo per segnalare alcune imprecisioni ed alcune omissioni nella recente cronaca del consiglio comunale di Graffignana che non rispecchiano fedelmente quanto detto alla presenza di molti cittadini compresa la sua cronista e che, se non corrette, gettano cattiva luce su di me e sui tantissimi graffignanini che hanno votato la lista. Voglio qui riferirmi alla cronaca del consiglio comunale di insediamento di lunedì 22 giugno 2009, pubblicata giovedì 25 giugno 2009 da «Il Cittadino» pag. 21, con titolo: “Graffignana, scintille al primo consiglio. Ravera: Basta insulti, è ora di lavorare”.A dire il vero le polemiche sono state aperte dal neosindaco Ravera che ha introdotto la relazione sul programma 20092014 con una ricognizione della campagna elettorale accentuandone gli aspetti polemici e di fatto addossandone la responsabilità agli sfidanti e a me: non ho potuto non replicare riconducendo la responsabilità ad un “ignobile volantino, a firma ‘sindaco, vice, assessori e consiglieri di maggioranza pieno di livore e di attacchi personali fatto circolare nottetempo venerdì 5 giugno (ultima sera di campagna elettorale con impossibilità di replicare e confrontarsi), da parte di chi aveva rifiutato l’invito a un pubblico dibattitoconfronto”.Niente di tutto questo nell’articolo citato che trasmette invece la sensazione di un Mazzola attaccabrighe e, inoltre mi fa dire: “Siete stati votati “soltanto” dagli anziani”: avverbio assolutamente non pronunciato perché come tutti i Graffignanini sanno, da una tabella demografica per fasce di età, gli anziani oltre i 60 anni sono 630: molto meno dei loro 837 voti: ho invece asserito che la popolazione anziana è stata decisiva per la vittoria dei competitori: valutazione incontestabile da chiunque conosca Graffignana.Inoltre mi si mette in bocca una frase un po’ cafonesca assolutamente non pronunciata: “Io non sbaglio mai le analisi elettorali”, che mi fa apparire ingiustamente sbruffone mentre chiunque era presente ha potuto sentire ben altro: “Tanti mi danno atto che difficilmente sbaglio le analisi elettorali” arricchita da alcuni esempi gustosi di conferma, tra cui quello relativo ai “meno 30 voti preannunciati”.Inoltre, elemento centrale, fondamentale ed insostituibile del mio intervento, in risposta ai ricorrenti inviti di sindaco e maggioranza a cessare polemiche ed insulti: è stata la puntualizzazione: “Non bisogna scambiare la legittima diversità di opinioni con gli insulti. Ciò perché per 10 anni a Graffignana è mancato il confronto: infatti in 10 anni non avete fatto neppure una assemblea dibattito pubblica aperta né attivato vere commissioni consultive aperte ed allargate al confronto”.Purtroppo niente di tutto questo è scritto nell’articolo resoconto citato.Infine la forte diatriba relativa al ruolo politico svolto dal parroco nella campagna elettorale con la mia proposta, accolta tra gli applausi del pubblico, di conferire il massimo riconoscimento onorifico graffignanino a don Peppino Barbesta; argomenti totalmente rimossi dall’articolo.Grazie.Angelo Mazzola

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 30/06/2009 - VINO DOC E PRODOTTI LODIGIANI

Post n°22 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Torna la rassegna “Mercato in cantina”: in vetrina il vino doc e i prodotti lodigiani


Arriva luglio e con il primo fine settimana del mese torna protagonista l’anima turistica del Borgo Insigne: ritorna domenica infatti il “Mercato in cantina” organizzato dalla Poderi di San Pietro nel cortile della sua cantina in collaborazione con diversi produttori tipici del Lodigiano e ritorna per tutto il week-end l’iniziativa “Sorsi e bocconi” nel parco della collina di San Colombano. Nel cortile della San Pietro si troveranno vini, ma anche salumi e formaggi tipici, il pane e la frutta fresca: l’iniziativa, dopo il buon successo dell’esordio di giugno, ritorna anche domenica prossima per poi affrontare, probabilmente una pausa agostana. Con la ripresa di settembre quindi il “Mercato in cantina” dovrebbe trovare nuovi produttori che hanno già dimostrato il loro interesse per l’iniziativa. E ogni primo fine settimana del mese, per tutto il 2009 e per i primi cinque mesi del 2010, è prevista l’iniziativa “Sorsi e bocconi” nel parco della collina. Un pacchetto di attrazioni e benefit a uso e consumo dei turisti di giornata: si possono effettuare infatti visite guidate ai monumenti della borgata e in particolare alle sali nobili del castello Belgioioso: tutti gli ospiti riceveranno un buono sconto del 10 per cento valido per l’acquisto di vino presso le cantine convenzionate. Partecipano all’iniziativa l’azienda agricola Guglielmini di Miradolo, la Nettare dei Santi, l’azienda Panigada e la Pietrasanta Vini e Spiriti di San Colombano. Ma non è finita, perché ben 14 ristoranti della zona del parco, in concomitanza con le offerte del primo fine settimana del mese, propongono dei menu abbinati al vino doc banino a prezzi fissi. Si tratta di otto ristoranti di San Colombano, cinque di Graffignana e uno di Miradolo. I menu degustazione variano da un minimo di 15 a un massimo di 40 euro, comprendono il doc banino e prediligono prodotti tipici del territorio. L’intera iniziativa è stata messa in piedi dal Consorzio Volontario doc, con la collaborazione di diversi enti e associazioni, anche di volontariato, e il patrocinio dei comuni del parco. Scopo finale è quello di valorizzare il vino locale e sostenere le vendite delle aziende vitivinicole con azioni di sistema che permettano di incentivare il turismo.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 30/06/2009 - Graffignana, le carrozze sfilano al centro Visola

