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L’INIZIO DI UN NUOVO ANNO

L’INIZIO DI UN NUOVO ANNO
Riflessione di Luz de Maria
02.01.2018

Nell’iniziare un altro calendario, ringraziamo Dio Uno e Trino, Nostra Madre Santissima, i nostri Angeli Custodi ed i Santi che intercedono per ciascuno di noi.  

Basandomi sui Messaggi che ricevo da Nostro Signore Gesù Cristo e dalla nostra Madre Santissima e discernendo alla Luce dello Spirito Santo, desidero condividere con voi:

La Volontà Divina ci sta guidando attraverso l’esplicitazione di questi Messaggi, non per prescindere da quanto è stato rivelato nella Sacra Scrittura, ma affinché ci rendiamo conto di quello che dimentichiamo tanto facilmente e che, per i figli di Dio, deve essere una prassi costante.

“Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune” (1Cor.12, 4-7).

Siamo stati chiamati con fermezza ad ascendere spiritualmente per non cadere nella quotidianità e nell’abitudine ed affinché, avvicinandoci maggiormente e compiendo la Divina Volontà, ci addentriamo nella relazione di un Padre con il proprio figlio e di un figlio con la propria Madre. Questo affinché il desiderio delle cose del Cielo assuma una maggiore rilevanza in ogni uomo e ciascuno senta veramente la necessità di convivere con il bene e di separarsi dal male.

Cristo in vari Messaggi ci ha detto che, se siamo cristiani veri, smetteremo di essere legati alle cose mondane, poiché quando si è cristiani, non si può pretendere di vivere in Cristo e convivere allo stesso tempo con quello che è contrario a Cristo e alla Salvezza Eterna.

Cristo ci invita ad abbandonare le tenebre e ad “essere luce e sale della terra” (Mt. 5, 13-16), ci ricorda che non possiamo essere tiepidi o definirci cristiani, se continuiamo ad approfittare di quello che il mondo ci offre e che favorisce il male, come ci dice San Paolo in Gal. 5,19-21.

Cristo ci ha spiegato l’importanza di comprendere che siamo “corpo, anima e spirito” (1 Tes 5, 23) e quindi non siamo solo dei corpi che camminano sulla terra, ma per vincere colui che si aggira come un leone ruggente per distruggere tanto il corpo come l’anima e lo spirito, dobbiamo aspirare a Dio. Non possiamo negare che il demonio non vuole la salvezza dei figli di Dio e quando trova terreno fertile dove mettere radici, ne approfitta ed allora vediamo alcuni fratelli spargere l’orrore, il dolore, il terrore e li vediamo commettere atti sacrileghi, martirizzando i figli Di Dio, perseguitandoli con grande furia.

L’insistenza su un nostro individuale cambiamento a livello spirituale, ci fa rendere conto dell’importanza dell’ “Esigenza Divina” di un’evoluzione volontaria nella nostra vita.

Chi è in peccato si riconcili con Cristo e torni a proseguire il cammino con forza nuova.
Chi è in cammino non creda di aver già fatto tutto il necessario, perché “A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto” (Lc. 12,48).

Il Signore sottolinea che l’uomo non potrà raggiungere la meta, se non attraverso un profondo lavoro interiore ed è in questo ambito che l’uomo si deve esaminare, alla Luce dello Spirito Santo, deve conoscere la Sacra Scrittura, i Comandamenti, i Sacramenti, le Opere di Misericordia, le Beatitudini e scoprendo e condividendo la sua parte migliore, diventerà un migliore cittadino del mondo, per il bene di tutta l’umanità.

Pertanto, se la ragione non rimarrà nella sua ostinazione ed il cuore diventerà un cuore di carne, la conoscenza si diffonderà.

Il Cielo ci parla continuamente di figli che si perdono, di quelli che non comprendono il nucleo dell’Appello di Cristo ed il Sacrificio di Cristo per l’umanità.

