...PuNTi Di ViStA...

Mamma mia quanti paroloni si sono sprecati in questo blog...addirittura la pena di morte. Vi sorge il dubbio che se dopo l'esecuzione della pena capitale uscisse una schiacciante prova che scagiona completamente il presunto colpevole, ormai giustiziato, chi si è premurato di far eseguire la pena capitale dovrebbe essere considerato alla stessa stregua di un omicida? E a quel punto che bisognerebbe fare? Ammazzare chi ha materialmente ucciso il "colpevole" non più colpevole? Ammazzare il giudice che l'ha condannato? Nel giro di pochi anni la terra sarebbe pressocchè deserta... Precisata la mia assoluta contrarietà alla pena di morte (argomento peraltro lontano dal tema di questa discussione) vorrei dire la mia sulla Franzoni: sono d'accordissimo con chi ammonisce chiarendo che noi tutti sappiamo ciò che i media vogliono farci sapere. Strumentalizzare una vicenda umana così delicata serve a fare audience e davanti all'audience e all'aumento delle vendite per le testate giornalistiche, i nostri scrupolosi informatori perdono ogni barlume di umanità e pietà per una vicenda tanto drammatica. Io non mi sento di giudicare la Franzoni ammetto però che una persona che soffre o ha sofferto di disturbi più o meno gravi e che ha necessitato di cure antidepressive o roba del genere non sia proprio, a mio modesto parere, una persona della quale essere tranquilli qualora si decidesse di affidarle i figli; poi, come qualcun altro diceva, la Franzoni-baby sitter farebbe vivere a dei figli a lei affidati delle situazioni poco piacevoli, direi assolutamente dannose per un bambino che vedesse additare la sua baby sitter come un'assassina. Bisogna sempre dare la possibilità di riscattarsi ma io non credo che riuscirei ad affidarle i miei figli e non perchè non le darei fiducia in quanto accusata di un omicidio ma perchè una persona psicologicamente fragile: i bambini hanno bisogno di certezze, di guide forti e decise e la Franzoni non credo potrebbe esserlo. Nel dubbio i figli li affiderei a qualcun altro.