Post n°21 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Graffignana, le carrozze sfilano al centro Visola

Successo per la seconda tappa del circuito lodigiano di attacchi, ovvero guida di carrozze, che si è tenuta nella giornata di ieri (domenica 21 giugno) al centro ippico Visola di Graffignana. L’appuntamento era inserito nel calendario di quattro manifestazioni promosse da alcuni centri ippici del Lodigiano oltre a quello graffignanino: Imperiale di San Colombano, Ai gerali di Boffalora e Azienda agricola dottor Magnaghi di Magherno. Questo con il patrocinio della Federazione italiana sport equestri, del gruppo italiano attacchi e in collaborazione con l’Associazione nazionale allevatori cavalli di razza haflinger Italia, l’Associazione regionale allevatori e l’Associazione provinciale allevatori di Milano e Lodi, il cui presidente della sezione equini Francesco Ramella spiega: «Ci hanno raggiunto una ventina di persone da tutta la Lombardia per una prova dimostrativa che ha evidenziato le caratteristiche di ogni cavallo presente. Era infatti nostra volontà dimostrare ad una potenziale clientela che i cavalli haflinger, che hanno costituito il 50 per cento dei partecipanti all’iniziativa e sono i più allevati nel Lodigiano, hanno strepitose potenzialità. Caratteristiche che grazie a queste manifestazioni e al confronto con esemplari stranieri, come ad esempio animali spagnoli o olandesi, emergono chiaramente».
E così per tutta la giornata, su due manche, gli intervenuti hanno messo in mostra l’abilità dei loro esemplari impegnati nel traino di bellissime carrozze in un derby con ostacoli fissi e mobili. Ramella precisa: «Al termine dell’evento abbiamo consegnato due trofei simbolici ai cavalli più abili e precisamente al miglior haflinger e al miglior cavallo italiano. Siamo soddisfatti perché il circuito lodigiano attacchi sta avendo molto successo e sono in aumento i centri ippici disponibili ad accoglierne una tappa nel 2010. La formula funziona a tal punto dall’essere stati chiamati in quel di Lecco due settimane fa per un’altra giornata dimostrativa».
Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 29/06/2009 - Anche Lele Mora sostiene il progetto “Alfaomega Bolivia”

Post n°20 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Anche Lele Mora sostiene il progetto “Alfaomega Bolivia”


Anche i vip sostengono il progetto Alfaomega Bolivia. È di questi giorni l’ultimo bonifico di Lele Mora alla comunità di Graffignana: «Ci hanno mandato 35mila euro che utilizzeremo a Cochabamba in Bolivia per finire la struttura scolastica e sanitaria in costruzione e garantire assistenza alimentare e l’acquisto dei medicinali» spiega il segretario Giancarlo Tornielli. Il denaro è stato raccolto gli scorsi 13 e 20 giugno in occasione di due eventi dedicati ai vip: una partita di calcio a Lugano e una serata di festa in Sardegna

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 27/06/2009 -I ragazzi della televisione in campo per aiutare Alfaomega

Post n°19 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

I ragazzi della televisione in campo per aiutare Alfaomega

I ragazzi della televisione ancora in campo a sostegno di Alfaomega, la comunità di recupero di Graffignana. Si è svolto al lido di Lugano il torneo di calcio organizzato dall’entourage di Lele Mora, con la presenza di tanti volti noti di Mediaset, di Giovanni Conversano, braccio destro di Mora e di Giacobbe Fragomeni, campione di pugilato. Ha giocato anche un ospite della comunità di Graffignana, che in Svizzera è stata rappresentata dal segretario Giancarlo Tornielli. Il ricavato del torneo è destinato appunto ad Alfa Omega, per i progetti avviati in Italia, a Graffignana, e in Bolivia.

 
 
 

SPORT HANDBIKE - 19/06/2009

Post n°18 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Quelli che... sprintano sulle tre ruote
Il TeamPulinet ha allestito uno squadrone con la stella Cecchetto

