AFFACCIATI AL MONDO...e guardarsi intorno... |
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IO (NON) MI SENTO ITALIANO...
FAMMI SCEGLIERE
Testamento biologico
una X per la libera scelta
Una X da disegnare, da indossare, da esporre sul balcone o sulla propria auto. Una X che vuol dire libertà: la libertà di scegliere. Una X che fa da logo a FammiScegliere, un'iniziativa che chiede che si faccia una buona legge sul testamento biologico
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sognare...è ancora possibile?In questo periodo non faccio altro che pensare al lavoro, al mio che vedo sempre più precario, e a quello di questo belpaese, che non vedo messo meglio del mio. Viviamo in un mondo consumistico che si autoalimenta divorandosi e che ormai è sull’orlo del collasso. In sessanta anni siamo passati dall’essere un paese che usciva dalla guerra e aveva bisogno di tutto, ad essere un paese post-industrializzato che deve inventare nuove regole per obbligarci a consumare, prima su tutte la famosa euro1, euro2, fino ad euro5 per obbligarci a cambiare auto anche quando non ne abbiamo bisogno. Mi accorgo di vivere in un paese meraviglioso afflitto da una fortissima miopia; un paese che a mio modo di vedere potrebbe vivere solo di turismo e di cultura, tante sono le bellezze naturali e artistiche che ci circondano, e invece affoga nel cemento, che non riesce a regolamentare i flussi migratori facendo abbassare il costo del lavoro togliendo sempre più diritti ai lavoratori garantendoli alle classi dirigenti; un paese che aveva nel made in italy il suo cavallo di battaglia ma ha spostato molte sue produzioni all’estero; mi sembra di vedere in scala nazionale quello che molte aziende di produzione hanno fatto nel loro piccolo in questi anni, TRASFORMARSI IN AZIENDE COMMERCIALI; ma se tutti commerciamo e nessuno produce, cosa succede...? La mia riflessione mi porta a pensare cosa succederà quando il lavoro sarà principalmente precario, per chi avrà la fortuna di lavorare, in un paese che ha bisogno di “consumare” (e consumarsi) per poter sopravvivere; con le poche tasse che saranno versate saranno sempre meno garantiti i servizi essenziali (che già ci stanno togliendo), e la politica allora come farà a vivere? Meno male che proprio in questi giorni si contratta per riportare la produzione di un’autovettura italiana in italia (sembra già un paradosso scriverlo), basterà togliere “qualche“ diritto ai lavoratori che i nostri padri hanno conquistato con lotte e sputando sangue; chi comprerà questa autovettura dalla tecnologia ormai obsoleta? Noi probabilmente no, con gli stipendi che vogliono darci. In teoria sempre la politica dovrebbe pensare allo sviluppo del paese, ma quale sviluppo? Quello che hanno scelto i grossi gruppi imprenditoriali per noi, sì, ma quale? I paesi alla fame sono gestiti col manganello per tenerli in riga. Non sarebbe stato meglio creare occupazione sviluppando nuove tecnologie, ricreare su nuovi fronti del trasporto il made in italy che ci ha reso famosi in tutto il mondo? Oggi 20 giugno 2010 ho guardato fuori dalla finestra e ho visto vento, pioggia, grandine, e ho dovuto coprirmi perché avevo freddo, e allora ho capito che sto sognando, tutto quello che ho visto e che ho elaborato è solo un sogno. Domani, primo giorno di estate, mi sveglierò e ci sarà un sole bellissimo, la calura spaccherà le pietre, io sarò un manager rampante trentenne con una moglie modella venticinquenne, due figli in età adolescenziale, una villetta con giardino e un cane, e mentre mi farò la barba mi guarderò allo specchio, il volto volitivo, lo sguardo magnetico e penserò: che sogni a bischero che faccio… |
Inviato da: nathanien
il 16/09/2013 alle 14:01
Inviato da: eros.e.tanatos
il 06/09/2013 alle 11:14
Inviato da: nathanien
il 12/08/2012 alle 00:56
Inviato da: svegliatiprimavera
il 24/05/2012 alle 11:12
Inviato da: kuliscioff
il 02/08/2010 alle 10:45