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Hilarion e She-Wolf (la Donna-Lupo). Di Silvia Rubino Zizzo

Miei tesori danzanti, buona nuova settimana a tutti! Come state? Qui da dove scrivo, oggi, è una giornata estremamente luminosa che scalda il cuore, e spero che anche per voi sia così! Non si può negare che finora, escludendo qualche giornata, l'autunno sia stato davvero mite... Prima di procedere con la lettura settimanale, vorrei ringraziarvi di nuovo per la vostra fiducia, per i vostri feedback e la compagnia, è importante sentire di avere l'opportunità di poter fare la propria parte di servizio, e spero che sinceramente questi miei messaggi possano esservi utili nel percorso. Davvero, GRAZIE!

E dopo questa premessa sentimentalona, andiamo a vedere su cosa si concentreranno le energie in questi giorni, in cui il cielo è un po' cambiato (tra Mercurio retrogrado e Venere che è passata in Sagittario, segno in cui, ancora per pochissime settimane, stazionerà anche Giove): il ritorno all'integrità di sé per un servizio equo, grazie al supporto di Hilarion e She-Wolf (la Donna-Lupo).

La dicotomia di questa coppia di carte è evidente, quasi contraddittoria, nel senso che sono protagonisti sia un soggetto maschile che femminile, il primo con un'energia introspettiva, e l'altra palesemente espansiva, ma con un fil rouge evidente: il cuore e la sua guarigione! Se Hilarion ci invita (assieme agli stimoli di Mercurio Retrogrado) ad un ritiro per dedicarci alla guarigione e ad una revisione generale dello stato di salute della nostra anima (tipo cartello "lavori in corso"!), la Donna Lupo dice: "bene, sei guarito, quindi senti e accetta di sentire tutto" (perché guarigione non vuol dire anestetizzarsi ed escludere qualsiasi cosa possa turbare la nostra illusoria pace dei sensi).

Un ripiegamento su sè stessi può essere utile e necessario quando diventiamo troppo vulnerabili agli imput esterni al punto di sentirsene sopraffatti, oltre che essere essenziale quando si perde l'equilibrio e il bilancio delle energie spese supera di gran lunga quelle in entrata! Non è raro ritrovarsi nella situazione in cui la nostra personale sensibilità ci si "ritorce contro" facendoci ritrovare schiacciati da drammi altrui (che riguardino persone che amiamo, o fatti globali che non possono lasciare indifferente una persona empatica), ma fare nostro quel dolore, digerirlo come fa una mamma uccello per i suoi pulcini, non è utile al risanamento di quelle situazioni, anzi, ci lascia solamente, dramma dopo dramma, sfibrati e svuotati, senza che ci sia stata una reale possibilità d'evoluzione personale! Il nostro benessere ha pari valore di quello che desideriamo per gli altri, ma cerchiamo di non passare all'estremo opposto in cui osserviamo le proiezioni di sofferenza interiore e alziamo le spalle, con amaro cinismo: l'aiuto migliore che possiamo dare è l'esempio, come conseguenza di un'osservazione introspettiva e sincera che riammette nel cuore ogni aspetto di sè, anche quelli che giudichiamo più duramente e poco ammissibili per una persona cosiddetta spirituale!

La sindrome della crocerossina è da bandire, ora e per sempre, dobbiamo permetterci di gioire e dare vita a quell'aspetto indomito del femminile che dimora in ognuno di noi, splendere anche quando tutto invita alla discrezione, anche se il resto del "branco" pensa che sia arrogante ed inopportuno liberare la propria parte selvaggia, mentre loro si costringono a rispettare ruoli imposti e soffocanti, continuando a giurarvi fedeltà eterna! Qualunque sia il vostro dono, è ora di amarlo e condividerlo, non fatevi più condizionare da chi, nella vostra cerchia di anime, è spaventata da questo vostro aspetto o non ne comprende la sua portata, onorate il vostro lato selvaggio e apritevi alla possibilità di vedere realizzati i vostri desideri, lo meritate dopo tanta dedizione a quelli altrui!!! Questo è il momento di tirare fuori i sogni dal cassetto e osare realizzarli, il vostro lato animale vi metterà sulla traccia giusta per manifestare la vita che desiderate, senza paura di lasciare il branco e dover camminare in solitaria, se la sua energia dovesse risultare limitante.

Con amore,
Silvia