Granellini e Pizzamiglio sono i due portacolori del nostro territorio

LODI Quelli che... passano dalle due alle tre ruote. E dalle pedalate di
gamba a quelle di braccia. Nel Lodigiano ha preso piede l’handbike (il
ciclismo per diversamente abili, su bici basse a tre ruote sulle quali si
sta coricati o seduti), con il TeamPulinet di Bassano Angelini che negli
ultimi due anni ha allestito un vero squadrone. L’uomo simbolo è
Gianluigi Granellini, 36enne ex ciclista amatoriale di successo di Graffignana
che il 30 aprile 2000 è stato sbalzato dalla sella a causa di un incidente
in gara e che esattamente sei anni dopo ha ripreso l’attività agonistica
appunto con l’handbike. L’atleta di punta è il comasco Paolo Cecchetto,
42 anni a luglio, paraplegico da 20 a causa di un incidentemotociclistico
che lo ha privato dell’uso delle gambe, vincitore di quattro titoli
italiani dal 2000 al 2003, dominatore della stagione attuale in Italia con
nove vittorie già all’attivo e da sempre nel giro azzurro. Con la Nazionale
italiana oggi e domani sarà a Oesingen in Svizzera per due gare Ehc
(European handbike circuit), una corsa in linea di 70 chilometri e una
cronometro di 10, assieme a Granellini e a Massimiliano Bosi, 46enne
piacentino altro portacolori del Team Pulinet.
In totale sono sette gli atleti della squadra di patron Angelini: oltre ai
tre già citati c’è un altro lodigiano, il 21enne Nicolò Pizzamiglio di Casale,
Fabrizio Cornegliani, 40 anni di Miradolo, Walter Groppi, 36 anni di Piacenza,
e Paolo Tarzi, 39 anni di Capiago (Como). «Tutti buoni atleti che
riescono a piazzarsi bene in tutte le gare che disputano, a parte Cecchetto
che è un vero fenomeno», commenta Granellini che è un assiduo equentatore
della “top five” di ogni competizione e quest’anno ha vinto la maratona del
Lago Maggiore dopo i successi a Salsomaggione nel 2008, a Ravenna nel 2007 e a Ossona (al primo anno di handbike) nel 2006. L’altro lodigiano Pizzamiglio, affetto da spina bifida (malformazione congenita della colonna
vertebrale), non ha ancora piazzato l’acuto vincente ma è già contento così: «Ho iniziato per passione spiega . Mio papà Adriano corre nel Team Pulinet e lo seguo da dieci anni: Granellini mi ha fatto scoprire l’handbike, ci ho provato per la prima volta il 2 ottobre scorso, mi è piaciuto e ho cominciato a gareggiare. Di solito riesco a piazzarmi tra i primi venti,ma soprattutto è un
bel modo per tenersi in forma conoscendo tanti ragazzi, anche stranieri».
Il “numero uno”, come detto, è Cecchetto che tra l’altro negli anni scorsi
ha preso parte a due campionati europei, si è laureato campione del
mondo nella cronosquadre e nel 2008 ha vinto il titolo italiano a cronometro
individuale alla media di oltre 40 km/h. Sfumate le Paralimpiadi di
Pechino, l’obiettivo sono i Giochi di Londra del 2012.


Daniele Perotti

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 26/06/2009 - La Certosa sfata il mito commerciale degli integratori

Post n°17 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

La Certosa sfata il mito commerciale degli integratori

Anche il Circolo Culturale La Certosa di Graffignana ha contribuito ad animare l’inizio d’estate in paese, o organizzando l’appuntamento dello scorso 19 giugno presso il Centro Diurno Integrato nell’ambito del progetto “Capire i grandi temi della scienza diventa piacevole!”. Si è trattato di una confidenziale conferenza, fortemente voluta dal presidente del sodalizio Giuseppe Mazzara, sul tema Elementi in tracce e salute umana: un ruolo vitale, ma anche tossicità e patologie, a cura del graffignanino Enrico Sabbioni già ricercatore scientifico al Centro Comune di Ricerca di Ispra e attuale ricercatore presso il Centro Studi sull’Invecchiamento della Fondazione Università Giovanni d’Annunzio di Chieti. Con la sua relazione sugli oligominerali lo studioso ha sfatato il mito degli integratori: «Senza entrare in campo, Sabbioni ha chiarito che per vivere bene basta una sana alimentazione. Gli integratori sono soltanto una trovata commerciale che gioca sulla buona fede della gente» spiega Mazzara. Il relatore ha portato alcuni esempi di “idiozia pubblicitaria” tra cui quello che proponeva la vendita di profumi al tallio: «Il tallio è stato eliminato dal mercato negli anni Trenta perché molto tossico. Quindi trovare una fragranza che lo contenga è impossibile» conclude il presidente de La Certosa.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 26/06/2009 - Giugno” graffignanino per tutte le età

Post n°16 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Giugno” graffignanino per tutte le età: domani gran ballo con la Minoia Band

Giugno graffignanino per ogni età. È questa la politica che Pro loco e amministrazione locali hanno seguito negli ultimi anni per organizzare il mese più spassoso dell’anno. E in un simile contesto anche nel 2009 non potrà mancare la tanto attesa serata di ballo liscio prevista per domani sera, sabato 27 giugno, alle 21 nel cortile delle scuole di viale Milano. Per l’occasione di esibirà la “Danilo Minoia Band” di San Giuliano Milanese. «Il responsabile del gruppo, cioè Minoia, da noi è molto conosciuto - spiegano gli organizzatori - perché è il maestro del Corpo Bandistico San Giovanni Bosco di Graffignana. Inoltre la sua band allieta con successo tante altre nostre manifestazioni. Si tratta di quattro artisti che propongono liscio, latino americano, brani anni Sessanta e di tutto un po’». Ma perché questa semplice serata di festa è tanto importante? «Vi partecipano numerosi graffignanini - continuano alla Pro loco - ma anche tanti forestieri che da noi trovano il modo di socializzare e svagarsi un po’ senza doversi spostare troppo da casa e oltretutto evitando di spendere soldi preziosi». In paese la tradizione è fondamentale e lo si nota quotidianamente: «La gente ha le sue abitudini. Proprio per questo quando organizziamo momenti di socializzazione lo facciamo sulla base di varie esigenze. Dal nostro punto di vista si tratta di un metodo di lavoro che dimostra rispetto nei confronti delle persone cui sono rivolti i nostri appuntamenti. Infatti noi che siamo tra loro possiamo dire di conoscerne esigenze e comportamenti. Organizzatori esterni non saprebbero garantire la stessa attenzione». Quello della Pro loco è un lavoro che viene da lontano. «Diciamo - spiegano - che negli ultimi anni a Graffignana si è un po’ assistito alla “riscoperta” delle tradizioni e la risposta è stata molto positiva. Ma è comunque sempre viva la richiesta di un minimo di novità anche per non rischiare di cadere nella noia a causa di troppe ripetizioni». Lo slogan insomma è “Un pizzico di novità nel rispetto e dell’esaltazione della nostra tradizione”. Tra i veterani di questi balli c’è anche un “personaggio locale” amato da tutti e cioè la pensionata Angela Monfroni che in paese è nota per la sua irrefrenabile e contagiosa voglia di vivere e divertirsi.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 26/06/2009 - E' sfida a sette per il Palio 2009

