OCCHI AL CIELO

Post N° 291

E’ incredibile come in tre settimane la mia vita sia cambiata completamente. Ritmi, persone e persino ambizioni e idee per il mio futuro. Tre settimane fa ero solo alla stanca ricerca degli ultimi particolari per finire la tesi. Poi avevo in programma un lavoretto giusto per tirare avanti fino alla laurea e poi cogliere la prima occasione. Pensavo di passare queste ultime settimane nel relax, di farmi quelle belle passeggiate notturne per il centro che tanto mi piacciono, guardando le vetrine e le persone che si incontrano la notte. Pensavo l’avrei passata ad ascoltarmi qualche cd la notte guardando la strada dalla finestra.

Pensavo fosse la mia ultima estate da studente… invece è diventata la prima da lavoratore.

Niente di male. Le estati da studente richiamano la spensieratezza ed il pazzeggio puro, l’estate da lavoratore costrizione e ansiosa attesa delle ferie. Nelle ultime tre settimane ho corso, sudato… ma soprattutto imparato tantissimo. Tre settimane fa non sapevo fare un terzo delle cose che oggi ho imparato. Merito del mio capo, che più che capo mi piace chiamarlo mentore, perché da quanto ne sa lui c’è solo da imparare. Dai chiodi per le tibie siamo passati ai piani finanziari, poi al controllo di gestione di un’azienda, passando per la misura delle competenze, progettazione dell’organizzazione e persino a progetti a sostegno della procreazione. Tutto quello che faccio mi appassiona. Domenica sera tornavo in macchina verso l’appartamento, e anche se era domenica sera, pensavo ancora al mio lavoro.

Poi ci sono quelle piccole cose che mi sono reso conto mi sono completamente nuove. Ieri sera sono uscito dall’ufficio alla fine dell’ora dell’aperitivo, e me ne sono andato a casa a mangiarmi qualcosina, rigorosamente sul divano. Avrei anche voluto uscire, ma oramai che conosco qui in città non ci è rimasto nessuno. La spesa per esempio l’ho sempre fatta. Ma solo per quelle piccole cose per sopravvivere 5 giorni lontano da casa. Invece mi son ritrovato a leggere con attenzione le diciture delle etichette di tutti i prodotti per la casa, pranzo e cena e tante schifezze. Ho persino comprato IL MIO PRIMO FERRO DA STIRO, magari insignificante come acquisto, ma nel momento in cui l’ho messo nel carrello giuro ho capito che qualcosa stava cambiando.

Un po’ la vita che m’immaginavo nel mio loft, il lavoro che volevo e la giusta frenesia. E tutto in tre settimane.