LA CONFUSIONE VIENE GENERATA DALL’UOMO CHE NON È RIUSCITO A COMPRENDERE L’AMORE DEL PADRE ETERNO PER L’UMANITÀ, QUELL’AMORE CHE LO PORTÒ A SACRIFICARE SUO FIGLIO PER CIASCUNO DI NOI. È per questo che in questi messaggi veniamo invitati a diventare esperti dell’amore ed è di questo che ora è carente gran parte dell’umanità. 

La Madonna ci chiede di renderci conto della trascendenza implicita nell’essere figli di Dio e Templi vivi dello Spirito Santo.

Anche se il mondo ci disprezza, volgiamo lo sguardo verso l’alto e prendiamole la Mano, affinché sotto la Sua Guida, la nostra barca personale non affondi.

Noi siamo Templi dello Spirito Santo e lo Spirito è stato effuso su di noi; il Cielo non tiene per sé quello che dobbiamo accogliere con umiltà, come viene detto in Gioele 3,1-2.

NOI SIAMO EREDI DELLA VERITÀ RIVELATA NELLA SACRA SCRTTURA, ma l’uomo continua ad accogliere vie che sono indebite e che lo fanno precipitare nel male, la violenza continua ad aumentare, così come l’aborto deliberato, il disgregamento delle famiglie e stanno accadendo tanti altri fatti negativi che sono innegabili, pertanto la Trinità Sacrosanta, per mezzo del Dono della Profezia, RICORDA E CHIAMA, ORIENTA ED ANNUNCIA, ESORTA ED ESIGE, affinché l’umanità non si dimentichi che il lavoro dello Spirito Santo nella Chiesa, è continuo.

In questo momento in cui l’umanità non vede il soprannaturale, perché è immersa nelle distrazioni del mondo, è attraverso questi appelli che Cristo stesso ci dice “CONOSCETEMI, STUDIATEMI PER POTERMI AMARE”.
Ci dice anche di non pregare di corsa, ma di pregare con il cuore, meditando le parole che diciamo, scoprendo la ricchezza del silenzio interiore e la grandezza di una continua relazione con nostro Signore. 

Noi veniamo allertati su quello che succederà all’umanità in futuro, non ci viene detto né il giorno né l’ora, questo no, ma veniamo informati affinché ci si renda conto di quello che genera l’uomo quando commette il male e di quello che l’uomo vive quando gioisce nel fare il bene, pur sapendo che quando si cerca il bene, si possono incontrare ostacoli e momenti duri, in cui la Fede viene messa alla prova.

L’umanità viene allertata in anticipo su quello che succederà e che causerà situazioni di pericolo a livello morale, sociale, politico, economico, umanitario, planetario, ecc. ma è estremamente importante che riflettiamo sulla confusione religiosa che si sta vivendo in questo momento, che è stata pianificata in anticipo dal demonio, per impedire la Salvezza delle anime. 

In questi Appelli la Madonna si fa carico di ricordare all’umanità che è parte del Resto Santo, che Cristo ha chiamato ad essere la Sua Famiglia, in quanto l’uomo è portatore del Germe Divino, ma deve meritarselo e con il suo operare ed agire deve andare al di là del semplice “definirsi cristiano”.

Stiamo vivendo in un mondo di immagini, in cui anche quello che non vediamo con gli occhi del corpo, viene percepito dai nostri sensi spirituali, pertanto la nostra umanità è chiamata a subordinarsi a quello che è Divino, al visibile ed all’invisibile, sempre presente nel Sacrificio di Cristo sulla Croce.

Fratelli, noi siamo pellegrini e veniamo perseguitati, ma di fronte agli Appelli di Cristo e della Madonna, dobbiamo impegnarci a lavorare in ogni istante per la Gloria di Dio.

Non dimentichiamoci che Dio non abbandona il Suo Popolo…

Non dimentichiamoci che questo Popolo deve essere obbediente alla Legge di Dio, per meritarsi la Sua Santa Benedizione.  

E come dice mio padre, Sant’Agostino: “LA CHIESA AVANZA NELLA SUA PEREGRINAZIONE TRA LE PERSECUZIONI DEL MONDO E LE CONSOLAZIONI DI DIO.” (Sant’Agostino, De civitate Dei 18, 51; cf. LG 8).