Post n°15 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Si concluderà domenica il torneo calcistico per residenti ed ex della borgata
Il pallone per ritrovare gli amici: è sfida a sette per il Palio 2009

Anche quest’anno il Palio della Madunina di Graffignana è stato un successo. Le sfide, dedicate alla Vergine che protegge le colline dall’alto della sua edicola votiva, sono iniziate mercoledì 10 giugno presso il campo sportivo comunale Cantone dei fagioli e si concluderanno domenica 28 giugno con la finale. Tutte serate partecipatissime sia dagli sportivi in campo che dal pubblico. La Pro loco, prima organizzatrice dell’iniziativa, racconta: «Si tratta di un torneo calcistico nato almeno vent’anni fa e lanciato dalla vecchia Pro loco del paese in carica ai tempi. Per tradizione il calcio d’inizio viene sempre dato dal sindaco». Un evento organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale e la squadra del Bargano calcio che ormai è una vera e propria tradizione perché raggruppa molti ragazzi di ogni fascia d’età sostenuti dalle loro famiglie. Quest’anno, ad esempio, il Palio ha fatto scendere in campo circa settanta giocatori residenti o ex residenti del paese. La regola vuole infatti che gli iscritti abbiamo vissuto tra le colline almeno 5 anni. Tutto per rimanere uniti agli amici di sempre. Inoltre, per inventare i nomi delle sette squadre in gara, ci è sempre voluta tanta fantasia. Ed ecco che alcune formazioni prendono spunto dalle attività commerciali graffignanine che negli anni sono diventate sponsor dell’iniziativa mentre altre sono di stampo umoristico: Bottega del pane, Pan per focaccia, Casa dell’ormone, Circo massimo, Lavanderia Scapuzzi, Cincinlà, Beta house. Lo scopo del torneo è quello di unire i ragazzi in gruppi desiderosi di mettersi in gioco facendo “squadra” e soltanto per il piacere di tirare calci ad un pallone. Inoltre alla gente piace molto vederli indossare magliette realizzate ad hoc per fare “bella figura” in campo. Il premio principale del Palio, che va alla squadra prima classificata, è una targa in argento incorniciata che si tramanda di edizione in edizione ai giocatori vincenti. Inoltre, se lo stesso gruppo trionfa per tre anni consecutivi, l’ambito trofeo viene assegnato definitivamente. Cosa che si è verificata, ad esempio, nel 2008 quando la formazione Squadra dell’ormone ha vinto per la terza volta consecutiva con non poco clamore dei presenti. Ma questa domenica non mancheranno altri importanti premi: «Si tratta di coppe offerte dai negozianti del paese e destinate alle altre squadre in gara. Non mancano riconoscimenti da porgere al miglior portiere, al capo cannoniere più in gamba, al giocatore più giovane e a quello più “anziano”» concludono i responsabili. Quindi non resta che attendere la finalissima e auspicare sia sentita come quella dell’anno scorso in cui tanti graffignanini hanno applaudito soddisfatti fino a tarda sera. Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "ILO CITTADINO" DEL 25/06/2009 - Graffignana si fa bella per i suoi patroni

Post n°14 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Si svolgeranno domenica le celebrazioni dei santi Pietro e Paolo

In mattinata la sfilata con benedizione dei mezzi agricoli, nel pomeriggio la tradizionale processione per le vie del paese
Graffignana si fa bella per i suoi patroni

Al termine del così detto “Giugno graffignanino” il paese si prepara a celebrare i santi patroni Pietro e Paolo. Come ogni anno il culmine degli appuntamenti religiosi e civili del mese sarà domenica 28. La mattinata inizierà con la santa Messa delle 10.30. Al termine della celebrazione, il parroco don Davide Daccò benedirà i mezzi agricoli in piazza Aldo Moro. «Il ritrovo - spiegano alla Pro loco - è al campo sportivo. Ci saranno due sfilate per le vie del paese e tra l’una e l’altra l’amministrazione comunale, con la collaborazione di Mariuccia, Rosa, Maddalena, Edvige e Silvana, volontarie del Gruppo di impegno sociale il Rosone, offrirà panini e bibite a tutti i partecipanti. Per l’occasione si potranno ammirare anche mezzi agricoli d’epocao. Infatti agli agricoltori che di solito partecipano all’iniziativa piace molto esibirli e illustrarli ai profani». Non mancherà un aperitivo finale al Bar preludio. Per arrivare nel punto indicato decine di trattori, auto e moto d’epoca sfileranno davanti agli occhi dei cittadini come vuole la tradizione. Un momento che generalmente è caratterizzato da simpatia e voglia di stare insieme in tutta semplicità. Poi non resterà che attendere un fruttuoso raccolto. Si svolgerà invece nel pomeriggio la processione dei santi patroni per le vie del paese, attesa alla conclusione della funzione delle ore 17. I fedeli percorreranno le seguenti vie: piazza Mazzini, via Cavallotti, via Milano, inversione prima del rondò per ripercorre via Milano, via Cavallotti, piazza Mazzini e rientrare in chiesa. L’evento è sempre molto sentito tanto che marciapiedi, recinzioni e finestre affacciate sul percorso compiuto dalla processione sono tradizionalmente abbelliti con fiori, addobbi e ceri.La domenica di festa rappresenterà la conclusione del cosiddetto “Giugno graffignanino”. Un mese di eventi organizzati da comune e Pro loco che come sempre hanno riscosso buon successo: Palio della Madunina, Festa della birra e infine la serata di liscio prevista per domani, sabato 27 giugno. Il nuovo sindaco Marco Ravera, che lo scorso 10 giugno, come da tradizione, ha aperto il Palio tirando il calcio d’inizio, osserva: «Per noi il patrono ha sempre avuto doppia valenza. La più importante è quella religiosa con il giusto spazio riservato all’evento principale di questa domenica e quindi la processione. Poi si aggiunge la voglia di festeggiare insieme l’arrivo delle messi e la forte tradizione di un paese che ancora oggi in gran parte è legato all’agricoltura». In aggiunta Ravera ricorda:«Esistono anche coloro che si dedicano a queste attività, come ad esempio la produzione del vino, senza fini economici e quindi per pura passione. Solo che tali hobby sono ancora più ammirevoli di altri perché implicano fatica e sudore per arrivare ad un risultato. Costa sicuramente meno andare a comprare una bottiglia di vino che produrla da sé. Quello che però con il denaro non si può comprare è la voglia di vivere la propria terra e gustare un prodotto di qualità di cui si conosce la provenienza. Proprio per questo la nostra amministrazione intende valorizzare la collina il più possibile». Infine il primo cittadino ha rivolto un ringraziamento ai volontari impegnati nell’organizzazione delle varie proposte: «Il tessuto associativo locale è molto forte ed efficiente e il merito va a tutti coloro che, nell’ambito delle manifestazioni, nei servizi sociali o semplicemente in occasione di eventi straordinari quali ad esempio il trasloco dell’archivio comunale, hanno dimostrato di aver voglia di dedicare il loro tempo libero al prossimo». Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 25/06/2009 - Scintille al primo consiglio Ravera

Post n°13 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

Graffignana, scintille al primo consiglio Ravera: «Basta insulti, è ora di lavorare» Primo consiglio comunale all’insegna delle polemiche a Graffignana. Angelo Mazzola, capogruppo di minoranza, ha esordito così: «La situazione scaturita dalle elezioni è singolare: non più una vittoria schiacciante come in passato, bensì una differenza di soli trenta voti. Questo significa che la gente non ha creduto al boom di innovazione tanto pubblicizzato da “Graffignana 2000” come se prima del suo insediamento qui ci fosse stato il deserto». Il neo eletto sindaco Marco Ravera ha ribattuto: «Abbiamo sempre focalizzato l’impegno sulla voglia di fare e i cittadini lo hanno riconosciuto. Non è vero, come dice l’opposizione, che sono un sindaco part-time e condizionabile, ma di certo sarò disposto a cambiare idea quando qualcuno mi suggerirà proposte migliori delle nostre e rivolte al bene del paese. Collaborerò con la minoranza, ma a patto siano interrotte le offese personali. Credo al lavoro di squadra».Ma Mazzola non ha risparmiato ulteriori commenti sulle elezioni: «Siete stati votati soltanto dagli anziani, cioè dai meno informati, mentre il lato giovane e innovativo della popolazione ha scelto noi. D’altronde Scietti è un medico e quindi votato più per la sua professione che per le abilità politiche. In ogni caso vi stavamo facendo perdere». Poi Mazzola ha concluso: «Io non sbaglio mai le analisi elettorali. Per non parlare delle associazioni che, sostenute da voi in ogni modo con denaro pubblico, hanno votato in un’unica direzione. Anche per questo, ad esempio, vogliamo sapere fin da ora quanto è costata la Pro loco negli ultimi cinque anni. E per gli informatici quali sono gli atti formali intrapresi dal comune per portare l’Adsl in paese».Scietti ha ribattuto: «Auspico che si abbassino i toni, perché fino ad ora il dibattito politico è stato sereno. Inoltre sono soddisfatto perché, al contrario di quanto si dice e nonostante il mio carattere schietto, la gente mi ha apprezzato». Anche Angelo Sampellegrini, capogruppo di Graffignana 2000, è intervenuto: «Il merito di Scietti e dell’ex vice sindaco Maina è stato quello di portare avanti progetti importanti come il salvataggio del Parco Spadazze o il riacquisto dell’ex banca, oggi trasformata nel nuovo municipio. Un lavoro svolto con umiltà, disinteresse e coinvolgendo l’opposizione».In serata sono state annunciate le deleghe degli assessori: il sindaco tiene per sé bilancio, cultura, attività produttive, sicurezza, protezione civile, innovazione tecnologica; al vice Giovanni Scietti vanno servizi sociali, sanità e pubblica istruzione; Fabrizio Malta curerà edilizia, urbanistica, lavori pubblici e ambiente; Barbara Grenci sport, turismo, tempo libero, benessere della persona e giovani.P. A

 
 
 

articolo trato da "il cittadino" del 20/06/2009 - A Graffignana cavalli e carrozze sotto i riflettori

Post n°12 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

A Graffignana cavalli e carrozze sotto i riflettori


Graffignana Si tiene domani, domenica 21 giugno, al centro ippico la Visola di Graffignana, la seconda tappa del circuito lodigiano di attacchi, ovvero guida di carrozze. L’appuntamento è inserito nel calendario di quattro manifestazioni promosse da alcuni centri ippici del Lodigiano in collaborazione con l’Associazione provinciale allevatori di Milano e Lodi. Le esibizioni si terranno a partire dalle 10 del mattino fino alle 12 per la prima manche, e dalle 14.30 alle 17 circa per la seconda manche. Diverse le prove su cui i circa 25 concorrenti saranno chiamati a cimentarsi: prove in campo con ostacoli mobili, prove su terreno vario, fuori campo, saliscendi e altro. La successiva tappa del circuito si terrà a Magherno, mentre il via è stato dato al centro ippico Imperiale di San Colombano. Ancora da definire la località della quarta e ultima tappa del calendario, prevista per dopo le ferie. Per il centro collinare la Visola si tratta del secondo week end consecutivo dedicato agli attacchi: sabato scorso, infatti, si sono tenuti gli esami per l’attribuzione dei brevetti Fise (Federazione italiana sport equestri di attacchi). Sono stati ben 15, un numero record, i partecipanti che hanno conseguito il patentino, una sorta di abilitazione per la partecipazione a gare nazionali e internazionali. «Si tratta di una specialità in crescita, che nel Lodigiano ha raccolto veramente tanti appassionati - dice Enrico Raggi della Visola -. Il bello degli attacchi è che non è necessario essere giovani e prestanti per poter condurre la carrozza. Così capita che qui arrivino dei nonni ad accompagnare i nipotini per il cavallo, e magari i più anziani scoprono questa disciplina e se ne innamorano subito. Anche perché ha potenzialità d’intrattenimento e turistiche ancora più grandi del cavallo».
Andrea Bagatta

 
 
 

LETTERA PUBBLICATA DA "IL CITTADINO" DEL 19/06/2009

Post n°11 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5


GRAFFIGNANA
Il titolo e l’articolo erano corretti.
Egregio Direttore, a seguito delle lamentele espresse da esponenti del Partito Democratico riguardanti l’articolo de «il Cittadino dello scorso 10 giugno e più specificatamente per alcuni aggettivi usati a commento dei risultati elettorali di Graffignana gradirei fare alcune considerazioni. Primo: nei risultati per il Parlamento Europeo il centrodestra ha superato il 60% mentre il Partito Democratico è passato da secondo a terzo partito, essendo stato superato anche dalla Lega Nord, fermandosi al di sotto del 22%. Alla luce di questi numeri, ritengo assolutamente corretto l’uso degli aggettivi usati dal titolista od articolista de «il Cittadino. Secondo: contestare un Sindaco eletto con il 51% dei voti è assolutamente fuori luogo. A Borghetto Lodigiano il candidato delle sinistre è stato eletto con il 38% ma nessun vero democratico lo ritiene un Sindaco parziale. Terzo: a Graffignana si sono confrontate due liste per l’elezione del Sindaco, entrambe civiche, ma mentre quella che sosteneva la candidatura di Ravera era ufficialmente e chiaramente sostenuta dalla Lega Nord e dal Pdl, quella che esprimeva come candidato Mazzola era, per ripetuta e pubblica dichiarazione del suo leader, slegata da ogni partito. Allora mi pongo alcune domande: perché questo tardivo sostegno del Partito Democratico? Perché questo appoggio non è mai stato chiaramente e pubblicamente evidenziato agli elettori durante la campagna elettorale? Era forse non gradito o si voleva nascondere qualcosa? Perché in occasione del gazebo allestito in piazza dal Partito Democratico nulla faceva intravedere questo sostegno?Del resto il candidato Mazzola, pur sostando a lungo nelle vicinanze non si è mai avviato al gazebo certamente non volendo favorire interpretazioni errate; essendo egli, al tempo, ancora ufficialmente il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Provinciale e da persona politicamente navigata ed esperta ha pensato bene di evitare qualsiasi contaminazione politica in contrasto con le affermazioni da lui fatte. È ragionevole affermare che i voti ottenuti da Mazzola siano principalmente una sua dote personale essendo improbabile che i voti del Partito Democratico siamo miracolosamente più che raddoppiati ed ancora più probabile che siano pervenuti da elettori di centrodestra.Sono pertanto sorpreso da questa smaniosa voglia del Partito Democratico di presentarsi come mosca cocchiera quando potrebbe, a mio modesto avviso, farsi delle domande e lavorare per costruire una vera interna candidatura per il futuro.Grazie per l’attenzione.
Antonio Ferrari Coordinatore Cittadino Pdl Graffignana


Un’elezione che va oltre i numeri.
Caro Direttore,a pochi giorni dal mio insediamento ufficiale trovavo corretto condividere con Lei e con tutti cittadini di Graffignana attraverso il suo giornale alcune riflessioni che successivamente risulterebbero tardive ed inutili.Il recente turno elettorale per il Parlamento Europeo e la Provincia di Lodi ha confermato i risultati e la tradizione moderata, cattolica e liberale della nostra gente contribuendo in modo importante ai larghi successi ottenuti e livello nazionale.Tutti sappiamo, però, che l’elezione del Sindaco esce dai canoni partito-politici usuali essendo spesso, legittimamente e comprensibilmente, condizionata da considerazioni locali e personali come l’appartenenza ad associazioni o gruppi parentali.Quanto sopra mi porta a considerare che la mia elezione a Sindaco di Graffignana va oltre i numeri e le preferenze accordatemi e che la maggioranza che mi ha eletto e solo una parte importante di quelli che sono in sintonia con la mia visione politica e con il programma di “Graffignana 2000”.Tutto ciò è, comunque, relativamente importante perché è mia volontà ed intenzione di essere un sindaco sopra le parti e pertanto voglio esprimere il mio ringraziamento per la compostezza e la partecipazione da tutti dimostrata in queste elezioni e ribadisco quanto ho già dichiarato durante la campagna elettorale: “… Noi tutti, sottolineo tutti, siamo Graffignana”
Cordialmente Marco Ravera Sindaco di Graffigna

 
 
 

LETTERA PUBBLICATA DA "IL CITTADINO" DEL IL 18/06/2009

Post n°10 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5

GRAFFIGNANA
Un’inutile rivendicazione linguistica.
Carissimo Direttore, Le scrivo perché, per motivi caratteriali, non mi è proprio possibile continuare a tacere.Vorrei rispondere ai molteplici articoli di alcuni miei concittadini relativi alle recenti elezioni avvenute a Graffignana. Ritengo di poter e voler sorvolare sui contenuti del primo di questi articoli per le seguenti ragioni: primo per il legame di amicizia che mi lega al mittente della lettera; secondo perché, a quella data, poteva anche essere giusto rivendicare una sorta di “giustizia linguistica” doverosa in un caso di “sfiorato ribaltone”; terzo, e non ultimo, perché Lei personalmente ha provveduto a rispondervi con tempestività ed estrema chiarezza.Ma oggi, 16 giugno, sono costretta a leggere altri due interventi, di tre personaggi per altro autorevoli, che hanno nuovamente ed ossessivamente voluto puntualizzare un dettaglio lessicologico che certo non cambierà l’esito delle elezioni.Sicuramente semantica ed obbiettività sono fondamentali e prioritarie nella stesura di un articolo, ma ritengo che né io né i miei concittadini possiamo arrogarci il diritto di soffermarci così morbosamente a sottolineare un qualcosa che, da una parte appartiene decisamente alla sfera delle vostre competenze professionali e dall’altra è già stata, per altro, sottoposta alla Sua attenzione in un numero di poco precedente ; quindi è ovvio, “ormai”, a tutti noi e a tutti voi che trionfo e vittoria non abbiano lo stesso valore, ma è altrettanto ovvio (e non capisco come possa non esserlo a chi persiste ad appellarsi noiosamente a questo “clamoroso errore linguistico”) che ciò non cambi lo stato dei fatti.Se anche tutta la redazione del Cittadino, Lei compreso, rendesse pubblicamente le proprie scuse agli 807 graffignanini indignati e logorati dall’utilizzo improprio dei termini utilizzati per descrivere l’esito delle elezioni, cosa cambierebbe?Essi si sveglierebbero, comunque, loro malgrado, con un Ravera sindaco e con un fastidioso scarto di soli 30 voti (a fronte di una campagna elettorale degna di elezioni politiche!), ma forse sarebbero appagati dall’aver rivendicato il senso della sopraccitata “giustizia linguistica” e dell’obbiettività dei fatti. Forse. Milena Bardoni Graffignana

 
 
 

LETTERA PUBBLICATA DA "IL CITTADINO" DEL IL 16/06/2009

Post n°9 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5


GRAFFIGNANA
Parlare di trionfo è una forzatura
Stimatissimo direttore, dopo aver letto l’articolo del 9 giugno 2009 «La storia, l’identità, la solidarietà e le radici» da Lei firmato sul Suo stesso giornale, che cita testualmente “Graffignana è stato sfiorato il ribaltone”, sottoponiamo alla Sua attenzione quello non firmato apparso il giorno successivo che, oltre al contenuto, riprende nel titolo “Trionfo del centrodestra porta in municipio Ravera”. Riportiamo: “Battuta la lista di Angelo Mazzola Sviluppo e partecipazione per Graffignana”. «Ha trionfato la continuità di un lavoro che evidentemente è stato fatto bene, con chiarezza e trasparenza – dice Mazzola…» (Mazzola?).Al di là dell’errata attribuzione a Mazzola della frase citata, definire un trionfo la vittoria di Ravera a Graffignana è ben più di una forzatura: i voti di differenza avuti tra le due liste sono 30 (837 contro 807). Leggiamo inoltre nello stesso articolo l’espressione a dir poco stravagante: «Più della metà dei Graffignanini ritiene che i nostri propositi siano realistici». Si è mai visto, in una competizione con due sole liste, un Sindaco eletto da meno della metà dei Graffignanini? Cordialmente, Bruno Garibaldi Luigi Galmozzi graffignana

Chiediamo notizie più imparziali
Stimatissimo direttore, Le scrivo anche a nome di molti amici graffignanini, lettori assidui del quotidiano da Lei diretto, esterrefatti dalla mancanza di obiettività dell’articolo di mercoledì 10 giugno 2009 pag. 16, circa le elezioni comunali di Graffignana che, come noto, hanno visto la vittoria per soli 30 voti del sindaco Ravera: 837 contro 807 del candidato Mazzola.Una vittoria così sofferta e risicata (50.9% rispetto al 49.1%), che Lei direttore ha correttamente descritto martedì 9 giugno a pag. 2 “A Graffignana si è sfiorato il ribaltone”, è invece presentata dalla sua locale corrispondente come “netto trionfo del centrodestra”.Non sono riportati i risultati, e neppure gli eletti; con ogni probabilità, la giornalista si è limitata a far acriticamente sue le trionfali affermazioni di alcuni vincitori, esaltati per lo scampato pericolo, al punto di attribuire erroneamente a Mazzola una frase elogiativa della gestione precedente (da lui criticatissima) evidentemente pronunciata da Ravera. Un episodio di cattiva informazione riguardo a Graffignana non fa onore al suo giornale. Quanto sopra non è la sola occasione di mancanza di obiettività professionale. In tempi recenti e non, posso affermare (documentandolo con il supporto di altri amici, suoi lettori) che più volte certe “disattenzioni” si sono verificate a danno di una obiettiva esposizione dei fatti.Stimatissimo direttore, confidiamo in un suo intervento per porre rimedio e ristabilire la corretta ed imparziale informazione non solo nella fattispecie relativa al risultato elettorale ma anche per scongiurare, per il futuro, la costante mancanza di obiettività ai limiti della faziosità da parte della corrispondente locale del suo apprezzato giornale. Cordiali saluti. Antonio Riveda

Prendendo atto della disattenzione, e constatando che la parola “trionfo” era fuori luogo, ora guardiamo avanti. «Il Cittadino», da parte sua, seguirà l’evolversi degli eventi con obiettività.

 
 
 

LETTERA PUBBLICATA DA "IL CITTADINO" DEL 12/06/2009

Post n°8 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5


GRAFFIGNANA
Un errore parlare di trionfo.
Gentile Direttore, Le scrivo in merito alle recenti Elezioni Comunali di Graffignana che hanno visto confermare la lista Graffignana 2000 con 837 voti (50,9%) a discapito della lista Sviluppo e Partecipazione per Graffignana - Mazzola Sindaco con 807 voti (49,1% dei consensi). Nel Suo articolo di fondo apparso martedì 9 giugno, Lei giustamente commentava che a Graffignana è stato sfiorato il ribaltone. Purtroppo non tutti i Suoi collaboratori sono efficienti, preparati e obiettivi come Lei.Ieri mattina (mercoledì) mi hanno chiamato alcuni amici, stupiti per l’articolo apparso sul Suo giornale il mattino stesso. Mercoledì 10 giugno infatti il giornale annuncia che a Graffignana la lista capitanata da Marco Ravera ha nettamente trionfato. Lei sa benissimo che la stessa lista 5 anni fa aveva preso più di 1200 voti (contro 550); oggi a fronte di un sostanziale pareggio (837 a 807) le sembra giusto parlare di netto trionfo?? Cerchi di rendersi conto che metà paese vuole cambiare e per un soffio non è riuscita a ottenere la vittoria. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato a raggiungere il 49% dei consensi e in particolar modo coloro che mi hanno dato fiducia affidandomi la loro preferenza.Grazie per l’attenzione. Matteo Bonizzi Sviluppo e Partecipazione

Caro signor Bonizzi, lei ha ragione, visto lo scarto esiguo parlare di trionfo è stato eccessivo: in politica però i voti non vanno solo contati ma anche pesati. Il Cittadino

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/06/2009 - Viaggio nelle terre d’Abruzzo per i volontari Protezione civile

Post n°7 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da miryamco5


Ancora un viaggio nelle terre d’Abruzzo per i volontari della Protezione civile

Nuova missione in Abruzzo per i volontari lodigiani della Protezione civile. Continua il soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. Il presidente del coordinamento della provincia di Lodi Giuseppe Tagliabue spiega: «In relazione alle turnazioni delle varie province stabilite dalla regione Lombardia per la gestione dei campi di accoglienza in Abruzzo, a noi è stato assegnato un nuovo turno dal 13 al 20 giugno presso i campi di Monticchio 1 e Monticchio 2. Quindi venerdì scorso alle 24 è partita l’ennesima autocolonna di 11 mezzi e 48 volontari». Si tratta di volenterosi provenienti dai gruppi comunali di Caselle Landi, Livraga, Somaglia, Guardamiglio, Sant’Angelo, Corneglieno, Graffignana, Crespiatica, Lodi Nord, Santo Stefano, San Rocco, Massalengo, Lodi Vecchio, Castelnuovo e dall’Associazione FirCB». Di queste persone 22 sono approdate al campo di Monticchio 1 per collaborare con volontari di altre province mentre gli altri 26, diretti dal capo campo Patrizio Losi, stanno gestendo in toto, tranne la cucina, il campo di Monticchio 2» prosegue il responsabile. I compiti assegnati ai nostri volontari sono molteplici: «Per il campo 1 si tratta di occuparsi dei servizi igienici utilizzati da ben 600 persone. Quindi si lavora per garantire pulizia, igienizzazione e disinfezione. Ma su questo aspetto la provincia di Lodi fa scuola infatti il nostro volontario Giuseppe Bolzoni del gruppo di sanrocchino è esperto in materia e vanta esperienze internazionali in Albania, Irak, Sri-Lanka etc. Infatti lo avevamo già inviato in Abruzzo la settimana successiva al sisma. Momento in cui ha prodotto uno specifico protocollo di igienizzazione che è stato adottato dalla regione per tutti i campi gestiti dalle province lombarde» ricorda Tagliabue.

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 23/02/2010
 

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